<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Malissimo le vendite | Page 14 | Il Forum di Quattroruote

Malissimo le vendite

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Questa della svalutazione come rimedio assoluto mi fa sempre sorridere se ripenso a quando si parlava di moneta forte e ci stimavamo perche' la lira vinse il premio come moneta piu'' stabile al mondo....( anni '60 )
E adesso si plaude alla peggio: quella che si svaluta e tutto riparte
Citofonare Messico, Argentina, Venezuela....
Il problema Ari è che la svalutazione competitiva è stata praticata a mani basse dalla virtuosa e calvinista Germania e non più da quei puzzoni . "disgraziati" (lontani dalla grazia) degli italiani , i quali con l'entrata nell'euro si son visti penalizzati nelle esportazioni , al contrario della Deutschland , che ha barattato il marco a valore sempre crescente , limite alle esportazioni, con l'euro stabile , aiuto alle sue esportazioni , come l'occhiomnetro (per rimanere in campo nostro) testimonia , dall'accresciuto numero di tedesche (ahimè auto e non ragazze) in giro per l'Italia , divenute più abbordabili perchè non più pagate in marchi ....

https://www.liberoquotidiano.it/new...ogato-germania-arricchita-a-spese-nostre.html

https://www.ilfattoquotidiano.it/20...ni-perdita-di-73mila-euro-pro-capite/4996163/

"...E l’Italia è il Paese in cui la moneta unica ha avuto i maggiori effetti negativi: senza l’euro, tra 1999 e 2017 il pil del Paese sarebbe aumentato di 4.300 miliardi di euro in più, pari a 73.600 euro pro capite. Sono le conclusioni a cui arriva lo studio 20 years of the euro: winners and losers del think tank tedesco Centrum für europäische Politik..."(Da Il Fatto Quotidiano)

"... L'euro, dunque, non fu fatto per impedire all'Italia di svalutare, ma per impedire alla Germania di rivalutare. Non sorprende allora il fatto che proprio dal 2002 i conti esteri di Berlino continuino a ingrassare...." (da Libero)
 
Ultima modifica:
I discorsi relativi alla "forbice che si allarga", ossia la scomparsa del ceto medio, sono vecchi di almeno 30 anni.
I concetti di crisi, di austerità, di implosione sistemica, li ascoltiamo da tutta la vita. e del resto "austerity" riporta agli anni '70.
Stancamente, ascoltiamo medesimi discorsi, stesse formule, quasi le stesse parole, almeno nella sostanza del significato, da quando siam nati, che siano anni '70, '80 o successivi.
Da ragazzi, negli anni '80, condividevamo le stesse identiche medesime preoccupazioni sul futuro. Non avevamo ancora i cinesi ma in compenso la grande distribuzione stroncava le botteghe di quartiere
come mosche in autunno, non avevamo l'euro e in compenso eravamo divorati vivi da un'inflazione implacabile.
A me pare che oggi si parli di economia e politica alla stregua del campionato di calcio, con identica tendenza a commentare l'ultimo minuto e la notizia di giornata.
Sono nato nella crisi, vivo nella crisi, morirò nella crisi...
e nel frattempo la gente sceglie di comprare un'auto piuttosto che un'altra indipendentemente.
Tutto giusto , solo dimentichi che , alternati alle crisi , negli anni da te citati , vi sono stati altrettanti boom o riprese dell'economia , che oggi stentano invece ad arrivare...
 
Il problema Ari è che la svalutazione competitiva è stata praticata a mani basse dalla virtuosa e calvinista Germania e non più da quei puzzoni . "disgraziati" (lontani dalla grazia) degli italiani , i quali con l'entrata nell'euro si son visti penalizzati nelle esportazioni , al contrario della Deutschland , che ha barattato il marco a valore sempre crescente , limite alle esportazioni, con l'euro stabile , aiuto alle sue esportazioni , come l'occhiomnetro (per rimanere in campo nostro) testimonia , dall'accresciuto numero di tedesche (ahimè auto e non ragazze) in giro per l'Italia , divenute più abbordabili perchè non più pagate in marchi ....

https://www.liberoquotidiano.it/new...ogato-germania-arricchita-a-spese-nostre.html

https://www.ilfattoquotidiano.it/20...ni-perdita-di-73mila-euro-pro-capite/4996163/

"...E l’Italia è il Paese in cui la moneta unica ha avuto i maggiori effetti negativi: senza l’euro, tra 1999 e 2017 il pil del Paese sarebbe aumentato di 4.300 miliardi di euro in più, pari a 73.600 euro pro capite. Sono le conclusioni a cui arriva lo studio 20 years of the euro: winners and losers del think tank tedesco Centrum für europäische Politik..."(Da Il Fatto Quotidiano)

"... L'euro, dunque, non fu fatto per impedire all'Italia di svalutare, ma per impedire alla Germania di rivalutare. Non sorprende allora il fatto che proprio dal 2002 i conti esteri di Berlino continuino a ingrassare...." (da Libero)


Sono tutti i voli pindarici della teoria che mi fanno paura.
( Questo valore va giu', quindi l' altro parametro va su....ecc. ecc. )
Loro vendono auto che molti definiscono " semiporcherie " per quello che costano....
E ne vendono a pacchi....
Noi le regaliamo, ma fatichiamo lo stesso.
Hanno l' eccellenza un po' in tutti i campi produttivi
inoltre uno Stato che manco e' paragonabile al nostro.
Noi, seppur seconda manifattura, dobbiamo per forza svaccare se vogliamo rimanere tali e in piu' pagare i nostri lavoratori al limite del III mondo....
E la vita in Germania, non e' come in Svizzera
( guadagni il doppio , ma spendi il doppio ),
costa come qui da noi....
e in certi ambiti pure meno.
E comunque non mi hai risposto
1) Sulla lira stabile degli anni 60....Gli anni del Boom
2) Il crollo della America Latina, alla faccia della ambita inflazione
nostrana
 
Sono tutti i voli pindarici della teoria che mi fanno paura.
( Questo valore va giu', quindi l' altro parametro va su....ecc. ecc. )
Loro vendono auto che molti definiscono " semiporcherie " per quello che costano....
E ne vendono a pacchi....
Noi le regaliamo, ma fatichiamo lo stesso.
Hanno l' eccellenza un po' in tutti i campi produttivi
inoltre uno Stato che manco e' paragonabile al nostro.
Noi, seppur seconda manifattura, dobbiamo per forza svaccare se vogliamo rimanere tali e in piu' pagare i nostri lavoratori al limite del III mondo....
E la vita in Germania, non e' come in Svizzera
( guadagni il doppio , ma spendi il doppio ),
costa come qui da noi....
e in certi ambiti pure meno.
E comunque non mi hai risposto
1) Sulla lira stabile degli anni 60....Gli anni del Boom
2) Il crollo della America Latina, alla faccia della ambita inflazione
nostrana

Poi ti rispondo Ari , scusa ma adesso devo riprendere a lavorare.
 
"...E l’Italia è il Paese in cui la moneta unica ha avuto i maggiori effetti negativi: senza l’euro, tra 1999 e 2017 il pil del Paese sarebbe aumentato di 4.300 miliardi di euro in più, pari a 73.600 euro pro capite. Sono le conclusioni a cui arriva lo studio 20 years of the euro: winners and losers del think tank tedesco Centrum für europäische Politik..."(Da Il Fatto Quotidiano)

"... L'euro, dunque, non fu fatto per impedire all'Italia di svalutare, ma per impedire alla Germania di rivalutare. Non sorprende allora il fatto che proprio dal 2002 i conti esteri di Berlino continuino a ingrassare...." (da Libero)
Queste conclusioni mi lasciano molto perplesso.
Difficile dire cosa avrebbe fatto l'Italia fuori dall'eurozona, quindi non so su quali basi abbiano completato quello studio.
Va detto che la moneta unica e' alla base degli accordi dell'unione (inglesi esclusi), con ovvie conseguenze per chi prima svalutando rendeva competitive le aziende (Italia) e chi invece con una moneta forte faticava ad esportare (Germania). Pero' dobbiamo ricordarci quanto costata all'Italia rifinanziare il debito pubblico prima dell'Euro, con i titoli di Stato che spesso rendevano anche il 10% tradotto in spread sarebbero circa 1000 punti !!!
Quindi e' vero che i tedeschi sono riusciti a trarre beneficio dall'euro, ma l'Italia colpevolmente non e' riuscita a beneficiare dei vantaggi offerti dall'euro quando prima della crisi i nostri titoli di Stato valevano come quelli tedeschi ma non siamo (.... non sono stati i nostri governanti) in grado di abbassare o comunque tenere sotto controllo il debito pubblico che oramai e' arrivato alla cifra di 40.000€ per ogni italiano !!!

Quindi rientrando in topic con la lira la Giulia si sarebbe venduto meglio in Europa, perche' sarebbe costata meno delle sue rivali, ma non e' detto che Fiat e Alfa sarebbe sopravvissute alla crisi del 2008, ma neanche al tentativo di accorpamento della GM quando la baracca fu salvata dall'entrata in campo di Marchionne.
 
Il problema Ari è che la svalutazione competitiva è stata praticata a mani basse dalla virtuosa e calvinista Germania e non più da quei puzzoni . "disgraziati" (lontani dalla grazia) degli italiani , i quali con l'entrata nell'euro si son visti penalizzati nelle esportazioni , al contrario della Deutschland , che ha barattato il marco a valore sempre crescente , limite alle esportazioni, con l'euro stabile , aiuto alle sue esportazioni , come l'occhiomnetro (per rimanere in campo nostro) testimonia , dall'accresciuto numero di tedesche (ahimè auto e non ragazze) in giro per l'Italia , divenute più abbordabili perchè non più pagate in marchi ....
..... Probabilmente il tutto si spiega con il fatto che le tedesche (ragazze) sono via via diminuite in Italia, e quindi per compensare la loro mancanza i maschietti italiani le hanno sostituite con altre tedesche (le auto)!!! :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
dai ancora con questa storia dei 2 milioni che non sono mille euro??!?!? c'è stata l'inflazione...
Il discorso era un po' diverso, ho detto che a pari livello e mansione se 20 anni fa prendevi 2 miloni al mese ora non prendi 2000 euro.
Ma le auto, a parte le b in promo, hanno fatto quell'aumento non da ora ma da anni... Ma ormai sopra certe cifre le vendite, ancora ottime, sono quasi tutte "aziendali"
 
Le segmento B con motore benzina base e con tutti i megasconti che fanno costano in rapporto forse anche meno di 20 anni fa o cmq non di più con meno di 20/21 milioni 10/11 euro era difficile che avevi il clima.
I listini invece sono nettamente più alti.
Gli altri segmenti invece il divario è cresciuto, in pratica i 40/50 milioni erano circa come 40/50.000 euro attuali e questo più o meno già 10 anni fa.
Non mi pare che a parità di livello e mansione chi nel 99 prendeva 2 milioni ora prende 2000 euro, forse 1500/1600 o sbaglio?
Senza dimenticare che come potere di acquisto i 2 milioni di 20 anni valgono forse più che i 2000 euro attuali.
Detto questo le case della traide premiummm pur se in calo, il crollo lo ha solo alfa, fanno numeri per ben più alti di quando si stava "meglio", quindi alla fine tutti i nostri discorsi... .

Io ho tutte le buste paga dal 1979 ad oggi, infatti una volta avevo fatto il raffronto e risultava un certo aumento dei prezzi delle auto, almeno del 30% considerando lo stipendio di un impiegato 1980 e quello di un impiegato 2018 e i relativi prezzi delle auto.
 
No, mio nonno nel 1998 aveva preso una Y 1.2 LS (quindi non base ma di medio livello, la base era l'elefantino blu e in mezzo c'era ancora la LE) a 17milioni....l'elefantino la prendevi con 15
Dobbiamo anche considerare che nel frattempo le auto hanno dotazioni che 20 anni fa spesso non esistevano neanche a pagamento.
Tutte hanno Abs, Esp, almeno 4 airbag, clima (su qualche modello straniero e' ancora optional), vetri elettrici e sensori controllo pressione, senza considerare che dall'EU2 all'attuale EU6 anche i motori hanno subito ulteriori complicazioni con relativo incremento dei costi (in modo particolare sui motori diesel).
Insomma le auto attuali a occhio hanno circa 2000euro (4 milioni di lire) di dispositivi che nel passato non erano disponibili oppure erano a pagamento sulle versioni base.
 
Io ho tutte le buste paga dal 1979 ad oggi, infatti una volta avevo fatto il raffronto e risultava un certo aumento dei prezzi delle auto, almeno del 30% considerando lo stipendio di un impiegato 1980 e quello di un impiegato 2018 e i relativi prezzi delle auto.

Cito te per rispondere ai messaggi precedenti.
Mah francamente ti posso solo riportare gli esempi che ho vissuto.
Mia mamma comprò nel 2002 una fiesta 1,4 16v ghia full optional per l'epoca a circa 11.500 euro.
Mio cugino una grande punto 1,3 mj allestimento dynamic con cerchi e blueme + met a 12700 euro nel 2009 (con supervalutazione della sua vecchia auto a 500 euro quindi il totale è 13200).
Mio fratello ha comperato una fiesta nel 2014 1.5 tdci titanium a 13800
e mia suocera una panda 1,2 emotion a 12700 l'anno scorso.
Un mio amico una fiesta 1,1 st-line a 14000 quest'anno.
Tutte macchine nuove e quindi non beneficiato di promozioni pronta consegna/km0...

Se guardo il prezzo base della fiat panda ora, è praticamente il medesimo della grande punto del listino di quattoruote del 2006.
Un po' di inflazione c'è stata, come ovvio, se poi si guarda ai segmenti superiore forse è aumentato ancora di più il divario forse anche perchè in % il valore assoluto è più alto.
 
Impossibile paragonare ere così diverse, specialmente se parliamo di economia e tecnologia che si evolvono e si stravolgono quasi quotidianamente... mio nonno mangiava polenta 3 volte al giorno, adesso si va a mangiarla fuori come fosse una specialità rara, le rane e le lumache vicariavano la carne, ora sono prelibatezze, i portali da notte vengono venduti come oggetti decorativi, la mia 600 se fosse stata tenuta bene varrebbe più che da nuova...paragoni improponibili IMHO...
 
Sono tutti i voli pindarici della teoria che mi fanno paura.
( Questo valore va giu', quindi l' altro parametro va su....ecc. ecc. )
Loro vendono auto che molti definiscono " semiporcherie " per quello che costano....
E ne vendono a pacchi....
Noi le regaliamo, ma fatichiamo lo stesso.
Hanno l' eccellenza un po' in tutti i campi produttivi
inoltre uno Stato che manco e' paragonabile al nostro.
Noi, seppur seconda manifattura, dobbiamo per forza svaccare se vogliamo rimanere tali e in piu' pagare i nostri lavoratori al limite del III mondo....
E la vita in Germania, non e' come in Svizzera
( guadagni il doppio , ma spendi il doppio ),
costa come qui da noi....
e in certi ambiti pure meno.
E comunque non mi hai risposto
1) Sulla lira stabile degli anni 60....Gli anni del Boom
2) Il crollo della America Latina, alla faccia della ambita inflazione
nostrana

Allora Ari,
1) Gli anni '60 erano un'altra epoca , non solo il mondo non era ancora globalizzato e il mercato di riferimento era quello interno , la spesa pubblica infima rispetto ad oggi . Inoltre vi era una fortissima industria Iri , che faceva da volano all'intera economia nazionale , infine gli effetti del piano Marschall e dell'ombrellone americano erano ancora ben visibili . Tutto ciò , insieme al boom economico e alla crescita strepitosa e improvvisa del pil e al basso indebitamento dello stato ,credo avesse effetti miracolosi sulla lira.

2) Non dobbiamo confondere l'inflazione con la svalutazione , la prima infatti riguarda l'aumento dei prezzi e del costo della vita , segnale in Argentina di un'economia a pezzi e incapace di produrre ed esportare beni e servizi : la seconda invece concerne il rapporto fra le monete , quanto costa l'euro rispetto al dollaro per esempio . Poi sicuramente vi è un collegamento fra i due parametri e a grande svalutazione , credo corrisponda un aumento della spirale prezzi/salari , ma non così nell'immediato . Una svalutazione competitiva e quindi ben controllata , come nel caso della Germania post-euro e dell'Italia ante-euro , produce invece effetti benefici sull'esportazione e alla fine rafforza tutta l'economia , moneta compresa . infatti il problema tedesco ante-euro risiedeva proprio nel fatto che più aumentavano le esportazioni della locomotiva tedesca più cresceva il marco , creando impoedimento alle esportazioni medesime.
 
Allora Ari,
1) Gli anni '60 erano un'altra epoca , non solo il mondo non era ancora globalizzato e il mercato di riferimento era quello interno , la spesa pubblica infima rispetto ad oggi . Inoltre vi era una fortissima industria Iri , che faceva da volano all'intera economia nazionale , infine gli effetti del piano Marschall e dell'ombrellone americano erano ancora ben visibili . Tutto ciò , insieme al boom economico e alla crescita strepitosa e improvvisa del pil e al basso indebitamento dello stato ,credo avesse effetti miracolosi sulla lira.

2) Non dobbiamo confondere l'inflazione con la svalutazione , la prima infatti riguarda l'aumento dei prezzi e del costo della vita , segnale in Argentina di un'economia a pezzi e incapace di produrre ed esportare beni e servizi : la seconda invece concerne il rapporto fra le monete , quanto costa l'euro rispetto al dollaro per esempio . Poi sicuramente vi è un collegamento fra i due parametri e a grande svalutazione , credo corrisponda un aumento della spirale prezzi/salari , ma non così nell'immediato . Una svalutazione competitiva e quindi ben controllata , come nel caso della Germania post-euro e dell'Italia ante-euro , produce invece effetti benefici sull'esportazione e alla fine rafforza tutta l'economia , moneta compresa . infatti il problema tedesco ante-euro risiedeva proprio nel fatto che più aumentavano le esportazioni della locomotiva tedesca più cresceva il marco , creando impoedimento alle esportazioni medesime.


1) Ma, queste condizioni di partenza valevano per tutti

2) Inflazione forte
( la bassa e' fisiolofìgica e fa pure bene )
vuol dire che con la tua moneta, che vale nulla, i prezzi crescono di conseguenza. Specie se devi importare
Resta il mistero del fatto che 2 paesi che secondo i " nostri " sarebbero simili a tecnologia:
e primi e secondi a produrre beni.

----Ma, incredibilmente funzioniamo all' inverso----

La Germania sono decenni che produce sempre quel qualcosa in piu' di noi a volumi....E ai prezzi che chiede
( vedere il loro surplus monstre )
Noi, se non svacchiamo rovinando i nostri lavoratori, non vendiamo....
( vedere crollo del mercato interno e tassi disoccupazione noi/loro )
P.s.: a me vien da pensare, maliziosamente,
al fatto che i nostri " imprenditori " vogliono/devono guadagnare di piu', perche' sanno si, produrre grandi cose, ma non sanno gestirsi nell' ambito dei costi....
E cosi', giocoforza, i risparmi li fanno sui dipendenti....
Non certo sul loro margine
 
Ultima modifica:
----Ma, incredibilmente funzioniamo all' inverso----

La Germania sono decenni che produce sempre quel qualcosa in piu' di noi a volumi....E ai prezzi che chiede
( vedere il loro surplus monstre )
Noi, se non svacchiamo rovinando i nostri lavoratori, non vendiamo....
( crollo del mercato interno e tassi disoccupazione loro/noi )
P.s.: a me vien da pensare, maliziosamente,
al fatto che i nostri " imprenditori " vogliono/devono guadagnare di piu', perche' sanno si, produrre grandi cose, ma non sanno gestirsi nell' ambito dei costi....
E cosi', giocoforza, i risparmi li fanno sui dipendenti....
Non certo sul loro margine
noi a forza di santificare il piccolo è bello abbiamo depauperato un tessuto industriale (in particolare nell'automobilistico e nella chimica, ma anche nell'agro-alimentare) per cui i nostri imprenditori non hanno concorrenti i tedeschi ma i paesi più poveri (neppure la Cina si confronta più con noi). Auguri x il futuro
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto