Cerco di ritornare al nocciolo del topic come suggerito dal moderatore
@ALGEPA.
Fino ad ora si sa che alcuni possessori di nuova Yaris ibrida 2020 hanno notato un’anomalia nella gestione dei motori termico/elettrico: raccontano che qualche volta il motore termico non si spegne quando dovrebbe e che quindi l’autovettura salta una fase nella quale dovrebbe andare in elettrico. Questo ovviamente ha delle ripercussioni
1) sui consumi,
2) sul prezzo dell’assicurazione nel caso sia stata fatta quella Toyota suggerita dalla casa che fa risparmiare quanto più si va in elettrico,
3) sulla tranquillità di chi ha appena comprato un’autovettura pubblicizzata come “L'ibrido migliore di sempre”.
Alcuni esperti partecipanti alla discussione hanno fornito interessanti ipotesi che, ovviamente, devono essere verificate, tra queste la più plausibile è l’azione di pulizia del filtro GPF che potrebbe non essere gestita accuratamente dando così luogo all’anomalia.
Un altro dato di fatto è che le segnalazioni pervenute a questo forum, ad altri forum, ai giornali specializzati, in altri Paesi, sono veramente poche in proporzione a quante Nuove Yaris Ibride sono state vendute. Non conosco esattamente i numeri ma sembra che ne abbiano vendute tante, almeno in Italia. Quindi mi chiedo: come è possibile che le segnalazioni (sulle quali non dubito assolutamente della validità) fino ad ora sono state così poche? Come controprova io stesso qui ho sollecitato segnalazioni di chi non ha questo problema, ma sembra che nessuno abbia risposto. In termini statistici le anomalie riscontrate rappresentano degli outlier (dati anomali) mentre per la quasi totalità dei casi non si presentano.
Potrebbe quindi essere un problema che capita solo ad alcune nuove Yaris. Come succede in tante altre situazioni, non necessariamente del mondo automotive, c’è qualcosa che entra in conflitto tra meccanica e software e produce l’anomalia. Naturalmente non auguro che questo sia il caso, ma potrebbe essere che solo alcuni esemplari presentano il problema rendendo così più difficile trovare una soluzione.
Ma anche se fosse un solo caso, la casa automobilistica ha il dovere di porvi rimedio. Fino ad ora credo che non si preoccupi molto delle discussioni nei forum dove i partecipanti, si sa, sono sì appassionati ma anche un po’ rompi...
Molto bene l’insistenza di
@DenisDeAngelis che ha già dato buoni frutti, ma temo che, data la scarsità di segnalazioni, e la totale assenza di riferimenti sulla stampa specializzata, la soluzione sarà sì trovata, ma non con lo stesso impegno con il quale viene invece pubblicizzata l’autovettura.
