<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cinema, che passione | Page 102 | Il Forum di Quattroruote

Cinema, che passione

Secondo me banalmente siccome fare un film costa tantissimo,anche se non si tratta di produzioni hollywoodiane si parla comunque di decine di milioni di dollari in molti casi,si tende ad andare sul sicuro.
Se quell'attore fa ridere lo si ingaggia per ruoli comici,o comunque sulla sua scrivania arriveranno 10 sceneggiature per ruoli comici per ogni sceneggiatura drammatica.
Pochi attori imho sono riusciti subito a imporsi al pubblico in ruoli diversi senza farsi etichettare.
Mi viene in mente Jack Nicholson che da sempre viene considerato uno capace di far ridere,di spaventare,di commuovere...

Anche il pubblico credo che tenda un po' a inquadrare gli attori e ad aspettarsi che restino fedeli all'immagine che gli è stata attribuita.

E immagino che nel mondo del cinema ogni volta che un attore o un regista decide di cambiare ci siano un sacco di persone pronte a dirgli te l'avevo detto al primo flop.

Mi è piaciuta una risposta da parte di Geoffrey Rush durante un'intervista.
L'intervistatore aveva chiesto prima a Colin Firth se si era mai infiltrato a una proiezione di un suo film per vedere la reazione del pubblico.
E Firth aveva risposto che l'unica volta che l'aveva fatto la sala del cinema era completamente vuota.
Poi l'intervistatore chiese a Geoffrey Rush che consiglio si sentiva di dare al collega che stava per vincere l'oscar per Il discorso del re (altro film che nonostante i riconoscimenti credo sia stato accolto in maniera un po' tiepida dal pubblico).
E lui rispose di non considerare l'oscar come la fine di qualcosa perchè in futuro ci sarebbero stati sicuramente altri flop e altre sale vuote.

Mi è piaciuta questa risposta perchè mi sono reso conto che alcuni dei miei film preferiti sono flop o comunque non sono i film per i quali gli attori protagonisti vengono ricordati.
Non so se è perchè sono bastian contrario o perchè me la tiro e penso di saper cogliere qualcosa di buono anche nei film che il grande pubblico invece non ha capito.

Un altro film semi sconosciuto che mi piace è Quando tutto cambia,il primo diretto da Helen Hunt.
Non lo conosce nessuno eppure secondo me vale la pena di guardarlo.
 
Visto che si è parlato di The eternal sunshine of the spotless mind vorrei segnalare due titoli che possono rientrare nella stessa categoria,delle piccole gemme che sono passate quasi inosservate.
Non a cast fanno parte del cast di entrambi Emma Thompson e Dustin Hoffman.

Il primo è Oggi è già domani (Last chance Harvey),molto gradevole secondo me.
A metà tra drammatico e commedia romantica con uno sguardo più profondo sulle paure e le relazioni tra persone che non sono più tanto giovani e guardandosi indietro sentono di aver sprecato la loro vita


Il secondo mi ricorda per diversi Eternal sunshine of the spotless mind.
Prima di tutto perchè hanno entrambi una trama originale non riproposta in tutte le salse da altri titoli.
E poi perchè il protagonista è Will Ferrell che come Jim Carrey secondo me non è capace solo di far ridere,anche se ha avuto meno occasioni di dimostrarlo.
Effettivamente forse Jim Carrey è più bravo come attore ma comunque Ferrell non delude.
Vero come la finzione (Stranger than fiction).


Harold Crick è un impiegato che inizia a sentire una voce narrante e scopre di essere il protagonista di un romanzo e che la sua morte è imminente,quindi cercherà di fare di tutto per sfuggire alla trama che è stata già scritta e rimanere in vita ora che ha una buona ragione per farlo.

Non sono ancora riuscito a decidere se Maggie Gyllenhaal è bella o brutta.
E' un'attrice molto brava e insolita secondo me.
Credo che viva una situazione tipo Il ritratto di Dorian Grey.
Il fratello Jake (il bambino di Scappo dalla città oggi erede di Patrick Swayze nel remake di Roadhouse) resta sempre giovane e lei invecchia anche per lui.
 
Ultima modifica:
Il secondo lo vidi per caso in spagnolo durante un viaggio, mi è piaciuto ma nettamente meno rispetto al film di Gondry. Però è vero che è molto originale.
Il primo non lo conosco, lo cercherò.
Grazie per i suggerimenti!
 
Imho va visto in lingua originale,la voce fuori campo di Emma Thompson (anche se in italiano viene doppiata egregiamente) dubito che possa avere la stessa profondità in spagnolo.
Ma magari è una fissazione mia,qualche volta pistolettando col telecomando del lettore dvd ho visto qualche scena in spagnolo o in francese e ho faticato molto a riconoscere le emozioni che gli attori stavano esprimendo.
 
No, probabilmente hai ragione: la tradizione di doppiaggio italiana è un'eccellenza che ha pochi pari al mondo. Chiaramente vedere un film in lingua originale è sempre il massimo, ma se il doppiaggio italiano normalmente è comunque di ottima qualità, non sempre si può dire lo stesso di quello nelle altre lingue.
 
No, probabilmente hai ragione: la tradizione di doppiaggio italiana è un'eccellenza che ha pochi pari al mondo. Chiaramente vedere un film in lingua originale è sempre il massimo, ma se il doppiaggio italiano normalmente è comunque di ottima qualità, non sempre si può dire lo stesso di quello nelle altre lingue.
Io, se guardo un film in lingua originale, perdo molto del piacere di vederlo, dato che devo stare a leggere i sottotitoli, non essendo capace di seguire nemmeno un film in inglese.

Recentemente ho rivisto (dopo 47 anni, lo vidi all'uscita nel 1977) "Suspiria" di Dario Argento, riproposto solo per alcuni giorni dopo un restauro, scoprendo però che fu girato in inglese, pur essendo un film italiano, forse per questioni di distribuzione all'estero ; ed era appunto coi sottotitoli, cosa poco pubblicizzata dal cinema (parrocchiale....) che lo riproponeva e che mi era sfuggita.

Insomma, un po' per quello, un po' perché nel '77 ero, ed eravamo tutti, meno smaliziati e più suggestionabili, un po' perché qualcosa mi ricordavo, non mi è più sembrato 'sto gran che : quelli belli di Dario Argento sono i primi 3 thriller + Profondo Rosso, magnifico, i successivi non sono più lo stesso.
 
Io, se guardo un film in lingua originale, perdo molto del piacere di vederlo, dato che devo stare a leggere i sottotitoli, non essendo capace di seguire nemmeno un film in inglese.

Recentemente ho rivisto (dopo 47 anni, lo vidi all'uscita nel 1977) "Suspiria" di Dario Argento, riproposto solo per alcuni giorni dopo un restauro, scoprendo però che fu girato in inglese, pur essendo un film italiano, forse per questioni di distribuzione all'estero ; ed era appunto coi sottotitoli, cosa poco pubblicizzata dal cinema (parrocchiale....) che lo riproponeva e che mi era sfuggita.

Insomma, un po' per quello, un po' perché nel '77 ero, ed eravamo tutti, meno smaliziati e più suggestionabili, un po' perché qualcosa mi ricordavo, non mi è più sembrato 'sto gran che : quelli belli di Dario Argento sono i primi 3 thriller + Profondo Rosso, magnifico, i successivi non sono più lo stesso.


sono della tua stessa opinione su Dario Argento, i primi 3 film erano di un altro livello, poi secondo me essendo orientati più ad un genere giallo che horror,e avendo bella trama, li ho trovati sempre piacevoli da seguire con una certa dose di suspense.
Poi con Profondo rosso aveva cominciato a deviare all'Horror, ma ancora è un film piacevole, successivamente almeno per i miei gusti è andato troppo sull'Horror che è un genere che non mi entusiasma.
 
Io riesco a guardare i film in lingua originale senza sottotitoli,non li metto di proposito perchè altrimenti anche a me viene la tentazione di leggere e allora non segui più quello che succede sullo schermo.
Però non sempre preferisco l'audio originale.
Dipende.
Attori bravi,magari britannici,con voci stentoree e ottima pronuncia si.
Film americani con attori e attrici che si mangiano le parole anche no.
 
sono della tua stessa opinione su Dario Argento, i primi 3 film erano di un altro livello, poi secondo me essendo orientati più ad un genere giallo che horror,e avendo bella trama, li ho trovati sempre piacevoli da seguire con una certa dose di suspense.
Poi con Profondo rosso aveva cominciato a deviare all'Horror, ma ancora è un film piacevole, successivamente almeno per i miei gusti è andato troppo sull'Horror che è un genere che non mi entusiasma.
Profondo Rosso, pur avendo qualche scena un po' "orrorifica" (una tendenza nota anche in Q. Tarantino) rimane nell'ambito del thriller, con assassino, indagatori ecc., batte molto sulla paura ma è un suo pregio, trattandosi di una paura per così dire prevedibile e razionale, la paura dell'assassino, ed è permeato di una "tensione" che mantiene sempre alta l'attenzione di chi guarda : un pregio basilare in un film, più che mai al giorno d'oggi, quando la gran parte dei registi - alcuni dei quali farebbero decisamente meglio a cambiare mestiere, essendo di fatto degli sfornatori di fallimentari mattoni che esistono grazie ai contributi pubblici, altrimenti nessuno investirebbe un soldo su di loro - si preoccupa solo di esporre le proprie idee "psicologiche", spesso contorte e senza capo né coda, senza porsi il problema se allo spettatore questo genere di rappresentazioni piacerà, o invece genererà solo noia in quantità industriale.

Io ormai neanche scrivo più commenti negativi su film che mi capita di vedere (l'ultimo è stato "May December", un altro concentrato di noia completamente irrisolto, un bidone senza se e senza ma) perché altrimenti sembra che voglia recitare la parte del vecchio pedante che ce l'ha con tutto il mondo ed io stesso mi sono scocciato di scrivere sempre critiche e quasi sempre le stesse cose.... ma è così, purtroppo, nel cinema attuale : è un continuo avvicendarsi di narrazioni che pare facciano a gara nel parlare solo di problemi psicologici, di gente strana e disturbata ecc. ecc., mentre raccontare semplicemente storie (in senso ampio) sembra non interessare più a nessuno.
Il che ha molto raffreddato il mio entusiasmo per il cinema, una volta ben presente, ma che ormai trova sbocchi solo raramente.
 
Stasera sto saltando dal 28 dove trasmettono Indovina chi viene a cena al 24 dove invece c'è Le mans 66 la grande sfida.
Ma sto diventando vecchio oppure si rai movie non si sente un tubo?
Col volume al massimo sugli altri canali devo abbassare,mentre su rai movie sento a malapena i dialoghi.
 
Ieri notte dovevo stare sveglio per aspettare una mail allora ho iniziato a girare i canali e su raimovie c'era un film con Jack Lemmon

Che cosa è successo tra tuo padre e mia madre? (Avanti!)

upload_2024-4-14_15-55-4.jpeg


Anche in questo caso forse la traduzione del titolo (che tra l'altro nella versione inglese era comunque in italiano) non è molto riuscita.
Il film è carino,non un capolavoro ma comunque ricorda un passato in cui le produzioni internazionali sceglievano ambientazioni italiane.
Lo fanno ancora adesso ma solo quando decidono di far capottare diverse volte un'auto durante un inseguimento sui sanpietrini di Roma.

Se vi capita guardatelo.

Oggi al mercatino invece ho investito 2 euro per 6 film,cofanetti intonsi dischi perfetti
upload_2024-4-14_16-0-9.png
 
Anche in questo caso forse la traduzione del titolo (che tra l'altro nella versione inglese era comunque in italiano) non è molto riuscita.

Ecco, il fatto di tradurre un titolo già in italiano proprio non lo capisco... come a volte quando traducono un titolo in inglese con un altro ma sempre in inglese.
 

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