<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> TUTOR PERICOLOSO E CENSURA | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

TUTOR PERICOLOSO E CENSURA

uè ma quale 50 nni fa... mica sono così vecchio :lol:

Io parlo di 7-8 anni fa, e non è vero che le autostrade sono sempre trafficate. La A26 per esempio è sempre deserta nel tratto Gravellona-Alessandria (e mettono spesso il Velox, ovviamente per fare cassa), ci si ritrova su una fantastica autostrada piatta e dritta a 3 corsie e c'è un'automobile ogni 3-4 km.
E anche la Tutorizzata A4 da Milano in direzione Venezia nei giorni tranquilli è scarsamente frequentata in vari tratti. Stessa cosa sulla A4 in direzione Torino da Novara (ma lì non c'è il Tutor).
Ormai imposto il cruise a 140 km/h e confido che tra scarto del tachimetro e tolleranza del Velox non mi arrivi nulla.

No... sotto i 140 di tachimetro della mia vettura c'è il colpo di sonno... allora mettiamo una legge che si possano vendere solo auto rumorose e con 40 cavalli alla ruota...
 
FrancoB12R ha scritto:
uè ma quale 50 nni fa... mica sono così vecchio :lol:

Io parlo di 7-8 anni fa, e non è vero che le autostrade sono sempre trafficate. La A26 per esempio è sempre deserta nel tratto Gravellona-Alessandria (e mettono spesso il Velox, ovviamente per fare cassa), ci si ritrova su una fantastica autostrada piatta e dritta a 3 corsie e c'è un'automobile ogni 3-4 km.
E anche la Tutorizzata A4 da Milano in direzione Venezia nei giorni tranquilli è scarsamente frequentata in vari tratti. Stessa cosa sulla A4 in direzione Torino da Novara (ma lì non c'è il Tutor).
Ormai imposto il cruise a 140 km/h e confido che tra scarto del tachimetro e tolleranza del Velox non mi arrivi nulla.

No... sotto i 140 di tachimetro della mia vettura c'è il colpo di sonno... allora mettiamo una legge che si possano vendere solo auto rumorose e con 40 cavalli alla ruota...

Quesito: perchè in tutta europa rispetano i limiti, e usano, ad esempio in svizzera macchine molto piu' potenti e performanti delle nostre, senza che nessuno si senta autorizzato a fare l' alonso di turno?
Non mi parlate della germania perchè li c'è una civiltà automobilistica distante anni luce dalla nostra.
 
ma no, torniamo ai cavalli quadrupedi, che è meglio....almeno non inquinano!! e pensare che alla fine dell''800 con le prime timide apparizioni delle automobili, si incentivava l'acquisto di queste ultime per.....ridurre l'inquinamento da miasmi prodotti da grosse quantità di feci equine nelle strade.......roba da non crederci, eh? :D :D
 
HenryChinaski ha scritto:
FrancoB12R ha scritto:
uè ma quale 50 nni fa... mica sono così vecchio :lol:

Io parlo di 7-8 anni fa, e non è vero che le autostrade sono sempre trafficate. La A26 per esempio è sempre deserta nel tratto Gravellona-Alessandria (e mettono spesso il Velox, ovviamente per fare cassa), ci si ritrova su una fantastica autostrada piatta e dritta a 3 corsie e c'è un'automobile ogni 3-4 km.
E anche la Tutorizzata A4 da Milano in direzione Venezia nei giorni tranquilli è scarsamente frequentata in vari tratti. Stessa cosa sulla A4 in direzione Torino da Novara (ma lì non c'è il Tutor).
Ormai imposto il cruise a 140 km/h e confido che tra scarto del tachimetro e tolleranza del Velox non mi arrivi nulla.

No... sotto i 140 di tachimetro della mia vettura c'è il colpo di sonno... allora mettiamo una legge che si possano vendere solo auto rumorose e con 40 cavalli alla ruota...

Quesito: perchè in tutta europa rispetano i limiti, e usano, ad esempio in svizzera macchine molto piu' potenti e performanti delle nostre, senza che nessuno si senta autorizzato a fare l' alonso di turno?
Non mi parlate della germania perchè li c'è una civiltà automobilistica distante anni luce dalla nostra.

non chiederlo a me: io è da ieri, leggendo alcuni interventi, che mi pongo questo quesito.
 
In Europa guidano semplicemente con i criteri da me elencati quando parlo di "sensibilità di guida" che non vuol dire che vanno piu' piano, questa è una bella leggenda che ho avuto modo di verificare piu' volte. SEMBRA che vanno piu' piano perchè mediamente ci sono comportamenti piu' civili da parte di chi ha il piede piu' pesante .

E poi dipende dove in Europa... perchè c'è già una grossa differenza per esempio tra Francia del Nord e del Sud . La Francia del Sud dal punto di vista della disciplina è molto simile alla nostra Italietta. In Olanda e Svezia vanno pianissimo ma sono stato a Budapest quest'estate e guidano come folli, è sempre Europa no?
Sono stato in Spagna una decina d'anni fa e non me li ricordo irreprensibili...anzi...

E da quando la Gemania non è in Europa e non fa statistica?

La sicurezza è 90% comportamento responsabile, andare a 160 km/h non è di per sè un comportamento pericoloso in condizioni di scarso traffico ma diventa pericolosissimo se si viaggia a 3 metri dal paraurti dell'auto che ci precede.

L'attuale tecnologia non consente di punire il comportamento pericoloso in generale ma solo la velocità.

E quindi Tutor per tutti.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Le parole adoperate nell'argomento chiuso non dimostravano affatto l'importanza di rispettare le regole: quando si scrive bisogna fare attenzione al peso delle parole scelte, perchè chi entra nel forum per la prima volta e legge certe cose può averne un'impressione ben diversa. Il diritto di manifestare il pensiero è sacrosanto: ma dare addosso a Leggi e Regolamenti - visti solo come una rottura di scatole -porta solo a confusione, senza contare che qualche testa calda (magari giovane) potrebbe pensare di mettere in pratica quello che qui si dice "tant pour parler".
La strada non è il regno di nessuno, ove si possa fare quello che più garba: forse il Codice della Strada non è perfetto, ma è evidente che come sua ratio c'è lo sforzo fatto per cercare di limitare al massimo i rischi di sx, stupidità umana permettendo, ovviamente (a quella non c'è rimedio)

la responsabilita' e' individuale.
Qui vige la contorta convinzione che uno debba stare attento a cio' che dice perche' se altri lo interpretano in modo sconsiderato poi e' colpa sua.
Cosi' se uno fa qualcosa di sconsiderato non e' mai colpa sua, e intanto si puo' mettere a tacere chi dice cose scomode, come in piu' thread sta accadendo.
E grazie a questo modo di pensare viviamo in una nazione in cui le liberta' individuali sono sistematicamente violate "per il bene comune".
La responsabilita' e' individuale.
Ciascuno e' responsabile delle parole che dice finche' non arrivano alle orecchie di qualcuno. Da li' in poi quali processi mentali gli suscitino, e che azioni scaturiscono da questi e' responsabilita solo dell'altro.
I velox servono solo a fare cassa, non fanno nulla per la sicurezza, e sono illegittimi, anche se resi legali con manovrette di regime.
E continuero' a dirlo.
Se questo verra' interpretato da qualche giovane testa calda come "correre come degli imbecilli in mezzo alla citta' e' legittimo", non significa certo che non dovevo dire quel che ho detto. Significa solo che la madre dei cretini e' sempre gravida. :rolleyes:
 
LUISELLA1972 ha scritto:
ribadisco che l'argomento è stato chiuso NON per l'argomento di apertura, NON perchè ci fossero insulti , NON perchè c'è una censura da Fata Turchina, ma perchè si parlava della inutilità dei limiti di velocità, che secondo alcuni utenti non devono essere osservati.
Ora: se volete capire, capite. Se volete continuare a far finta di non capire perchè ciò non vi aggrada, ci sono altri forum. Grazie.

Nessuno ha detto quello.
S'e' detto che i limiti sono spesso messi a capocchia.
Ma grazie del suggerimento.
SI', IN CERTI CASI I LIMITI NON DEVONO ESSERE RISPETTATI, pena gravi pericoli per tutti.
Per esempio il limite di 30 km/h sul cavalcavia di San Fruttuoso, messo evidentemente da uno psicopatico.
Su tutte le statali, poi il limite e' 70 o 90.
Il limite dei 50 puo' essere apposto SOLO ai limiti dell'ABITATO.
Quasi tutti i comuni ormai lo pongono al limite del COMUNE, col risultato che statali come la Milano Pavia sono a 50 km/h, con gravi danni alla percorribilita', enormi code e quant'altro.
In questi casi e' legittimo ignorare il limite. Se si prende la multa si fa ricorso e si vince.
Il cittadino ha il dovere morale di opporsi all'abuso, altrimenti questo viene legittimato dalla consuetudine (vedasi cos'e' successo con le strisce blu e gialle).
D'altro canto, uno ha la sua vita da vivere e non puo' passare il tempo a lottare contro il sistema, quindi se uno non vuole lo sbatta di contestare la multa, meglio che tiene i 50.
In altri paesi ci sono associazioni che gestiscono queste cose senza alcun impegno da parte del cittadino, da noi e' abbastanza difficile.
 
FrancoB12R ha scritto:
I limiti di velocità sono semplicemente troppo bassi per "colpa" di chi non è particolarmente dotato di sensibilità alla guida.

E per sensibilità intendo: capacità di guida, capacità di capire quando si puo' e non si puo' andare veloci, rispetto verso gli altri utenti .

Quando i controlli erano meno severi io viaggiavo in autostrada a 160 km/h, non sfanalo mai (ma proprio mai) , rispetto le distanze di sicurezza, rallento se c'è traffico, ogni volta che cambio corsia guardo MOLTO BENE lo specchietto per cercare di capire se l'auto che sopraggiunge è lenta o veloce.

Sono cose semplicissime che mi vengono senza alcuno sforzo, come camminare.

Ovviamente invece in strada ci sono persone che : non hanno capacità di guida, vanno sempre forte indipendetemente dalle condizioni di traffico e dall'auto che possiedono, non rispettano la distanza di sicurezza e non rispettano gli altri utenti .

E allora non si puo' fare altro che mettere i Tutor e buonanotte a tutti.

E' una falsa soluzione (e per giunta costosissima).
Bisogna controllare e stangare chi fa male.
Un Tutor non ferma un pazzo che zigzaga nel traffico a 80 all'ora di un'autostrada congestionata fino all'inevitabuile schianto.
Una volante si'.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
Infatti, i limiti sono stati stabiliti proprio in conseguenza del fatto che saper tenere certe alte velocità non è semplice (anche in considerazione del fatto che le autostrade non sono deserte.....), soprattutto per i tempi di frenata. Sicuramente 50 anni fa le esigenze stradali di sicurezza erano diverse: ma i tempi sono cambiati e le norme pure. Magari fra 50 anni le cose andranno diversamente, sia per il traffico, che per i veicoli che per le norme. Però negare l'evidenza, ovvero quanto siano potenzialmente pericolose le alte/altissime velocità (oltre naturalmente ad altri tipi di comportamenti, quello della velocità è solo un esempio) è da incoscienti. Se ribadire questo concetto è sintomatico di un forum di fate, ben vengano le fate: sicuramente guidano meglio. Saluti.

Ma cosa stai dicendo?
Le auto di oggi hanno una guidabilita' e una stabilita' che le auto di 50 anni fa si SOGNAVANO.
Le strade di oggi sono piu' larghe e meglio fatte, con tutto che si potrebbe (e dovrebbe) fare MOLTO di piu'.
I limiti non possono ne' devono essere stabiliti sulla base di come guida un inetto spericolato, perche' allora si proibisce l'auto a tutti!
Queste sono arrampicate sui vetri.
Il limite deve essere una segnalazione di LIMITE oggettivo oltre il quale un guidatore di buone capacita' corre dei rischi.
I limiti cosi' fatti AIUTANO nella guida.
I limtii italiani non li rispetta NESSUNO perche' sono ASSURDI.
Persino quelli che rispettano scrupolosamente i limiti viaggiano A FILO del limite.
Per me, e per qualsiasi guidatore MEDIAMENTE competente, una curva con un cartello di limite a 70 all'ora significa che 70 km/h e' il LIMITE oltre il quale RISCHI. Dunque la faro' a 60, o anche 50.
In Italia il cartello di 70 all'ora significa che la curva la puoi fare a 120, se sei prudente la fai a 110, e il responsabile dell'infrastruttura ha messo 70 cosi' se uno ci si schianta perche' in terra c'era una buca che sembra un tombino aperto puo' dire che il limite basso c'era ed e' stato il guidatore a non rispettare un limite prudenziale.
 
Io sono dell'idea che i che limiti che ci sono vanno rispettati.
Se si ritiene che i limiti indicati su alcuni tratti siano troppo bassi si può segnalare la cosa e richiedere di fare combiare la segnaletica.
Dire che i limiti sono troppo bassi e che quindi non si rispettano è possibile solo perchè i controlli sono troppo pochi e quindi chi infrange le regole non è punito, prova a farlo in germania o in svizzera e vedi quello che ti capita.
Sono stufo di sentire che questo è il paese dove nessuno rispetta le regole, le regole vanno rispettate e se non vanno bene dobbiamo darci da fare per farle correggere, in fondo lo stato è basato sulla collettività e la collettività deve cominciare ad avere una sua identità senza questo presupposto non si va da nessuna parte.
 
mtencon ha scritto:
Io sono dell'idea che i che limiti che ci sono vanno rispettati.
Se si ritiene che i limiti indicati su alcuni tratti siano troppo bassi si può segnalare la cosa e richiedere di fare combiare la segnaletica.

Nella mia città hanno da poco aperto un tratto in galleria (autostradale) con una canna per senso di marcia.
Modernissimo, con impianti anti incendio, illuminazione, lucine blu lato sx (ma dove sta scritto nel regolament del cds?), cartelloni luminosi, vie di fuga etc etc.
Leggerissima pendenza, tratto rettilineo con dolce curva su un versante solo

LIMITE 80 KM/H

Su statale a singola carreggiata e doppio senso di marcia la velocità normalmente ammessa è di 90 km/h

In questa galleria per tenere gli 80 in discesa è necessario con una vettura media alternare tratti di marcia in folle e tratti di leggerissimo gas in 5° o 6° marcia

Ovviamente sono arrivati gli avvoltoi.

Per fortuna, i pannelli luminosi presegnalano, ed in galleria non possono stazionare per motivi di sicurezza, quindi alla fine pigliano solo i fessi (e tutto sommato non è male, perché la gente è spesso troppo distratta e non guarda la segnaletica)

Il bello è che il quotidiano locale da grancassa e fiato alle trombe contro i presunti "piloti" che "osano" tenere "addirittura i 120 - 130 orari"

Ed in questo contesto ambientale che fai, chiedi al Prefetto un intervento?

No, ti adegui, a rispettare le norme. All'Italiana via, beninteso
 
99octane ha scritto:
Quando un'intera societa' non rispetta una legge, nel corso della Storia ha significato sempre e necessariamente una cosa sola: che la legge e' fatta male.
Seguono due possibili reazioni:
- in uno stato di diritto si adegua la legge alla societa'
- in uno stato di polizia si adegua la societa' alla legge, a forza.

A ciascuno dedurre in che tipo di nazione viviamo.

Dimentichi che l'Italia è la Patria, tra gli altri, di Giolitti:
La legge si applica ai nemici e si interpreta per gli amici

:evil:
 
Mauro965 ha scritto:
mtencon ha scritto:
Io sono dell'idea che i che limiti che ci sono vanno rispettati.
Se si ritiene che i limiti indicati su alcuni tratti siano troppo bassi si può segnalare la cosa e richiedere di fare combiare la segnaletica.

Nella mia città hanno da poco aperto un tratto in galleria (autostradale) con una canna per senso di marcia.
Modernissimo, con impianti anti incendio, illuminazione, lucine blu lato sx (ma dove sta scritto nel regolament del cds?), cartelloni luminosi, vie di fuga etc etc.
Leggerissima pendenza, tratto rettilineo con dolce curva su un versante solo

LIMITE 80 KM/H

Su statale a singola carreggiata e doppio senso di marcia la velocità normalmente ammessa è di 90 km/h

In questa galleria per tenere gli 80 in discesa è necessario con una vettura media alternare tratti di marcia in folle e tratti di leggerissimo gas in 5° o 6° marcia

Ovviamente sono arrivati gli avvoltoi.

Per fortuna, i pannelli luminosi presegnalano, ed in galleria non possono stazionare per motivi di sicurezza, quindi alla fine pigliano solo i fessi (e tutto sommato non è male, perché la gente è spesso troppo distratta e non guarda la segnaletica)

Il bello è che il quotidiano locale da grancassa e fiato alle trombe contro i presunti "piloti" che "osano" tenere "addirittura i 120 - 130 orari"

Ed in questo contesto ambientale che fai, chiedi al Prefetto un intervento?

No, ti adegui, a rispettare le norme. All'Italiana via, beninteso
se tutti stanno zitti non accade nulla,
Un classico esempio è la coda al check in dell'areoporto, se qualc'uno si invila nessuno dice niente, proviamo a far valere i nostri diritti e rompiamo le palle!
 
mtencon ha scritto:
Io sono dell'idea che i che limiti che ci sono vanno rispettati.
Se si ritiene che i limiti indicati su alcuni tratti siano troppo bassi si può segnalare la cosa e richiedere di fare combiare la segnaletica.
Dire che i limiti sono troppo bassi e che quindi non si rispettano è possibile solo perchè i controlli sono troppo pochi e quindi chi infrange le regole non è punito, prova a farlo in germania o in svizzera e vedi quello che ti capita.
Sono stufo di sentire che questo è il paese dove nessuno rispetta le regole, le regole vanno rispettate e se non vanno bene dobbiamo darci da fare per farle correggere, in fondo lo stato è basato sulla collettività e la collettività deve cominciare ad avere una sua identità senza questo presupposto non si va da nessuna parte.

Ripeto quanto scritto, non esattamente perche' vado a memoria.
A ciascuno giudicare se contenga affermazioni contrarie alle regole.

Il cittadino e' osseuqioso della legge per sua natura.
L'uomo e' un animale sociale e come tale dotato di istinto di branco, dunque per sua natura ossequioso della gerarchia e dell'autorita'.
Il cittadino medio e' incapace di infrangere la legge, se non con notevole sforzo.
In Italia nessuno rispetta i limiti di velocita'. Prima o poi tutti ne violano qualcuno.
Nel corso della Storia, quando un'intera societa' non rispetta una legge e' invariabilmente per un solo motivo: la legge e' fatta male.
A questo punto sussistono due reazioni:
- lo stato di diritto cambia la legge per adattarla alla societa'
- lo stato di polizia cambia la societa' per adattarla alla legge. Con la forza, se necessario.
A ciascuno valutare da se' in che stato viviamo.

- a quanto pare questo post, che certamente non esorta a violare la legge ne' fa alcuna considerazione di merito, ma si limita a constatare uno stato di fatto, da' fastidio e non si vuole che certe realta' siano sottolineate.
 
99octane ha scritto:
Ho postato una richiesta di fonti in merito al fatto che, secondo quanto riferito da altro forumita, il tutor sia addirittura pericoloso, dato che a fronte del modesto risultato di vite salvate, abbia comportato BEN PIU' incidenti coinvolgenti mezzi pesanti, che per qualche motivo pare non rientrino nelle statistiche.
Ebbene, questo thread assolutamente LEGITTIMO e' stato CENSURATO.
Evidentemente non piace che si possa criticare la scelta del ministero (o anche solo metterla in dubbio, o persino ipotizzare che possa essere sbagliata).
Davvero complimenti.
Vorrei capire le motivazioni di questa censura.

Caro 99Octane, questa è la risposta:
è da qualche giorno che continui a intervenire in modo volutamente provocatorio, quando addirittura non lasci post che incitano alla violazione del codice della strada o altre amenità simili.
Tra l'altro, cosa gravissima, facendoti beffe dei moderatori.

In ogni caso stai turbando la tranquillità di questo forum.
Per questo motivo ti richiamo a un maggiore rispetto delle opinioni altrui, a usare toni più pacati (chi non la pensa come te non è certo un gregge!!) e in generale a non inquinare il forum con argomenti assurdi.
Ti avviso che non accetto repliche e che se non ti atterrai a quanto detto provvederò duramente nei tuoi confronti.
Grazie
 

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