Metà agosto 2011
Mi reco a disputare le ultime prove di classe B per l’anno 2011, il che significa che per quest’anno o cerco di raschiare il barile con qualche altra prova di classe diversa fino a dicembre oppure gli introiti col Passiléstru per quest’anno sono finiti. L’altra soluzione che è quella che probabilmente adotterò è quella di approfittare di questi sei mesi per sviluppare seriamente la Delta 17; stabilizzare i fattori di produzione come li chiama il commercialista, allargare il giro di clienti ed il raggio delle consegna, con l’idea di espandere l’impresa. Nel sito logistico che ho acquistato quest’anno ci starebbe un altro mezzo e sarebbe interessante riuscire a comprare un terzo camion ed assumere un secondo autista, magari finanziando l’investimento con qualche soldo preso dai proventi dal Passiléstru di questo mese, tanto Alfredo gli IVECO me li fa comprare in contanti. Poi c’è il fronte WSR dove vedremo cosa accadrà fino a fine anno. Per il momento l’obiettivo strategico è quello di acquistare la MC 12 l’anno prossimo o possibilmente quest’anno.
Ho anche da valutare la soluzione di finanziarla la macchina. Renzo mi ha presentato un tizio di FCA bank che si occupa di queste operazioni. "Non sarebbe proprio super ortodosso" dice questo tizio ma lui sarebbe in grado di finanziarmi la macchina, a patto che sia in un anno, perché un’operazione più lunga darebbe nell’occhio ai piani alti. Ciò significherebbe, volendo anche a partire da settembre, 12 rate da 142.000 euro l’una.
Inutile dire che il tasso di interesse è da strozzini e che per sostenere una cosa del genere dovrei generare almeno quella cifra ogni mese con le prove di classe A che potrei correre con la Maserati. Il lato negativo è che sono prove pericolosissime, contro piloti competenti e ogni danno ad una macchina del genere comporta spese enormi. E’ senza dubbio un grosso rischio, considerato che la mia unica altra fonte di reddito a quei livelli sarebbe il WSR, che è altrettanto a rischio, non essendo per nessun motivo la Delta17 ancora in grado di generare quel volume di utili.
Ci devo pensare.
Tra l’altro agosto si sta rivelando il mese della sfiga. Mentre viaggio in direzione nord per andare a disputare un trittico di prove di classe B, sulla SS 200 tocco una macchina della Zustissia in un attimo di disattenzione con il Grand Cherokee con a traino la 430. Niente di grave; si andava piano, ma devo pagare i danni di tutte e due le macchine ed i carrozzieri non si sa mai cosa sparano. Mi dispiace comunque di aver ammaccato la Cherookee. Si sta rivelando un’utilissimo cavallo da soma. La più grossa rottura di palle però è stata l’interminabile interrogatorio degli ibirri. Perché sto trainando una macchina su un carrello? Faccio per caso parte del gruppo di delinquenti che corrono per le strade aperte? Che lavoro faccio per permettermi simili macchine? E così via.
Il trittico di prove di cui parlavo è costituito da due sprint e dal rifacimento della “Gara Proibita” sulla SS133, quella dove l'ultima volta ho lasciato vincere Walter e la sua Corvette.
Delle due sprint, quelle col commissario a bordo col GPS, una è fattibile con la Scuderia anche se con grandi rischi, l’altra no; o meglio non è vincibile. Posso sperare di raggiungere la seconda migliore velocità di 280 orari. Le prove sono su due diversi tratti rettilinei della Carlo Felice. Nella prima occorre raggiungere 290 orari di velocità di punta GPSizzata e nella seconda 306. Non che la Scuderia non sia in grado di raggiungere i 306. Solo che nel tratto prescelto per la prova, non c’è abbastanza strada. Ci vorrebbe una classe A un po (sic) cattiva. S può però puntare ai 280, e guadagnare 20000 invece che 75000. Sotto i 280 si perde la quota di iscrizione di 20000 euro. La prova più accessibile invece prevede velocità di fuga a 290 e c’è più strada e più tempo.
Queste prove sono da fare più che altro perché non farle è cattiva reputazione e rinuncia ad un bel po (sic) di dinari, ma sono prove per pazzi da manicomio; essenzialmente per il pericolo con il traffico civile. Nelle prove di questo tipo su superstrada la tecnica più redditizia è sempre la stessa. Primo: si attende un momento che (sic) il traffico sia scarso e normalmente il commissario di gara da (sic) il via quando i colleghi lungo il tracciato prescelto indicano una certa viabilità. Secondo passare a destra o a sinistra del traffico tra il rail ed i civili o tra essi ed il limite destro della carreggiata. Ogni altro tipo di approccio aumenta solo i rischi. Terzo: si prega Padre Pio che tutto vada bene.
Nella prova dove occorre raggiungere i 306, stacco il gas a 284,32. Nella seconda fallisco il primo lancio in quanto finisco il tratto rettilineo prima di aver toccato i 290, ma c’è per regolamento la possibilità di uscire ed imboccare UNA VOLTA la superstrada in senso opposto, cosa che faccio e mi dice bene. Sul rettilineo di ritorno il traffico è più rado ed il commissario tocca il parabrezza (Segnale di reached speed nelle macchine troppo rumorose come la Scuderia) a 291,34. Gran sospiro di sollievo per non aver lasciato 20000 euro al club ed averne invece guadagnati 70000 tra le due prove.
L’ultima prova di classe B che mi rimane da disputare è il rifacimento della gara Palau – Ciabattu dove avevo lasciato il primo posto al Polacco che se l’era meritato. In questa edizione la lotta strenua è invece con una Aston Vantage V12, per ironia della sorta anche lei gialla, che fa davvero paura, guidata da un rude ed emergente caporione che viene a correre qua da Reggio Emilia.
La corsa è assolutamente affascinante e ricorda le prove di endurance degli anni d’oro dell’automobilismo quando si correva su strade normali a velocità considerevoli e bisognava stare attenti al minimo sassolino sulla carreggiata. Sapore di Targa Florio questa corsa ma con macchine moderne.
Al via siamo io, una Lamborghini Gallardo Rossa spider, la Terribile Aston, una specie di Dodge taroccata degli anni 90, tipo una Challenger di quelle cattivissime, una Ferrari Fiorano grigia con bande nere molto in tema con l’atmosfera della corsa, una Modena preparata da corsa una specie di Porsche che non è una Porsche – forse una RUF di qualche tipo ed infine una Lotus Exige S che non ha nessuna speranza qui, ma le hanno concesso di partecipare ugualmente come classe C sotto quota. Del resto finché paga per entrare e non rappresenta un pericolo…
Le sotto quota, tassativamente proibite nelle gare in “circuito” ,sono ammesse invece a discrezione della direzione gara nelle corse a percorso da A a B, perché quando vengono staccate non rappresentano un pericolo in quanto rimangono dietro a tutti. Nelle gare in circuito invece potrebbero rappresentare un pericolo per le macchine più veloci. La regola non ha molto senso in quanto spesso nelle gare in circuito anche le macchine di pari classe possono essere pericolose chicane mobili, ma comunque…
Questa corsa prevede un primo tratto veloce ma inframezzato da curve strette, ed da una immissione a 45 gradi su un’altra strada con diritto di precedenza alle altre vetture. Pe noi In gara tale immissione è solo un appoggio medio veloce a destra con preghiera che non venga nessuno da sinistra. Segue un tratto lungo e veloce davvero da Mille Miglia, impressione che è rafforzata dal fatto che la gara si svolge a notte fonda. Occorre fare attenzione qui perché tutte le curve veloci, se si vuole essere competitivi devono essere affrontate con precisione. Le vie di fuga ci sono ma non ovunque e si raggiungono facilmente punte di 260 allora (sic) e più in alcuni tratti. A fine percorso una coppiola di S, una lenta e l'altra media prima dell’ultimo allungo sul traguardo, provvedono a fare l’ultima selezione ammesso che ce ne sia ancora bisogno dopo 35 chilometri corsa al limite delle possibilità su una strada aperta.
Alla partenza mi tengo cauto. La gara è lunga e l’ultima cosa che voglio è rimanere intruppato nella battaglia tra curve lente iniziali. Mi curo solo di rimanere in contatto col gruppo e di farmi un po (sic) di affaracci miei. Nell’ultima staccata prima dell’immissione senza precedenza di cui ho parlato sopra, affondo il colpo e mi porto in quarta posizione dietro alla Dodge che inaspettatamente conduce con autorità, seguita dalla Fiorano e dall’Aston Martin.
Quando inizia il pezzo guidato veloce, le cose si fanno di colpo serie: l’Americana è un siluro ma deve pagare dazio negli inserimenti da quinta. Uno per uno ci avviciniamo e passiamo la Dodge verde pisello, che comunque si è difesa molto bene per essere un dragster. Rimaniamo io la Fiorano e l’Albionica. La Modena era anche li (sic) ma si è progressivamente staccata anche lei, forse per mancanza di cavalleria. Gli altri, finito il guidato, scompaiono nei retrovisori. Ancora una volta delude la Porsche/Ruf taroccched.
continua nel post seguente...