Avremmo detto che stava cercando di guidare oltre i suoi limiti. Per poter essere veloce come Leclerc, in questo momento (non escludo che possa pareggiarlo o superarlo, ma ad ora è così) ha due sole possibilità:
1- deve rischiare di più (diminuendo il margine di sicurezza) il che però comporta maggior frequenza di errore
2- deve girare di più, soprattutto su una pista sconosciuta a tutti
La 2, purtroppo, non può farla perché è un cane che si morde la coda, come fosse in una spirale: meno gira e più deve rischiare, più rischia e più sbatte/si ferma e più sbatte/si ferma meno gira. E si ricomincia.
È un pilota formidabile, ha dimostrato di avere grandi doti di crescita e apprendimento, lavora tantissimo ed è svelto, non dovrebbe pensare di arrivare subito al livello di Leclerc che, al contrario, basa il suo approccio iniziale sul grande talento naturale di cui dispone (a cui comunque devono seguire in ogni caso lavoro e apprendimento).
C'è anche da dire che non sono tutti (e solo) errori suoi! C'è, come in molti altri casi simili, una grande concomitanza di fattori che spaziano dalla sfortuna all'imperizia fino ad arrivare a pressione e ambiente.
Serve calma, anche arrivar dietro due/tre gare ma ricostruire una solidità serena (non apparente o casuale) e da lì ripartire.
Ma sono più che certo che possa farcela!
