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Mondiale F.1 2024 - GP d’Australia

Ritorno da superstar per Sainz!
Io sono fan di Leclerc ma mi associo a quanto detto da altri utenti: Sainz pur meno veloce ) talentuoso ha una maggiore tenuta mentale e costanza.
Certo con Ham Charles il prox anno rischia di passare dalla padella alla brace...

Sono ancora stupito della scarsa performance della Alpine, in queste prime tre gare davvero deludente.

Penso che Leclerc, visto che Russell va come Hamilton (quest’anno più forte in tutte e tre le prime gare mi sembra), possa essere mediamente più veloce di Hamilton.

Sainz è stato sottovalutato quando arrivò in Ferrari (non da me però). Non dimentichiamo che nei due anni in McLaren ha fatto meglio di Norris, che viene considerato un top driver anche se (non per demerito suo) non ha ancora vinto una gara.

La solidità mentale è il suo maggior pregio (soprattutto grazie a quella fece meglio di Norris, che in qualifica era superiore), ma con il tempo è migliorato anche come velocità in assoluto. E’ un Rosberg, dai e dai si migliora sempre, un gran lavoratore, e poi fa scelte di assetto e strategiche per la gara da pilota esperto quale è.
 
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Sono d'accordo. E non si tratta di una questione secondaria, tutt'altro, e questo in qualsiasi attività.

Mi vengono in mente, come esempi opposti, Gilles Villeneuve ed Alain Prost : il primo funambolico, amante del rischio e dallo stile spettacolare che non si risparmiava, ed infatti adorato dai tifosi, ma votato più alle "fiammate" altamente spettacolari (vidi in diretta il suo incredibile duello in Francia nel 1979 con René Arnoux, una cosa letteralmente da cardiopalma, ma bisogna dire anche che fu un caso fortunato che le ruote non si toccassero facendo in tal caso decollare almeno uno dei due, con conseguenze imprevedibili perché allora le F.1 non erano costruite con tutte le misure di sicurezza attuali) che alla costanza necessaria per vincere titoli.

Costanza che era invece il marchio di fabbrica di Alain Prost, insieme ad un eccezionale opportunismo nel capire e sfruttare subito ogni piccola debolezza / incertezza degli avversari : ed infatti Prost, buon pilota ma non portento di velocità, ha vinto 4 titoli iridati ed ha rischiato solo lo stretto necessario.

Leclerc è senz'altro meno costante e più soggetto a perdere entusiasmo e voglia di rischiare, laddove vedesse che i suoi sforzi non portassero a gran che di concreto.

Prost è stato un grande, grandissimo pilota, non un buon pilota. Non dimentichiamo che ha lottato con Lauda (vinsero un mondiale a testa quando furono compagni di squadra) e con un certo Senna, considerato da alcuni il più grande di tutti i tempi.

Era un calcolatore, simile a Lauda, un uomo da gara, non un gran fenomeno forse sul giro secco, ma in gara era implacabile, un martello. Del resto 4 mondiali non si vincono per caso.

Non sono mai stato un suo fan (ero tifoso di Lauda), ma ne riconosco i grandi meriti sportivi.
 
Era un calcolatore, simile a Lauda, un uomo da gara, non un gran fenomeno forse sul giro secco, ma in gara era implacabile, un martello. Del resto 4 mondiali non si vincono per caso.
calcolatore lo era diventato col tempo, infatti ai tempi della Renault di boiate ne fece diverse.
Da Lauda imparò la "visione di gara" e il setup, orientato alla gara piuttosto che al giro secco, che gli servì poi nei campionati successivi.

Nei primi anni della carriera fu tutt'altro che fermo, anche nei giri veloci dove spesso era in pole, ma poi non arrivava primo.
 
Per Leclerc vale il discorso delle vettura: una vettura lenta ed affidabile potrebbe non diventare mai veramente veloce.
Una vettura veloce ma inaffidabile diventa vincente lavorando sull'affidabilità.

Se un pilota naturalmente (istintivamente) molto veloce acquisisce la mentalità di approccio alla gara diventa fortissimo.
Basta guardare gente come Verstappen ed Hamilton.

Come dice @ALGEPA l'errore iniziò proprio nelle prime gare del 2019* dove si bruciò grandi opportunità di imparare.


Resto dell'idea che una grossa debolezza sia al muretto nel suo ingegnere di pista, Marcos.


* esemplare il GP del Bahrein dove già dopo una gara violò gli ordini di scuderia ed attaccò Vettel che stava amministrando i primi giri di gara.
 
Resto dell'idea che una grossa debolezza sia al muretto nel suo ingegnere di pista, Marcos.

Lo penso anch'io. Quando a Melbourne chiese altri 5 punti (click) di carico sull'ala anteriore, dopo i 5 già chiesti nelle libere (poi diventati credo 2 o 3), doveva dissuaderlo, fargli capire che il sottosterzo sarebbe diventato sovrasterzo, perchè un pilota in quei momenti non è lucido. Lui voleva assolutamente fare la pole, migliorare ancora e, fidandosi della sua guida aggressiva, diminuire ancora il sottosterzo, ma non ha ragionato, ha agito d'istinto. Che ci sta a fare l'ingegnere allora?

Sono certo che se avesse lasciato l'assetto del primo stint, siccome poi sull'ultimo si migliora sempre (e nei primi due settori si era migliorato anche con il sovrasterzo eccessivo), sarebbe partito in prima fila, e la gara l'avrebbe vinta lui. Con i se e i ma non si vincono le gare, lo so bene, ma è solo un pensiero in libertà.
 
Il ruolo dell'Ing è diventato fondamentale in questa F1, lo abbiamo visto negli ultimi anni sia con Hamilton che con Verstappen, probabilmente Leclerc non riesce a trovare la figura giusta come invece l'hanno trovato i primi 2. Poi vabbe sottolineo che almeno da noi, inteso come paese, Hamilton che aveva proprio il rapporto che diciamo noi era visto come un piagnone che se non aveva l'Ing non sapeva fare nulla, non credo che i commenti TV arrivino alla Ferrari o determinino le scelte, però fa un poco capire alcune cose del nostro ambiente mass media F1
 
Buon pilota Prost..insomma Master. Per me è il più forte di tutti i tempi, è una delle poche cose su cui sono d'accordo con Bernie marpi1 Ecclestone. Alla Domenica intendo, in gara, nessuno più forte di Prost imo. Poi più veloci sul secco, di talento puro, ce ne sono stati tanti, ma più forti di Lui quando c'era da fare dei punti...io dico nessuno. Parere personale Prost grandissimo pilota, direi un fenomeno, Domenica, in gara.
Io non lo vedo così, tutt'altro.
Prost è stato soprattutto astuto ed opportunista nello sfruttare la minima debolezza degli altri, qualunque tipo di debolezza, anche indiretta come nel 1986, quando la Williams pagò con la perdita del mondiale, a vantaggio appunto di Prost, il fatto di avere alla guida due primedonne come Piquet e Mansell, in totale vincitori di molti più GP di Prost ma in dura lotta tra loro : classico caso in cui tra i due litiganti il terzo gode.....
Naturalmente, mi guardo bene dal negare che Prost fosse un pilota veloce, è ovvio ; dico solo che i suoi titoli iridati non si basavano solo sulla sua velocità, come era ad es. per Senna, ma anche e soprattutto sull'oculatezza, la costanza e l'astuzia.
In fatto di velocità ed istinto quasi animalesco alla guida, però, Prost non era certo paragonabile a Senna - unico ed eccezionale - ma forse neanche a Schumacher o a Verstappen, insomma un buon pilota, molto predisposto a vincere campionati più che alle singole imprese eccezionali, ma ce ne sono e ce ne sono stati diversi come lui, da Lauda a Piquet a Mansell a Hamilton a....
 
Naturalmente, mi guardo bene dal negare che Prost fosse un pilota veloce, è ovvio ; dico solo che i suoi titoli iridati non si basavano solo sulla sua velocità, come era ad es. per Senna, ma anche e soprattutto sull'oculatezza, la costanza e l'astuzia.
In fatto di velocità ed istinto quasi animalesco alla guida, però, Prost non era certo paragonabile a Senna - unico ed eccezionale - ma forse neanche a Schumacher o a Verstappen, insomma un buon pilota, molto predisposto a vincere campionati più che alle singole imprese eccezionali, ma ce ne sono e ce ne sono stati diversi come lui, da Lauda a Piquet a Mansell a Hamilton a....

Certo Master, concordo su questo discorso, come penso concordiamo tutti, dovresti solo cambiare "buon pilota" con, almeno, ottimo pilota, se non eccellente.
Poi si, più fenomeni di lui ce ne sono stati, da Senna a Hamilton, da Schumacher fino allo stesso Lauda, Da Fangio a Nuvolari...
Lui lo paragonerei a Vettel e Alonso, e anche Raikkonen, un piccolo gradino sotto quelli che ho nominato più sopra, così come Max Verstappen, forse non ancora una leggenda vivente.

A tal proposito ieri sera ho visto "4 amici al bar" (con Vanzini, Capelli, Bobbi e Genè), dove Capelli e Genè a un certo punto hanno parlato di Senna e Schumacher, due autentiche leggende.

Capelli ha detto che sul bagnato una volta Senna gli diede 7 (sette) secondi al giro e lui pensò che fosse un alieno, "Pensai che non era possibile, capii che lui era decisamente più forte di me e di tutti gli altri".
Genè invece raccontò di come Schumi viaggiava su un altro pianeta rispetto agli altri. "Credevo di essere bravo, e lo ero, ma quando ci confrontammo con la stessa vettura a distanza di un'ora capii che lui era molto più forte di me..."

Poi tutti hanno detto che vorrebbero vedere Max e Charles insieme in Red Bull...
 
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Concordo con gli interventi di tutti, aggiungo che a mio modesto avviso non esiste un unico profilo di pilota vincente ,c'è chi vince con l'aggressività e chi con l'oculatezza ed il ragionamento, poi è normale che al grande pubblico resta maggiormente impresso il primo di pilota, per questo probabilmente ci si ricorda più di Villeneuve o di Mansell che di Prost.
 
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L'automobilismo è un po' come il tennis, come il golf, il pugilato, lo sci, come tutti gli sport individuali.

Sei bravo, vinci, vinci ancora, vinci un'altra volta e credi di essere fortissimo, ma lo crede anche la gente che guarda, e sei davvero bravo, ottimo, nessuno può metterlo in dubbio.

Poi incontri il fenomeno e ti batte, anche se avevi vinto tanto, e quello vincerà ancora di più, molto di più, quello diventerà leggenda, diventerà Federer, Tomba, Agostini, Schumacher, Bolt, Tiger Woods...
 
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Norris: "Chi sottovaluta Sainz è matto" (e lui lo conosce bene...).

https://www.formulapassion.it/f1/f1...stagram-mclaren-ferrari-australia-appendicite
Norris-Sainz-1.jpg

 
concordo, Sainz si può avvicinare come caratteristiche a Prost, ma il francese era di un altro livello, poi probabilmente non ha mai ammaliato le folle proprio per il suo stile, ma resta di una classe superiore e paragonabile solo ai grandi campioni.
Prost è stato un grande, grandissimo pilota, non un buon pilota. Non dimentichiamo che ha lottato con Lauda (vinsero un mondiale a testa quando furono compagni di squadra) e con un certo Senna, considerato da alcuni il più grande di tutti i tempi.

Era un calcolatore, simile a Lauda, un uomo da gara, non un gran fenomeno forse sul giro secco, ma in gara era implacabile, un martello. Del resto 4 mondiali non si vincono per caso.
Non sono mai stato un suo fan (ero tifoso di Lauda), ma ne riconosco i grandi meriti sportivi.
Non voglio sminuire Prost, che è stato senz'altro un campione, una volta l'ho anche visto di persona, sulla pista di Lonato durante una gara di kart : fece un giro nel paddock insieme, mi pare, a Jarno Trulli.
Mi pare però evidente che non lo si possa mettere nell'Olimpo dei fuoriclasse - che evidentemente sono pochi - tra cui, e non credo d'essere il solo a dirlo, svetta Senna, pilota inarrivabile, dotato di un istinto incredibile per la velocità e più che mai in condizioni difficili, come il bagnato : ci fu un GP, a Montecarlo sotto la pioggia, in cui Senna, al volante di un'auto come la Toleman sicuramente inferiore alla McLaren di Prost, recuperò giro su giro su Prost, in testa, ed avrebbe vinto - con la Toleman !! - se la gara non fosse finita in anticipo.

E per me il pilota migliore è il più veloce, non quello che riesce a portare a casa più campionati, quindi dire che Prost sia stato il migliore mi suona come una bestemmia, un'offesa di lesa maestà verso Senna....
La forza di Prost era però nella sua costanza, affidabilità, stabilità : proprio la sua mancanza di colpi di testa o comunque esagerazioni varie lo rendevano un pilota attraente per i migliori team, che sapevano che una vettura vincente, affidata a lui, sarebbe stata in buone mani per far valere alla distanza le sue qualità, senza esagerazioni, eccessi di agonismo anche là dove non servivano ecc..... Prost non correva i rischi di un Villeneuve, non era sempre al limite, rischiava il necessario (un po' come Lauda, cui credo si ispirasse) ed approfittava al volo, con grande intelligenza tattica, di ogni minimo errore degli avversari.
Naturalmente non tutte le ciambelle riescono col buco, e qualche volta è andata male anche a lui, come in Giappone nel '90 sulla Ferrari, quando un suo lieve errore (aver allargato un po' la curva) diede a Senna l'occasione per urtarlo e far ritirare entrambi, in risposta a quanto successo sulla stessa pista l'anno prima.... ma sono cose note.
 
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Non voglio sminuire Prost, che è stato senz'altro un campione.
Mi pare però evidente che non lo si possa mettere nell'Olimpo dei fuoriclasse - che evidentemente sono pochi - tra cui, e non credo d'essere il solo a dirlo, svetta Senna, pilota inarrivabile, dotato di un istinto incredibile per la velocità e più che mai in condizioni difficili, come il bagnato : ci fu un GP, a Montecarlo sotto la pioggia, in cui Senna, al volante di un'auto come la Toleman sicuramente inferiore alla McLaren di Prost, recuperò giro su giro su Prost, in testa, ed avrebbe vinto - con la Toleman !! - se la gara non fosse finita in anticipo.

E per me il pilota migliore è il più veloce, non quello che riesce a portare a casa più campionati, quindi dire che Prost sia stato il migliore mi suona come una bestemmia, un'offesa di lesa maestà verso Senna....
La forza di Prost era però nella sua costanza, affidabilità, stabilità : proprio la sua mancanza di colpi di testa o comunque esagerazioni varie lo rendevano un pilota attraente per i migliori team, che sapevano che una vettura vincente, affidata a lui, sarebbe stata in buone mani per far valere alla distanza le sue qualità, senza esagerazioni, eccessi di agonismo anche là dove non servivano ecc..... Prost non correva i rischi di un Villeneuve, non era sempre al limite, rischiava il necessario (un po' come Lauda, cui credo si ispirasse) ed approfittava al volo, con grande intelligenza tattica, di ogni minimo errore degli avversari.
Naturalmente non tutte le ciambelle riescono col buco, e qualche volta è andata male anche a lui, come in Giappone nel '90 sulla Ferrari, quando un suo lieve errore (aver allargato un po' la curva) diede a Senna l'occasione per urtarlo e far ritirare entrambi, in risposta a quanto successo sulla stessa pista l'anno prima.... ma sono cose note.

Ti avevo risposto nel post 113 (5 post fa se sei col cellulare). Poi anche nel post 115.
Concordo sul fatto che, a volte, il grandissimo non è un plurivincitore, in particolare nel motorsport. Basti citare Moss, mai campione del mondo ma osannato da tutti, o (Gilles) Villeneuve....
 
Poi è normale che al grande pubblico resta maggiormente impresso il primo di pilota, per questo probabilmente ci si ricorda più di Villeneuve o di Mansell che di Prost.
è davvero una domanda, i Italia di certo, ma all'estero?
Di solito dopo un po' ci si ricorda solo chi appare sull'albo d'oro...
 

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