<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Superbollo. A quando l'abolizione? | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

Superbollo. A quando l'abolizione?

Il superbollo è da abolire?

  • Si

    Votes: 60 87,0%
  • No

    Votes: 5 7,2%
  • Non saprei

    Votes: 4 5,8%

  • Total voters
    69
Correlare il fatto che le elettriche pagano zero di bollo perché emettono zero è limitativo e sbagliato in quanto non esiste un legame proporzionale nel calcolo del bollo per il consumo da carburante ma semplicemente lo è con i kW.

Senza contare che, se ascoltiamo mister Toyota, che non è l’ultimo arrivato, anche le elettriche generano inquinamento (CO2).
 
Non vi allarmate.
Le elettriche non pagano il bollo perchè sono poche.
Come saranno di più lo pagheranno eccome,gli sconti vengono fatti solo quando il bacino di utenti che ne beneficiano è ridottissimo.

Quanto al discorso di una migliore gestione delle spese,premesso che abbiamo scoperto l'acqua calda,io non sono tanto sicuro che questa tendenza recente a voler riaccentrare nelle mani dello stato le competenze che erano state delegate alle regioni o a società esterne sia la strada giusta.
Sono passati tanti anni dal periodo in cui si è passato dalla macchina statale che gestiva tutto alle privatizzazioni e in certi casi le cose sono migliorate,penso ad alcune aziende di trasporti pubblici ad esempio,non tutte certo,che offrono un servizio fondamentale per grandi città come Milano.
Non sono certo che ridare in mano allo stato le autostrade o la sanità o la gestione della scuola significhi ottenere servizi che funzionano meglio o che costano meno.
Per me più si allontana il centro decisionale dal luogo in cui si deve gestire e offrire un servizio più si allungano i tempi e più si alzano i costi.
Certo anche la gestione locale o in famiglia di beni e servizi senza il controllo dello stato lascia parecchi dubbi.
Il tutto con l'appoggio della popolazione rassegnata che ormai non si lamenta nemmeno più per i disservizi ma li considera qualcosa di normale con cui si deve convivere.
 
Visto che le poche auto ancora prodotte in Italia (anche se con tanti pezzi esotici) sono bolidi, forse converrebbe toglierlo visto che comunque pagherebbero la ecotassa all'acquisto. Andrebbe magari configurato in modo da agevolare livelli di potenza massimo di produzione interna visto che una discriminazione sul marchio sarebbe sanzionata. Ma probabilmente sarebbe meglio trovare il modo di fare lavorare più persone possibili per esempio dando crediti di imposta per assunzioni almeno triennali e per chi crea nuove imprese sul territorio cercando si strizzare l'occhio ai produttori colpiti dalla brexit. Poi magari anche crediti di imposta per chi riporta la produzione in Italia che aumentino con il numero di lustri che l'impresa resta attiva. Tanto se aumenta l'indotto con l'iva si riprende tutto con gli interessi.
 
Visto che le poche auto ancora prodotte in Italia (anche se con tanti pezzi esotici) sono bolidi, forse converrebbe toglierlo visto che comunque pagherebbero la ecotassa all'acquisto. Andrebbe magari configurato in modo da agevolare livelli di potenza massimo di produzione interna visto che una discriminazione sul marchio sarebbe sanzionata. Ma probabilmente sarebbe meglio trovare il modo di fare lavorare più persone possibili per esempio dando crediti di imposta per assunzioni almeno triennali e per chi crea nuove imprese sul territorio cercando si strizzare l'occhio ai produttori colpiti dalla brexit. Poi magari anche crediti di imposta per chi riporta la produzione in Italia che aumentino con il numero di lustri che l'impresa resta attiva. Tanto se aumenta l'indotto con l'iva si riprende tutto con gli interessi.

Può essere uno spunto per una buona idea.
Niente bollo ed affini per auto prodotte entro i confini nazionali ... e se qualche fancazzista inizia a dire che sarebbe una distorsione del mercato, lo mandiamo ad evacuare ...
 
Visto che le poche auto ancora prodotte in Italia (anche se con tanti pezzi esotici) sono bolidi, forse converrebbe toglierlo visto che comunque pagherebbero la ecotassa all'acquisto. Andrebbe magari configurato in modo da agevolare livelli di potenza massimo di produzione interna visto che una discriminazione sul marchio sarebbe sanzionata. Ma probabilmente sarebbe meglio trovare il modo di fare lavorare più persone possibili per esempio dando crediti di imposta per assunzioni almeno triennali e per chi crea nuove imprese sul territorio cercando si strizzare l'occhio ai produttori colpiti dalla brexit. Poi magari anche crediti di imposta per chi riporta la produzione in Italia che aumentino con il numero di lustri che l'impresa resta attiva. Tanto se aumenta l'indotto con l'iva si riprende tutto con gli interessi.


Possibile
che qui si parli SEMPRE e solo di spendere, pardon " investire ",
e
MAI di economizzare
nel contempo,
come farebbe il famoso
BUON PADRE DI FAMIGLIA
nei momenti piu' duri
??
 
....E nemmeno entreranno piu' in centro

Come è successo per le ibride.
Anche quando un'agevolazione c'è basta che la gente ne "approfitti" andando a comprare sempre di più le vetture che vi rientrano e magicamente questa sparisce.
Io parcheggio gratis sulle strisce blu (anche se le uso pochissimo) assieme a chi guida un'elettrica ma saremo 300 in tutta la città.
Fossimo di più col cavolo che avremmo l'abbonamento gratis.
 
Possibile
che qui si parli SEMPRE e solo di spendere, pardon " investire ",
e
MAI di economizzare
nel contempo,
come farebbe il famoso
BUON PADRE DI FAMIGLIA
nei momenti piu' duri
??

Guarda cosa è venuto fuori per la mascherine che erano disponibili a 70 centesimi a sono state acquistate altrove per 2 euro.
Ormai quella credo che sia una prassi impossibile da eliminare,a meno che davvero non si rivolti come un calzino tutto il baraccone.
Le spese si gonfiano a dismisura così poi quando arrivano i tagli i soldi non bastano più per fare un tubo.
 
Guarda cosa è venuto fuori per la mascherine che erano disponibili a 70 centesimi a sono state acquistate altrove per 2 euro.
Ormai quella credo che sia una prassi impossibile da eliminare,a meno che davvero non si rivolti come un calzino tutto il baraccone.
Le spese si gonfiano a dismisura così poi quando arrivano i tagli i soldi non bastano più per fare un tubo.


Infatti il segreto sta nelle uscite
che non debbono superare le entrate
( esclusi ovviamente gli investimenti produttivi )
 
Possibile
che qui si parli SEMPRE e solo di spendere, pardon " investire ",
e
MAI di economizzare
nel contempo,
come farebbe il famoso
BUON PADRE DI FAMIGLIA
nei momenti piu' duri
??
C'è una differenza tra una famiglia e lo stato. Lo stato è assimilabile a una grande azienda che se non investe, non assume, non crea innovazione.. muore. Quindi ovvio che si debba risparmiare, ma sulle cose passive che non contribuiscano al PIL. E son costretto a fermarmi qui per rispettare le regole del forum.
 

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