<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Alfetta | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Alfetta

Fancar_ ha scritto:
GenLee ha scritto:
il mancato passo fondamentale (o meglio salto) non venne compiutamente fatto a metà anni 90....
Esatto!

...la Kappa...buona vettura niente di più...Era sostanzialmente una Thema..che era il non plus ultra negli anni 80 ma negli anni 90 ci voleva qualcosa di più...non bastava solo un nuovo 5 cilindri (sulla cui superiorità sul "leone" bialbero Fiat c'era molto da vedere). Mi vengono in mente alcuni esempi: innanzitutto un nuovo pianale più evoluto e grande, nuovi schemi sospensivi, sviluppo di nuove soluzioni tecniche di cui il Gruppo era potenzialmente capace (es. iniezione diretta, common rail -venduto-, cambi automatici ecc), trazione integrale, maggiore sfruttamento del volano "vittorie rallies", maggiore impegno sul settore qualità, utilizzo di motori con frazionamenti e cilindrate maggiori ecc ecc. Senza contare che la Thema avrebbe dovuto essere sostituita un pò prima.
Stesso discorso grossomodo anche per la 164_166, anche se qui la "discontinuità" si è sentita in misura minore: ma permane(va) un certo complesso di inferiorità rispetto alle ammiraglie teutoniche.
 
Fancar_ ha scritto:
Guardando e leggendo questa pubblicità purtroppo devo constatare che oggi un pò tutte le marche non fanno più pubblicità di questo tipo, in cui vengono elencati i contenuti dell'auto.
La quasi totalità delle pubblicità di basa sul life style, l'estetica, slogan inglesi ecc.
Ve la ricordate la pubblicità della Renault 5 Turbo?
Saluti

Direi, a onor del vero, che in quella pubblicità Alfa c'è anche qualche putt@nata e al giorno d'oggi vedo ben poca gente in grado di (eventualmente..) apprezzare questo tipo di esposizione.
I marchi prettamente sportivi fanno ancora abbastanza uso dei contenuti, specialmente quelli tecnici.
 
GenLee ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
GenLee ha scritto:
il mancato passo fondamentale (o meglio salto) non venne compiutamente fatto a metà anni 90....
Esatto!

...la Kappa...buona vettura niente di più...Era sostanzialmente una Thema..che era il non plus ultra negli anni 80 ma negli anni 90 ci voleva qualcosa di più...non bastava solo un nuovo 5 cilindri (sulla cui superiorità sul "leone" bialbero Fiat c'era molto da vedere). Mi vengono in mente alcuni esempi: innanzitutto un nuovo pianale più evoluto e grande, nuovi schemi sospensivi, sviluppo di nuove soluzioni tecniche di cui il Gruppo era potenzialmente capace (es. iniezione diretta, common rail -venduto-, cambi automatici ecc), trazione integrale, maggiore sfruttamento del volano "vittorie rallies", maggiore impegno sul settore qualità, utilizzo di motori con frazionamenti e cilindrate maggiori ecc ecc. Senza contare che la Thema avrebbe dovuto essere sostituita un pò prima.
Stesso discorso grossomodo anche per la 164_166, anche se qui la "discontinuità" si è sentita in misura minore: ma permane(va) un certo complesso di inferiorità rispetto alle ammiraglie teutoniche.

Ora ritornando un pò più in tema 8) .... Dalla 90 (una Alfetta sostanzialmente), bisogna riconoscere che nonostante l'eresia della TA, alla 164 il salto era enorme...
 
GenLee ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
GenLee ha scritto:
il mancato passo fondamentale (o meglio salto) non venne compiutamente fatto a metà anni 90....
Esatto!

...la Kappa...buona vettura niente di più...Era sostanzialmente una Thema..che era il non plus ultra negli anni 80 ma negli anni 90 ci voleva qualcosa di più...non bastava solo un nuovo 5 cilindri (sulla cui superiorità sul "leone" bialbero Fiat c'era molto da vedere). Mi vengono in mente alcuni esempi: innanzitutto un nuovo pianale più evoluto e grande, nuovi schemi sospensivi, sviluppo di nuove soluzioni tecniche di cui il Gruppo era potenzialmente capace (es. iniezione diretta, common rail -venduto-, cambi automatici ecc), trazione integrale, maggiore sfruttamento del volano "vittorie rallies", maggiore impegno sul settore qualità, utilizzo di motori con frazionamenti e cilindrate maggiori ecc ecc. Senza contare che la Thema avrebbe dovuto essere sostituita un pò prima.
Stesso discorso grossomodo anche per la 164_166, anche se qui la "discontinuità" si è sentita in misura minore: ma permane(va) un certo complesso di inferiorità rispetto alle ammiraglie teutoniche.
La Kappa non era male, ma non aveva più quell'allure di sportività ed eleganza che aveva la Thema.
La linea era più pesante specialmente nel terzo volume dietro.
L'interno era un mix di stile francese e giapponese.
L'auto era più pesante.
Poi come giustamente hai detto mancavano i contenuti.
L'auto aveva un'ottima insonorizzazione e un'ottima abitabilità, ma mancavano i motori.
Il 2.4 td a precamera era fiacco e vuoto ai bassi.
Sul pianale anche la penso come te, come minimo dovevano studiare un pianale con motore longitudinale, in modo da adottare la trazione integrale con meno dispersioni.
 
GenLee ha scritto:
GenLee ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
GenLee ha scritto:
il mancato passo fondamentale (o meglio salto) non venne compiutamente fatto a metà anni 90....
Esatto!

...la Kappa...buona vettura niente di più...Era sostanzialmente una Thema..che era il non plus ultra negli anni 80 ma negli anni 90 ci voleva qualcosa di più...non bastava solo un nuovo 5 cilindri (sulla cui superiorità sul "leone" bialbero Fiat c'era molto da vedere). Mi vengono in mente alcuni esempi: innanzitutto un nuovo pianale più evoluto e grande, nuovi schemi sospensivi, sviluppo di nuove soluzioni tecniche di cui il Gruppo era potenzialmente capace (es. iniezione diretta, common rail -venduto-, cambi automatici ecc), trazione integrale, maggiore sfruttamento del volano "vittorie rallies", maggiore impegno sul settore qualità, utilizzo di motori con frazionamenti e cilindrate maggiori ecc ecc. Senza contare che la Thema avrebbe dovuto essere sostituita un pò prima.
Stesso discorso grossomodo anche per la 164_166, anche se qui la "discontinuità" si è sentita in misura minore: ma permane(va) un certo complesso di inferiorità rispetto alle ammiraglie teutoniche.

Ora ritornando un pò più in tema 8) .... Dalla 90 (una Alfetta sostanzialmente), bisogna riconoscere che nonostante l'eresia della TA, alla 164 il salto era enorme...
Ma li.....ripeto...per me con Thema e 164 hanno fatto un miracolo!
.
http://www.youtube.com/watch?v=1dQM45_LRaA&feature=related
 
GenLee ha scritto:
Ora ritornando un pò più in tema 8) .... Dalla 90 (una Alfetta sostanzialmente), bisogna riconoscere che nonostante l'eresia della TA, alla 164 il salto era enorme...

vero, un salto enorme all'indietro.
 
Grattaballe ha scritto:
Direi, a onor del vero, che in quella pubblicità Alfa c'è anche qualche putt@nata e al giorno d'oggi vedo ben poca gente in grado di (eventualmente..) apprezzare questo tipo di esposizione.
I marchi prettamente sportivi fanno ancora abbastanza uso dei contenuti, specialmente quelli tecnici.

Ad onor del vero, potresti spiegare quali sono le "qualche putt@nata" ?

Grazie.
 
arhat ha scritto:
Ad onor del vero, potresti spiegare quali sono le "qualche putt@nata" ?

Grazie.

Certo.

- Con questa soluzione ( ponte De Dion + parallelogramma di Watt ) anche in curva i pneumatici restano perpendicolari al terreno.... :shock: :shock:

- ...come sulle curve dei circuiti, che sono sopraelevate per rendere il comportamento della vettura identico a quello su rettilineo. :?:

- Il De Dion neutralizza i sobbalzi e il rollìo. :shock:

- ..agevola la guida e le manovre, riduce e rende più uniforme l'usura dei pneumatici. :shock:
 
arhat ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Direi, a onor del vero, che in quella pubblicità Alfa c'è anche qualche putt@nata e al giorno d'oggi vedo ben poca gente in grado di (eventualmente..) apprezzare questo tipo di esposizione.
I marchi prettamente sportivi fanno ancora abbastanza uso dei contenuti, specialmente quelli tecnici.

Ad onor del vero, potresti spiegare quali sono le "qualche putt@nata" ?

Grazie.
dopo aver paragonato il comportamento del ponte rigido della 131 con il de dion dell'alfetta.....dopo aver deriso la pubblicita' sul comportamento del de dion....ora anche su questa c'e' qualche problema....sapevo che i fiattari erano i maggiori denigratori delle alfa romeo(almeno fino al 1986)ma trovare da ridire su ogni cosa e' veramente incomprensibile sopratutto quando si parla di auto d'epoca .
 
Grattaballe ha scritto:
arhat ha scritto:
Ad onor del vero, potresti spiegare quali sono le "qualche putt@nata" ?

Grazie.

Certo.

- Con questa soluzione ( ponte De Dion + parallelogramma di Watt ) anche in curva i pneumatici restano perpendicolari al terreno.... :shock: :shock:

- ...come sulle curve dei circuiti, che sono sopraelevate per rendere il comportamento della vettura identico a quello su rettilineo. :?:

- Il De Dion neutralizza i sobbalzi e il rollìo. :shock:

- ..agevola la guida e le manovre, riduce e rende più uniforme l'usura dei pneumatici. :shock:
questo e' quello che accade....e chi ha avuto per decenni quelle alfa sa benissimo che il consumo era uniforme che le ruote erano sempre perpendicolari alla strada e che avevano una tenuta come nessun altra........documenta il contrario!
 
Grattaballe ha scritto:
arhat ha scritto:
Ad onor del vero, potresti spiegare quali sono le "qualche putt@nata" ?

Grazie.

Certo.

- Con questa soluzione ( ponte De Dion + parallelogramma di Watt ) anche in curva i pneumatici restano perpendicolari al terreno.... :shock: :shock:

- ...come sulle curve dei circuiti, che sono sopraelevate per rendere il comportamento della vettura identico a quello su rettilineo. :?:

- Il De Dion neutralizza i sobbalzi e il rollìo. :shock:

- ..agevola la guida e le manovre, riduce e rende più uniforme l'usura dei pneumatici. :shock:

Mi rispondi se ti chiedo se hai mai guidato almeno un poco "sportivamente" un Alfetta/Giulietta e la concorrenza dell'epoca ? 125/131/132 316/318/360 A 100 ecc. ecc.
 
Ragazzi......non scherziamo. Cercate di essere obbiettivi e di non sostenere l'insostenibile. Le ruote rimangono perpendicolari al terreno ESATTAMENTE come con qualsiasi ponte rigido. Il ponte DE Dion, agli effetti della posizione reciproca delle ruote, è un ponte rigido solo un pò più articolato/complicato. La 131 l'ho avuta personalmente per tre anni. Non ci ho potuto fare nulla di sportivo, visto che era una 1300S mirafiori, però mi ha dato gli input per l'apprendimento e il giudizio sulla trazione posteriore e non solo, visto che ci avevo montato l'impianto a GPL e non mi ha mai dato la benchè minima rogna con le valvole, ad esempio. A onor del vero, gloria alle Alfetta GT dell'europeo turismo del '76, ma la 131 col suo disprezzato (dagli Alfisti purosangue..) ponte rigido ha vinto (sportivamente parlando...) molto di più. Ci sono di mezzo dei ( più di uno...) MONDIALI DI RALLY.
Tornando alla pubblicità, spiegatemi come farebbe il ponte De Dion a neutralizzare i sobbalzi e ad agevolare le manovre.
L'Alfetta, invece, l'ha avuta uno dei miei cognati, in versione 1.8 con 4 fanali grandi, ex dirigente Alfa e ritirata ad Arese. L'ho guidata spesso e gli ho fatto anche parecchia manutenzione. L'altro mio cognato ha avuto ( e ne ha tuttora una..) molte Alfa, tra le quali una Giulietta 1.3 dell'82, pessimo esempio ante-litteram di downsizing anche quando non serve. L'aveva pure trasformata a gas. :twisted: una vera belva.
Anche questa l'ho guidata e ho fatto qualche tagliando.
Aggiungete che lavoro nel campo dei ricambi e posso sentire le campane ( a differenza di chi sente solo la sua e/o quella di qualche amico...) di tutti i miei clienti, quelli soddisfatti della loro vettura e anche gli altri.....
Questo discorso non vuol essere una fiattata, io ho apprezzato Alfa Romeo fin da piccolo, però poi ho avuto occasione di guardare il mito da dietro le quinte e molto da vicino, quindi certe mie sicurezze hanno cominciato a vacillare.
E' assolutamente necessario dare merito ad Alfa di aver fatto quel che ha fatto per l'auto italiana, ma non ci deve incaponire su battaglie perse.
Bello, il ponte col cambio montato e le pinze rosse.......ma lo sapete quanti supporti del cambio Alfa ho venduto? Lo sapete quante coppie di pinze revisionate ho venduto? Lo sapete quante serie di giunti di trasmissione ho venduto? Lo sapete quanto poco duravano i cuscinetti delle ruote anteriori, sempre bisognosi di regolazione? Lo sapete che nei tempi d'oro si vendevano mensilmente le serie di canne e pistoni.....
Io sono convinto che il tempo addolcisce i ricordi e man mano che passa, ci lascia solo le cose belle. Con le lamentele che si leggono oggi su questo forum, certe vetture degli anni 80 non potrebbero nemmeno essere vendute, altro che "aridatece l'Alfetta...". Naturalmente ci sono molti altri esempi del genere, ma qui siamo sul forum Alfa e si cerca di discutere ( costruttivamente, magari...) di quelle.
:shock: Azz......mi sono dilungato un pò.......scusate ..... :oops:
 
Grattaballe ha scritto:
Ragazzi......non scherziamo. Cercate di essere obbiettivi e di non sostenere l'insostenibile. Le ruote rimangono perpendicolari al terreno ESATTAMENTE come con qualsiasi ponte rigido. Il ponte DE Dion, agli effetti della posizione reciproca delle ruote, è un ponte rigido solo un pò più articolato/complicato. La 131 l'ho avuta personalmente per tre anni. Non ci ho potuto fare nulla di sportivo, visto che era una 1300S mirafiori, però mi ha dato gli input per l'apprendimento e il giudizio sulla trazione posteriore e non solo, visto che ci avevo montato l'impianto a GPL e non mi ha mai dato la benchè minima rogna con le valvole, ad esempio. A onor del vero, gloria alle Alfetta GT dell'europeo turismo del '76, ma la 131 col suo disprezzato (dagli Alfisti purosangue..) ponte rigido ha vinto (sportivamente parlando...) molto di più. Ci sono di mezzo dei ( più di uno...) MONDIALI DI RALLY.
Tornando alla pubblicità, spiegatemi come farebbe il ponte De Dion a neutralizzare i sobbalzi e ad agevolare le manovre.
L'Alfetta, invece, l'ha avuta uno dei miei cognati, in versione 1.8 con 4 fanali grandi, ex dirigente Alfa e ritirata ad Arese. L'ho guidata spesso e gli ho fatto anche parecchia manutenzione. L'altro mio cognato ha avuto ( e ne ha tuttora una..) molte Alfa, tra le quali una Giulietta 1.3 dell'82, pessimo esempio ante-litteram di downsizing anche quando non serve. L'aveva pure trasformata a gas. :twisted: una vera belva.
Anche questa l'ho guidata e ho fatto qualche tagliando.
Aggiungete che lavoro nel campo dei ricambi e posso sentire le campane ( a differenza di chi sente solo la sua e/o quella di qualche amico...) di tutti i miei clienti, quelli soddisfatti della loro vettura e anche gli altri.....
Questo discorso non vuol essere una fiattata, io ho apprezzato Alfa Romeo fin da piccolo, però poi ho avuto occasione di guardare il mito da dietro le quinte e molto da vicino, quindi certe mie sicurezze hanno cominciato a vacillare.
E' assolutamente necessario dare merito ad Alfa di aver fatto quel che ha fatto per l'auto italiana, ma non ci deve incaponire su battaglie perse.
Bello, il ponte col cambio montato e le pinze rosse.......ma lo sapete quanti supporti del cambio Alfa ho venduto? Lo sapete quante coppie di pinze revisionate ho venduto? Lo sapete quante serie di giunti di trasmissione ho venduto? Lo sapete quanto poco duravano i cuscinetti delle ruote anteriori, sempre bisognosi di regolazione? Lo sapete che nei tempi d'oro si vendevano mensilmente le serie di canne e pistoni.....
Io sono convinto che il tempo addolcisce i ricordi e man mano che passa, ci lascia solo le cose belle. Con le lamentele che si leggono oggi su questo forum, certe vetture degli anni 80 non potrebbero nemmeno essere vendute, altro che "aridatece l'Alfetta...". Naturalmente ci sono molti altri esempi del genere, ma qui siamo sul forum Alfa e si cerca di discutere ( costruttivamente, magari...) di quelle.
:shock: Azz......mi sono dilungato un pò.......scusate ..... :oops:
si lo so perche' sei sempre quello che le diceva nel vecchio forum........come ho gia' scritto ho avuto in contemporanea la giulietta e la 131 TC panorama per lavoro.....a quello che racconti ci credono i ragazzini che non hanno mai visto una vera alfa e una fiat.di quel periodo....scrivilo nel forum fiat che avrai piu' fortuna.

oltre a quelli che racconti le alfa ne avevano tanti altri di difetti.....apri una discussione per raccontarli tutti che e' veramente interessante chisa' che non riesci a convincermi che la 131 era perfetta e superiore ad una alfetta.
 
Grattaballe ha scritto:
Ragazzi......non scherziamo. Cercate di essere obbiettivi e di non sostenere l'insostenibile. Le ruote rimangono perpendicolari al terreno ESATTAMENTE come con qualsiasi ponte rigido. Il ponte DE Dion, agli effetti della posizione reciproca delle ruote, è un ponte rigido solo un pò più articolato/complicato. La 131 l'ho avuta personalmente per tre anni. Non ci ho potuto fare nulla di sportivo, visto che era una 1300S mirafiori, però mi ha dato gli input per l'apprendimento e il giudizio sulla trazione posteriore e non solo, visto che ci avevo montato l'impianto a GPL e non mi ha mai dato la benchè minima rogna con le valvole, ad esempio. A onor del vero, gloria alle Alfetta GT dell'europeo turismo del '76, ma la 131 col suo disprezzato (dagli Alfisti purosangue..) ponte rigido ha vinto (sportivamente parlando...) molto di più. Ci sono di mezzo dei ( più di uno...) MONDIALI DI RALLY.
Tornando alla pubblicità, spiegatemi come farebbe il ponte De Dion a neutralizzare i sobbalzi e ad agevolare le manovre.
L'Alfetta, invece, l'ha avuta uno dei miei cognati, in versione 1.8 con 4 fanali grandi, ex dirigente Alfa e ritirata ad Arese. L'ho guidata spesso e gli ho fatto anche parecchia manutenzione. L'altro mio cognato ha avuto ( e ne ha tuttora una..) molte Alfa, tra le quali una Giulietta 1.3 dell'82, pessimo esempio ante-litteram di downsizing anche quando non serve. L'aveva pure trasformata a gas. :twisted: una vera belva.
Anche questa l'ho guidata e ho fatto qualche tagliando.
Aggiungete che lavoro nel campo dei ricambi e posso sentire le campane ( a differenza di chi sente solo la sua e/o quella di qualche amico...) di tutti i miei clienti, quelli soddisfatti della loro vettura e anche gli altri.....
Questo discorso non vuol essere una fiattata, io ho apprezzato Alfa Romeo fin da piccolo, però poi ho avuto occasione di guardare il mito da dietro le quinte e molto da vicino, quindi certe mie sicurezze hanno cominciato a vacillare.
E' assolutamente necessario dare merito ad Alfa di aver fatto quel che ha fatto per l'auto italiana, ma non ci deve incaponire su battaglie perse.
Bello, il ponte col cambio montato e le pinze rosse.......ma lo sapete quanti supporti del cambio Alfa ho venduto? Lo sapete quante coppie di pinze revisionate ho venduto? Lo sapete quante serie di giunti di trasmissione ho venduto? Lo sapete quanto poco duravano i cuscinetti delle ruote anteriori, sempre bisognosi di regolazione? Lo sapete che nei tempi d'oro si vendevano mensilmente le serie di canne e pistoni.....
Io sono convinto che il tempo addolcisce i ricordi e man mano che passa, ci lascia solo le cose belle. Con le lamentele che si leggono oggi su questo forum, certe vetture degli anni 80 non potrebbero nemmeno essere vendute, altro che "aridatece l'Alfetta...". Naturalmente ci sono molti altri esempi del genere, ma qui siamo sul forum Alfa e si cerca di discutere ( costruttivamente, magari...) di quelle.
:shock: Azz......mi sono dilungato un pò.......scusate ..... :oops:
purtroppo accecato dall'odio per le vere alfa non riesci a leggere le cose importanti alla fine c'e' scritto che le alfetta gt erano auto di serie guidate da privati hai mai visto le 131 che correvano per i mondiali rally? chi le guidava e finanziava? la 131 stradale era una mediocre auto in nessun modo paragonabile con una qualsiasi alfa(come tutte le fiat) l'alfetta era la berlina 2000 piu' veloce del mondo,con una meccanica eccezionale con tenuta-stabilita' trazione frenata e meccanica senza rivali e le derivate hanno continuato migliorando....il resto sono tue fantasie alle quali non intendo piu' dare importanza.
buon proseguimento nel forum sbagliato.
 
:rolleyes: Non cado nella trappola. L'accecato tra noi due sei tu. Io vedo le auto di TUTTE le marche che mi passano davanti coi loro pregi e i loro difetti. Cerco di essere obbiettivo e di vedere le cose da un punto distante o come minimo diverso, in modo da notare anche i particolari che di solito sfuggono. Cerco di non discutere di cose che non so, infatti non intervengo nel forum Lexus, per esempio.
Ho sempre avuto profonda ammirazione per Alfa e non sono ASSOLUTAMENTE un patito delle Fiat, (titolo col quale TU mi apostrofi, mentre io non ti ho mai dato dell'Alfaiolo), pur avendone posseduta una. Ho apprezzato le une e le altre per i pregi, le ho disprezzate entrambe per i difetti.
Scrivere che le Alfa non avevano difetti è demenziale. Non accettare che qualcuno li metta in evidenza lo è altrettanto. E' vero, le Alfetta GT erano di serie e le 131 erano preparate. Però il ponte rigido Fiat, pur preparato, sempre rigido era, e con quello hanno vinto i mondiali. Per me la 131 è inferiore tecnicamente all'Alfetta, ma non è una merd@ccia come TU vuoi far intendere. La mia disquisizione voleva significare solo che si poteva ( e si può ancora...) avere una vettura più che onesta SENZA le prelibatezze tecniche Alfa ma rimanendo in Italia, e d'altro canto c'erano ( e ci sono ancora...) automobilisti che non sanno nemmeno cosa stanno guidando. Volevo anche far notare che trascorso un pò di tempo, inevitabilmente ci si ricorda più volentieri di certe cose piuttosto che di altre.
 

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