Per tutto il resto della terza tornata è un passa e ripassa un incrocia e contro incrocia tra i due, nessuno dei quali vuole mollare. Non vi è dubbio che Garron sia un osso duro. Anderson e gli altri sono sempre li (sic) dietro ma si staccano un po’. Davanti sempre Hajek e Caren. Va come un fulmine oggi la bambina! Durante la stagione è maturata molto.
Curva che immette sul traguardo del quarto giro. Garron ripassa avanti con un sorpasso davvero notevole ai danni di Michael e fa capire che qua non si regala nulla. L’inizio della quarta tornata è davvero al fulmicotone. Si spinge come se la pioggia non ci fosse, in un turbine di acqua sollevata dalle rotelle delle minimoto. Curva a sinistra, Michael si avvicina, successiva veloce a destra, Michael si fuma sia Garron che Caren, Il pubblico guarda i monitor e si infiamma. Caren non si scompone e continua a fare le sue linee, belle compassate e pennellate, che sull’acqua è ideale. Stupefacente questa bambinetta di cinque anni che probabilmente a casa gioca ancora con gli orsacchiotti, ma in pista è lei stessa un Grizzly.
Secondo colpo di scena. Hajek fa un errore su una sinistra da raccordare alla successiva destra e Michael lo svernicia su detta destra. Nel frattempo però ha smesso di piovere. Male per noi. Nell’ultima destra prima della lunga immissione sul rettilineo dei box, Hajek ripassa di motore. Visto che ne ha, lo usa.
Quinto giro. Lotta al coltello tra Hajek e Michael, che però dopo un certo numero di tentativi di sorpasso rimane dietro. Solo alla fine del giro, su una veloce curva a destra, Michael riesce a passare dopo un ennesimo contatto. Non c’è dubbio che questi due sono spesso venuti alle vie di fatto in pista. Hanno preso anche un po’ di vantaggio su Garron che è terzo e se le cose rimangono così, Michael è campione! Non domo Hajek sulla tripla sinistra da raccordare entra come un indemoniato e passa di nuovo sorprendendo Michael che ripassa di misura veramente risicata dopo un ennesima spallata in uscita dalla terza curva. Questa gara sta diventando mitica, perché ancora nella destra successiva Hajek ripassa come un tornado, non si capisce come. Incrocio di traettorie (sic) nell’immissione del traguardo dell’inizio del penultimo giro ma Hajek rimane davanti. Due giri alla fine.
Sesto giro; nella sua amata prima sinistra dopo il traguardo, Michael passa di nuovo. Con la forza della disperazione Hajiek tenterà nei successivi due giri di ripassare davanti a mio figlio, ma nella penultima curva della gara è costretto ad esagerare e deve mollare definitivamente per non andare per terra.
Mentre Michael sfila nell’allungo che da (sic) sull’ultima curva, Garron arriva di soppiatto per attaccare Hajek che ha dovuto rallentare per non sdraiarsi. Ma quest’ultimo resiste da gladiatore sino alla linea del traguardo e conquista la seconda posizione al fotofinish.
E qui per concludere con una nota nobile questa entry del diario devo riconoscere tutta la mia stima e tutto il mio rispetto per Jack Hajek. Certamente era al corrente del fatto che se avesse mollato la posizione a Garron, quest’ultimo avrebbe vinto il titolo con un punto di vantaggio su Michael. Hajek ha avuto duri confronti con Michael per tutta la stagione. Poi c’è la storia della squalifica alla prima gara che aveva tagliato le gambe a Jack in questo campionato. Ma Hajek si è dimostrato un campione vero e degno di questo nome. Ha fatto la sua gara fino in fondo, fino all’ultimo metro di pista, difendendo la sua seconda posizione e relegando Garron in terza, anche se solo di qualche millesimo. Con ciò ha consentito la vittoria finale nella Minicup classe 50 a Michael, che si laurea dunque campione 2016 all’esordio !! Un esempio di sportività e fair play che grazie a Dio almeno i bambini ancora hanno.
Adesso ci diamo alla pazza gioia fino a fine anno e la prima cosa che devo fare a gennaio è tornare in Sardegna per programmare con il consiglio direttivo l’annata Passilèstru 2017. L’anno prossimo a marzo c’è il giro di Sardegna. Devo mettere in piedi un programma di allenamento con la MC-12, devo preparare la stagione 2017 di Michael. Devo preparargli una moto competitiva, in maniera che non debba fare sforzi sovrumani per stare davanti e devo fare tante altre cose tra cui mettere a punto la relazione con Rania e vedere se può subire un’evoluzione.
Curva che immette sul traguardo del quarto giro. Garron ripassa avanti con un sorpasso davvero notevole ai danni di Michael e fa capire che qua non si regala nulla. L’inizio della quarta tornata è davvero al fulmicotone. Si spinge come se la pioggia non ci fosse, in un turbine di acqua sollevata dalle rotelle delle minimoto. Curva a sinistra, Michael si avvicina, successiva veloce a destra, Michael si fuma sia Garron che Caren, Il pubblico guarda i monitor e si infiamma. Caren non si scompone e continua a fare le sue linee, belle compassate e pennellate, che sull’acqua è ideale. Stupefacente questa bambinetta di cinque anni che probabilmente a casa gioca ancora con gli orsacchiotti, ma in pista è lei stessa un Grizzly.
Secondo colpo di scena. Hajek fa un errore su una sinistra da raccordare alla successiva destra e Michael lo svernicia su detta destra. Nel frattempo però ha smesso di piovere. Male per noi. Nell’ultima destra prima della lunga immissione sul rettilineo dei box, Hajek ripassa di motore. Visto che ne ha, lo usa.
Quinto giro. Lotta al coltello tra Hajek e Michael, che però dopo un certo numero di tentativi di sorpasso rimane dietro. Solo alla fine del giro, su una veloce curva a destra, Michael riesce a passare dopo un ennesimo contatto. Non c’è dubbio che questi due sono spesso venuti alle vie di fatto in pista. Hanno preso anche un po’ di vantaggio su Garron che è terzo e se le cose rimangono così, Michael è campione! Non domo Hajek sulla tripla sinistra da raccordare entra come un indemoniato e passa di nuovo sorprendendo Michael che ripassa di misura veramente risicata dopo un ennesima spallata in uscita dalla terza curva. Questa gara sta diventando mitica, perché ancora nella destra successiva Hajek ripassa come un tornado, non si capisce come. Incrocio di traettorie (sic) nell’immissione del traguardo dell’inizio del penultimo giro ma Hajek rimane davanti. Due giri alla fine.
Sesto giro; nella sua amata prima sinistra dopo il traguardo, Michael passa di nuovo. Con la forza della disperazione Hajiek tenterà nei successivi due giri di ripassare davanti a mio figlio, ma nella penultima curva della gara è costretto ad esagerare e deve mollare definitivamente per non andare per terra.
Mentre Michael sfila nell’allungo che da (sic) sull’ultima curva, Garron arriva di soppiatto per attaccare Hajek che ha dovuto rallentare per non sdraiarsi. Ma quest’ultimo resiste da gladiatore sino alla linea del traguardo e conquista la seconda posizione al fotofinish.
E qui per concludere con una nota nobile questa entry del diario devo riconoscere tutta la mia stima e tutto il mio rispetto per Jack Hajek. Certamente era al corrente del fatto che se avesse mollato la posizione a Garron, quest’ultimo avrebbe vinto il titolo con un punto di vantaggio su Michael. Hajek ha avuto duri confronti con Michael per tutta la stagione. Poi c’è la storia della squalifica alla prima gara che aveva tagliato le gambe a Jack in questo campionato. Ma Hajek si è dimostrato un campione vero e degno di questo nome. Ha fatto la sua gara fino in fondo, fino all’ultimo metro di pista, difendendo la sua seconda posizione e relegando Garron in terza, anche se solo di qualche millesimo. Con ciò ha consentito la vittoria finale nella Minicup classe 50 a Michael, che si laurea dunque campione 2016 all’esordio !! Un esempio di sportività e fair play che grazie a Dio almeno i bambini ancora hanno.
Adesso ci diamo alla pazza gioia fino a fine anno e la prima cosa che devo fare a gennaio è tornare in Sardegna per programmare con il consiglio direttivo l’annata Passilèstru 2017. L’anno prossimo a marzo c’è il giro di Sardegna. Devo mettere in piedi un programma di allenamento con la MC-12, devo preparare la stagione 2017 di Michael. Devo preparargli una moto competitiva, in maniera che non debba fare sforzi sovrumani per stare davanti e devo fare tante altre cose tra cui mettere a punto la relazione con Rania e vedere se può subire un’evoluzione.