<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 51 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Imho dipende dai casi.
Persona sveglia che intende viaggiare in italia o anche all'estero ma sa le lingue e se la sa cavare?
Fa benissimo a fare da solo.
Se invece la meta è troppo esotica o addirittura pericolosa imho meglio farsi accompagnare.

dipende infatti dove si va , poi comunque secondo me c'è differenza tra un viaggio organizzato ed un villaggio, non è necessariamente detto che il viaggio organizzato sia troppo ingessato e come dici tu ci sono luoghi in cui per andare da solo ci vuole esperienza. Il villaggio è un altro tipo di vacanza, ti rilassi e vedi qualche posto ma sempre in grande relax, per una vacanza cosi la macchina privata serve e non serve, spesso arrivi al villaggio e la riprendi per partire, poi sempre che si possa andare con la macchina . Io in villaggio sono andato in Grecia e andarci con la macchina era un poco difficile :)
 
Aiuto... E per chi non ha il giardino? :emoji_dizzy_face:

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Beh temo che se alla fine dal concessionario trovi solo auto a pile o ti tappi il naso e ti prendo una pillola antirigetto oppure ti compri un buon paio di scarpe e vai a trazione muscolare... ;-)
Poi magari un certo costruttore saprà indorare la pillola meglio di un altro ma alla fine penso che alla fine sarà l'utente finale a doversi adattare più che i produttori di auto. .

Dipende. Se c'è gente fin da adesso che preferisce l'usato e, sempre in più casi, usato non molto recente finchè ci sarà termico in giro l'auto elettrica sarà l'ultima spiaggia.
 
Imho una vacanza da villaggio per certe mete può avere senso o addirittura essere l'unica alternativa.
Ovviamente non intendo dire da villaggio nel senso che uno prende un pacchetto viaggio all inclusive (dal trasporto al pernottamento) e poi sta come uno zombie ostaggio degli animatori in piscina per un mese.
Ma una vacanza organizzata,in cui magari non sei libero di fare quello che ti pare però così hai qualcuno che ti accompagna nei posti giusti e ti fa da guida,in certi casi soprattutto se si tratta di mete esotiche con l'aggravante della barriera linguistica è quasi una scelta obbligata.
Mica tutti sono capaci di buttare uno zaino in macchina e farsi una vacanza on the road pianificando da soli o seguendo l'istinto,bisogna essere in gamba e amare l'avventura.
A me piacerebbe se domani dovessi visitare una meta lontana,per esempio il giappone,reclutare una guida fuori dall'ambito prettamente turistico.
Per esempio uno studente che per arrotondare mi fa da interprete e conosce la zona rendendomi la vacanza 100 volte più semplice ma senza costringermi a seguire l'itinerario a tappe forzate deciso da qualcun altro.
Magari una studentessa,non per secondi fini ma perchè vado più d'accordo con le donne.

C'è un vizio di fondo: a molti ( me incluso) non piace andare in VACANZA ma piace VIAGGIARE. Non è la stessa cosa............
 
C'è un vizio di fondo: a molti ( me incluso) non piace andare in VACANZA ma piace VIAGGIARE. Non è la stessa cosa............

Beh ovviamente,però bisogna essere in grado.
Altrimenti partire per una vacanza e finire su chi l'ha visto non è il massimo...

Approposito chissà se quei due turisti inglesi sulla Mg Spider di cui ho scritto nel topic avvistamenti saranno arrivati a destinazione con la loro bella cartina vecchia maniera.
 
Per me, pianificare la vacanza è già parte della vacanza stessa.
Sono pure mejo di un tour operator, mia moglie resta basita:emoji_astonished:

Anch'io sono anni che faccio da solo. Aereo, tour, hotel. Sia in Italia che all'estero. Come dici tu è un divertimento e poi guardando con GoogleMap sai già dove devi andare quando sei sul luogo.
 
Anch'io sono anni che faccio da solo. Aereo, tour, hotel. Sia in Italia che all'estero. Come dici tu è un divertimento e poi guardando con GoogleMap sai già dove devi andare quando sei sul luogo.

poi ormai con internet si può fare tutto, giusto sul viaggio di nozze mi sono rivolto ad un agenzia, il viaggio l'ho pianificato io ma le prenotazioni le ho fatte fare a loro anche perchè se avessi fatto tutto io e qualcosa non andava credo che dovevo darmi alla latitanza :)
 
poi ormai con internet si può fare tutto, giusto sul viaggio di nozze mi sono rivolto ad un agenzia, il viaggio l'ho pianificato io ma le prenotazioni le ho fatte fare a loro anche perchè se avessi fatto tutto io e qualcosa non andava credo che dovevo darmi alla latitanza :)

Se si và in paesi molto diversi dai nostri per cultura e abitudini senza mai esserci stati ci stà.
 
Beh ovviamente,però bisogna essere in grado.
Altrimenti partire per una vacanza e finire su chi l'ha visto non è il massimo...

Approposito chissà se quei due turisti inglesi sulla Mg Spider di cui ho scritto nel topic avvistamenti saranno arrivati a destinazione con la loro bella cartina vecchia maniera.

ti posso raccontare un aneddoto ...io ho fatto molti viaggi con un noto tour di viaggi avventurosi..uno di quelli più tranquilli come viaggio era quello che faceva tutto la porte occidentale degli Stati Uniti, se non erro in 25 giorni facemmo più di 10.000 km , avevamo 2 voyager chrysler dove uno era driver e uno navigatore, io ero driver in una, era nel 2002 e ancora si andava con le mappe.Insomma partiamo da San francisco per la prima tappa, seguo quello che faceva da navigatore che aveva la mappa...dopo circa 3 ore vedo un cartello stradale..University di San Francisco...mi è parso strano anche perchè avevamo fatto un bel poco di strada..il navigatore mi fa << sarà ua sede distaccata>>....dopo un poco ci ritroviamo a San Francisco..in pratica questo non sapeva leggere la mappa ed avevamo fatto un giro ed eravamo tornati alla città di partenza... il navigatore fu declassato a passeggero e sostituito da altro. Con i navigatori di oggi non sarebbe successo, però mi ricordo che era anche bello la sera mettersi con la mappa per studiare il percorso del giorno successi. Certo questo genere di Viaggi con noi alla guida li ho fatti in paesi 'occidentali', anche in Sud Africa ad esempio, ma in altri posti è veramente complesso se non si conoscono le strade ma soprattutto le condizioni di queste, per non parlare dell'Asia dove anceh solo guidare con il modo loro che hanno di tenere la strada è da diventare matti, senza parte di paesi come la Cambogia dove almeno 20 anni fa c'erano mine che ancora affioravano e dove avventurarsi alla guida è un bella impresa.
 
Insomma partiamo da San francisco per la prima tappa, seguo quello che faceva da navigatore che aveva la mappa...dopo circa 3 ore vedo un cartello stradale..University di San Francisco...mi è parso strano anche perchè avevamo fatto un bel poco di strada..il navigatore mi fa << sarà ua sede distaccata>>....dopo un poco ci ritroviamo a San Francisco..

Sembra il viaggio di Felice Caccamo da Napoli a Milano.
Dopo 8 ore dalla partenza vedevano ancora il Vesuvio...
 

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