Le monoposto 2019 ormai sono pronte, mancano pochissimi giorni alle varie presentazioni e c'è da aspettarsi vetture alquanto diverse rispetto all'anno scorso.
Non dico che si ripartirà da zero, ma le modifiche regolamentari hanno imposto profondi rimaneggiamenti aerodinamici per recuperare la downforce persa (se si lasciasse tutto come nel 2018).
Tutti parlano di novità significative, e "rake" mano accentuato. E anche le gomme saranno diverse. Non più 7 mescole, ma dovrebbero essere 3+2 (in precedenza si era letto 3).
Mario Isola (30 nov.2018 - fonte formulapassion.it):
“Il composto soft, ora indicato con il numero tre, è rimasto invariato. Le performance della media e della hard saranno leggermente migliori. Saranno un po’ più vicine alla soft perché quest’anno nessuno ha utilizzato la dura, ritenuta ad un livello di prestazioni non adeguato. Quindi, abbiamo deciso di spostare la media un po’ più vicina alla soft e la hard un po’ più vicina alla medium”.
“Avevamo poi poco divario tra ultrasoft, supersoft e soft, perciò non ci sarà più una supersoft“ – ha continuato Isola spiegando che le coperture a banda rossa cesseranno di esistere e non solo a livello di colore – “Anche la Hypersoft avrà un nuovo composto nella prossima stagione, con le stesse prestazioni dell’attuale perché è nella posizione giusta, ma abbiamo lavorato un po’ di più sulla resistenza meccanica al fine di ridurre il graining. Ciò significa che si mantiene la performance per un maggior lasso di tempo”.
Queste le scelte di gomme per le prime 4 gare.
Per il Gran Premio d'Australia, 17 marzo, la Pirelli porterà le mescole C2, C3 e C4, mentre per il Bahrain si opterà per il terzetto più duro, ovvero C1, C2, C3. In Cina e in Azarbaijaninvece, si tornerà alla scelta australiana, ovvero C2, C3 e C4. L
La mescola più dura sarà chiamata Hard, quella intermedia tra le portate di volta in volta, sarà sempre la Medium, e quella più morbida la Soft, con le variazioni corrispondenti a ultra e hyper.