<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "vecchia" Giulia Quadrifoglio batte la l'ultima M3 Competition nell'atteso super duello C&D... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

La "vecchia" Giulia Quadrifoglio batte la l'ultima M3 Competition nell'atteso super duello C&D...

La versione Quadrifoglio però è la 4 porte sportiva più venduta in Europa, e vende più di M3 e Mercedes C63 AMG (è stato già scritto in altri topic), quindi significa che viene apprezzata di più, soprattutto all'estero. Ma si sa, gli stranieri, e anche gli italiani all'estero, spesso sono coloro che parlano molto meglio di noi dei prodotti italiani. Saturno docet.

Mi trovi perfettamente d’accordo con la prima parte del tuo intervento, con la seconda meno.
Qui in Italia pesa troppo il superbollo.
Poi se fai un prodotto valido (e la Giulia lo è a tutti gli effetti) ne parlano bene anche e soprattutto gli italiani.
 
Mi trovi perfettamente d’accordo con la prima parte del tuo intervento, con la seconda meno.
Qui in Italia pesa troppo il superbollo.
Poi se fai un prodotto valido (e la Giulia lo è a tutti gli effetti) ne parlano bene anche e soprattutto gli italiani.

Beh, la seconda parte io in 67 anni l'ho vista abbastanza di frequente. Magari ok, si salta sul carro del vincitore, del migliore, anche se italiano, ma poi basta che la volta dopo sia 2° e gli si voltano le spalle, si pensa che non valga più nulla. Diventa un brocco, è facile parlarne male, e questo in tutti i campi, anche nello sport. Italiani esterofili comunque ce ne sono, in buon numero, ripeto io in 67 anni ne ho conosciuti tanti.

Che gli italiani all'estero parlino bene del prodotto italiano poi qui lo vediamo spesso: Angelo, Trinacrio, Saturno. Loro lo fanno (edit) sempre.......

(Edit): quasi
 
Ultima modifica:
Beh, la seconda parte io in 67 anni l'ho vista abbastanza di frequente. Magari ok, si salta sul carro del vincitore, del migliore, anche se italiano, ma poi basta che la volta dopo sia 2° e gli si voltano le spalle, si pensa che non valga più nulla. Diventa un brocco, è facile parlarne male, e questo in tutti i campi, anche nello sport. Italiani esterofili comunque ce ne sono, in buon numero, ripeto io in 67 anni ne ho conosciuti tanti.

Che gli italiani all'estero parlino bene del prodotto italiano poi qui lo vediamo spesso: Angelo, Trinacrio, Saturno. Loro lo fanno sempre.......
Si, ovviamente non mi permetto di contestare quanto da te vissuto, credo comunque che la verità si trova a metà strada.
Vi sono quelli e „quelli“ …
 
Si, certo, ovviamente ci sono da criticare tante cose, ma come dici tu, quando il prodotto è buono bisogna riconoscerlo.

Pilota, vado un filo OT ma il problema grosso in Italia e' la generale degradazione della cultura automobilistica e la poca disponibilita' e vedere le cose al di la' del "gregge", la mancanza di curiosita', della volonta' di documentarsi ed imparare.

Ad es. ieri girovagando per la rete mi sono imbattuto in una delle rare prove su strada di una rivista Italiana della Dodge Challenger Hellcat Widebody e, nonostante il giudizio molto positivo della stessa rivista, la sezione commenti, insieme agli interventi positivi, conteneva anche un sostanzioso ammontare delle classiche perentorie imbecillita' da bar "solito barcone Americano", "va solo sul dritto", "alla prima curva esce fuori strada" e via discorrendo.......cioe' parliamo di una macchina che in un circuito cazzuto come il VIR si e' lasciata dietro la M4 generazione precedente ed altri ferri che, con tutto il rispetto, tali commentatori forse non hanno mai visto manco con il binocolo, che tuttalpiu' guidano i classici suvvetti gasolari (magari qualche volta hanno guidato la Serie 3 diesel del cugggino, del fratello dell''amico, etc..pensando fosse un'astronave) e che il VIR forse pensano sia una squadra di calcio.

Abbiamo avuto in passato personaggi del genere pure sul forum....
 
Pilota, vado un filo OT ma il problema grosso in Italia e' la generale degradazione della cultura automobilistica e la poca disponibilita' e vedere le cose al di la' del "gregge", la mancanza di curiosita', della volonta' di documentarsi ed imparare.

Ad es. ieri girovagando per la rete mi sono imbattuto in una delle rare prove su strada di una rivista Italiana della Dodge Challenger Hellcat Widebody e, nonostante il giudizio molto positivo della stessa rivista, la sezione commenti, insieme agli interventi positivi, conteneva anche un sostanzioso ammontare delle classiche perentorie imbecillita' da bar "solito barcone Americano", "va solo sul dritto", "alla prima curva esce fuori strada" e via discorrendo.......cioe' parliamo di una macchina che in un circuito cazzuto come il VIR si e' lasciata dietro la M4 generazione precedente ed altri ferri che, con tutto il rispetto, tali commentatori forse non hanno mai visto manco con il binocolo, che tuttalpiu' guidano i classici suvvetti gasolari (magari qualche volta hanno guidato la Serie 3 diesel del cugggino, del fratello dell''amico, etc..pensando fosse un'astronave) e che il VIR forse pensano sia una squadra di calcio.

Abbiamo avuto in passato personaggi del genere pure sul forum....

Mi trovi molto d'accordo , la cultura automobilistica nostrana mediamente si è andata molto a stereotipare e concentrare su poche realizzazione e soluzioni, e purtroppo lo si vede anche da quello che il mercato metta a disposizione. I tuoi post infatti fanno piacere a tanti perché secondo me danno una realtà automobilistica molto più variegata e stimolante .
 
Mi trovi molto d'accordo , la cultura automobilistica nostrana mediamente si è andata molto a stereotipare e concentrare su poche realizzazione e soluzioni, e purtroppo lo si vede anche da quello che il mercato metta a disposizione. I tuoi post infatti fanno piacere a tanti perché secondo me danno una realtà automobilistica molto più variegata e stimolante .
Va tenuto conto anche del fatto che la motorizzazione di massa in USA é iniziata negli anni venti del secolo scorso, da noi nella seconda metà degli anni cinquanta, e si é sviluppata in due background economico-sociali molto diversi. Logicamente quindi diverso é pure l' approccio culturale al mondo dell'auto, e le motivazioni che portano alla scelta di un determinato modello.
 
Va tenuto conto anche del fatto che la motorizzazione di massa in USA é iniziata negli anni venti del secolo scorso, da noi nella seconda metà degli anni cinquanta, e si é sviluppata in due background economico-sociali molto diversi. Logicamente quindi diverso é pure l' approccio culturale al mondo dell'auto, e le motivazioni che portano alla scelta di un determinato modello.

Si pero' in Italia c'e' stato un peggioramento come cultura automobilistica rispetto al passato.....
 
Pilota, vado un filo OT ma il problema grosso in Italia e' la generale degradazione della cultura automobilistica e la poca disponibilita' e vedere le cose al di la' del "gregge", la mancanza di curiosita', della volonta' di documentarsi ed imparare.

Ad es. ieri girovagando per la rete mi sono imbattuto in una delle rare prove su strada di una rivista Italiana della Dodge Challenger Hellcat Widebody e, nonostante il giudizio molto positivo della stessa rivista, la sezione commenti, insieme agli interventi positivi, conteneva anche un sostanzioso ammontare delle classiche perentorie imbecillita' da bar "solito barcone Americano", "va solo sul dritto", "alla prima curva esce fuori strada" e via discorrendo.......cioe' parliamo di una macchina che in un circuito cazzuto come il VIR si e' lasciata dietro la M4 generazione precedente ed altri ferri che, con tutto il rispetto, tali commentatori forse non hanno mai visto manco con il binocolo, che tuttalpiu' guidano i classici suvvetti gasolari (magari qualche volta hanno guidato la Serie 3 diesel del cugggino, del fratello dell''amico, etc..pensando fosse un'astronave) e che il VIR forse pensano sia una squadra di calcio.

Abbiamo avuto in passato personaggi del genere pure sul forum....

Criticare ciò che non si conosce è tipico dei forum, e ancora di più dei social.
 

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