<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 54 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Allora siamo a posto..... te la vedi una cava di litio appena fuori dalla Capitale? Riuscirebbero a mettere i bastoni tra le ruote anche se fosse in mezzo al nulla, figurati dove sarebbe veramente improponibile...

Non si riescono a piazzare pannelli fotovoltaici o pale eoliche figuriamoci aprire una cava di litio. Ma la notiziona è: non siamo capaci appaltiamo. Sarà un'azienda australiana ad effettuare studi di fattibilità.
 
Non farei MAI una vacanza del genere. Piuttosto me ne sto a casa.
Per me la vacanza è andare dove mi pare quando mi pare. Ed è anche per questo che mi sono comprato un camper.


Beh....
C'e' anche la via di mezzo....
E in auto
Tipo, ti scegli un bell' albergo a Torremolinos....
Solo dormire, a cena ti arrangi a seconda di quanto vuoi spendere
Facendo base in piscina/mare
Ogni 3 gg gita
3 Granada
6 Siviglia
9 Cordoba
12 Gibilterra
 
Prima della pandemia andavo spesso in vacanza una decina di giorni oltre le Alpi, e di solito stavo cinque giorni in un albergo in un posto e cinque in un altro, e mi spostavo ogni giorno di un centinaio di km per vedere i dintorni. Le ultime volte sono stato tra Svizzera e Germania e mi sono trovato bene, ma mi sa che quella stagione è finita, due anni fa è mancato mio papà e ora ho mia mamma con me. Facendo le corna sta bene ed è totalmente autosufficiente, ma ha sempre 87 anni e a casa da sola per più giorni non voglio lasciarla....
 
Io, noi, sulle vacanze ho fatto un po' di tutto: dal girovago semi-vagabondo, al servito e riverito (davvero poco) passando per la stragrandissima maggioranza di vacanze fatte in casa (propria, di amici o affittata, anche all'estero).

Devo dire che personalmente sta cambiando il mio concetto di vacanza e relax, prima era più impostato verso vedere, girare il più possibile, ora invece sta virando verso riposo, godimento di tempo e amici, maggior tranquillità.

E non c'è, sempre personalmente, una cosa che trovi migliore e una che trovi peggiore, dipende dal momento, dipende dal luogo, dipende dal carico di stress e stanchezza con cui arrivo allo stacco, da tantissime cose insomma.

Abbiamo fatto vacanze in Egitto durante le quali abbiamo anche temuto (!!?!) di esserci persi nel mezzo nel nulla o che ci avessero abbandonato, abbiamo vissuto ramblas o quartieri di Nizza vecchia anche di notte, un po' alticci, dormito, da stramazzare al suolo, in qualche parco, in qualche caletta dell'entroterra sardo o in qualche spiaggia di Fuerteventura al termine di serate "spregiudicate" (esperienze molto diverse tra loro che ora, al di là delle bimbe, non mi sentirei più di rifare).

Trovo comunque molto in linea con il mio pensiero quanto scritto dal buon zinzan: ci sono paesi e posti (anche in Italia) dove è bene avere qualcuno che ti suggerisca giri e itinerari corretti e, se possibile ti ci accompagni pure!

Ciò detto, settimana prossima ci concederemo 7 gg in un bel family hotel in montagna, con terrazzo vista monti, spa, mini-club, gite "programmate" e tutto quel che di rilassante e tranquillizzante possa esserci.

E il bello è che non vedo l'ora (sperando di usare l'auto il meno possibile e solo per qualche trasferimento)! :D
 
Io, noi, sulle vacanze ho fatto un po' di tutto: dal girovago semi-vagabondo, al servito e riverito (davvero poco) passando per la stragrandissima maggioranza di vacanze fatte in casa (propria, di amici o affittata, anche all'estero).

Devo dire che personalmente sta cambiando il mio concetto di vacanza e relax, prima era più impostato verso vedere, girare il più possibile, ora invece sta virando verso riposo, godimento di tempo e amici, maggior tranquillità.

E non c'è, sempre personalmente, una cosa che trovi migliore e una che trovi peggiore, dipende dal momento, dipende dal luogo, dipende dal carico di stress e stanchezza con cui arrivo allo stacco, da tantissime cose insomma.

Abbiamo fatto vacanze in Egitto durante le quali abbiamo anche temuto (!!?!) di esserci persi nel mezzo nel nulla o che ci avessero abbandonato, abbiamo vissuto ramblas o quartieri di Nizza vecchia anche di notte, un po' alticci, dormito, da stramazzare al suolo, in qualche parco, in qualche caletta dell'entroterra sardo o in qualche spiaggia di Fuerteventura al termine di serate "spregiudicate" (esperienze molto diverse tra loro che ora, al di là delle bimbe, non mi sentirei più di rifare).

Trovo comunque molto in linea con il mio pensiero quanto scritto dal buon zinzan: ci sono paesi e posti (anche in Italia) dove è bene avere qualcuno che ti suggerisca giri e itinerari corretti e, se possibile ti ci accompagni pure!

Ciò detto, settimana prossima ci concederemo 7 gg in un bel family hotel in montagna, con terrazzo vista monti, spa, mini-club, gite "programmate" e tutto quel che di rilassante e tranquillizzante possa esserci.

E il bello è che non vedo l'ora (sperando di usare l'auto il meno possibile e solo per qualche trasferimento)! :D


Riguardo le " guide "
Dalla prima vacanza importante con Blu
( memore di una vacanza sul Gargano con amici masculi ):
gia' dal '77, a Tenerife, in poi, abbiamo sempre chiesto in Hotel, paro paro....
" Dove va l' indigeno a cena?? "
Trovati ristoranTI/TINI incredibili....
Per le cose da vedere, Internet non c'era, ma le guide si'
 
Ultima modifica:
De Meo: "Per la transizione green serve più tempo. Dobbiamo ancora ammortizzare gli investimenti sulle ibride...................."
Lui aveva chiesto un rinvio al 2040..........

De Meo: "Per la transizione green serve più tempo" - Mondo Auto - AutoMoto (formulapassion.it)
Renault-de-Meo.jpg
 
De Meo: "Per la transizione green serve più tempo. Dobbiamo ancora ammortizzare gli investimenti sulle ibride...................."
Lui aveva chiesto un rinvio al 2040..........

De Meo: "Per la transizione green serve più tempo" - Mondo Auto - AutoMoto (formulapassion.it)
Renault-de-Meo.jpg
Effettivamente avevo "visto" bene la problematica di una data così "vicina".

Ripeto quanto già scritto: in un numero relativamente esiguo di anni (per la grande industria i tempi sono estremamente dilatati), situazione aggravata da crisi di materie prime ed elettronica, come si potrà riconvertire il tutto e riuscire a essere a "pieno regime" tra 12 anni?

Il tutto, peraltro, andando comunque ad avere produzione di auto termiche e ibride nei prossimi anni (altrimenti non vendi nulla finchè non hai alta capacità produttiva delle elettriche), il che comporta spese industriali (e spazi) addirittura superiori.

Siamo tutti qui "alla finestra" anche se tutte queste voci "disallineate" rispetto allo stop 2035 mi facciano pensare che davvero non si riesca a centrare l'obiettivo e che giocoforza sarà necessario dilatare i tempi o rendere meno a senso unico questo processo.
 
Gia'....
Ma, soprattutto, tempistica a parte....
Altri soldi per i nuovi investimenti da trovare.
 
Ultima modifica:
Se parliamo della sola industria automobilistica 13 anni non sono pochi , torniamo indietro dello stesso numero di anni e saremo nel 2009 con un panorama automobilistico completamente differente da quello di ora , al contrario i 13 anni mi sembrano pochi dal punto di vista delle infrastrutture , ma personalmente sono un poco contrario a mettere in continuo dubbio una scadenza perché vorrebbe dire probabilmente non impegnarsi mai al 100% nelle attività di transazione e avilupppo.
 
Quindi secondo lui le case costruttrici aspetteranno i suoi comodi dopo gli investimenti che hanno fatto e che stanno facendo, mi faccio una bella risata.
 
Secondo Cingolani il 2035 non è un Dogma irrinunciabile: "Al momento teniamo l’asticella alta sul 2035, ma se nel 2033 vediamo che le cose sono impossibili perché gli scenari sono cambiati (chi si immaginava una guerra), bisogna avere la capacità di tornare sui propri passi e ripensare“

Cingolani: "Stop benzina 2035, possibile ripensarci" - Mondo Auto - AutoMoto (formulapassion.it)

Boh...... ma ripensarci al 2033 non è tardi?
Anche perchè per quell'epoca ci dovrebbero essere gia diversi distributori di carburante chiusi e riconvertiti a distributori di energia, oltre alla messa in opera di diverse coloninne in ogni "pertugio" del paese.
tra l'altro, credo che per quella data i modelli prodotti a carburante dovrebbero essere ben pochi.........che si fa? tutti in Dacia e salutiamo le vetture tedesche?
non credo...........
Secondo me eventuali decisioni vanno prese nei prossimi due anni al massimo, perchè coi tempi "nostri" 10 anni sono un nonnulla.
 
Quindi secondo lui le case costruttrici aspetteranno i suoi comodi dopo gli investimenti che hanno fatto e che stanno facendo, mi faccio una bella risata.

Secondo me ha detto una cosa non impossibile, ma ha sbagliato l'anno. Nel 2033 in effetti sarebbe assurdo ripensarci.

Penso che il "punto di non ritorno" possa essere intorno al 2028-2029 massimo. Oltre quella data non ci potrà essere un ripensamento.
 

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