<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 52 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Io penso anche che un viaggio all'avventura debba essere fatto in determinate condizioni.
Se ho un mese di tempo e tutto sommato se mi capita l'imprevisto chissene perchè recupero il giorno dopo e magari depenno qualcosa dalla lista dei posti che avrei voluto vedere ok.
Ma a volte i viaggi sono organizzati tipo gita scolastica.
7 giorno di cui 2 di viaggio e col tempo che resta non riesci a vedere niente,li se fai da solo probabilmente vedi un decimo di quello che avresti voluto anche se magari trascorri una vacanza piacevole.
Con l'organizzazione Filini invece non è una vacanza perchè devi tenere un ritmo forsennato e alla fine non ti rimane impresso nulla,però puoi dire di essere stato in tutti i posti prefissati.
L'ideale sarebbe una via di mezzo.
Viaggio piuttosto lungo ma anche moderatamente organizzato in modo da non perdersi nulla ma essere anche liberi di esplorare un po' seguendo l'istinto.
 
ti posso raccontare un aneddoto ...io ho fatto molti viaggi con un noto tour di viaggi avventurosi..uno di quelli più tranquilli come viaggio era quello che faceva tutto la porte occidentale degli Stati Uniti, se non erro in 25 giorni facemmo più di 10.000 km , avevamo 2 voyager chrysler dove uno era driver e uno navigatore, io ero driver in una, era nel 2002 e ancora si andava con le mappe.Insomma partiamo da San francisco per la prima tappa, seguo quello che faceva da navigatore che aveva la mappa...dopo circa 3 ore vedo un cartello stradale..University di San Francisco...mi è parso strano anche perchè avevamo fatto un bel poco di strada..il navigatore mi fa << sarà ua sede distaccata>>....dopo un poco ci ritroviamo a San Francisco..in pratica questo non sapeva leggere la mappa ed avevamo fatto un giro ed eravamo tornati alla città di partenza... il navigatore fu declassato a passeggero e sostituito da altro. Con i navigatori di oggi non sarebbe successo, però mi ricordo che era anche bello la sera mettersi con la mappa per studiare il percorso del giorno successi. Certo questo genere di Viaggi con noi alla guida li ho fatti in paesi 'occidentali', anche in Sud Africa ad esempio, ma in altri posti è veramente complesso se non si conoscono le strade ma soprattutto le condizioni di queste, per non parlare dell'Asia dove anceh solo guidare con il modo loro che hanno di tenere la strada è da diventare matti, senza parte di paesi come la Cambogia dove almeno 20 anni fa c'erano mine che ancora affioravano e dove avventurarsi alla guida è un bella impresa.

Eravamo in quella che ancora si chiamava Jugoslavia, anno 1988, eravamo solo in 2 quindi non potevo declassarlo a passeggero. Abbiamo girato in tondo per un'ora. Ogni tanto mi toccava fermarmi e prendere la cartina in mano per contollare la strada.
 
Eravamo in quella che ancora si chiamava Jugoslavia, anno 1988, eravamo solo in 2 quindi non potevo declassarlo a passeggero. Abbiamo girato in tondo per un'ora. Ogni tanto mi toccava fermarmi e prendere la cartina in mano per contollare la strada.

Quindi non sono staro l'unico a girare in tondo ah ah
 
Dipende. Se c'è gente fin da adesso che preferisce l'usato e, sempre in più casi, usato non molto recente finchè ci sarà termico in giro l'auto elettrica sarà l'ultima spiaggia.

Beh considera che comunque gente che la pensa come chi vota a Bruxelles siede anche in molti consigli comunali. Quindi non è detto che un auto termica usata possa circolare così liberamente in certi comuni o regioni. Se poi arrivassero ulteriori imposizioni da Roma o Bruxelles ancora peggio.
 
Beh considera che comunque gente che la pensa come chi vota a Bruxelles siede anche in molti consigli comunali. Quindi non è detto che un auto termica usata possa circolare così liberamente in certi comuni o regioni. Se poi arrivassero ulteriori imposizioni da Roma o Bruxelles ancora peggio.

Bici elettrica. Il cerchio si chiude. Mio padre andava in bici ( poi in moto, e poi si è fatta l'auto), io andrò in bici.
 
Bici elettrica. Il cerchio si chiude. Mio padre andava in bici ( poi in moto, e poi si è fatta l'auto), io andrò in bici.

E, se si è abbastanza in pianura, non serve neanche elettrica.
Pure tanti vecchietti pedalano.

I figli crescono, diventano autonomi, l'auto può non servire. Contenti loro.....

Capisco il realismo, ma questa rassegnazione su un forum di appassionati di auto mi rattrista non poco.....
 
Capisco il realismo, ma questa rassegnazione su un forum di appassionati di auto mi rattrista non poco.....

Come già scritto da altre parti, io non mi rassegno affatto e la mia passione per le auto non diminuisce, nonostante tutto.
Non devo per forza guidare l'auto tutti i giorni per mantenerla viva, mi resterebbe anche guidandola solo una volta al mese.
Figurati che non guido una moto da almeno 16 anni, ,eppure la passione per le moto ce l'ho ancora. E mi leggo ancora test drive, mi informo sulle novità, guardo video su YouTube... anche se probabilmente non ne comprerò più una nel resto della mia vita.
È molto difficile liberarsi di una passione che si ha da 43 anni.

Non è che la passione dell'auto si ha solo se si usa sempre e comunque, anche quando si può andare a piedi o in bici.

P.s. non ti rattristare, rattristarsi fa male alla salute.
 
Ultima modifica:
...nel frattempo, persino Charlie Hebdo.....

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