<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> consumi/impressioni dacia duster 1.5 cdi | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

consumi/impressioni dacia duster 1.5 cdi

ragazzi, non mischiamo le mele con le pere.
Bisogna fare un distinguo, La duster la si può ritenere a tutti gli effetti un suv, low cost, ma comunque un suv. Come tutti i suv, ha delle discrete doti in off road leggero e discrete doti stradali.
Cio detto, la scelta dei freni a tamburo al posteriore è alquanto discutibile, poichè per l'uso a cui è destinata l'auto oggetto del topic, il tamburo è purtroppo una scelta votata al risparmio e non alla sicurezza in frenata, in questo, spero siamo tutti d'accordo, i dati di atumobilismo ce ne danno conforto/sconforto.
La scelta del tamburo. è una scelta molto intellegente su altri tipi di fuoristrada, quelli duri e puri che, come ricordava G5, hanno necessità di quest tecnologia, poichè i dischi mischiati nel fango, erba bagnata o quant'altro, allungano di molto la frenata. Ma sono 2 cose completamente diverse!
Ecco perchè trovo la scelta dei tamburi assolutamente inadeguata, comunque la duster farà i 170, andrà in austrada ai 130 con 5 persone e rispettivi bagagli. come di sicuro non andrà in guadi di 40 cm.
E allora se permettete, visto che l'auto seppur low cost, la si paga quasi 30 milioni del vecchio conio, se permettete, posso sorvolare su plastiche inadeguate, cappelliere che si scollanio, ugelli lavavetri che perdono liquido, ma non sui freni.
 
reFORESTERation ha scritto:
ragazzi, non mischiamo le mele con le pere.
Bisogna fare un distinguo, La duster la si può ritenere a tutti gli effetti un suv, low cost, ma comunque un suv. Come tutti i suv, ha delle discrete doti in off road leggero e discrete doti stradali.
Cio detto, la scelta dei freni a tamburo al posteriore è alquanto discutibile, poichè per l'uso a cui è destinata l'auto oggetto del topic, il tamburo è purtroppo una scelta votata al risparmio e non alla sicurezza in frenata, in questo, spero siamo tutti d'accordo, i dati di atumobilismo ce ne danno conforto/sconforto.
La scelta del tamburo. è una scelta molto intellegente su altri tipi di fuoristrada, quelli duri e puri che, come ricordava G5, hanno necessità di quest tecnologia, poichè i dischi mischiati nel fango, erba bagnata o quant'altro, allungano di molto la frenata. Ma sono 2 cose completamente diverse!
Ecco perchè trovo la scelta dei tamburi assolutamente inadeguata, comunque la duster farà i 170, andrà in austrada ai 130 con 5 persone e rispettivi bagagli. come di sicuro non andrà in guadi di 40 cm.
E allora se permettete, visto che l'auto seppur low cost, la si paga quasi 30 milioni del vecchio conio, se permettete, posso sorvolare su plastiche inadeguate, cappelliere che si scollanio, ugelli lavavetri che perdono liquido, ma non sui freni.

Mi spieghi da quando, esattamente, i dischi al retrotreno sarebbero diventati "fondamentali" per la "sicurezza"? :shock:

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
ragazzi, non mischiamo le mele con le pere.
Bisogna fare un distinguo, La duster la si può ritenere a tutti gli effetti un suv, low cost, ma comunque un suv. Come tutti i suv, ha delle discrete doti in off road leggero e discrete doti stradali.
Cio detto, la scelta dei freni a tamburo al posteriore è alquanto discutibile, poichè per l'uso a cui è destinata l'auto oggetto del topic, il tamburo è purtroppo una scelta votata al risparmio e non alla sicurezza in frenata, in questo, spero siamo tutti d'accordo, i dati di atumobilismo ce ne danno conforto/sconforto.
La scelta del tamburo. è una scelta molto intellegente su altri tipi di fuoristrada, quelli duri e puri che, come ricordava G5, hanno necessità di quest tecnologia, poichè i dischi mischiati nel fango, erba bagnata o quant'altro, allungano di molto la frenata. Ma sono 2 cose completamente diverse!
Ecco perchè trovo la scelta dei tamburi assolutamente inadeguata, comunque la duster farà i 170, andrà in austrada ai 130 con 5 persone e rispettivi bagagli. come di sicuro non andrà in guadi di 40 cm.
E allora se permettete, visto che l'auto seppur low cost, la si paga quasi 30 milioni del vecchio conio, se permettete, posso sorvolare su plastiche inadeguate, cappelliere che si scollanio, ugelli lavavetri che perdono liquido, ma non sui freni.

Mi spieghi da quando, esattamente, i dischi al retrotreno sarebbero diventati "fondamentali" per la "sicurezza"? :shock:

Cordiali Saluti
Fulcrum

più o meno 40 anni??
 
Fulcrum ha scritto:
Mi spieghi da quando, esattamente, i dischi al retrotreno sarebbero diventati "fondamentali" per la "sicurezza"? :shock:

Cordiali Saluti
Fulcrum

Guarda secondo me non sono fondamentali. Molto dipende dal peso dell'auto e dalla destinazione del mezzo. Su una citycar o su una segmento B ci possono anche stare (velocità di crociera ridotte, masse contenute...).

L'importante è non cercare di sovvertire la realtà:
- l'impianto con quattro dischi è migliore sotto TUTTI i punti di vista (tranne i costi, forse e dico forse perchè potrebbe dipendere solo dal carry-over)
- la scelta dei tamburi al posteriore è una scelta di esclusiva economia fatta della casa "a danno" del cliente

Ovviamente è una scelta legittima di "design to cost". Ma non è detto che quello che viene propinato sia da avvallare a occhi chiusi.

IMHO è un punto di debolezza della Duster in un quadro abbastanza lusinghiero sulla validità del prodotto rispetto al prezzo d'acquisto.
 
reFORESTERation ha scritto:
Ecco perchè trovo la scelta dei tamburi assolutamente inadeguata, comunque la duster farà i 170, andrà in austrada ai 130 con 5 persone e rispettivi bagagli. come di sicuro non andrà in guadi di 40 cm.
... posso sorvolare su plastiche inadeguate... ma non sui freni.

Sono della stessa idea. La destinazione d'uso del Duster non è coerente con la presenza dei tamburi, nè con la mancanza dell'ESP su alcune versioni (cosa che dovrebbe essere corretta a breve vista la nota di Renault)...
 
agusmag ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
Mi spieghi da quando, esattamente, i dischi al retrotreno sarebbero diventati "fondamentali" per la "sicurezza"? :shock:

Cordiali Saluti
Fulcrum

Guarda secondo me non sono fondamentali. Molto dipende dal peso dell'auto e dalla destinazione del mezzo. Su una citycar o su una segmento B ci possono anche stare (velocità di crociera ridotte, masse contenute...).

L'importante è non cercare di sovvertire la realtà:
- l'impianto con quattro dischi è migliore sotto TUTTI i punti di vista (tranne i costi, forse e dico forse perchè potrebbe dipendere solo dal carry-over)
- la scelta dei tamburi al posteriore è una scelta di esclusiva economia fatta della casa "a danno" del cliente

Ovviamente è una scelta legittima di "design to cost". Ma non è detto che quello che viene propinato sia da avvallare a occhi chiusi.

IMHO è un punto di debolezza della Duster in un quadro abbastanza lusinghiero sulla validità del prodotto rispetto al prezzo d'acquisto.

diciamo che se la UE servisse a qualcosa potrebbe imporre l'uso dei 4 dischi sulla produzione comunitaria lasciando i tamburi a più consone produzioni asiatiche (continentali)... ;)
 
agusmag ha scritto:
Guarda secondo me non sono fondamentali. Molto dipende dal peso dell'auto e dalla destinazione del mezzo. Su una citycar o su una segmento B ci possono anche stare (velocità di crociera ridotte, masse contenute...).

L'importante è non cercare di sovvertire la realtà:
- l'impianto con quattro dischi è migliore sotto TUTTI i punti di vista (tranne i costi, forse e dico forse perchè potrebbe dipendere solo dal carry-over)
- la scelta dei tamburi al posteriore è una scelta di esclusiva economia fatta della casa "a danno" del cliente

Ovviamente è una scelta legittima di "design to cost". Ma non è detto che quello che viene propinato sia da avvallare a occhi chiusi.

IMHO è un punto di debolezza della Duster in un quadro abbastanza lusinghiero sulla validità del prodotto rispetto al prezzo d'acquisto.

Bah... I tamburi hanno, in realtà, una potenza frenante (per tutta una serie di ragioni fisiche) nettamente superiore ai dischi. Il contraltare è una minor modulabilità (proprio per l'elevata potenza) unita ad una maggiore difficoltà a smaltire il calore.
Entrambi i punti teoricamente sfavorevoli hanno un'importanza praticamente nulla per dei freni piazzati al retrotreno (l'impianto realmente "sollecitato" è quello anteriore) e, tra l'altro, gestiti in ogni caso con la mediazione dell'ABS.

Onestamente non trovo alcuna ragione tecnica sensata per la quale un impianto frenante misto, adeguatamente dimensionato e realizzato, debba essere lesivo della sicurezza di un veicolo...

Meno "fico", può essere... Meno sicuro è una bufala.

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
zero c. ha scritto:
diciamo che se la UE servisse a qualcosa potrebbe imporre l'uso dei 4 dischi sulla produzione comunitaria lasciando i tamburi a più consone produzioni asiatiche (continentali)... ;)

Se la UE servisse a qualcosa le case automobilistiche avrebbero dovuto muovere le chiappe a ridefinire il concetto di autovettura.

Per ridurne drasticamente la massa e, di conseguenza, consumi ed emissioni.

Meno "blindati" per uso personale e più strumenti per la mobilità... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
PanDemonio ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
... Meno "blindati" per uso personale e più strumenti per la mobilità... ;)
Seeeee.... è arrivato il rivoluzionario.
E con gli affetti da sindrome micropenica cronica, poi, come la mettiamo?

;)

Saran mica ca....voli dell'UE se i cittadini ne soffrono, no? ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
zero c. ha scritto:
diciamo che se la UE servisse a qualcosa potrebbe imporre l'uso dei 4 dischi sulla produzione comunitaria lasciando i tamburi a più consone produzioni asiatiche (continentali)... ;)

Se la UE servisse a qualcosa le case automobilistiche avrebbero dovuto muovere le chiappe a ridefinire il concetto di autovettura.

Per ridurne drasticamente la massa e, di conseguenza, consumi ed emissioni.

Meno "blindati" per uso personale e più strumenti per la mobilità... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum

beh io nn scherzavo..se dobbiamo fare auto in concorrenza con la cina saranno marchionne per tutti.
sarebbe interessante sapere se il valido pur se tecnologicamente depresso costruttore carpatico ha intenzione di sfondare su un vero mercato concorrenziale come quello USA...
anni fa ci provò la yugo - eccellente produttore balcanico - con risultati inferiori alle aspettative.
PS non ce l'ho con dacia eh? mi sta anche simpatica ;) e la dusty ha una sua linea meno noiosa di tante...ma i ragazzi ne devono mangiare ancora di polenta mi sa ;)
 
zero c. ha scritto:
beh io nn scherzavo..se dobbiamo fare auto in concorrenza con la cina saranno marchionne per tutti.
sarebbe interessante sapere se il valido pur se tecnologicamente depresso costruttore carpatico ha intenzione di sfondare su un vero mercato concorrenziale come quello USA...
anni fa ci provò la yugo - eccellente produttore balcanico - con risultati inferiori alle aspettative.
PS non ce l'ho con dacia eh? mi sta anche simpatica ;) e la dusty ha una sua linea meno noiosa di tante...ma i ragazzi ne devono mangiare ancora di polenta mi sa ;)

Zero c. temo ti sfugga che stiamo parlando di world car pensate per i mercati emergenti, le cui vendite nei paesi "avanzati" sono sostanzialmente tutto "grasso che cola" per la casa... ;)

Renault (la proprietaria per oltre il 99% di Dacia, giusto per farti capire che il produttore è "carpatico" solo nominalmente) non si aspettava minimamente il successo di vendite Dacia nei paesi dell'Europa Occidentale.

Posso dirti, grazie ad un compare "loganiano" che lavora spesso in USA, che di Logan MCV (probabilmente importate non ufficialmente o come usate dal Messico) ne circolano... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum
 
Fulcrum ha scritto:
zero c. ha scritto:
beh io nn scherzavo..se dobbiamo fare auto in concorrenza con la cina saranno marchionne per tutti.
sarebbe interessante sapere se il valido pur se tecnologicamente depresso costruttore carpatico ha intenzione di sfondare su un vero mercato concorrenziale come quello USA...
anni fa ci provò la yugo - eccellente produttore balcanico - con risultati inferiori alle aspettative.
PS non ce l'ho con dacia eh? mi sta anche simpatica ;) e la dusty ha una sua linea meno noiosa di tante...ma i ragazzi ne devono mangiare ancora di polenta mi sa ;)

Zero c. temo ti sfugga che stiamo parlando di world car pensate per i mercati emergenti, le cui vendite nei paesi "avanzati" sono sostanzialmente tutto "grasso che cola" per la casa... ;)

Renault (la proprietaria per oltre il 99% di Dacia, giusto per farti capire che il produttore è "carpatico" solo nominalmente) non si aspettava minimamente il successo di vendite Dacia nei paesi dell'Europa Occidentale.

Posso dirti, grazie ad un compare "loganiano" che lavora spesso in USA, che di Logan MCV (probabilmente importate non ufficialmente o come usate dal Messico) ne circolano... ;)

Cordiali Saluti

ne sai sempre una più del diavolo eh...
a proposito che ne pensi del fidanzamento nissan renault? ero convinto potesse essere un grande passo ma come al solito son sempre ottimista. troppo...
:lol:
ciao
Fulcrum

ecco sorry :oops:
ne sai sempre una più del diavolo eh...
a proposito che ne pensi del fidanzamento nissan renault? ero convinto potesse essere un grande passo ma come al solito son sempre ottimista. troppo...

ciao
 
zero c. ha scritto:
ecco sorry :oops:
ne sai sempre una più del diavolo eh...
a proposito che ne pensi del fidanzamento nissan renault? ero convinto potesse essere un grande passo ma come al solito son sempre ottimista. troppo...

ciao

Cosa vuoi che pensi?

Le "case madri" son società per azioni ed il loro scopo dichiarato ed ultimo è di generare utile per gli azionisti (ovvero di guadagnare).

Se non parti da questa considerazione sei destinato a costanti delusioni.

Due costruttori generalisti, come Renault e Nissan, che "uniscono le forze" è naturale che cerchino di minimizzare i costi massimizzando l'utile. Specialmente se uno dei due è stato, sostanzialmente, "comprato" dall'altro... ;)

Cordiali Saluti
Fulcrum
 

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