<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> proteggiamo i bambini in auto. (seggiolino e norme da sapere) | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

proteggiamo i bambini in auto. (seggiolino e norme da sapere)

1-non eri ironico, hai scritto "no, veramente" sei uso a negare di aver scritto o di aver dato un significato differente dal significante (come the Frog)

2-Non esistono affatto autoevidenze, solo non sai provare e circostanziare ciò che affermi in modo non soggettivo (come The Frog con i suoi parabrezza frangibili)

3-Continui a non fare riferimento se non ad una generica competenza (come The Frog che si spacciò per fisico ma non consoce la forza di coriolis)

4-L'avere le sicurezze di un tipo non esclude le altre, il tpic era sui seggilini e corretto uso, non vedo cosa c'entri se hai o meno altre sicurezze, non era in topic

5-6-Accusi gli altri di cose che tu per primo fai, spostando l'argomento della discussione ed evadendo le domande precise (come the frog)

7-l'ho premesso io che la sicurezza è una filiera, cionondimeno tra i vari passaggi bisogna sfiorzarsi di considerare dopo quella attiva di chi guida, quella intrinseca del mezzo, anche quella passiva, e non negarne l'esistenza, disonesto puoi tenertelo per te!
 
belpietro ha scritto:
oggi è una giornata tesa.

ci sarà un perché.

comunque questa discussione, interessante e relativa ad un argomento importante e meritevole, ha preso una piega di polemica (anche personale) che non aiuta.

lo so che appaio antipatico, ma mi pare meglio far notare educatamente la deriva piuttosto che vedere arrivare un intervento "censorio"

salutoni
belpi, apprezzo il tuo intervento, e me ne sento destinatario, ma la sicurezza (specie dei bambini) è un argomento troppo importante e un traguardo ancora troppo lontanto da veder raggiunto, che ogni polemica tesa a distruggere una cultura che ancora stenta ad affermarsi, perlatro con affermazioni opinabili e sfacciate, francamente non credo sia tollerabile

Padrone di censurare come credi meglio, sei molto più esperto di fatti legali di me, io non recedo dalle mie posizioni

Cordialmente
 
99octane ha scritto:
Tutte cose certamente vere e giuste.
Si puo' anche fare indossare una tuta gonfiabile in fibre aramidiche antiproiettile al bambino.

Ma qualcuno di questi teorici della sicurezza ha mai provato a entrare in un negozio a chiedere cosa costa un seggiolino per bambini?
.

un seggiolino costa molto meno dell'1% del costo dell'auto (e parliamo di utilitarie). Perfino i seggiolini Mercedes (in vera pelle di concessionario e idonei a disattivare i sensori dell'airbag) costanmo meno dell'1% di una Classe A modicamente equipaggiata.
Il genitore tamarro, prontissimo a spendere 5K di accessori utilissimi, dai cerchi in lega, alla vernice metallizzata lesina qualche euro sulla pelle dei figli ......
 
99octane ha scritto:
E la prima cosa che ti viene insegnato e che si deve comprendere bene, e' che bisogna accettare il fatto che la sicurezza assoluta non esiste. Punto.
Invece veniamo quotidianamente illusi che l'auto tale o il dispositivo tal'altro ci rendano invulnerabili e assolutamente sicuri.
Qui ti quoto

Io a dodici (ma anche a 8 ) anni ero seduto dietro, senza cinture perche' allora manco c'erano.
Io rammento alla fine degli anni '60 una specie di seggiolino (in tubi cromati e sky marrone, lo rammento bene) che si agganciava per incastro (delle staffe) al sedile posteriore della 1100D paterna. Aveva una specie di barra pieghevole di protezione anteriore ed una cinturina di ritenzione.
All'epoca una cosa del tutto superflua, oggi sarebbe messo all'indice come trappola mortale
Rammento pure che subimmo un incidente (un tizio che non rispettò il rosso, mio padre andava piano, sterzò per evitare il botto troppo diretto, finimmo su un semaforo. Io non so come mi feci un po' male sulle labbra (chissà che armeggi stavo facendo su quel seggiolino) ma nulla di grave. Sono convinto che quel coso abbia aiutato, non so in che misura. Ah, mio padre all'inizio degli anni 60 era un biker, e da quando iniziò a portarsi in giro la sua ragazza (mia madre) usò ed obbligo lei ad usare un elmetto metallico (quello che c'era all'epoca, certamente ridicoli rispetto ad un moderno casco). Non servì mai per fortuna, ma tanti li presero allora in giro per questo.

La sicurezza passiva NON ESISTE.
La sicurezza e' sempre e solo uno sforzo conscio, attivo e COSTANTE.
Non concordo affatto sul primo periodo
Lamps
 
Fulcrum ha scritto:
pavona ha scritto:
A suffragare l?importanza di questo accessorio i dati europei in tema di sicurezza stradale che indicano in 200 mila gli incidenti che hanno visto vittime bambini in auto, dentro le quali, hanno perso la vita 164 piccoli viaggiatori di età inferiori ai 15 anni. T...

Posso far notare che una probabilità di decesso dello 0,082% in caso di incidente mi sembra tutto tranne che "allarmante"?

Poi, per carità... Ben venga una rinfrescata alla memoria per come debbano essere utilizzati correttamente i dispositivi di ritenuta per bambini.

Cordiali Saluti
Fulcrum

Questa è veramentre una cazzata.
Pensa se in quello 0,08% ci fosse TUO figlio (o anche "solo" un nipote)
 
Mauro965 ha scritto:
99octane ha scritto:
E la prima cosa che ti viene insegnato e che si deve comprendere bene, e' che bisogna accettare il fatto che la sicurezza assoluta non esiste. Punto.
Invece veniamo quotidianamente illusi che l'auto tale o il dispositivo tal'altro ci rendano invulnerabili e assolutamente sicuri.
Qui ti quoto

Io a dodici (ma anche a 8 ) anni ero seduto dietro, senza cinture perche' allora manco c'erano.
Io rammento alla fine degli anni '60 una specie di seggiolino (in tubi cromati e sky marrone, lo rammento bene) che si agganciava per incastro (delle staffe) al sedile posteriore della 1100D paterna. Aveva una specie di barra pieghevole di protezione anteriore ed una cinturina di ritenzione.
All'epoca una cosa del tutto superflua, oggi sarebbe messo all'indice come trappola mortale
Rammento pure che subimmo un incidente (un tizio che non rispettò il rosso, mio padre andava piano, sterzò per evitare il botto troppo diretto, finimmo su un semaforo. Io non so come mi feci un po' male sulle labbra (chissà che armeggi stavo facendo su quel seggiolino) ma nulla di grave. Sono convinto che quel coso abbia aiutato, non so in che misura. Ah, mio padre all'inizio degli anni 60 era un biker, e da quando iniziò a portarsi in giro la sua ragazza (mia madre) usò ed obbligo lei ad usare un elmetto metallico (quello che c'era all'epoca, certamente ridicoli rispetto ad un moderno casco). Non servì mai per fortuna, ma tanti li presero allora in giro per questo.

La sicurezza passiva NON ESISTE.
La sicurezza e' sempre e solo uno sforzo conscio, attivo e COSTANTE.
Non concordo affatto sul primo periodo
Lamps
benvenuto nel club di chi non lo capisce!
 
Epme ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
pavona ha scritto:
A suffragare l?importanza di questo accessorio i dati europei in tema di sicurezza stradale che indicano in 200 mila gli incidenti che hanno visto vittime bambini in auto, dentro le quali, hanno perso la vita 164 piccoli viaggiatori di età inferiori ai 15 anni. T...

Posso far notare che una probabilità di decesso dello 0,082% in caso di incidente mi sembra tutto tranne che "allarmante"?

Poi, per carità... Ben venga una rinfrescata alla memoria per come debbano essere utilizzati correttamente i dispositivi di ritenuta per bambini.

Cordiali Saluti
Fulcrum

Questa è veramentre una cazzata.
Pensa se in quello 0,08% ci fosse TUO figlio (o anche "solo" un nipote)
Proprio qule che gli ho scritto io!
 
pi_greco ha scritto:
belpietro ha scritto:
oggi è una giornata tesa.

ci sarà un perché.

comunque questa discussione, interessante e relativa ad un argomento importante e meritevole, ha preso una piega di polemica (anche personale) che non aiuta.

lo so che appaio antipatico, ma mi pare meglio far notare educatamente la deriva piuttosto che vedere arrivare un intervento "censorio"

salutoni
belpi, apprezzo il tuo intervento, e me ne sento destinatario, ma la sicurezza (specie dei bambini) è un argomento troppo importante e un traguardo ancora troppo lontanto da veder raggiunto, che ogni polemica tesa a distruggere una cultura che ancora stenta ad affermarsi, perlatro con affermazioni opinabili e sfacciate, francamente non credo sia tollerabile

Padrone di censurare come credi meglio, sei molto più esperto di fatti legali di me, io non recedo dalle mie posizioni

Cordialmente
io non censuro nulla e nessuno, non era una "minaccia" ma un timore visti gli interventi di oggi in altre sedi
e non era per gli uni o per gli altri, ma per tutti

ribadisco semplicemente che trattare un problema difficoltoso con modi non consoni alla sede non è produttivo per il dibattito.
il che non vuol dire che si debba recedere dalle proprie posizioni, ma che proponevo (da osservatore esterno alla discussione) di tornare a discutere eventualente della materia, e non dei modi e delle persone

non credo di far valere in questo momento una esperienza di fatti legali, ma la semplice considerazione (che mi arriva ovviamente da quella esperienza) sulla gestione del fruttuoso contraddittorio

vista la giornata, tra l'altro, piuttosto tesa
 
99octane ha scritto:
Tutte cose certamente vere e giuste.
Si puo' anche fare indossare una tuta gonfiabile in fibre aramidiche antiproiettile al bambino.

L'argomento è delicato, e non si presta ad ironie.

99octane ha scritto:
Ma qualcuno di questi teorici della sicurezza ha mai provato a entrare in un negozio a chiedere cosa costa un seggiolino per bambini?
Quando era piccola mia figlia, un buon seggiolino non superava le 200mila lire.

99octane ha scritto:
Ha mai provato a dire a un ragazzo di 12 anni (che in certi paesi ha l'eta' di sposarsi) che deve sedersi sul seggiolino apposta?

A 12 anni o si è abbastanza alti per indossare direttamente le normali cinture di sicurezza, o basta una specie di rialzo (non un seggiolino vero e proprio), per portarsi all'altezza giusta per le cinture.

99octane ha scritto:
Io credo che, come al solito, lo Stato balia si preoccupa troppo delle faccende del cittadino

In questo caso, secondo me, se ne occupa fin troppo poco, soprattutto se pensiamo a vite innocenti spesso in balia di genitori incoscienti. :?
 
99octane ha scritto:
Ma invece di tenerlo nel seggiolino fino all'eta' in cui si compra il motorino, forse e' meglio tutelarlo con una guida piu' attenta, magari senza usare il cellulare, e facendo un corso di guida sicura.

Ancora la teoria dell'invece, o dell'anzichè!
Ma perchè quando si parla di un sistema (fra l'altro così importante), lo si sminuisce, confrontandolo con altri?
Non mi sembra un ragionamento nè corretto nè responsabile.
Non mi riferisco a te, ma le strade sono piene di gente ignorante e incosciente, e "distinguo" del genere si prestano ad essere male interpretati.
 
pi_greco ha scritto:
1-non eri ironico, hai scritto "no, veramente" sei uso a negare di aver scritto o di aver dato un significato differente dal significante (come the Frog)

2-Non esistono affatto autoevidenze, solo non sai provare e circostanziare ciò che affermi in modo non soggettivo (come The Frog con i suoi parabrezza frangibili)

3-Continui a non fare riferimento se non ad una generica competenza (come The Frog che si spacciò per fisico ma non consoce la forza di coriolis)

4-L'avere le sicurezze di un tipo non esclude le altre, il tpic era sui seggilini e corretto uso, non vedo cosa c'entri se hai o meno altre sicurezze, non era in topic

5-6-Accusi gli altri di cose che tu per primo fai, spostando l'argomento della discussione ed evadendo le domande precise (come the frog)

3-Ma cosa hai studiato? Cosa qualifica la tua competenza? Credi che tutti gli altri da giovani abbiano bighellonato? Come ti permetti? Sai con chi parli per attribuirti conoscenze ignote agli altri in quanto tutti perdigiorno?

Inserisco una parte del tuo post precedente in quanto particolarmente rilevante.
Primo: non ti ho mai dato del perdigiorno. Il riferimento a "passare la giornata al bar con gli amici" era assolutamente ironico e generico. Se ti ci riconosci, non posso certo esserne tenuto responsabile. Se ho toccato qualche nervo scoperto, mi scuso, visto che non era mia intenzione offenderti. Anzi, ti ho apertamente fatto i complimenti per la tua qualifica e il tuo affascinante lavoro (non sono sarcastico, lo reputo davvero un lavoro affascinante).
Quanto al pezzo citato, ti faccio osservare che non mi sono MAI attribuito alcun titolo, ne' MAI lo farei. Mi chiamano continuamente "dottore" o "ingegnere" e continuamente mi tocca far notare che non sono ne' l'uno ne' l'altro.
In ogni caso, non vedo perche' mai dovrei qualificarmi a te, che non hai alcuna autorita' per pretendere che io lo faccia, e particolarmente (anche tu l'avessi) non certo di fronte a una PRETESA avanzata con toni, consentimi, da bullo suburbano.
Rimarco nuovamente che l'attacco ad personam serve solo a evidenziale la mancanza d'argomenti di chi lo porta.

6-Mi sembra di avere studiato parecchio, in italiano, latino e inglese, ma mi sembra di avere solo con te incapacità a comprendere il significato, incapacità che invece tu riscontro spesso nei tuoi interlocutori, mai sfiorato da un dubbio? no?
Rispondo qui perche' prima sono stato interrotto nella composizione del post (chiedo venia).
Sara' perche' difficilmente parlo dell'ovvio, ma scrivo sempre post che cercano di presentare un diverso punto di vista e rimettono in discussione cio' che e' acriticamente accettato dai piu'. Uscire dai canoni che diamo per scontati e' sempre molto piu' difficile che rinnovarne l'accettazione supina come un'ave a messa.

7-l'ho premesso io che la sicurezza è una filiera, cionondimeno tra i vari passaggi bisogna sfiorzarsi di considerare dopo quella attiva di chi guida, quella intrinseca del mezzo, anche quella passiva, e non negarne l'esistenza, disonesto puoi tenertelo per te!
Non sono io che ho tagliato le parole altrui.
"Sicurezza passiva non esiste" significa che non puo' esserci passivita' nell'assicurarci la sicurezza e che l'aspetto di riduzione del danno non va preso in considerazione quando si fa una valutazione del proprio grado di sicurezza. Che ci sia e' bene, ma si deve fare come se non ci fosse.
Per esempio, certamente avrai in casa un estintore, ma questo non significa che lasci il gas aperto e accesso con accatastato di fianco l'alcool per pulire e i superalcolici, giusto?
Ce l'hai, e probabilmente hai avuto cura di scegliere una buona marca, ma in tutto e per tutto ti comporti come se non ci fosse, e se trovassi tuo figlio (vero o ipotetico) a giocare coi fiammiferi e, per tutta risposta, ti dicesse "abbiamo l'estintore" ne vedrebbe delle belle, giusto?
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
Tutte cose certamente vere e giuste.
Si puo' anche fare indossare una tuta gonfiabile in fibre aramidiche antiproiettile al bambino.

L'argomento è delicato, e non si presta ad ironie.

99octane ha scritto:
Ma qualcuno di questi teorici della sicurezza ha mai provato a entrare in un negozio a chiedere cosa costa un seggiolino per bambini?
Quando era piccola mia figlia, un buon seggiolino non superava le 200mila lire.

99octane ha scritto:
Ha mai provato a dire a un ragazzo di 12 anni (che in certi paesi ha l'eta' di sposarsi) che deve sedersi sul seggiolino apposta?

A 12 anni o si è abbastanza alti per indossare direttamente le normali cinture di sicurezza, o basta una specie di rialzo (non un seggiolino vero e proprio), per portarsi all'altezza giusta per le cinture.

99octane ha scritto:
Io credo che, come al solito, lo Stato balia si preoccupa troppo delle faccende del cittadino

In questo caso, secondo me, se ne occupa fin troppo poco, soprattutto se pensiamo a vite innocenti spesso in balia di genitori incoscienti. :?
non mi dire che anche tu non l'hai capito?
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
Ma invece di tenerlo nel seggiolino fino all'eta' in cui si compra il motorino, forse e' meglio tutelarlo con una guida piu' attenta, magari senza usare il cellulare, e facendo un corso di guida sicura.

Ancora la teoria dell'invece, o dell'anzichè!
Ma perchè quando si parla di un sistema (fra l'altro così importante), lo si sminuisce, confrontandolo con altri?
Non mi sembra un ragionamento nè corretto nè responsabile.
Non mi riferisco a te, ma le strade sono piene di gente ignorante e incosciente, e "distinguo" del genere si prestano ad essere male interpretati.
colpa di male interpreta, siamo in tanti a non saperlo interpretare
 
99octane ha scritto:
pi_greco ha scritto:
1-non eri ironico, hai scritto "no, veramente" sei uso a negare di aver scritto o di aver dato un significato differente dal significante (come the Frog)

2-Non esistono affatto autoevidenze, solo non sai provare e circostanziare ciò che affermi in modo non soggettivo (come The Frog con i suoi parabrezza frangibili)

3-Continui a non fare riferimento se non ad una generica competenza (come The Frog che si spacciò per fisico ma non consoce la forza di coriolis)

4-L'avere le sicurezze di un tipo non esclude le altre, il tpic era sui seggilini e corretto uso, non vedo cosa c'entri se hai o meno altre sicurezze, non era in topic

5-6-Accusi gli altri di cose che tu per primo fai, spostando l'argomento della discussione ed evadendo le domande precise (come the frog)

3-Ma cosa hai studiato? Cosa qualifica la tua competenza? Credi che tutti gli altri da giovani abbiano bighellonato? Come ti permetti? Sai con chi parli per attribuirti conoscenze ignote agli altri in quanto tutti perdigiorno?

Inserisco una parte del tuo post precedente in quanto particolarmente rilevante.
Primo: non ti ho mai dato del perdigiorno. Il riferimento a "passare la giornata al bar con gli amici" era assolutamente ironico e generico. Se ti ci riconosci, non posso certo esserne tenuto responsabile. Se ho toccato qualche nervo scoperto, mi scuso, visto che non era mia intenzione offenderti. Anzi, ti ho apertamente fatto i complimenti per la tua qualifica e il tuo affascinante lavoro (non sono sarcastico, lo reputo davvero un lavoro affascinante).
Quanto al pezzo citato, ti faccio osservare che non mi sono MAI attribuito alcun titolo, ne' MAI lo farei. Mi chiamano continuamente "dottore" o "ingegnere" e continuamente mi tocca far notare che non sono ne' l'uno ne' l'altro.
In ogni caso, non vedo perche' mai dovrei qualificarmi a te, che non hai alcuna autorita' per pretendere che io lo faccia, e particolarmente (anche tu l'avessi) non certo di fronte a una PRETESA avanzata con toni, consentimi, da bullo suburbano.
Rimarco nuovamente che l'attacco ad personam serve solo a evidenziale la mancanza d'argomenti di chi lo porta.

6-Mi sembra di avere studiato parecchio, in italiano, latino e inglese, ma mi sembra di avere solo con te incapacità a comprendere il significato, incapacità che invece tu riscontro spesso nei tuoi interlocutori, mai sfiorato da un dubbio? no?
Rispondo qui perche' prima sono stato interrotto nella composizione del post (chiedo venia).
Sara' perche' difficilmente parlo dell'ovvio, ma scrivo sempre post che cercano di presentare un diverso punto di vista e rimettono in discussione cio' che e' acriticamente accettato dai piu'. Uscire dai canoni che diamo per scontati e' sempre molto piu' difficile che rinnovarne l'accettazione supina come un'ave a messa.

7-l'ho premesso io che la sicurezza è una filiera, cionondimeno tra i vari passaggi bisogna sfiorzarsi di considerare dopo quella attiva di chi guida, quella intrinseca del mezzo, anche quella passiva, e non negarne l'esistenza, disonesto puoi tenertelo per te!
Non sono io che ho tagliato le parole altrui.
"Sicurezza passiva non esiste" significa che non puo' esserci passivita' nell'assicurarci la sicurezza e che l'aspetto di riduzione del danno non va preso in considerazione quando si fa una valutazione del proprio grado di sicurezza. Che ci sia e' bene, ma si deve fare come se non ci fosse.
Per esempio, certamente avrai in casa un estintore, ma questo non significa che lasci il gas aperto e accesso con accatastato di fianco l'alcool per pulire e i superalcolici, giusto?
Ce l'hai, e probabilmente hai avuto cura di scegliere una buona marca, ma in tutto e per tutto ti comporti come se non ci fosse, e se trovassi tuo figlio (vero o ipotetico) a giocare coi fiammiferi e, per tutta risposta, ti dicesse "abbiamo l'estintore" ne vedrebbe delle belle, giusto?
a far la barba agli asini si preca il sapone ed il ranno...

AloHa
 
pi_greco ha scritto:
Epme ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
pavona ha scritto:
A suffragare l?importanza di questo accessorio i dati europei in tema di sicurezza stradale che indicano in 200 mila gli incidenti che hanno visto vittime bambini in auto, dentro le quali, hanno perso la vita 164 piccoli viaggiatori di età inferiori ai 15 anni. T...

Posso far notare che una probabilità di decesso dello 0,082% in caso di incidente mi sembra tutto tranne che "allarmante"?

Poi, per carità... Ben venga una rinfrescata alla memoria per come debbano essere utilizzati correttamente i dispositivi di ritenuta per bambini.

Cordiali Saluti
Fulcrum

Questa è veramentre una cazzata.
Pensa se in quello 0,08% ci fosse TUO figlio (o anche "solo" un nipote)
Proprio qule che gli ho scritto io!

La statistica nasce ed esiste proprio per svincolare la realta' generale dei fatti dalla visione soggettiva dello stesso evento, che palesemente assegna un'importanza diversa.
Esempio.
Se una persona su un milione si da' una martellata sul dito ha una rilevanza.
Ovviamente, se quella persona sono io ne ha ben altra, ma questo non e' motivo valido per imporre a tutti di indossare guanti protettivi.

Quindi, chi critica la statistica sulla base dell'ovvia rilevanza soggettiva del fatto nega qualsiasi fondatezza della propria critica con la sua stessa enunciazione. ;)
 

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