<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 164 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

È una kia Sorento ( c’è l’ha un vicino). Può essere diesel, full hybrid e plugin. Le batterie dovrebbero essere ben isolate, a meno che il massello non si sia sollevato e abbia puntato la scocca, difficile danneggiarle.
P.s bello vedere auto sulle strisce pedonali pure nel video.

Se anche fosse una Kia Sorento, mi pare strano che non sia anche solo a benzina.
Fra l'altro le curve arrotondate della parte posteriore mi fan pensare ad un modello un po' datato.
Ho un forte sospetto che l'unica batteria al litio a bordo di quella vettura fosse quella del telecomando.
Se realmente la causa scatenante è stato un massello di pavè è più probabile che possa aver lesionato il serbatoio o il tubo che porta la benzina al motore.
Poi lasciamo la parola ai periti visto che, sicuramente, l'assicurazione, oltre alle vetture parcheggiate, dovrà risarcire i danni all'ATM per il disservizio causato ai mezzi pubblici.
 
Se anche fosse una Kia Sorento, mi pare strano che non sia anche solo a benzina.
Fra l'altro le curve arrotondate della parte posteriore mi fan pensare ad un modello un po' datato.
Ho un forte sospetto che l'unica batteria al litio a bordo di quella vettura fosse quella del telecomando.
Se realmente la causa scatenante è stato un massello di pavè è più probabile che possa aver lesionato il serbatoio o il tubo che porta la benzina al motore.
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Prezzo: € 40.950,-
Chilometraggio: 37.970 km
Anno: 06/2023

È l’ultima
 
Milano ha la Ztl più grande d'Italia: è l'Area B, entrata in vigore il 25 febbraio 2019 e da allora fonte di polemiche per i divieti imposti alle varie categorie di auto, soprattutto diesel. Si è partiti con le Euro 0, 1, 2 e 3, oltre che con svariate precisazioni: Fap di serie o aftermarket, campo V.5 del libretto di circolazione con o senza valore di riferimento e via discorrendo. Poi, sono state introdotte progressive limitazioni per le Euro 4 e 5, quindi anche per le Euro 6. Ed è in questa classe che si sono prodotte le maggiori incertezze a causa delle distinzioni tra Euro 6 "a", "b" e "c" e tra acquisto entro o dopo il 31 dicembre 2018 (per questi ultimi, paradossalmente, il divieto scattava prima che per gli altri): in sostanza, un ginepraio normativo e, di riflesso, una disparità tra automobilisti che, pur avendo comprato una diesel con la stessa classe di emissioni, si trovavano soggetti a stop in date diverse. In maggio, ecco la modifica: il divieto d'ingresso nell'Area B (e anche nella più centrale Area C) per le diesel Euro 6 "a", "b" e "c" slitta dal 1° ottobre 2024 al 30 settembre 2028, quando varrà per le auto acquistate sia entro sia dopo il 31 dicembre 2018. Insomma, una parziale retromarcia. Che un po' stupisce, visto che due anni fa erano state respinte con fermezza le richieste di rinviare la stretta per tenere conto della difficile congiuntura. Oggi il dietrofront viene giustificato proprio con «il Milano posticipa di quattro anni i divieti di accesso all'Area B (e C) per le diesel Euro 6 "a", "b" e "c", sanando una sperequazione basata sulla data d'acquisto. In barba agli automobilisti che nel frattempo sono stati spinti a cambiare macchina... PRIMA IL DANNO POI LA BEFFA mutato contesto economico», «la crescita dei prezzi» delle auto, «il costo sociale per i cittadini», i «progressi nell'innovazione tecnologica sotto le attese» e i ritardi dell'Euro 7. Tutte cose note da tempo, ma soltanto ora divenute fattori da tenere in considerazione. Perché? Che il Comune abbia capito che sarebbe stato sommerso di ricorsi contro una misura discriminatoria? Intanto, per gli automobilisti che si erano affrettati a cambiare l'auto, la beffa è servita. (Q.R..)
 
Se ho capito bene sarebbe un rincaro per i veicoli più pesanti,non per forza suv.
Una Model 3 pagherebbe di più di un qualsiasi suv compatto.

Però nell'articolo parlano di spazio come se la maggiorazione fosse per le vetture più grandi e non per quelle più pesanti.
 
messaggio ricevuto,

personalmente non ho diritto di voto per le amministrative a Milano e non posso influire sulla conferma della "giunta"

se proprio dovrò recarmi nella città meneghina, mi adatterò al treno
Io stesso, se devo andare in centro o in zone attigue a fermate della metro (avendo la fortuna di vivere a 200 metri da una di queste) non ho alcun dubbio e prendo i mezzi!

Il problema è che pur con diverse linee metropolitane, tram, bus, ferrovia urbana e filovie (i mezzi ci sarebbero) andare in punti non coperti dalla metropolitana può essere spesso scomodo e lungo per i cambi che richiede.

Esempio tipico mio che abito in Milano (comune) e lavoro in Milano (comune): con l'auto risparmio mediamente un'ora al giorno (mezz'ora al mattino e mezz'ora alla sera).

Chiaramente se piove o ci sono manifestazioni/scioperi il tempo di percorrenza dell'auto sale avvicinandosi a quello dei mezzi, ma normalmente la differenza è davvero molta sul mio percorso! Il fatto di avere a disposizione un'auto aziendale ovviamente semplifica la scelta, non avessi l'auto dovrei tassativamente fare di necessità virtù (tornerei senza dubbio né indugio ad avere uno scooter!).
 

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