Ribadisco la mia opinione su "Interlagos 2019 - Processo ai ferraristi"
Per me Vettel è un gran pilota e un gran signore, ma negli ultimi 2 anni ha fatto un numero di errori impressionante, credo più alto di qualsiasi pilota del mondiale, una sorta di Maldonado (non me ne voglia il simpatico venezuelano). Quasi tutti errori "di frustrazione" (la sua postura dopo l'incidente era eloquente.......).
E se per un giovane pilota sarebbe comprensibile e perdonabile, non lo è per lui che è un 4 volte mondiale. I suoi errori ormai non si contano più, sono troppo numerosi. Ieri ha sbagliato soprattutto lui, non ci girerei intorno. Ha valutato male la sua posizione, credeva di aver ormai sorpassato Leclerc e invece il monegasco aveva ancora la sua ruota anteriore destra al livello della posteriore sinistra del tedesco. Bastava che restasse dritto ancora 10 metri e sarebbe passato.
Leclerc da parte sua ha fatto qualche errore, ma ci può stare, perchè è al 2° anno di F.1, Verstappen nei primi 2 anni ne ha combinate di ben più gravi. Ieri se stava un po' più interno non sarebbe successo nulla, tutto veniva rimandato alla staccata, con Seb probabimente davanti, ma lui poteva attaccarlo di nuovo nel rettilineo.
Io personalmente comunque sono una voce fuori dal coro. Per me l'incidente va derubricato come un incidente e basta, che può capitare (ok, colpa sostanziale di Vettel), purtroppo con conseguenze per entrambe le vetture. E' la prima volta quest'anno che i due si toccano e nell'arco di 21 gare capita. E' successo in tutti i teams, Mercedes compreso (ricordate Spagna 2016? E là si lottava per il titolo, non per un "misero" 3° posto). Quest'anno si sono "presi" quelli della Haas diverse volte, quelli della Toro Rosso, quelli della Renault e altri, persino le due derelitte Williams e mi sembra anche i due "alfisti".
Ok, però se capita alla Ferrari ecco il Gran Processo: è inaccettabile, non se e può più di sti due galli, Binotto è molle, fate la prima e la seconda guda, ecc..
Io, lo ripeto, rimango del mio parere. Per il 2020 i piloti hanno un contratto, fateli partire alla pari, raccomandando di stare assolutamente attenti a non "prendersi". Poi, se dopo 5-6 GP ci sarà uno che avrà preso il sopravvento nel mondiale, verrà aiutato dal compagno, chiunque sia. Domanda: "E se dopo 5-6 gare saranno in quasi perfetta parità di punti?" Risposta: per me si potrà proseguire così, ma dipenderà anche dalla posizione dei piloti nel mondiale, ovvero dalla competitività della vettura. Nel 2007 comunque Kimi e Massa non ricevevano ordini di scuderia. Massa ha favorito Kimi solo quando non ha avuto più speranze mondiali. Questo (per me) è lo sport.
E mi è piaciuto ieri vedere Davide Valsecchi, Mario Miyakawa e Matteo Bobbi essere su questa linea di pensiero.