1. Per gli acquirenti di Yaris gli effetti del malfunzionamento termico/elettrico sono differenti da quelli del Dieselgate?
Il diesel gate era semplicemente un programma che, ad un esatto numero di giri, classico delle revisioni, emanava meno inquinamento di quando stava in regolare marcia. È una questione a mio parere un po’ troppo diversa per paragonarla al discorso Yaris. Nel Diesel Gate era un “sotterfugi” quando serviva, mentre per il resto l’auto era “più libera” e sappiamo tutti che significa più inquinamento ma meno consumi (non apriamo questo vaso di Pandora please)
Nel caso della Yaris, è un problema quasi sicuramente ai sensori, che o sono fisicamente difettosi o da tarare il software gestionale..
2. E’ plausibile che la casa costruttrice, a quasi un anno dal preventivato lancio, sia ufficialmente all’oscuro del malfunzionamento, e debba ricorrere ai dati raccolti da alcuni acquirenti che, tra l’altro, rischiano utilizzando impropriamente il pulsante delle frecce d’emergenza al verificarsi del problema?
Sarebbe da scoprire nel dettaglio quali test facciano.. capace che hanno fatto alcuni test in città con diverse auto (quindi con km non cumulativi su una vettura) e poi test al banco, creando situazioni d’uso completamente opposte all’uso quotidiano. Però ecco non si sa nulla di questo test.. probabilmente lo sapevano, probabilmente no.. boh
Per il discorso 4 frecce, io penso di rischiare solo qualche vaffa dagli altri automobilisti hahaha
Questo topic è stato aperto più di due mesi fa, periodo nel quale si siamo chiariti molto le idee. Innegabilmente la nuova Yaris ibrida consuma più di quanto dichiarato dalla casa e inquina più di quanto decritto nell’omologazione, ovvero manca proprio in due punti cruciali del suo marketing. Ora mi sembra interessante sentire le opinioni su due punti che sono emersi. Li pongo sotto forma di 2 domande.
1. Nel Dieselgate un software “nascosto” riduceva i valori delle emissioni. Per la Yaris invece sembra “solo” un difetto di costruzione. Per gli acquirenti di Yaris gli effetti del malfunzionamento termico/elettrico sono differenti da quelli del Dieselgate?
2. La Yaris ha subìto un ritardo di alcuni mesi per il lancio sul mercato nel 2020, tempo per collaudi ne hanno avuto molto. Vediamo, anche oggi, che il problema si verifica su una vettura nuova dopo i primi 500 km. E’ plausibile che la casa costruttrice, a quasi un anno dal preventivato lancio, sia ufficialmente all’oscuro del malfunzionamento, e debba ricorrere ai dati raccolti da alcuni acquirenti che, tra l’altro, rischiano utilizzando impropriamente il pulsante delle frecce d’emergenza al verificarsi del problema?
Non è che è un venditore Toyota ???Vi avviso che i tedeschi sono rigidi e diretti (ma non prendetela mai sul personale...si chiama essere chairi!!!).
Ho postato la seguente parte:
"[...]pare (sottolineo pare) che i sensori sballati, quando “sentono” una pesante differenza di aria in ingresso (alta pressione) rispetto a quella in uscita (bassa pressione soprattutto a GPF ancora freddo, quindi in moderate accelerazioni) facciano partire il regen come se questo flusso in uscita minore, sia causato dal filtro intasato, quando in realtà è per la temperatura non ancora a regime dell’intero sistema. Tale ipotesi si sposa con il comportamento che ho ormai da quasi 20 giorni dell’auto (sotto data logger installato) che fa partire il regen praticamente subito dopo ogni santa accensione, a motore ancora freddo (cosa che cozzerebbe col reale funzionamento del GPF stesso). Vedremo come procederà la cosa."
E mi rispondono:
"Das hat doch keinerlei Aussagekraft, das klingt doch alles so, als ob sich derjenige der das schreibt die Technik nicht versteht und sich dann selbst irgendwas zusammenreimt / erfindet."
Ovvero:
"Questo non ha alcun senso, tutto suona come se la persona che lo scrive non capisse la tecnologia e quindi si inventa qualcosa."
Insomma per quanto mi pare di capire, per loro tale comportamento e' atteso...
Vi avviso che i tedeschi sono rigidi e diretti (ma non prendetela mai sul personale...si chiama essere chairi!!!).
Ho postato la seguente parte:
"[...]pare (sottolineo pare) che i sensori sballati, quando “sentono” una pesante differenza di aria in ingresso (alta pressione) rispetto a quella in uscita (bassa pressione soprattutto a GPF ancora freddo, quindi in moderate accelerazioni) facciano partire il regen come se questo flusso in uscita minore, sia causato dal filtro intasato, quando in realtà è per la temperatura non ancora a regime dell’intero sistema. Tale ipotesi si sposa con il comportamento che ho ormai da quasi 20 giorni dell’auto (sotto data logger installato) che fa partire il regen praticamente subito dopo ogni santa accensione, a motore ancora freddo (cosa che cozzerebbe col reale funzionamento del GPF stesso). Vedremo come procederà la cosa."
E mi rispondono:
"Das hat doch keinerlei Aussagekraft, das klingt doch alles so, als ob sich derjenige der das schreibt die Technik nicht versteht und sich dann selbst irgendwas zusammenreimt / erfindet."
Ovvero:
"Questo non ha alcun senso, tutto suona come se la persona che lo scrive non capisse la tecnologia e quindi si inventa qualcosa."
Insomma per quanto mi pare di capire, per loro tale comportamento e' atteso...
Vi avviso che i tedeschi sono rigidi e diretti (ma non prendetela mai sul personale...si chiama essere chairi!!!).
Ho postato la seguente parte:
"[...]pare (sottolineo pare) che i sensori sballati, quando “sentono” una pesante differenza di aria in ingresso (alta pressione) rispetto a quella in uscita (bassa pressione soprattutto a GPF ancora freddo, quindi in moderate accelerazioni) facciano partire il regen come se questo flusso in uscita minore, sia causato dal filtro intasato, quando in realtà è per la temperatura non ancora a regime dell’intero sistema. Tale ipotesi si sposa con il comportamento che ho ormai da quasi 20 giorni dell’auto (sotto data logger installato) che fa partire il regen praticamente subito dopo ogni santa accensione, a motore ancora freddo (cosa che cozzerebbe col reale funzionamento del GPF stesso). Vedremo come procederà la cosa."
E mi rispondono:
"Das hat doch keinerlei Aussagekraft, das klingt doch alles so, als ob sich derjenige der das schreibt die Technik nicht versteht und sich dann selbst irgendwas zusammenreimt / erfindet."
Ovvero:
"Questo non ha alcun senso, tutto suona come se la persona che lo scrive non capisse la tecnologia e quindi si inventa qualcosa."
Insomma per quanto mi pare di capire, per loro tale comportamento e' atteso...
Tutti i dati che riceve la centralina in generale. Filtro incluso.Il data logger registra solo quello che accade al filtro o ogni azione dell'auto?
buonasera, il mio precedente messaggio a questo riguardo era ironico, ma la domanda era vera: perchè questo spiegherebbe che all'estero non rilevano il problema? c'è una ragione per cui i sensori vengano tarati diversamente in diverse nazioni?Speriamo sia cosi' , spiegherebbe perche' nei forum esteri se ne parla poco.
Se è stato inserito, evidentemente ne hanno avuto bisogno per rientrare nei limiti.io continuo a pensare che in tutta questa vicenda ci sia qualcosa che non quadra, e cioè: perché mai Toyota mette un filtro Gpf ad un'auto ibrida alimentata ad iniezione indiretta di benzina? Nessuno lo fa, per la semplice ragione che un motore ad iniezione indiretta ad oggi rispetta pienamente i limiti di pm10. Il ragionamento dei costi di produzione, sinceramente, non sta in piedi, perché un conto è progettare un'auto pensando di dotarla di un dispositivo che deve essere collocato in una certa posizione, altro conto è metterlo anche se non serve. La mia personale opinione è che, se il Gpf c'è, è perché serve a rispettare i limiti vigenti, e ciò significa che il motore è ad iniezione diretta. Sul sito Toyota, peraltro, il motore 1.5 3 cilindri della Yaris viene espressamente riportato come alimentato ad iniezione diretta. Altrimenti sarebbe tutto privo di logica
Anche dove ho recentemente comprato io non sapevano nulla.
penso che per un addetto ai lavori sia facile dare per scontato una deficienza del cliente medio... infondo in molti, me compreso, si affacciano per la prima volta al mondo ibrido.
resta solo da capire se Toyota Italia ha informato la propria rete del possibile problema o se come fanno molte aziende, la comunicazione avverrà con nota tecnica a risoluzione del problema.
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa