sumotori64 ha scritto:i problemi di gioventù dei filtri antiparticolato sono reali ma la tecnologia non sì è fermata (a parte il fatto che non erano generalizzati per tutti i costruttori) ; il luogo comune che dice "se fai tanta città niente diesel perchè si intasa" è destinato a dissolversi. Se poi nel frattempo toyota propone una Yaris ibrida a 15.000 euro che fa i 20-25km/lt , beh sarò il primo della fila in concessionaria!
Ascolta, io ho una d4d del 2007, e dopo 22K Km. mi va che è un piacere.
Mio figlio da Focus TDCI è passato a VW Scirocco 170 CV Diesel DPF, Euro 5.
(arriva in gennaio)
Viaggerà 50 e 50, città ed extra urbano e non so come la metterà con il DPF sul quale tu parli di "peccati di gioventù" ma che ci sono ancora, eccome! Dici che non erano generalizzati per tutti i costruttori ed hai ragione: chi monta il FAP (citroen e peugeot e qualche modello di megane Renault) sistema con serbatoio di "cerrina" va li va là, ma chi monta il DPF, accidenti che grane si leggono!
Dimmi tu che innovazione hanno apportato per qualificare il DPF meno problematico: se tralasci la rigenerazione (ed in grandi città se sei in zone semicentrali è scontato) intasi e rischi del gasolio nell'olio di lubrificazione e se ti va del tutto male finisci in officina per la risistemazione a banco.
D'accordissimo con te su tanti fattori: il prezzo della ibrida (anche i primi cellulari costavano tanto), il benzene, il diesel + conveniente, d'accordo sul livello di affidabilità raggiunto dal diesel (direi dei gioiellini) ma, accidenti, dammi qualche concetto in più su sto' rompiglio di DPF, ciò sulla sua affidabilità.
Buona serata.