escludiamo la mala fede perchè giustamente come dici anche tu si entra in un altro discorso di cui c'è poco da parlare, ovviamente anche giustamente sempre da te sottolineato se la sudditanza è involontaria chi la dovrebbe vivere non è la persona più indicata a parlarne proprio perchè involontariamente l'applica, mi sento solo di criticare in amicizia il discorso dei fatti, lo spettatore giudica sui fatti più eclatanti mentre la direzione di una gara è fatta da decine e decine di episodi e scelte che si prendono continuamente e che anche se possono sembrare banali poi hanno impatto su di una gara, occorrerebbe quindi analizzare in toto come si è gestita la gara e non soffermarsi su di un singolo evento. Aggiungo che forse si confonde la sicurezza di chi deve giudicare con la sudditanza, io sono abituato ad essere sicuro di quello che decido anche perchè altrimenti se dovessi cominciare a dubitare la partita la conducono altri, questo non vuol dire che prendo sempre decisioni giuste
E' un piacere discutere e confrontarsi così, da parte mia troverai sempre un "compagno" di dibattito che da e cerca pensieri e confronti costruttivi e onesti, anche nei casi più "limite", mi piaceva chiarire e specificare che anche da parte mia è piacevole e amichevole la frequentazione di questi spazi, anche e soprattutto quando si hanno opinioni non perfettamente concordanti.
Sul caso specifico ho esemplificato con dei casi limite giusto per dare un'immagine al pensiero, però naturalmente come giustamente sottolinei è la tendenza, lo stile di un arbitraggio o di una direzione ad essere degno di attenta osservazione e analisi.
L'errore lampante e marchiano è la punta dell'iceberg, naturalmente però va verificato anche quanto resta sott'acqua (per rimanere in metafora).
Non mi ritengo un dietrologo nè tantomeno un complottista, però non posso fare a meno di osservare che il filo, la "direzione" del giudizio basata sulla totalità dei fatti piuttosto che su un singolo episodio, inchiodi la FIA alle proprie responsabilità ancora più del singolo evento di ieri.
E questo, purtroppo, si verifica fin dal momento dei famosi test "illegali" Pirelli-Mercedes fatti dai piloti titolari dell'epoca con casco anonimo, lo stesso dicasi con la definizione delle regole sulla PU, sul fric, sul flussometro prima e sul consumo dì olio poi, sulle poche/nulle penalizzazioni ricevute da Mercedes e dai suoi piloti anche quando sembravano "ovvie" e sulle penalizzazioni inflitte agli avversari quando lottano contro Mercedes, o ancora le voci per destabilizzare ambienti o fare controlli "ad hoc" per i quali la FIA si è sempre mossa a senso unico (eclatante il caso della batteria in due blocchi di Ferrari).
Insomma, non credo che Mercedes paghi o compri qualcuno in maniera evidente e sbruffona, penso piuttosto che ci sia un intero sistema in cui (come capitato in altri momenti ad altre squadre) tutti quanti un po' si blandisce e ci si ingrazia il potente di turno (da Pirelli, alla federazione, ai giudici, agli articolisti, ecc...).
Nel passato però situazioni di questo tipo venivano osteggiate e affrontate un po' prima, qui noi appassionati (purtroppo) assistiamo ad uno spettacolo per cui sappiamo già come andrà a finire non solo quest'anno ma anche il prossimo, e scene come quelle di ieri risultano oltremodo "indigeribili" e inguardabili.
Prima o poi comunque dovremmo fare un raduno per 4 chiacchiere su tutto ciò che amiamo davanti a una bella birra fresca... Logisticamente complicato ma dal punto di vista della soddisfazione sarebbe ancora più premiante!