Seconda Settimana di Settembre
E’ l’ora della prima gare di Playoff nella Best Buy Series. Le regole sono le seguenti: gli otto piloti ammessi alla Post Season hanno i punti resettati a 2000 più i punti playoff conquistati durante la regular season. Se la giocano nell’arco di tre gare del primo round dei playoff chiamato Round of 8. Qui valgono le stesse regole che valevano durante la regular season; con una vittoria si accede automaticamente alla fase successiva dei playoff ed in caso di non abbastanza vincitori da mettere insieme i sei piloti della fase successiva, si contano i punti, che vengono aggiunti nelle tre gare alla base di 2000 più punti bonus. Tutti gli altri piloti continuano a gareggiare ed a prendere punti, per le posizioni retrostanti ai primi 8.
Le gare del Round of 8 sono la Chevrolet Silverado, sul circuito stradale - e unico non ovale della Best Buy Cup - del Canadian Tire Motorsport Park. La seconda gara si corre al Las Vegas Motor Speedway e la terza sul Superspeedway di Talladega. Quindi programmino interessasnte.
Se il camioncino mi assiste, sul circuito canadese dovrei dire la mia più che dignitosamente. In quanto pilota europeo dovrei essere più predisposto ai circuiti stradali, ma poi chi lo sa, del resto in pista io non ho mai girrato se si eccettuano i giri di prova a Vallelunga ed al Nordscheife con la MC 12 Stradale. Quindi staremo a vedere.
Il circuito è in effetti molto bello e molto tecnico. Il camioncino è molto potente ma abbiamo ancora sottosterzo. Alla fine in qualifica faccio il settimo tempo. Non mi posso lamentare. I camioncini della NASCAR hanno solo quattro marce e dopo il rettilineo dei box si scala subito in terza per la curva uno a destra. Si accelera terza quarta e si affronta ributtando la terza la curva due e la curva Clayton che sono un tutt’uno da raccordare in terza. Nuova accelerazione, quarta e poi terza ancora per la curva Quebec a destra che immette sul poderoso allungo prima di arrivare al doppio rampino Moss. Ci si arriva di quarta sostenuta perché l’allungo piega a sinistra prima dei due rampini, e nel piegare a sinistra si sta un attimo in sospensione di quarta prima di aprire il gas, per uscire giusti di traettoria (sic) per le curve Moss. Queste sono molto difficili e sbattere è un attimo: primo sono totalmente cieche e secondo c’è una ed una sola traettoria: (sic) la sbagli, esci, punto. Da ultimo la decelerazione è consistente, quindi occorre fare tutto con il camioncino sbilanciato. Direi che questo è il punto più difficile del tracciato. Usciti dai rampini, piena accelerazione perché c’è il lungo rettilineo Mario Andretti prima della S dove si entra in terza e si esce in seconda per affrontare l’ultima curva del circuito che è la curva Whites che immette sul breve rettilineo dei box.
La pole position la fa Bill Rudy, che mi da (sic) mezzo secondo, seguito da McStargart che gli paga due decimi e due. Bill Rudy è il settimo degli otto candidati al titolo con 2005 punti. Degli altri piloti nei playoff, Salt parte in seconda fila, John Nesmett in quarta fila accanto a me, Cross in quinta fila, Hates in nona fila, Voughlon in settima fila e Vilmann anche in quinta fila. Quindi molti di noi siono li (sic) a giocarcela in posizioni iniziali vicine. Nelle prossime tre gare dunque, due degli otto candidati al titolo scompariranno dalla scena per andare a popolare il gruppone degli “altri”.
In gara parto bene e nel giro di un paio di giri sono secondo dietro a McStaggart che si conferma veloce in gara oltre che in prova. Non così Rudy che tentenna. Io comincio a girare forte sul piede dell’uno e ventitré e quando sto per raggiungere il primo scatta una prima bandiera gialla. Faccio la sosta insieme agli latri leader ed esco secondo dietro alla safety ancora appaiato a McStaggart, che non ho difficoltà a fumarmi nella ripartenza. Conduco adesso la gara fino a 6 giri dalla fine, quando un’altra bandiera gialla rimanda un certo numero di camioncini ai box, compreso me che faccio l'ultimo rifornimento e cambio gomme. Esco provvisoriamente 25mo perché solo i leader si erano fermati. A due giri dalla fine sono già risalito in seconda posizione che mantengo sino al traguardo a due secondi da McStaggart che vince la gara. Rudy è quarto, Nesmett quinto
Per la corsa al titolo questa gara non poteva andare meglio. Salt arriva solo decimo, Nesmett è quinto, Voughlon sesto, Cross solo 16mo, Hates 19mo. Rudy arriva quarto e Vilmann è lontano in tredicesima posizione.
Nella gara al prossimo turno dei playoff adesso conduco io con 2065 punti, davanti a Salt con 2062, a Nesmett con 2043, poi Rudy con 2038, Voughlon con 2037, Cross con 2031, Vilmann con 2029 e infine Hates con 2028. In questo momento Vilmann e Hates sono virtualmente eliminati.
Il giro veloce è mio in 1 23 e duecentoquarantatré, mentre McStaggart ha condotto più giri in testa ed ha poi anche vinto la gara. Notevole la prestazione del vecchio Nesmett (il padre di John) che partito 18mo finisce nono.
Il camioncino nostro finisce la stagione forse come il più competitivo di tutti, specialmente sul veloce e come potenza bruta e velocità massima. Gli ingegneri della Chrysler sono riusciti in una messa a punto del motore che è davvero fenomenale. Ho fiducia che se riusciamo a mantenere questo vantaggio, il titolo potrebbe diventare nostro.
Su questo circuito stradale la mia esperienza di guida ha anche aiutato, anche se McStaggart andava come un siluro e alla fine la gara l’ha vinta lui. Non che il camioncino sia adatto a circuiti non ovali. Una cassa da morto da 1600 chili non è proprio il massimo in frenata e nei cambi di carico, comunque siamo tutti nelle stesse condizioni di base e quindi avanti con le prossime due gare del round 8. Prossima in Nevada a Las Vegas. E’ la seconda volta che ci veniamo. La prima volta abbiamo fatto schifo; il camioncino non andava; vediamo cosa possiamo fare questa volta.
continua nel prossimo post...
E’ l’ora della prima gare di Playoff nella Best Buy Series. Le regole sono le seguenti: gli otto piloti ammessi alla Post Season hanno i punti resettati a 2000 più i punti playoff conquistati durante la regular season. Se la giocano nell’arco di tre gare del primo round dei playoff chiamato Round of 8. Qui valgono le stesse regole che valevano durante la regular season; con una vittoria si accede automaticamente alla fase successiva dei playoff ed in caso di non abbastanza vincitori da mettere insieme i sei piloti della fase successiva, si contano i punti, che vengono aggiunti nelle tre gare alla base di 2000 più punti bonus. Tutti gli altri piloti continuano a gareggiare ed a prendere punti, per le posizioni retrostanti ai primi 8.
Le gare del Round of 8 sono la Chevrolet Silverado, sul circuito stradale - e unico non ovale della Best Buy Cup - del Canadian Tire Motorsport Park. La seconda gara si corre al Las Vegas Motor Speedway e la terza sul Superspeedway di Talladega. Quindi programmino interessasnte.
Se il camioncino mi assiste, sul circuito canadese dovrei dire la mia più che dignitosamente. In quanto pilota europeo dovrei essere più predisposto ai circuiti stradali, ma poi chi lo sa, del resto in pista io non ho mai girrato se si eccettuano i giri di prova a Vallelunga ed al Nordscheife con la MC 12 Stradale. Quindi staremo a vedere.
Il circuito è in effetti molto bello e molto tecnico. Il camioncino è molto potente ma abbiamo ancora sottosterzo. Alla fine in qualifica faccio il settimo tempo. Non mi posso lamentare. I camioncini della NASCAR hanno solo quattro marce e dopo il rettilineo dei box si scala subito in terza per la curva uno a destra. Si accelera terza quarta e si affronta ributtando la terza la curva due e la curva Clayton che sono un tutt’uno da raccordare in terza. Nuova accelerazione, quarta e poi terza ancora per la curva Quebec a destra che immette sul poderoso allungo prima di arrivare al doppio rampino Moss. Ci si arriva di quarta sostenuta perché l’allungo piega a sinistra prima dei due rampini, e nel piegare a sinistra si sta un attimo in sospensione di quarta prima di aprire il gas, per uscire giusti di traettoria (sic) per le curve Moss. Queste sono molto difficili e sbattere è un attimo: primo sono totalmente cieche e secondo c’è una ed una sola traettoria: (sic) la sbagli, esci, punto. Da ultimo la decelerazione è consistente, quindi occorre fare tutto con il camioncino sbilanciato. Direi che questo è il punto più difficile del tracciato. Usciti dai rampini, piena accelerazione perché c’è il lungo rettilineo Mario Andretti prima della S dove si entra in terza e si esce in seconda per affrontare l’ultima curva del circuito che è la curva Whites che immette sul breve rettilineo dei box.
La pole position la fa Bill Rudy, che mi da (sic) mezzo secondo, seguito da McStargart che gli paga due decimi e due. Bill Rudy è il settimo degli otto candidati al titolo con 2005 punti. Degli altri piloti nei playoff, Salt parte in seconda fila, John Nesmett in quarta fila accanto a me, Cross in quinta fila, Hates in nona fila, Voughlon in settima fila e Vilmann anche in quinta fila. Quindi molti di noi siono li (sic) a giocarcela in posizioni iniziali vicine. Nelle prossime tre gare dunque, due degli otto candidati al titolo scompariranno dalla scena per andare a popolare il gruppone degli “altri”.
In gara parto bene e nel giro di un paio di giri sono secondo dietro a McStaggart che si conferma veloce in gara oltre che in prova. Non così Rudy che tentenna. Io comincio a girare forte sul piede dell’uno e ventitré e quando sto per raggiungere il primo scatta una prima bandiera gialla. Faccio la sosta insieme agli latri leader ed esco secondo dietro alla safety ancora appaiato a McStaggart, che non ho difficoltà a fumarmi nella ripartenza. Conduco adesso la gara fino a 6 giri dalla fine, quando un’altra bandiera gialla rimanda un certo numero di camioncini ai box, compreso me che faccio l'ultimo rifornimento e cambio gomme. Esco provvisoriamente 25mo perché solo i leader si erano fermati. A due giri dalla fine sono già risalito in seconda posizione che mantengo sino al traguardo a due secondi da McStaggart che vince la gara. Rudy è quarto, Nesmett quinto
Per la corsa al titolo questa gara non poteva andare meglio. Salt arriva solo decimo, Nesmett è quinto, Voughlon sesto, Cross solo 16mo, Hates 19mo. Rudy arriva quarto e Vilmann è lontano in tredicesima posizione.
Nella gara al prossimo turno dei playoff adesso conduco io con 2065 punti, davanti a Salt con 2062, a Nesmett con 2043, poi Rudy con 2038, Voughlon con 2037, Cross con 2031, Vilmann con 2029 e infine Hates con 2028. In questo momento Vilmann e Hates sono virtualmente eliminati.
Il giro veloce è mio in 1 23 e duecentoquarantatré, mentre McStaggart ha condotto più giri in testa ed ha poi anche vinto la gara. Notevole la prestazione del vecchio Nesmett (il padre di John) che partito 18mo finisce nono.
Il camioncino nostro finisce la stagione forse come il più competitivo di tutti, specialmente sul veloce e come potenza bruta e velocità massima. Gli ingegneri della Chrysler sono riusciti in una messa a punto del motore che è davvero fenomenale. Ho fiducia che se riusciamo a mantenere questo vantaggio, il titolo potrebbe diventare nostro.
Su questo circuito stradale la mia esperienza di guida ha anche aiutato, anche se McStaggart andava come un siluro e alla fine la gara l’ha vinta lui. Non che il camioncino sia adatto a circuiti non ovali. Una cassa da morto da 1600 chili non è proprio il massimo in frenata e nei cambi di carico, comunque siamo tutti nelle stesse condizioni di base e quindi avanti con le prossime due gare del round 8. Prossima in Nevada a Las Vegas. E’ la seconda volta che ci veniamo. La prima volta abbiamo fatto schifo; il camioncino non andava; vediamo cosa possiamo fare questa volta.
continua nel prossimo post...