<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I diari di Su Maskinganna | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

I diari di Su Maskinganna

C'era un collega di mio papà che raccontava che il giorno prima aveva macellato una volta i polli, un'altra i conigli e quant'altro. Dal numero di animali immessi, hanno calcolato che il suo congelatore doveva avere il volume di circa 400 metri cubi....
Capisco il tuo scetticismo, tipico delle persone razionali e che potrebbe anche essere il mio, ma guarda che comportamenti fortemente irrazionali, pericolosi (per gli altri, ma spesso anche per sé stessi, e come....) ed in sprezzo di ogni buon senso e norma di sicurezza esistono, e non è neppure tanto raro vederli, anche senza bisogno delle corse illegali su strada.... c'è gente che, sarà per dimostrare a se stessi ed agli altri il proprio sprezzo del pericolo, sarà per quel che vuoi, fa cose quasi pazzesche e con "leggerezza", chiamiamola così, proprio come se il pericolo non ci fosse e basta.

Io avevo uno zio, fratello di mia mamma, che era esattamente così : non aveva paura di niente, si metteva a cuor leggero a fare cose pericolose senza calcolare alcun rischio, manco fosse un adolescente.... normalmente non guidava così (è quello che mi insegnò a guidare a 10 anni, e più di una volta, su tratti di strada all'epoca semideserti - si parla di ben oltre cinquant'anni fa - mi fece guidare la sua auto, ad es. la Fiat 125) ma so che in alcuni casi si divertiva con gli amici a gareggiare, sulle strade.... ma poi non era solo quello, ad es. andando a cavallo portava l'animale su percorsi ripidi, rocciosi, pericolosi, ma anche se cadevano entrambi non si metteva paura e continuava allo stesso modo : una volta cadde da cavallo, montato scalzo e senza sella, e si ruppe il femore, ma una volta ristabilito continuò a fare esattamente le stesse cose : pareva che il rischio non lo sfiorasse, non fosse un problema suo, in qualsiasi contesto, dall'arrampicarsi su un albero al camminare su un cornicione.

Persone così ci sono, tutti più o meno ne abbiamo visto qualcuna, del resto basta pensare, ad es., a quelli che si buttano con la tuta alare... il rischio è ricercato da costoro, fa parte della loro vita, e quando succede che la cosa si manifesta al volante di un'auto (o una moto) ecco che può succedere anche quanto detto da Carlantonio70, tu hai una sportiva ma non riesci a star dietro ad uno con la 127, perché quello si prende - e fa prendere - dei rischi che il tuo cervello "sano" rifiuta.
 
Mi sono sempre chiesto che diavolo di senso ha una macchina del genere.
Chiedilo al "collega" di Maskinganna che ci gareggiava, nientemeno..... :D:D

In realtà, è evidente che si tratta di oggetti eccezionali da collezione, siano esibiti o meno, e non è il caso di attribuire alla cosa motivazioni razionali ; sono né più né meno che costosi giocattoli per adulti, per avere oggetti dalle caratteristiche d'eccezione e tecnologie rare e speciali, anche se non hanno un'equivalente utilità pratica vera e propria.... ma anche un quadro di un pittore famoso, pagato magari decine di milioni di euro, non ha un'utilità pratica, ma è un pezzo unico bramato da molti.

Analogamente, l'automobile eccezionale è una gratificazione personale, non proprio unica ed eccezionale come il quadro ma comunque rara ed ambita..... io stesso, in generale abbastanza scettico su queste cose, se avessi grandi possibilità economiche farei un'eccezione per avere una Pagani Utopia, meraviglioso oggetto da tenere, a prescindere dalla sua reale utilità pratica, che trasuda una competenza, una passione ed una filosofia di prodotto uniche, fuori misura e senza paragone anche rispetto a prodotti similari per prezzo.

Posso perciò capire chi si prende una Koenigsegg, specialmente se a muoverlo è la passione per l'oggetto e non solo il becero esibizionismo da nuovo ricco.
 
Bruttissima cosa l'assuefazione alla velocità, è come una droga ...
Io infatti, che detesto le droghe in ogni aspetto (non mi sono neppure mai ubriacato in vita mia, neppure una volta) non ho alcuna assuefazione alla velocità : la "consumo" solo a dosi modeste ed in alcuni momenti, proprio come posso fare con vino o liquore, evitando ogni assuefazione.
 
Capisco il tuo scetticismo, tipico delle persone razionali e che potrebbe anche essere il mio, ma guarda che comportamenti fortemente irrazionali, pericolosi (per gli altri, ma spesso anche per sé stessi, e come....) ed in sprezzo di ogni buon senso e norma di sicurezza esistono, e non è neppure tanto raro vederli, anche senza bisogno delle corse illegali su strada.... c'è gente che, sarà per dimostrare a se stessi ed agli altri il proprio sprezzo del pericolo, sarà per quel che vuoi, fa cose quasi pazzesche e con "leggerezza", chiamiamola così, proprio come se il pericolo non ci fosse e basta.

Io avevo uno zio, fratello di mia mamma, che era esattamente così : non aveva paura di niente, si metteva a cuor leggero a fare cose pericolose senza calcolare alcun rischio, manco fosse un adolescente.... normalmente non guidava così (è quello che mi insegnò a guidare a 10 anni, e più di una volta, su tratti di strada all'epoca semideserti - si parla di ben oltre cinquant'anni fa - mi fece guidare la sua auto, ad es. la Fiat 125) ma so che in alcuni casi si divertiva con gli amici a gareggiare, sulle strade.... ma poi non era solo quello, ad es. andando a cavallo portava l'animale su percorsi ripidi, rocciosi, pericolosi, ma anche se cadevano entrambi non si metteva paura e continuava allo stesso modo : una volta cadde da cavallo, montato scalzo e senza sella, e si ruppe il femore, ma una volta ristabilito continuò a fare esattamente le stesse cose : pareva che il rischio non lo sfiorasse, non fosse un problema suo, in qualsiasi contesto, dall'arrampicarsi su un albero al camminare su un cornicione.

Persone così ci sono, tutti più o meno ne abbiamo visto qualcuna, del resto basta pensare, ad es., a quelli che si buttano con la tuta alare... il rischio è ricercato da costoro, fa parte della loro vita, e quando succede che la cosa si manifesta al volante di un'auto (o una moto) ecco che può succedere anche quanto detto da Carlantonio70, tu hai una sportiva ma non riesci a star dietro ad uno con la 127, perché quello si prende - e fa prendere - dei rischi che il tuo cervello "sano" rifiuta.

Non sto contestando l'esistenza di persone come quelle che descrivi, basta guardare i base jumper o i free climber, o gente come i funamboli che attraversano i canyon camminando su un filo.... come se gli facesse schifo la pelle. Il mio scetticismo è solo sui numeri, posso capire arrivare a sfiorare i 300 per due secondi con una Yamaha R1 anche su una statale (roba da abbatterlo con un M82A1), ma per quanto uno possa essere squilibrato gare su strada a quelle velocità non si possono fare. Anche in un racconto di pura fantasia come questo, che peraltro mi piace, lo sto leggendo e lo trovo scritto bene, avrei preferito un pelo di realismo in più. IMHO, ovviamente.
 
Chiedilo al "collega" di Maskinganna che ci gareggiava, nientemeno..... :D:D

e infatti non ha senso, visto che ha preso la paga :emoji_grin:

passando dal racconto alla realtà, in una ipotetica gara reale su strada aperta potrebbe darsi che, al pari del racconto, che la K.segg non servirebbe a nulla contro una vera 340 Scuderia che forse è più maneggevole e più gestibile. Cioè a parità di pilota non si riuscirebbe a sfruttare la teorica superiorità della K.segg.

Figurarsi se sulla Scuderia c'è il Maskinganna!

Scherzi a parte e tutto ciò detto, io di hypercar non me ne intendo, La macchina più spinta che ho mai guidato è una Rover 220 Turbo 16 della metà degli anni 90 da 200 cavalli.
 
Scherzi a parte e tutto ciò detto, io di hypercar non me ne intendo, La macchina più spinta che ho mai guidato è una Rover 220 Turbo 16 della metà degli anni 90 da 200 cavalli.

non voglio andare OT , credo che quella era una vettura da portare al limite molto più difficile di quasi tutte le supercar di ora, se si sapeva portare al limite quella una Scuderia di oggi o similare non dico che è una mezza passeggiata ma poco ci manca :)
 
Fine maggio 2011

Ritiro una trivella a Bologna sotto un acquazzone pauroso. Lo devo portare a Siracusa. Poi se trovo un carico per la Sardegna bene, se no me ne torno a Cagliari vuoto. Intanto Veronica sta tornando anche lei a Cagliari con un carico di yougurt dalla Grecia. Alla fine del mese ha portato un profitto all’impresa di 995 euro. Io, nonostante i rovesci di inizio mese, quasi 14000. In particolare l’ultimo viaggio che a botta di culo cosmico ho trovato proprio a Siracusa per Cagliari ha contribuito alla mesata.

Ricevo un sms di una consegna urgentissima con indirizzo dove andare a prelevare la merce. L’indirizzo è l’eliporto di Vizzini. Il viaggio a Cagliari è pagato molto; 4800 euro. La consegna è aperta per 12 ore quindi ho il tempo di fermarmi, mangiami una Manzotin e insalata in cabina e farmi una bella dormita. Poi mi precipito a Vizzini.

Cosa devo portare a Cagliari? Quando lo appuro ci resto di stucco. Un elicottero della Zustissia e gli ibirri che lo hanno issato e fissato sul rimorchio mi dicono pure che è destinato alla lotta contro i pazzi delle corse illegali sarde. La tentazione quando arrivo al porto di Palermo è quella di buttarlo in mare ma mi trattengo e lo consegno, questa volta puntualmente a Elmas, nonostante la pioggia che persiste e la nebbia che un debolissimo vento ha portato dal mare.
ibirri volanti.jpg
 
[...] Scherzi a parte e tutto ciò detto, io di hypercar non me ne intendo, La macchina più spinta che ho mai guidato è una Rover 220 Turbo 16 della metà degli anni 90 da 200 cavalli.
Beh, se provi qualche supercar di grande potenza ti rendi subito conto che un pazzo che volesse arrivare a 300, anche sulle strade sarde, avrebbe gioco facile..... io ricordo ad es. la Ferrari F12 Berlinetta, di cui a suo tempo postai le mie impressioni su queste pagine, con cui, in veramente pochi secondi di piena accelerazione, vidi i 248, alzando poi il piede per mio scrupolo e non per necessità.

Un amico, che conosce un ricco brianzolo che è anche collezionista di supercar, ha avuto occasione di provare alcune di queste auto, tra cui una Bugatti Veyron, riportandomi che lui stesso quasi non credeva alla velocità raggiunta per un attimo sulla superstrada MI-LC : oltre 300, in pochi secondi, senza sforzo, quasi senza rendersene conto e totalmente isolato dal mondo esterno.
Emozioni poche, a suo stesso dire, ma facilità a raggiungere velocità pericolose quasi inimmaginabile, del tutto fuori scala rispetto alle grandezze cui tutti normalmente siamo abituati.
 
avrei preferito un pelo di realismo in più. IMHO, ovviamente.

Un racconto che narra di una vicenda come questa non potrebbe mai essere realistico, altrimenti sarebbe cronaca. Le gare illegali su strada esistono e sono una cosa noiosa, per lo più secretiva e a cui l'informazione giustamente non dà un gran risalto. Sono anche una cosa pericolosa e che normalmente non dura tanto per i singoli che si affacciano a questo mondo. Prima o poi o si fanno male, o si stufano o si spaventano o addirittura si ammazzano.
Invece i racconti del Maskinganna sono come quelli del mitico Tex Willer. Chi non lo conosce!. Se le storie di Tex Willer non fossero storie, il suddetto Tex Willer sarebbe durato due giorni e poi qualcuno lo avrebbe ammazzato e ci sarebbe stato solo il fumetto numero 1
 
In macchina non penso di aver mai passato i 190/200, e con un luuungo lancio. Mai avuto e mai provato macchine potenti. Tutt'altra storia in moto, dove in un amen sei a 250. E tra l'altro senza carenatura è ancora più impressionante
 

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