<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Carburanti adulterati Cloro e Valvola EGR | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Carburanti adulterati Cloro e Valvola EGR

Diaciamo che una simile lettera di risposta è decisamente vergognosa e la girerei direttamente alla sede centrale di Toyota in Giappone.
Che significa che si limitano ad importare e distribuire le auto e poi se ne lavano le mani di tutto? E chi controlla la rete di assistenza?
Se come dicono loro "che Toyota Motor Italia S.p.A. - quale società che si occupa della sola importazione e distribuzione dei veicoli a marchio Toyota e Lexus - non è parte dei contratti e delle attività più propriamente commerciali e di assistenza di officina svolte dagli operatori della sua rete distributiva. Questi ultimi infatti agiscono in maniera autonoma ed indipendente quali soggetti terzi rispetto a TMI" chi verifica che la rete assistenza e vendita rappresenti con serietà il marchio e a chi devefare riferimento la rete di assisenza in caso di contestazioni relativamente alla competenza di un guasto?
 
Diaciamo che una simile lettera di risposta è decisamente vergognosa e la girerei direttamente alla sede centrale di Toyota in Giappone.
Che significa che si limitano ad importare e distribuire le auto e poi se ne lavano le mani di tutto? E chi controlla la rete di assistenza?
Se come dicono loro "che Toyota Motor Italia S.p.A. - quale società che si occupa della sola importazione e distribuzione dei veicoli a marchio Toyota e Lexus - non è parte dei contratti e delle attività più propriamente commerciali e di assistenza di officina svolte dagli operatori della sua rete distributiva. Questi ultimi infatti agiscono in maniera autonoma ed indipendente quali soggetti terzi rispetto a TMI" chi verifica che la rete assistenza e vendita rappresenti con serietà il marchio e a chi devefare riferimento la rete di assisenza in caso di contestazioni relativamente alla competenza di un guasto?
Tecnicamente sono due ragioni sociali diverse. Ma in realtà la concessione nell'uso del marchio e gli accordi commerciali tra importatore e concessionaria hanno un vasto insieme di regole e di condizioni che la concessionaria deve rispettare nei confronti dell'importatore e viceversa. E sempre tecnicamente parlando, il cloro nel combustibile non è un elemento previsto. E come dicevo in precedenza è il cane che si morde la coda. E in questo caso mi sembra proprio Toyota (presumo) che non riconosce la garanzia e Toyota Italia di conseguenza nemmeno e il concessionario quindi neanche. Se in precedenti casi qualche giudice è riuscito a trovare la via legale per costringere Toyota a riconoscere il danno in garanzia è bene che gli utenti colpiti da questa spiacevole circostanza si mettano insieme e tentino di ripercorrere la stessa strada. Non vedo altra soluzione se non quella di procurarsi o inventarsi un kit che in tempi rapidi mi dica se il combustibile contiene cloro o meno.
 
Soluzione più efficace. lettera di risposta a Toyota italia: agisco tramite avvocati perché tale problema non risulta su auto di altre marche.
Prossima auto non sarà Toyota e intanto faccio girare la vostra risposta da pessima pubblicità.

Se tutti con questo problema facessero così, tmi sarebbe costretta per motivi di marketing a riparare.
 
quella di procurarsi o inventarsi un kit che in tempi rapidi mi dica se il combustibile contiene cloro o meno.

Io ho in mente di fare sta cosa, devo solo studiarne i dettagli.
Su internet compro quei piccoli vasetti ermetici di vetro che di solito si usano per le marmellate monouso a colazione negli alberghi (120 pezzi 30 euro circa) , ad ogni rifornimento visto che lo faccio al self ne faccio scivolare un po' dentro. Poi chiudo e metto data, ora e distributore ( anche se poi e sempre lo stesso ) e gli faccio una foto per conferma. al massimo sarà una volta alla settimana. Se poi verrà fuori un giorno il problema non si scappa la benzina dei rifornimenti ce l'ho e si vedrà poi chi ha ragione e se la benzina è contaminata o no.

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Io ho in mente di fare sta cosa, devo solo studiarne i dettagli.
Su internet compro quei piccoli vasetti ermetici di vetro che di solito si usano per le marmellate monouso a colazione negli alberghi (120 pezzi 30 euro circa) , ad ogni rifornimento visto che lo faccio al self ne faccio scivolare un po' dentro. Poi chiudo e metto data, ora e distributore ( anche se poi e sempre lo stesso ) e gli faccio una foto per conferma. al massimo sarà una volta alla settimana. Se poi verrà fuori un giorno il problema non si scappa la benzina dei rifornimenti ce l'ho e si vedrà poi chi ha ragione e se la benzina è contaminata o no.

Vedi l'allegato 19329
Beh anche questo è un aspetto che rimane in fede. Potresti sostituire il contenuto del barattolo a tuo piacimento. Dubito che a fini legali possa essere una prova inconfutabile. Ma ai fini pratici quanto meno (ti auguro mai) al bisogno puoi verificare se hai beccato cloro nel carburante. La mia idea è qualcosa di immediato. Una sorta di penna elettronica, con la punta da immergere nel combustibile. In quel caso barattolino, analisi e se tutto ok rifornimento. Anche perché inserirlo nella linea di alimentazione lo trovo pericoloso in quanto la si dovrebbe manomettere e non mi sembra il caso.

Se c'è un chimico batta un colpo.
 
Il cloro con la benzina, se esposto all'aria evapora o resta?
Non ne ho idea, ma ho trovato questo:


Scoperto nel 1774 da Carl Wilhelm Scheele, che penso' erroneamente che contenesse ossigeno. Fu chiamato cloro nel 1810 da Humphry Davy, che insistette sul fatto che si trattasse a tutti gli effetti di un elemento.

L'elemento chimico puro si presenta sotto forma di un gas verde diatomico. Il nome cloro è deriva da chloros, che significa verde, riferendosi al colore del gas. Il cloro gassoso e' una volta e mezza/due volte piu' pesante dell'aria, ha un intenso odore soffocante ed e' altamente tossico. Nella sua forma liquida e solida e' un potente agente ossidante, sbiancante e disinfettante.

Questo elemento è un membro della serie salina degli alogeni ed è estratto dai cloruri attraverso ossidazione o, più conunemente, tramite elettrolisi. Il cloro è un gas giallo-verdastro che si combina facilmente con quasi tutti gli altri elementi. A 10°C un litro di acqua dissolve 3.10 litri di cloro e a 30 °C soltanto 1.77 litri.

Il cloro è prodotto tramite elettrolisi di una soluzione acquosa di cloruro di sodio.

Applicazioni

Il cloro è una sostanza chimica importante nella depurazione dell'acqua, in disinfettanti e candeggianti.

Il cloro è inoltre ampiamente usato nella fabbricazione di molti articoli per tutti i giorni. È usato per uccidere i batteri ed altri microbi dai rifornimenti idrici. Anche i piccoli rifornimenti idrici ora sono clorurati ordinariamente. Inoltre è ampiamente usato nella produzione di prodotti cartacei, antisettici, coloranti, alimento, insetticidi, vernici, prodotti petroliferi, plastica, medicine, tessuti, solventi ed in molti altri prodotti di consumo.

Il cloro e' usato per sbiancere la polpa del legno e per produrre la carta, ed anche per rimuovere l'inchiostro nelle industrie di riciclaggio della carta.

La chimica organica usa estesamente questo elemento come agente ossidante e nella sostituzione perché il cloro conferisce spesso molte desiderabili proprietà ad un composto organico quando si sostituisce all'idrogeno (gomma sintetica).
Altri inpiaghi sono nella produzione di clorati, cloroformio, tetracloruro di carbonio e nell'estrazione del bromo.

Il cloro nell'ambiente

In natura si trova soltanto combinato con atri elementi, soprattutto sodio in forma di sale comune (NaCl), ma anche nel carnallite e nella silvite. I cloruri compongono gran parte del sale dissolto negli oceani terrestri: circa il 1.9 % della massa di acqua di mare è conposta di ioni cloruro.
La quantità di cloruro nel terreno varia a seconda della distanza dal mare. La media in terreni superiori è di circa 10 ppm. Le piante contengono varie quantita' di cloro; è un microutrient essenziale per le piante più alte in cui si concentra nei cloroplasti. Lo sviluppo soffre se la quantità di cloruro del terreno scende al di sotto di 2 ppm, ma cio' accade raramente. Il limite di tolleranza superiore varia a seconda del raccolto.



Read more: https://www.lenntech.it/tavola-periodica-elementi/cl-it.htm#ixzz73DvdexMi
 
In realtà cercando "rilevatore di cloro" ho trovato qualcosa simile alla mia idea. Nascono per misurare la concentrazione di cloro nell'acqua e dubito possano andar bene per il combustibile. Ma sarebbe interessante approfondire. Quanto meno si può avere subito il riscontro del distributore fasullo, per non dire altro.
 
Beh anche questo è un aspetto che rimane in fede. Potresti sostituire il contenuto del barattolo a tuo piacimento.

Eh no, come fai a essere incolpato di aver sostituito la benzina se neanche tu ne conosci la composizione e quando è successo ? Se ti incolpano allora suppongono che hai fatto delle analisi ( poi su tutti i barattolini ? ) e sostituito la benzina in quello contaminato ? Dai non regge, perchè devono supporre che tu ad ogni pieno hai fatto le analisi. Anche perchè poi se dovesse capitare e a detta loro potresti averla fatto centinai di km prima devi analizzare almeno gli ultimi 5 - 6 barattoli.
 
In acquariofilia si mette l'acqua di rubinetto in una tanica, di solito da 20 litri, e si lascia col tappo aperto per un giorno in modo che il cloro evapori.
In questa situazione i miei dubbi sono:
1) il cloro legato alla benzina evapora?
2) lasciare la tanica aperta, quanta benzina evapora?

Perché se è fattibile si potrebbe risolvere il problema. Certo resta lo sbattimento di dover fare benzina un giorno prima e fare due spostamenti ed un travaso.
 
Eh no, come fai a essere incolpato di aver sostituito la benzina se neanche tu ne conosci la composizione e quando è successo ? Se ti incolpano allora suppongono che hai fatto delle analisi ( poi su tutti i barattolini ? ) e sostituito la benzina in quello contaminato ? Dai non regge, perchè devono supporre che tu ad ogni pieno hai fatto le analisi. Anche perchè poi se dovesse capitare e a detta loro potresti averla fatto centinai di km prima devi analizzare almeno gli ultimi 5 - 6 barattoli.
Sì la tua riflessione è corretta. Credo che possa essere sicuramente un indizio utile. Ma rimango dubbioso sugli aspetti legali, dove comunque l'ideale è sempre la prova non confutabile. Laddove non è possibile però l'indizio ha il suo peso. Ecco che trovo corretto il tuo ragionamento.
 
Relativamente. Il danno non è poi così immediato. E magari nel serbatoio ti ritrovi combustibile di ottima qualità, mentre i due pieni precedenti no.
e anche questo e' da appurare. Non c'e' certezza assoluta.
In alcuni casi (esempio diesel) e' stato trovato dalle analisi il carburante alterato e il gestore della pompa e' dovuto intervenire a ripagare il danno.
Bisogna vedere poi se il danno "matura" allo stesso modo tra diesel e benzina. Molto probabilmente no per via delle post iniezioni sul DPF.
 
Se in precedenti casi qualche giudice è riuscito a trovare la via legale per costringere Toyota a riconoscere il danno in garanzia è bene che gli utenti colpiti da questa spiacevole circostanza si mettano insieme e tentino di ripercorrere la stessa strada.
la mia paura e' che molti distributori tentino la strada dell'adulterazione perche' alla fine gli conviene. Multa e riaprono dopo 2 3 giorni.
Altrimenti non lo farebbero.
Probabile dietro ci sia un giro di criminalita' organizzata che ricicla solventi e chissa' che schifezze.
L'unico modo e' farsi sentire. Adire vie legali.
Non dobbiamo rimanere assolutamente passivi a questa cosa.
 
Io ho in mente di fare sta cosa, devo solo studiarne i dettagli.
Su internet compro quei piccoli vasetti ermetici di vetro che di solito si usano per le marmellate monouso a colazione negli alberghi (120 pezzi 30 euro circa) , ad ogni rifornimento visto che lo faccio al self ne faccio scivolare un po' dentro. Poi chiudo e metto data, ora e distributore ( anche se poi e sempre lo stesso ) e gli faccio una foto per conferma.
Si poi ti contestano la foto.
E' impensabile che uno ad ogni rifornimento (pure settimanale) faccia una roba del genere. Se hai la costanza di farlo in bocca al lupo!!
 
la mia paura e' che molti distributori tentino la strada dell'adulterazione perche' alla fine gli conviene. Multa e riaprono dopo 2 3 giorni.
Altrimenti non lo farebbero.
Probabile dietro ci sia un giro di criminalita' organizzata che ricicla solventi e chissa' che schifezze.
L'unico modo e' farsi sentire. Adire vie legali.
Non dobbiamo rimanere assolutamente passivi a questa cosa.
Da quanto ho capito determinate corrosioni quando si presentano, in Toyota sanno bene e con certezza che dipende da carburante adulterato che contiene cloro. E su questo vanno diretti e senza giri di parole. Quindi analizzare il carburante è relativo proprio perché il carburante che hai adesso nel tuo serbatoio non è quello che ha causato il danno perché lo hai già consumato. Sono molto d'accordo con te invece sulla questione di adire le vie legali. Purtroppo da buoni e bravi italiani sento spesso, ma no aspetta vedi di trovare una soluzione, chi te lo fa fare, ci vorranno anni. Io credo invece che bisogna prendere coscienza del ruolo di consumatore. Il consumatore è tenuto a pagare e consumare fruendo di ciò per cui ha pagato. Quando ciò non è possibile allora bisogna fare la trafila legale. Anche perché appena ritardi una rata si presentano subito. Se paghi contante fino a quando non hanno incassato l'ultimo euro neanche le targhe ti appendono. E allora mettiamo parità ai ruoli. Io in passato dove necessario l'ho fatto e devo dire che si sono ammorbiditi tutti. Ed ho fatto valere le mie ragioni dove sono riuscito e ne sono soddisfatto. Dove sbaglio pazienza mi rassegno e pago.
 

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