keyone
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Il problema Ari è che la svalutazione competitiva è stata praticata a mani basse dalla virtuosa e calvinista Germania e non più da quei puzzoni . "disgraziati" (lontani dalla grazia) degli italiani , i quali con l'entrata nell'euro si son visti penalizzati nelle esportazioni , al contrario della Deutschland , che ha barattato il marco a valore sempre crescente , limite alle esportazioni, con l'euro stabile , aiuto alle sue esportazioni , come l'occhiomnetro (per rimanere in campo nostro) testimonia , dall'accresciuto numero di tedesche (ahimè auto e non ragazze) in giro per l'Italia , divenute più abbordabili perchè non più pagate in marchi ....Questa della svalutazione come rimedio assoluto mi fa sempre sorridere se ripenso a quando si parlava di moneta forte e ci stimavamo perche' la lira vinse il premio come moneta piu'' stabile al mondo....( anni '60 )
E adesso si plaude alla peggio: quella che si svaluta e tutto riparte
Citofonare Messico, Argentina, Venezuela....
https://www.liberoquotidiano.it/new...ogato-germania-arricchita-a-spese-nostre.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...ni-perdita-di-73mila-euro-pro-capite/4996163/
"...E l’Italia è il Paese in cui la moneta unica ha avuto i maggiori effetti negativi: senza l’euro, tra 1999 e 2017 il pil del Paese sarebbe aumentato di 4.300 miliardi di euro in più, pari a 73.600 euro pro capite. Sono le conclusioni a cui arriva lo studio 20 years of the euro: winners and losers del think tank tedesco Centrum für europäische Politik..."(Da Il Fatto Quotidiano)
"... L'euro, dunque, non fu fatto per impedire all'Italia di svalutare, ma per impedire alla Germania di rivalutare. Non sorprende allora il fatto che proprio dal 2002 i conti esteri di Berlino continuino a ingrassare...." (da Libero)
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