<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mestre, pullman precipita sulla sede ferroviaria | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Mestre, pullman precipita sulla sede ferroviaria

..E come diceva un tale a pensare male si fa peccato ma ci si indovina sempre...
.
Dev'essere lo stesso tale che in TV ha detto "non c'è nessun problema con i guardrail, ma ecco i danni delle batterie (dei cinesi)" o qualcosa di simile.
Ci saranno cose da imparare da questo incidente, forse anche sulle batterie, ma è ancora presto per lanciarsi in conclusioni e dichiarazioni a mio avviso.
 
Ultima modifica:
Assolutamente no, una volta ti avrei saputo dire ad occhio la categoria di barriera che serviva in quel tratto, ma è troppo tempo che non "batto" più le strade ...

Le barriere a norma costano un botto al metro e, manco a dirlo, non ci sono sufficienti risorse per cambiare tutte quelle fuori norma ... per non parlare del resto dei lavori ...


Te lo diceva quel vecchio televisoraio di Ari
( vedi post 48 )
" E' a norma....Dell' Epoca in cui venne posto "
Da Intervista all' Assessorato Trasporti/Infrastrutture
 
In materia di sicurezza antincendio, sul modo di prevenire incendi di veicoli elettrici o su come intervenire per spegnerli, le idee sono poche e pure confuse. Come sul fotovoltaico.C'è chi propone ad esempio per le autorimesse di riservare ai veicoli elettrici stalli con pareti in cemento armato, oppure di mantenere distanze elevate tra veicoli... Per fare un parcheggio serviranno grandi estensioni e parecchio cemento armato, proprio quello che ci vuole nei nostri martoriati centri urbani.
E stranamente non è ancora uscita una regola tecnica di prevenzione incendi che indichi le misure di sicurezza per i veicoli, per gestire la fase di ricarica, il loro incendio e come costruire o adattare autorimesse e parcheggi. Strano per uno stato che primeggia quanto a produzione legislativa e normativa; forse normare in maniera molto restrittiva potrebbe in qualche modo ostacolare la diffusione dei veicoli elettrici e questo forse "disturba" qualche stakeholder del settore, viene proprio da pensarlo...E come diceva un tale a pensare male si fa peccato ma ci si indovina sempre...
Al termine di questa breve intervista, la rassicurante dichiarazione dell'AD della ditta di trasporto: "Le batterie assolutamente non hanno preso fuoco altrimenti non rimaneva neanche più il cavalcavia."
Meraviglioso!
 
Le mie più sentite condoglianze a tutte le famiglie coinvolte.

"Non ci sono segni di frenata, né contatti con altri mezzi" La dinamica dell'incidente "vede il bus toccare e scivolare lungo il guardrail per un cinquantina di metri, e infine, con un'ulteriore spinta a destra, precipitare al suolo"

Quei guardrail non sono più a norma ..., avranno 50 anni... ??
Mi chiedo ancora a che punto siamo nel 2023 con i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ..,mi auguro che i tecnici controllino anche le strade, viadotti ecc...?

Le batterie del pullman elettrico hanno preso fuoco con l’impatto“, ha spiegato il comandante dei Vigili del Fuoco di Venezia, Mauro Luongo. Diagnosi condivisa anche dalla locale Procura: esclusa quindi l’ipotesi che il bus si sia incendiato mentre ancora viaggiava sul cavalcavia. Si tratta di un mezzo quasi nuovo, del 2022, con 350 kWh di batterie collocati sul tetto, in una posizione ritenuta più sicura anche in caso di incidente. L’autonomia omologata è di 400 km. Il mezzo dell’incidente faceva parte di un lotto di 20 bus che, dall’ottobre 2022, sono stati destinati per 9 anni a coprire 9 linee della città metropolitana di Venezia.
Peso 13.750 kg..., le batterie collocati sul tetto.., immagino in certe condizioni.., in un tratto a discesa con a bordo 50 persone...

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A Torino nel 2020 un contratto cancellato con Yutong
Tre anni fa la GTT Torino cancellò l’ordine per 100 bus elettrici costruiti dalla Yutong. La clamorosa decisione arrivò dopo una verifica della qualità dei mezzi. In ballo c’era una cifra importante: la gara valeva circa 72 milioni di euro, tra fornitura dei bus (48 milioni), manutenzione (11 milioni) e sostituzioni delle batterie (13 milioni). Il contratto prevedeva che i primi mezzi sarebbero arrivati nel capoluogo piemontese entro il 2 aprile 2021. Ma la verifica del processo di assemblaggio, compiuto dalla società pubblica di trasporti torinesi, diede esito negativo e il contrattofu risolto. Sarebbe arbitrario e ingiusto, però, collegare in qualche modo quella decisione con l’incidente di Venezia. Meglio lavorare i periti per avere un giudizio compiuto sulla sicurezza del mezzo cinese.

https://www.vaielettrico.it/incidente-di-venezia-che-pullman-elettrico-era/#comments
 
Il proprietario dell'agenzia di noleggio dei bus ha detto che i mezzi sono tutti monitorati da remoto e hanno a bordo 12 estintori automatici in caso di principio di incendio. Resto dell'idea che se avesse preso fuoco "sul serio", i pompieri sarebbero ancora là e i sopravvissuti, per quanto pochi, non sarebbero tali.
 
Peso 13.750 kg..., le batterie collocati sul tetto.., immagino in certe condizioni.., in un tratto a discesa con a bordo 50 persone...
E' un mezzo moderno, ben costruito (a parte le sciocchezze proferite dalla "efficientissima" GTT) e dotato di idonee misure di sicurezza, a Shanghai ne circolano più di 200 e non mi pare che ogni giorno ci sia un arrosto di passeggeri. Sono di base contro l'elettrico imposto e contro (conoscendoli bene) i cinesi in certi ambiti, lo sapete bene, ma in questo caso tirare in ballo le caratteristiche costruttive del bus come volano del disastro è del tutto improprio.

Le foto parlano da sole, l'autobus non è bruciato, avrà preso fuoco qualcosa nel compartimento degli inverter e solo parzialmente di qualche batteria, tempestivamente spenta. Ho una grande stima dei VVFF avendoci lavorato insieme su alcuni progetti, ma ogni tanto prendono anche loro delle cantonate o si lasciano andare in improvvide dichiarazioni basate su alcune prassi consolidate ma non sempre aggiornate né efficienti.

Giusto per citare un esempio un pelo off-topic ma non tanto: un mese fa è andata a fuoco una Alfetta GTV durante un raduno in cui ero presente... la vettura aveva i cerchi in magnesio. Nonostante qualcuno glielo avesse fatto notare (vanno spenti con lo schiumogeno che avevano a bordo del camion), hanno riversato imperterriti tonnellate d'acqua sulle ruote, causando addirittura una piccola esplosione e continuando ad alimentare le fiamme, per la nota reazione chimica, vedi incidente di Jo Schlesser, Honda F1 1970... Hanno alla fine aspettato che si spegnesse da sola: dopo due ore stava ancora bruciando...
 
Che tragedia amici...io cmq sul bus ho paura, sempre.Non sono mai tranquillo.

Ho preso recentemente la navetta da Torino a Malpensa per un cambio volo dell'ultimo momento (il giorno dell'incidente delle frecce tricolori dovevo partire) e non ero a mio agio...è troppo pesante, instabile...
 
Nel 2001 o giù di lì, attraversammo il deserto fra Luxor e Hurghada di notte, su un autobus a 120 all'ora con le sole luci di posizione (gli egiziani non usavano volentieri i fari in quanto le lampadine europee allo iodio al di là del costo, erano ancora merce rara).

Normalmente, le autorità egiziane facevano viaggiare gli autobus turistici in colonne scortate da autoblindo militari, sia per i predoni (sì, ci sono ancora), sia per evitare sorpassi alla Villeneuve-Pironi..

Noi "perdemmo" la colonna e i due autisti decisero di tenere la media più alta possibile per levarsi di mezzo dalla zona "pericolosa"... Un'esperienza che non auguro a nessuno (la settimana prima un bus turistico si era scontrato con un'autocisterna causando 55 morti...).
End O/T ...turistico :emoji_sweat_smile:
 
Quando sono andato in egitto (Sharm) il taxi frenava scalando marce e usando il freno a mano verso la fine.
Quando gli abbiamo chiesto, ha dato due pestoni sul freno, facendoci capire che non succedeva assolutamente nulla.
Paese che vai..

Tornando IT: l'impressione è che sia la stampa che il forum stiano dando un'importanza esagerata alla capacità d'incendio delle batterie e al guard rail rugginoso, quando a me viene da pensare a tutto quel peso sul tetto.
Oltretutto in un mezzo elettrico a pianale ribassato, quindi senza il solito blocco motore diesel/cambio ad altezza asse posteriore.

Date le velocità in gioco, forse quel striminzito guard rail ce l'avrebbe comunque fatta (ruggine superficiale non vuol dire che tutta la lamiera sia marcia). Ma una volta messe fuori due ruote il tetto pesante ha rappresentato la goccia.
Un'impressione avuta guardando il video, null'altro.

Con tutto il rispetto possibile per la situazione, si sta focalizzando l'attenzione su di un particolare mentre potrebbero essere molti.
 

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