Perdonami ma è una risposta che non da nessun valore aggiunto!
Ma perchè un tempo i dirigenti Alfa Romeo facevano la fame?
Negli anni 80 l'ALFA campava di aiuti statali, nei 90 anche (ma con rischio fallimento), nel 2000 solo rischio fallimento.
Non è che la gestione delle aziende italiane sia mai stata adeguata, fino all'arrivo del canadese.
Abbastanza, direi. Mi piace tornare all'esempio di Piëch; ha stravolto completamente l'aziendina che si è trovato a guidare, ha acquisito marchi decotti e ne ha fatto dei capolavori (disse:"con più canne da pesca posso prendere più pesci", se non è marketing vision questa), ha fatto infinite sciocchezze (W8 e chi più ne ha più ne metta).
Ma lo ha fatto con passione e competenza, e ha sempre cercato di infondere uno "spirito" alle vetture del gruppo. I ragionieri di casa nostra, col portafoglio in Olanda e il cuore da nessuna parte sono riusciti a demolire tutto, Fiat compresa (che infatti sarà una opelizzazione italiana di Peugeot).
La brand recognition richiede dedizione nel tempo, non un modello spot ogni tanto...
Visione alquanto distorta.
Quelle di Piech non sono mai state aziendine, hanno sempre avuto una potenza di fuoco finanziaria esagerata, ed i modelli di Porsche sono sempre stati ampiamente discutibili.
In ALFA ci sono sempre state signore auto anche nel momento peggiore (che per me è quello della 155). Certo non si può dire "modello spot ogni tanto" visto che l'intera gamma è composta da modelli tecnicamente ineccepibili.
Si tratta di uno che o non sa guidare, o va sempre troppo veloce per le condizioni della strada.
Che, detto tra noi, è la stessa cosa... Senza offesa, ovvio.
Ma meno male che Giulia c'è (e se avesse il portellone ce l'avrei anch'io....)
Date un'occhiata
1. alle provinciali lucane
2. agli ultimi test dell'alce
e poi fate la somma
Aggiungiamo che a me piace sapere sempre cosa succede sotto le ruote della macchina e vedete che le scelte possibili si riducono di parecchio.
Avrei preso Giulietta ma è un modello che ha già 10 anni.
Serie1 nuova è praticamente una Mini, costa un botto e te la spingono solo diesel automatica.
Voi avreste alternative? (domanda seria, non retorica)
Sicuramente sono mancati "veri appassionati" car guy alla guida del ex gruppo italiano dopo l'ing.ghidella....
A dire il vero poi Cantarella era ing. e anche abbastanza appassionato ha fatto le migliori alfa degli ultimi 40 anni, 156/147, ma anche tantissimi disastri....
Quello però che secondo me sono mancati sono anche uomini di marketing/strategia con potere decisionale... Ad esempio magari non bisognava essere ing., meccanici, ex piloti, ecc, ecc.... Per capire una ventina di anni fa il fenomeno dei suv.
Non siamo riusciti ad inventare nessun concetto nuovo o soluzione tecnica nell'auto dopo il common rail di 25 anni fa... Solo a rincorrere in ritardo gli altri su tutto.
In ogni caso la "proprietà" già con Gianni Agnelli voleva vendere e uscire dall'auto, quindi ovviamente sono andati avanti coi finanzieri per raggiungere il loro obiettivo.
Dal mio punto di vista Cantarella è il male, insieme a Romiti: persone effettivamente tanto legati al denaro da non capire molto di economia.
Purtroppo a dirigere un'azienda servono un ingegnere, un finanziere ed un uomo del marketing, ed in FIAT sono sempre mancate alcune di queste figure, a volte anche per pregiudizio.
Tanto per dire, senza uomini di finanza, l'azienda potete chiuderla subito, altro che.
si è passati dal fabbricare le macchine per guadagnare con quelle a fabbricare le macchine per guadagnare coi finanziamenti, è stato un passaggio graduale consacrato da Marchionne ma tutti i gruppi lo fanno e chi non si è adeguato fallisce.....ecco forse i giapponesi pensano ancora di guadagnare con le auto.
Veramente a campare di finanziamenti negli ultimi 20 anni sono stati francesi e tedeschi, Marchionne ha sempre fatto camminare l'azienda con finanziamenti propri, sentendosi rivolgere contro anche un sacco di critiche quando pagava dividendi per tenere alto il titolo in borsa.
Dev'essere pazza allora la BMW che ha fatto al 3SW e sta sviluppando la versione M. Come essere doppiamente pazza che ha fatto la serie 4
Come già detto in Germania le omologazioni delle varianti di carrozzeria sono molto più semplici. ALFA ha ancora la maledetta sede in Italia. Questo al netto dei numeri maggiori che fanno in tanti paesi dove ALFA non arriva.
no per me la 4C è stata azzeccata così come mi è piaciuta molto la 124 Spyder ma avrei fatto pure l'Alfa Spyder sulla stessa base (magari col 1750 TBI depotenziato) malgrado la concorrenza interna con la Fiat-Abarth
La 124 Spider DOVEVA avere marchio ALFA, ma Marchionne ha deciso che ALFA Romeo dovesse avere pianali e motori ESCLUSIVI. Ecco perché ha fatto 4C.
quella dichiarazione l'ho anche sentita con le mie orecchie. Alla presentazione di Giulia ai club ad Arese i responsabili hanno detto che se queste vendono si va avanti, altrimenti no
Come ragionamento a me sembra corretto.
Ai tempi in cui ho abbandonato questo forum era pieno di gente che si lamentava del fatto che ALFA non avesse pianali esclusivi come BMW, che avesse gli stessi motori della FIAT, che Giulietta non avesse i quadrilateri e il multilink a 5 bracci dietro. Addirittura che il C-Evo fosse in realtà in pianale di Bravo.
Adesso ci sono Giulia e Stelvio che hanno tutto esclusivo, tecnicamente sono il meglio che l'ingegneria possa offrire. Da progettare e produrre costano un casino.
Vendono? Se sì è la strada giusta e si va avanti.
Se no si fa come Audi: si prende una Golf, si mettono 4 anelli, si alza il prezzo e finisce lì, non serve nemmeno che stia in strada.
Del resto l'andazzo del settore automobilistico è CHIARO: rimarranno pochissimi marchi ed il grosso dei profitti viene dalle banche che fanno il leasing. L'unico modo per sopravvivere è assorbire e fare alleanze. GM ha chiuso non so più quanti marchi, Mercedes ha assorbito Aston e si allea con Renault, PSA ha assorbito Opel/Vauxhall e si allea con FCA. O fai così o fai auto tipo Koeniggsegg.
Case che lanciano modelli nuovi dopo 9/10 anni...qualche esempio grazie!!!!
Le tedesche D durano 7 anni.... Le japan ancora meno, ecco la tendenza delle vere case auto.
La cosa per me è anche relativa: non parliamo di cellulari ed a me darebbe fastidio comprare un'auto e saperla già vecchia dopo 7 anni.
Prendi Mercedes Benz: da fine ottocento a oggi il marchio non ha mai avuto soluzione di continuità, forse qualche alto e basso, ma gli aspetti tradizionali, il dna stesso, l' immagine collettiva non sono mai venuti meno, anzi. Questo fa sì che oggi MB produca auto in segmenti "popolari" senza scandalo per nessuno: la stella é la stella, che stia su di una classe A guidata dal giovanotto studente sponsorizzato dai genitori abbienti o su una classe S limousine con tanto di autista ed emiro seduto dietro.
In sostanza, qualsiasi soluzione tecnologica proponga, tradizionale o futuristica, che monti un motore simil Dacia o un 8V raffinato, per tutti (anzi tutto il mondo) una MB é una MB, il nome supera la tecnica, la compagine azionaria, gli investitori. Da farli passare in secondo piano, trascurabili, talmente forte é l' immagine di esclusività e prestigio che possiede (che diciamocelo, chi se la compra una delle sue vetture, vuole -spera- ricada su di lui).
MB non é mai morta.
Diresti lo stesso di Alfa Romeo?
La mia Giulia é un' alta espressione della capacità progettuale italiana, ma lo é in valore assoluto (se veniva marchiata Lancia o Maserati entry level, che differenza c'era?), é una parentesi aperta e chiusa tra un passato Fiat (che marchiava Alfa le sue vetture migliori) ed un futuro francese dove saremo fortunati se porteremo a casa almeno la possibilità di continuare a produrre in Italia.
E questo spiega perché ALFA non potrà MAI vendere. Può fare quel che vuole ma non sarà mai "una vera ALFA".
Al contrario di Mercedes, che può fare auto che si ribaltano, con gli interni che si sgretolano con motori Renault ma che resterà sempre Mercedes, perché ha la stella.
Fine.