<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> proteggiamo i bambini in auto. (seggiolino e norme da sapere) | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

proteggiamo i bambini in auto. (seggiolino e norme da sapere)

Fulcrum ha scritto:
Mmm... Vediamo se interpreto correttamente...

Tu sostieni che dovrei fare opera di (auto)censura preventiva perchè se esprimo delle legittime (e non inesatte, par di capire) considerazioni esiste teoricamente la possibilità che degli idioti possano interpretarle erroneamente a modo loro?

In sostanza: la libertà di pensiero ed espressione deve essere abolita "per il bene comune", no?

Non condivido.

Cordiali Saluti
Fulcrum

Hai interpretato correttissimamente.
Le voci in disaccordo con il pensiero generale sono sempre fastidiose per il gregge, e vanno zittite.
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
Perche' non confrontiamo le statistiche di bambini deceduti o feriti perche' non sul seggiolino e quelle di adolescenti alla guida di motoveicoli deceduti o feriti in incidenti stradali non causati da loro?

Probabilmente perchè, almeno in Italia, c'è una carenza di statistiche scientifiche e dettagliate.
Per esempio: quante volte, in caso di incidente, viene rilevato (e poi inserito in database, per esempio a livello nazionale) quali, fra le persone coinvolte, indossavano sistemi di ritenuta?

Appunto. E questo la dice MOLTO lunga su quanta strada in termini VERI e non di proclamucci di facciata vada fatta.
Una corretta analisi delle cause e' indispensabile alla soluzione del problema.
Ma in Italia non si fa mai, e ci sono problemi irrisolti da sempre, perche' non interessa che siano risolti, ma la loro perenne "risoluzione in corso" permette di giustificare ogni sorta di norme pretestuose, commissioni speciali, eccetera.
Quel che conta e' il tornaconto economico e politico dell'emergenza, non certo la sua soluzione.
Men che meno si vuole che un'analisi seria e accurata riveli ai cittadini come stanno le cose e quanto sono stati presi per i fondelli fin'ora.
 
99octane ha scritto:
Hai interpretato correttissimamente.

;)

Le voci in disaccordo con il pensiero generale sono sempre fastidiose per il gregge, e vanno zittite.

Ovviamente. :cry:

Cosa che non mi stupisce assolutamente, se il tentativo di ostracismo proviene dall'establishment... Ma che trovo veramente avvilente, oltre che assai preoccupante, quando pervasivamente distribuito a livello di mentalità comune.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Nessuno lo nega.
Resta il fatto che la frase "La sicurezza passiva NON ESISTE", in sè, è un'affermazione palesemente errata. Diciamo che prima ti sei espresso male. ;)

Più che altro è una formulazione "colloquiale".

Meglio espressa, ritengo, con:

Qualunque dispositivo di "sicurezza" passiva non costituisce in alcun modo garanzia di sopravvivenza (o assenza di lesioni) in caso di incidente.

E molto del fraintendimento che sento aleggiare dipende proprio da come si interpreta il termine "sicurezza".

Correntemente esprime un concetto di certezza, un assoluto.

Mentre in associazione alle tematiche in discussione DEVE essere interpretato correttamente con: variazione nella percentuale di rischio di incorrere in lesioni o esiti fatali. Ovvero in senso RELATIVO.

Cosa che spesso, e sarò volutamente polemico, sembra sfuggire ai paladini della "sicurezza"... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum

In amibito di sicurezza si puo' immediatamente separare chi ha cognizione di cio' che dice da chi non ce l'ha dal fatto che mentre i primi parlano sempre in termini di sicurezza ragionevole in rapporto alla funzione e allo scopo, i secondi ne parlano in senso assoluto e come dell'unica ragion d'essere.
In Italia il secondo partito ha la prevalenza perche' da sempre il potere usa il trucco di creare allarmismo da un lato e poi illudere di poter garantire la sicurezza assoluta dall'altro.
 
pavona ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
pavona ha scritto:
Siamo alle solite.
I figli non si fanno perché è alla moda! :!: Perché fa piacere ai nonni. :!: Non sono giornali che una volta letti si buttano via. e così via con milioni di esempi. :shock: Bisogna saper prendersi cura dei figli una volta che vengono al mondo. Gli impegni sono tanti ma mai quanto le soddisfazioni se si elevano con amore e sapienza.

Senza mai dimenticare che nessuno di noi genitori è legittimato a pretendre di essere detentore della verità rivelata, relativamente all'educazione della prole.

Se è bene per te non è necessariamente detto lo sia altrettanto per me.

E questo, a scanso di fraintendimenti +o- intenzionali, non è da ritenersi riferito all'uso dei dispositivi di ritenuta in auto.

Cordiali Saluti
Fulcrum

Quindi (se non è valido per te), fai parte di quelli che abbandonano gli animali o che quando il giocattolo ti stanca lo rompi ????

Quando un dibattito si riduce a una delle due parti che deliberatamente e sistematicamente travisa le parole altrui significa che la parte in questione non ha piu' niente da dire.
 
Fulcrum ha scritto:
99octane ha scritto:
Hai interpretato correttissimamente.

;)

Le voci in disaccordo con il pensiero generale sono sempre fastidiose per il gregge, e vanno zittite.

Ovviamente. :cry:

Cosa che non mi stupisce assolutamente, se il tentativo di ostracismo proviene dall'establishment... Ma che trovo veramente avvilente, oltre che assai preoccupante, quando pervasivamente distribuito a livello di mentalità comune.

Cordiali Saluti
Fulcrum

L'importante e' non turbare nessuno contestando le Verita' Rivelate.
Prendi nota: quando qualcuno porta un contributo cosi' importante come un copia-incolla della solita campagnetta di facciata, bisogna limitarsi ad un pacato applauso.
Il sistema non ammette che si possano avanzare obiezioni o, non sia mai!, che si pretenda di ragionare sulla questione.
 
stratoszero ha scritto:
Io credo che quello del prezzo sia un falso problema.
Credo che quasi tutti i genitori comprino i seggiolini per i loro figli (basta pagare). Il problema è che non glieli fanno usare (richiede impegno)!!!

Lo penso pure io. Effettivamente piegati in auto, metti il bimbo nel seggiolino spostando le apposite cinture, sistemalo bene, legalo ( con ovvi strilli), il tutto piegato da colpo della strega in agguato non è il massimo né della comodità né della praticità. E questo se il seggiolino è già a bordo, perchè se magari si deve montare se ne vanno altri 2 minuti. E dopo si vedono i bambini tenuti in braccio da parte di imbecilli che non hanno voglia di sbattersi come ho scritto sopra.
 
Cometa Rossa ha scritto:
stratoszero ha scritto:
Io credo che quello del prezzo sia un falso problema.
Credo che quasi tutti i genitori comprino i seggiolini per i loro figli (basta pagare). Il problema è che non glieli fanno usare (richiede impegno)!!!

Lo penso pure io. Effettivamente piegati in auto, metti il bimbo nel seggiolino spostando le apposite cinture, sistemalo bene, legalo ( con ovvi strilli), il tutto piegato da colpo della strega in agguato non è il massimo né della comodità né della praticità. E questo se il seggiolino è già a bordo, perchè se magari si deve montare se ne vanno altri 2 minuti. E dopo si vedono i bambini tenuti in braccio da parte di imbecilli che non hanno voglia di sbattersi come ho scritto sopra.

Guarda, io fisso con le cinture agli appositi ritegni anche le gabbiette dei gatti... :)
Anche se ho paura che in caso di incidente mi escano dal frontale a cubetti come il gatto silvestro. :p :D
 
99octane ha scritto:
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
I compiti dello Stato sono ben altri, compiti ai quali sistematicamente non assolve.

Quindi la sicurezza dei bambini dovrebbe essere lasciata solo al buon senso e/o alla consapevolezza (spesso carenti) dei loro genitori? :( :( :(

Se non a loro, a chi altri?

In casi come quelli di cui stiamo discutendo, allo stato, appunto.
Chi se ne sbatte delle leggi perchè "tanto non serve", "tanto vado piano", "tanto lo tengo in braccio", "tanto guido in città" e altre amenità, se sistematicamente punito nella tasca, avrebbe più attenzione per i propri figli.
Ancora meglio sarebbe se si investisse come si deve in educazione stradale e "pubblicità progresso", cosa di cui il post iniziale di pavone era un ottimo esempio.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Ma naturalmente sono d'accordissimo pure io sul fatto che ci voglia una maggiore educazione stradale, sin da piccoli: non solo da automobilisti, ma anche da moticiclisti, da scooteristi, da ciclisti e....da pedoni (ce ne sono che attraversano fuori dalle strisce senza nemmeno guardare, come se in strada non ci fosse nessuno, costringendo automobilisti e motociclisti ad inchiodare, rischiando il tamponamento....succede anche questo!!!!).
Sarebbe bello se la insegnassero a scuola, sin dalle elementari! Molto possono fare i genitori, dando il buon esempio ai piccoli: quante mamme chiamano al cellulare mentre guidano? Quanti papà fumano in auto? (e viceversa) Quanti ragazzini vanno sul motorino infischiandosene di cartelli, di precedenze, di STOP, di semafori? Rischiano la vita tutti i giorni: e questo sicuramente è il frutto di una pessima educazione in famiglia, anche di tipo stradale (e l'educazione si dà non solo con le urlate, ma soprattutto con il buon esempio). Certamente il potenziamento della sicurezza passiva non è la soluzione assoluta, e su questo sono d'accordo con Octane: è UNA delle soluzioni, va considerata anch'essa. Altre soluzioni complementari sono il potenziamento dei controlli, con gli agenti sul posto e con gli ausiii elettronici (ovviamente devono essere a norma di legge, a loro volta monitorati, sennò sono illegittimi: quante multe ingiuste sono state infatti annullate?), manti stradali in perfette condizioni (buche e voragini costringono gli utenti delle strade a slalom pericolosissimi), sanzioni severe a chi trasgredisce. Ma, soprattutto, l'italiano medio deve sentirsi parte della collettività e non solo pensare al suo egoismo, pensando di poter fare solo i comodi suoi, infischiandosene della sicurezza sua e di quella degli altri, "perchè ha fretta" "perchè, tanto, non c'è nessuno" "ma no, non seve il seggiolino, sono pochi chilometri" "a me piace la guida sportiva, ecchheppalle 'sti limiti di velocità, tanto non servono a niente" "non mi fermo allo STOP, non c'è nessuno e poi ho fretta" "adesso parcheggio qui, tanto gli handicappati non vanno in giro" "vo al bar a farmi il caffè e la mollo qua (in tripla fila): tanto è per pochi minuti" e via dicendo. E' proprio la sensibilità individuale che andrebbe cambiata.

Luisella 4 President!
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
I compiti dello Stato sono ben altri, compiti ai quali sistematicamente non assolve.

Quindi la sicurezza dei bambini dovrebbe essere lasciata solo al buon senso e/o alla consapevolezza (spesso carenti) dei loro genitori? :( :( :(

Se non a loro, a chi altri?

In casi come quelli di cui stiamo discutendo, allo stato, appunto.
Chi se ne sbatte delle leggi perchè "tanto non serve", "tanto vado piano", "tanto lo tengo in braccio", "tanto guido in città" e altre amenità, se sistematicamente punito nella tasca, avrebbe più attenzione per i propri figli.
Ancora meglio sarebbe se si investisse come si deve in educazione stradale e "pubblicità progresso", cosa di cui il post iniziale di pavone era un ottimo esempio.

Una "pubblicita' progresso come quella non serve a niente. Si evince dal fatto che lo si dice da dieci anni, e non cambia una mazza.
Follia e' ripetere le stesse azioni aspettandosi un risultato diverso.
Educazione stradale si fa a scuola, per esempio.
Comunque, mi starebbe bene se uno Stato spendesse risorse in queste cose come affinamento di una politica di sicurezza a 360 gradi.
Invece non fa niente e poi spende soldi in queste campagne fini a se stesse (perche' l'esito, come si diceva, e' nullo) quando si viaggia su strade che sembrano bombardate, frequentate da ubriachi e drogati, o da gente che non sa guidare, o circola attaccata al cellulare, o coi retrovisori ripiegati, e via discorrendo.
Perche' non facciamo una pubblicita' in meno, e coi soldi risparmiati mandiamo in giro una pattuglia in piu'?
 
99octane ha scritto:
Una "pubblicita' progresso come quella non serve a niente. Si evince dal fatto che lo si dice da dieci anni, e non cambia una mazza.
Follia e' ripetere le stesse azioni aspettandosi un risultato diverso.
Educazione stradale si fa a scuola, per esempio.
Comunque, mi starebbe bene se uno Stato spendesse risorse in queste cose come affinamento di una politica di sicurezza a 360 gradi.
Invece non fa niente e poi spende soldi in queste campagne fini a se stesse (perche' l'esito, come si diceva, e' nullo) quando si viaggia su strade che sembrano bombardate, frequentate da ubriachi e drogati, o da gente che non sa guidare, o circola attaccata al cellulare, o coi retrovisori ripiegati, e via discorrendo.
Perche' non facciamo una pubblicita' in meno, e coi soldi risparmiati mandiamo in giro una pattuglia in piu'?

Caro 99Octane, è da qualche giorno che continui a intervenire in modo volutamente provocatorio, quando addirittura non lasci post che incitano alla violazione del codice della strada o altre amenità simili.
Tra l'altro, cosa gravissima, facendoti beffe dei moderatori.

In ogni caso stai turbando la tranquillità di questo forum.
Per questo motivo ti richiamo a un maggiore rispetto delle opinioni altrui, a usare toni più pacati (chi non la pensa come te non è certo un gregge!!) e in generale a non inquinare il forum con argomenti assurdi.
Ti avviso che non accetto repliche e che se non ti atterrai a quanto detto provvederò duramente nei tuoi confronti.
Grazie
 
Fulcrum ha scritto:
Mmm... Vediamo se interpreto correttamente...

Tu sostieni che dovrei fare opera di (auto)censura preventiva perchè se esprimo delle legittime (e non inesatte, par di capire) considerazioni esiste teoricamente la possibilità che degli idioti possano interpretarle erroneamente a modo loro?

Sì. ;)

Fulcrum ha scritto:
In sostanza: la libertà di pensiero ed espressione deve essere abolita "per il bene comune", no?

No. Solo, per il bene comune, occorre fare molta attenzione a cosa si dice su un forum su un argomento delicato come questo. :?

Ciao
 
Fulcrum ha scritto:
E molto del fraintendimento che sento aleggiare dipende proprio da come si interpreta il termine "sicurezza".

Correntemente esprime un concetto di certezza, un assoluto.

Mentre in associazione alle tematiche in discussione DEVE essere interpretato correttamente con: variazione nella percentuale di rischio di incorrere in lesioni o esiti fatali. Ovvero in senso RELATIVO.

Cosa che spesso, e sarò volutamente polemico, sembra sfuggire ai paladini della "sicurezza"... ;)

Io non ho mai letto, tantomeno su questo forum, interventi di qualcuno che considera la sicurezza un concetto assoluto.
Quindi non trovo necessario chiarire e ribadire cose ovvie.
 

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