<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Malissimo le vendite | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Malissimo le vendite

Stato
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Una volta avevo fatto un calcolo approssimativo e penso che siano aumentate non il doppio come qualcuno sostiene, ma comunque almeno il 30-40% più del reddito medio.
Sempre più grandi, sempre più potenti e sempre più piene di diavolerie elettroniche spesso inutili ma che fa figo averle.
Sulla mia auto ci ho aggiunto un paio di optional e basta eppure qualcuno mi ha detto " ma come, spendi 50k per un auto e non metti i cerchi da 20"? santo cielo, che ragionamenti sono? se non mi interessano perchè devo spendere 2200€ ?
PS: credo fossero i pneu ma potrebbe essere qualsiasi altro optional, il ragionamento è lo stesso.
 
Sono d accordo Ari e lho già scritto :il pessimismo è l autolesionismo che dipinge un Italia indebitati e ferma, più di quanto non lo sia davvero, deprime i consumi e spinge anche chi potrebbe spendere, e per fortuna ancora non sono pochi, ad astenersi e o rimandare gli acquisti, lasciando i soldi - guarda che combinazione :) nelle banche, nelle finanziarie e nelle assicurazioni...


....nella Cassette di sicurezza
:emoji_wink::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_wink:
 
sull'impoverimento della classe media c'è poco da eccepire, solo aggiungo che nemmeno più i professionisti, ingegneri, architetti, commercialisti, avvocati non se la passano molto bene in questi ultimi anni. Spesso è volentieri oggi guadagnano meno di un dipendente e praticamente senza garanzie... Resistono come capacità reddituale medici, farmacisti e notai, ma comunque con redditi di molto ridotti rispetto al 2011. Tanto è che la stragrande maggioranze delle auto di un certo pregio sono in noleggio, non tanto per motivi fiscali, ma perchè è più facile ottenere un noleggio che un finanziamento.


OK.....
Se la passano male " tutti ", dai Bria in giu'
Ma ci sara pure qualche " povero fortunato ".
Non per niente, ormai il PIL e' sempre lo stesso....
Ma se i tanti che citate vanno giu', ce ne saranno altrettanti che vanno su.
O no
??
 
OK.....
Se la passano male " tutti ", dai Bria in giu'
Ma ci sara pure qualche " povero fortunato ".
Non per niente, ormai il PIL e' sempre lo stesso....
Ma se i tanti che citate vanno giu', ce ne saranno altrettanti che vanno su.
O no
??
La famosa forbice di cui parlavo : guai ai vinti.! , I ceti medi, ex beneficiati dalla socialdemocratizzazione degli anni '70,' 80 e '90 e... beati i vincitori.!, Punta, vecchia e nuova, a 45 gradi in su' del ceto medio alto. I ricchi di sempre, intoccabili, assistono dai loro palchi.... :)
 
Ultima modifica:
La famosa forbice di cui parlavo : guai ai vinti.! , I ceti medi, ex beneficiati dalla socialdemocratizzazione degli anni '70,' 80 e '90 e... beati i vincitori.!, Punta, vecchia e nuova, a 45 gradi in su' del ceto medio alto. I ricchi di sempre, intoccabili, assistono dai loro palchi.... :)


O semplicemente
( anche se e' vero riguardo chi si suicida ),
trattasi dei mille e mille imprenditori
del triangolo VI PD TV
dell' asse BO MO RE,
oltre la solita Lombardia....
....Che continuano imperterriti a macinare soldi....
 
Non lo vedi nelle famiglie con 2 redditi fissi, Ari, ma ti garantisco che molte partite Iva non riescono più a far quadrare i conti e spesso sono costretti alla chiusura o falliscono, come testimoniano pure i troppi suicidi di piccoli imprenditori disperati. Anche la famiglia pliurireddito, da te giustamente citata come dignitosamente autosufficiente, spesso va in crisi per il licenziamento o la chiusura dell' azienda (si spera solo) di uno dei due. Non parliamo delle pensioni basse, dove per età e stanchezza o magari malattia la povertà è un pericolo non più solo immaginarioa.Purtroppo la crisi ha morso e continua a mordere soprattutto i ceti medi, quelli che avevano raggiunto un piccolo benessere che permetteva pure qualche acquisto non proprio minimale....

E non dimentichimo che anche la famiglia con due redditi se paga un grosso mutuo resta con poco più di un reddito solo, poi magari compra tutto a rate e ha le carte revolving e si rovina da sola...........
 
E non dimentichimo che anche la famiglia con due redditi se paga un grosso mutuo resta con poco più di un reddito solo, poi magari compra tutto a rate e ha le carte revolving e si rovina da sola...........

Mai fare il passo piú lungo della gamba ( cosa che mi é sempre riuscita benissimo).
Per cui vale il detto “ chi é causa del suo mal pianga sé stesso”.
 
E non dimentichimo che anche la famiglia con due redditi se paga un grosso mutuo resta con poco più di un reddito solo, poi magari compra tutto a rate e ha le carte revolving e si rovina da sola...........
Vorrei aggiungere un'anomalia del nostro sistema (che in realta' non so se sia solo italiana).
La famiglia monolavoratore e' tendenzialmente penalizzata rispetto a quella con due lavoratori a parita' di reddito totale.
Mi spiego, in una famiglia con un solo lavoratore con reddito complessivo di 40mila euro per la parte di reddito da 28 a 40mila paga il 38% di tasse, mentre se in una famiglia lavorano in due ed entrambe guadagnano 20mila euro all'anno arrivano a pagare al max il 27% e inoltre avranno una no tax area che parte da un livello piu' alto, quindi la differenza netta potrebbe essere di quasi 2000 euro che non vengono compensati dai 1000€ assegnati per il coniuge a carico del primo caso.
In sostanza sarebbe piu' corretto che la tassazione venisse applicata a livello di nucleo familiare (come avviene per gli assegni familiari e per le certificazioni Isee).
E' un po' la stessa anomalia che accade frequentemente con le pensioni, dove la moglie con la pensione minima ha diritto a tutte le esenzioni, nonostante il marito abbia una pensione alta (mi pare che sia circa 32.000€ il limite oltre il quale si perde l'esenzione per le prestazioni mediche).
 
Sono d'accordo, purtroppo noi giovani saremo la prima generazione che avrà meno dei genitori ed io lo sto vivendo in prima persona.
E' dura pensare di spendere più del prezzo di un'utilitaria per la propria auto. Le generazioni precedenti spesso grazie anche al risparmio dei genitori avevano buona parte della casa pagata, invece sto notando che nella mia generazione questa quota si è notevolmente ridotta, e quindi con un mutuo che pesa come un mattone sulle spalle dei giovani ed un futuro incertissimo, e che sicuramente non tornerà non dico ai livelli del boom ma nemmeno degli anni '80 inizio 90, è dura fare ogni cosa, anche metter su famiglia.

Poi molti diranno di no, ma ho l'impressione che il prezzo delle auto sia lievitato non alla pari con la crescita del reddito medio.
A pensare ai prezzi delle auto di segmento B attuale e quelli di una dozzina di anni fa, fa impressione il livello raggiunto, la cosa non mi sembra bilanciata dal reddito.
sono d'accordo sul resto, ma non sulle auuto:
1998 lancia y base che più base non si può, oltre 20.000.000 di lire... Quindi 10.300€.. E sono certo in realtà di più, mi tengo basso.
Peugeot 208 acquistata nel 2016, quindi 18 anni dopo 11.200 e, ma allestimento medio e con qualche accessorio... Sulla base sarei stato sulla stessa cifra.
Certo, la y trattata poco, magari si poteva risparmiare abbastanza girando, ma...
Forse,amzi probabile, è aumentato il divario tra utilitarie e segmenti superiori, boh.
 
sono d'accordo sul resto, ma non sulle auuto:
1998 lancia y base che più base non si può, oltre 20.000.000 di lire... Quindi 10.300€.. E sono certo in realtà di più, mi tengo basso.
Peugeot 208 acquistata nel 2016, quindi 18 anni dopo 11.200 e, ma allestimento medio e con qualche accessorio... Sulla base sarei stato sulla stessa cifra.
Certo, la y trattata poco, magari si poteva risparmiare abbastanza girando, ma...
Forse,amzi probabile, è aumentato il divario tra utilitarie e segmenti superiori, boh.
No, mio nonno nel 1998 aveva preso una Y 1.2 LS (quindi non base ma di medio livello, la base era l'elefantino blu e in mezzo c'era ancora la LE) a 17milioni....l'elefantino la prendevi con 15
 
Le segmento B con motore benzina base e con tutti i megasconti che fanno costano in rapporto forse anche meno di 20 anni fa o cmq non di più con meno di 20/21 milioni 10/11 euro era difficile che avevi il clima.
I listini invece sono nettamente più alti.
Gli altri segmenti invece il divario è cresciuto, in pratica i 40/50 milioni erano circa come 40/50.000 euro attuali e questo più o meno già 10 anni fa.
Non mi pare che a parità di livello e mansione chi nel 99 prendeva 2 milioni ora prende 2000 euro, forse 1500/1600 o sbaglio?
Senza dimenticare che come potere di acquisto i 2 milioni di 20 anni valgono forse più che i 2000 euro attuali.
Detto questo le case della traide premiummm pur se in calo, il crollo lo ha solo alfa, fanno numeri per ben più alti di quando si stava "meglio", quindi alla fine tutti i nostri discorsi... .
 
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Le segmento B con motore benzina base e con tutti i megasconti che fanno costano in rapporto forse anche meno di 20 anni fa o cmq non di più con meno di 20/21 milioni 10/11 euro era difficile che avevi il clima.
I listini invece sono nettamente più alti.
Gli altri segmenti invece il divario è cresciuto, in pratica i 40/50 milioni erano circa come 40/50.000 euro attuali e questo più o meno già 10 anni fa.
Non mi pare che a parità di livello e mansione chi nel 99 prendeva 2 milioni ora prende 2000 euro, forse 1500/1600 o sbaglio?
Senza dimenticare che come potere di acquisto i 2 milioni di 20 anni valgono forse più che i 2000 euro attuali.
Detto questo le case della traide premiummm pur se in calo, il crollo lo ha solo alfa, fanno numeri per ben più alti di quando si stava "meglio", quindi alla fine tutti i nostri discorsi... .
dai ancora con questa storia dei 2 milioni che non sono mille euro??!?!? c'è stata l'inflazione...
 
Le segmento B con motore benzina base e con tutti i megasconti che fanno costano in rapporto forse anche meno di 20 anni fa o cmq non di più con meno di 20/21 milioni 10/11 euro era difficile che avevi il clima.
I listini invece sono nettamente più alti.
Gli altri segmenti invece il divario è cresciuto, in pratica i 40/50 milioni erano circa come 40/50.000 euro attuali e questo più o meno già 10 anni fa.
Non mi pare che a parità di livello e mansione chi nel 99 prendeva 2 milioni ora prende 2000 euro, forse 1500/1600 o sbaglio?
Senza dimenticare che come potere di acquisto i 2 milioni di 20 anni valgono forse più che i 2000 euro attuali.
Detto questo le case della traide premiummm pur se in calo, il crollo lo ha solo alfa, fanno numeri per ben più alti di quando si stava "meglio", quindi alla fine tutti i nostri discorsi... .
Giusto . Anche il sottoscritto ha detto che non si può imputare alla crisi e al calo del benessere del ceto medio la causa prima del "malissimo le vendite del Biscione" , semmai una concausa . Anche perchè le altre premium concorrenti non vanno così male .

Il nostro era più che altro un esercizio di sociologia statistica alla De Rita , il quale è certo più bravo di noi , almeno di me . Resta il fatto che se gli italiani in media avessero qualche soldino più in tasca qualche Giulia e Stelvio in più sarebbe venduto , soprattutto se non si penalizzassero tali intenzioni di acquisto con assurde tasse ecologiche , che di eco hanno solo il nome .

A margine, notavo che i media spargono a piene mani pessimismo che spinge chi ha i soldi a tenerseli in banca o nei fondi di investimento , a maggiore gloria di quest'ultimi enti e a detrimento dei consumi .

Detto questo , il problema Alfa attiene alla gamma incompleta -servirebbe , oltre alla ritardataria Tonale , una sostituta della Mito , un remake della Giulietta e un suvvone , oltre a più versioni sportive e coupè - i famosi motori puliti ,ibridi e o metano e politiche di vendita più centrate nelle garanzie e nei finanziamenti , infine la rete di vendita dovrebbe essere specifica per Alfa Romeo e a livello della concorrenza .

http://www.unife.it/economia/econom...ce-amaro-rapporto-cep-a-20-anni-dalleuro/prov

"...Grazie alla moneta unica in 20 anni ogni tedesco ha guadagnato 23 mila euro, ogni italiano ne ha persi 75 mila...."
 
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Giusto . Anche il sottoscritto ha detto che non si può imputare alla crisi e al calo del benessere del ceto medio la causa prima del "malissimo le vendite del Biscione" , semmai una concausa . Anche perchè le altre premium concorrenti non vanno così male .

Il nostro era più che altro un esercizio di sociologia statistica alla De Rita , il quale è certo più bravo di noi , almeno di me . Resta il fatto che se gli italiani in media avessero qualche soldino più in tasca qualche Giulia e Stelvio in più sarebbe venduto , soprattutto se non si penalizzassero tali intenzioni di acquisto con assurde tasse ecologiche , che di eco hanno solo il nome .

A margine, notavo che i media spargono a piene mani pessimismo che spinge chi ha i soldi a tenerseli in banca o nei fondi di investimento , a maggiore gloria di quest'ultimi enti e a detrimento dei consumi .

Detto questo , il problema Alfa attiene alla gamma incompleta -servirebbe , oltre alla ritardataria Tonale , una sostituta della Mito , un remake della Giulietta e un suvvone , oltre a più versioni sportive e coupè - i famosi motori puliti ,ibridi e o metano e politiche di vendita più centrate nelle garanzie e nei finanziamenti , infine la rete di vendita dovrebbe essere specifica per Alfa Romeo e a livello della concorrenza .

http://www.unife.it/economia/econom...ce-amaro-rapporto-cep-a-20-anni-dalleuro/prov

"...Grazie alla moneta unica in 20 anni ogni tedesco ha guadagnato 23 mila euro, ogni italiano ne ha persi 75 mila...."



Questa della svalutazione come rimedio assoluto mi fa sempre sorridere se ripenso a quando si parlava di moneta forte e ci stimavamo perche' la lira vinse il premio come moneta piu' stabile al mondo....( anni '60 )
E adesso si plaude alla peggio: quella che si svaluta, ma tutto riparte
Citofonare per informazioni: Messico, Argentina, Venezuela....
 
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I discorsi relativi alla "forbice che si allarga", ossia la scomparsa del ceto medio, sono vecchi di almeno 30 anni.
I concetti di crisi, di austerità, di implosione sistemica, li ascoltiamo da tutta la vita. e del resto "austerity" riporta agli anni '70.
Stancamente, ascoltiamo medesimi discorsi, stesse formule, quasi le stesse parole, almeno nella sostanza del significato, da quando siam nati, che siano anni '70, '80 o successivi.
Da ragazzi, negli anni '80, condividevamo le stesse identiche medesime preoccupazioni sul futuro. Non avevamo ancora i cinesi ma in compenso la grande distribuzione stroncava le botteghe di quartiere
come mosche in autunno, non avevamo l'euro e in compenso eravamo divorati vivi da un'inflazione implacabile.
A me pare che oggi si parli di economia e politica alla stregua del campionato di calcio, con identica tendenza a commentare l'ultimo minuto e la notizia di giornata.
Sono nato nella crisi, vivo nella crisi, morirò nella crisi...
e nel frattempo la gente sceglie di comprare un'auto piuttosto che un'altra indipendentemente.
 
Stato
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