Giusto . Anche il sottoscritto ha detto che non si può imputare alla crisi e al calo del benessere del ceto medio la causa prima del "malissimo le vendite del Biscione" , semmai una concausa . Anche perchè le altre premium concorrenti non vanno così male .
Il nostro era più che altro un esercizio di sociologia statistica alla De Rita , il quale è certo più bravo di noi , almeno di me . Resta il fatto che se gli italiani in media avessero qualche soldino più in tasca qualche Giulia e Stelvio in più sarebbe venduto , soprattutto se non si penalizzassero tali intenzioni di acquisto con assurde tasse ecologiche , che di eco hanno solo il nome .
A margine, notavo che i media spargono a piene mani pessimismo che spinge chi ha i soldi a tenerseli in banca o nei fondi di investimento , a maggiore gloria di quest'ultimi enti e a detrimento dei consumi .
Detto questo , il problema Alfa attiene alla gamma incompleta -servirebbe , oltre alla ritardataria Tonale , una sostituta della Mito , un remake della Giulietta e un suvvone , oltre a più versioni sportive e coupè - i famosi motori puliti ,ibridi e o metano e politiche di vendita più centrate nelle garanzie e nei finanziamenti , infine la rete di vendita dovrebbe essere specifica per Alfa Romeo e a livello della concorrenza .
http://www.unife.it/economia/econom...ce-amaro-rapporto-cep-a-20-anni-dalleuro/prov
"...Grazie alla moneta unica in 20 anni ogni tedesco ha guadagnato 23 mila euro, ogni italiano ne ha persi 75 mila...."