La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

[Divergent]

Ecco......abbiamo pensato tutti la stessa cosa.......

 

[zinzanbr_]

Se parliamo della sola industria automobilistica 13 anni non sono pochi , torniamo indietro dello stesso numero di anni e saremo nel 2009 con un panorama automobilistico completamente differente da quello di ora

Uhm.
Le elettriche erano agli albori ma per il resto non m sembra che le cose fossero poi così diverse.
Il mondo dell'auto si evolve lentamente.

 

[agricolo]

Le elettriche erano agli albori

...in effetti, erano già vecchie di un secolo...

 

[ALGEPA]

Io sono un poco critico a riguardo , da noi un idea così può esistere perché spesso non si fa programmazione, che a mio modesto avviso è uno dei motivi per cui siamo indietro su moti settori soprattutto del high tech, con questo non voglio dire che non si debba avere un percorso di transizione con tappe e momenti di verifica , ma buttare lì che nel 2033 si potrà anche rivedere mi sembra di nuovo avere poca programmazione

 

[ALGEPA]

Uhm.
Le elettriche erano agli albori ma per il resto non m sembra che le cose fossero poi così diverse.
Il mondo dell'auto si evolve lentamente.

Nel 2009 avevamo un industria concentrata fondamentalmente sul Diesel, l'ibrido era cosa di Toyota e Honda e credo che ancora le coreane non avevano alcun prodotto del genere , per la stessa Toyota ancora l'ibrido si declinata in Prius e Corolla, una yaris Ibrida era ancora lì da venire, vedendo ora il mercato non mi sembra un evoluzione tecnologicamente parlando lenta

 

[Bauscia]

Secondo me ha detto una cosa non impossibile, ma ha sbagliato l'anno. Nel 2033 in effetti sarebbe assurdo ripensarci.

Penso che il "punto di non ritorno" possa essere intorno al 2028-2029 massimo. Oltre quella data non ci potrà essere un ripensamento.

non e' altro che la dimostrazine dell'incapacita' che li guida.
costringi tutti a rivedere i progetti per il futuro, e poi, due anni prima, gli dici "vabbe', ce semo sbajati" ?
mi fermo qui per non dar lavoro ai mod

 

[zinzanbr_]

Bisognerebbe guardare il listino di Qr del 2013 dei vari marchi e confrontarlo con quello attuale.
Imho si troverebbe qualche suv in meno,meno versioni ibride ma per il resto siamo li.
E' vero che si sono aggiunte molte elettriche e ibride plug in ma le vendite sono quelle che sono.
Se poi vogliamo fare proprio i dinosauri ci sono auto che erano nei listini nel 2013 e ci sono ancora sostanzialmente identiche,solo con qualche aggiunta di adas.
Se guardiamo l'alimentazione la maggior parte delle persone guida ancora vetture benzina e diesel.
Anche i consumi non è che siano calati chissà quanto,almeno per le vetture che non sono diventate ibride.

 

[pilota54]

non e' altro che la dimostrazine dell'incapacita' che li guida.
costringi tutti a rivedere i progetti per il futuro, e poi, due anni prima, gli dici "vabbe', ce semo sbajati" ?
mi fermo qui per non dar da lavoro ai mod

Fai bene a fermarti per non trascendere troppo sul politico. Comunque mi sembra evidente che su quella data il ministro o ha clamorosamente sbagliato o c'è un errore di stampa...........
Però io penso che nei prossimi 4-5 anni si potrebbe mettere in discussione quanto deliberato. Non è da escludere a priori una nuova delibera.

 

[zinzanbr_]

Nel 2009 avevamo un industria concentrata fondamentalmente sul Diesel, l'ibrido era cosa di Toyota e Honda e credo che ancora le coreane non avevano alcun prodotto del genere , per la stessa Toyota ancora l'ibrido si declinata in Prius e Corolla, una yaris Ibrida era ancora lì da venire, vedendo ora il mercato non mi sembra un evoluzione tecnologicamente parlando lenta

In termini di consumo non mi pare che ci sia stato chissà che salto in avanti.
Si ci sono più ibride ma metti anche che siamo passati da 15 a 20 km con un litro sempre a benzina vanno.

 

[agricolo]

In termini di consumo non mi pare che ci sia stato chissà che salto in avanti.

Se c'è stato, è stato solo grazie al diesel. E infatti, si sta tornando indietro.

 

[StelleStrisce]

Boh...... ma ripensarci al 2033 non è tardi?
Anche perchè per quell'epoca ci dovrebbero essere gia diversi distributori di carburante chiusi e riconvertiti a distributori di energia, oltre alla messa in opera di diverse coloninne in ogni "pertugio" del paese.

Infatti in Francia sta già accadendo così... solo che ci sono due piccolissimi dettagli: hanno già una robusta rete distributiva e il costo della corrente è alquanto basso e non soggetto alle follie di qualche oligarca.

 

[arizona77]

Fai bene a fermarti per non trascendere troppo sul politico. Comunque mi sembra evidente che su quella data il ministro o ha clamorosamente sbagliato o c'è un errore di stampa...........
Però io penso che nei prossimi 4-5 anni si potrebbe mettere in discussione quanto deliberato. Non è da escludere a priori una nuova delibera.

E intanto chi deve comprare
??
Se gia' ci poniamo dubbi 13 anni primi
??

 

[cuorern1]

Già, come no.... dopo dieci anni di corse forsennate ti accorgi di aver cannato tutto e riparti daccapo....

Un amico di uno dei gruppi che intrattengo, ha mandato questa mattina i seguenti due link (è un architetto con una certa sensibilità verso il "green", anche professionale):

link_1

link_2

link_3

In tutti gli articoli si segnalano enormi problemi di emissioni CO2 relativi all'estrazione e alla "preparazione" del litio, qualcosa come 15-19 tonnellate di CO2 prodotta per ogni tonnellata di litio estratta/lavorata.

Ci sono metodi più "puliti" dal punto di vista della CO2 ma hanno complessità e costi iniziali di realizzazione impianti molto alti (e tempistiche di conseguenza).

In uno degli studi riportati in questi articoli si spiega proprio come il voler accelerare a tutti i costi, in tempi stretti, questa rincorsa, sia globalmente CONTROPRODUCENTE dal punto di vista della CO2 totale immessa nell'ambiente (e ancora non stiamo parlando della CO2 emessa durante le fasi di costruzione dell'auto) e si arriva a suggerire il metodo di estrazione in affiancamento all'estrazione del petrolio (si parla, in questo caso, di estrarre il litio -petrolitio- da salamoie di petrolio).

Insomma, come sempre, non è tutto oro ciò che luccica.

E' che in questa assurda corsa contro il tempo (auto-imposta), francamente, non si vede nemmeno il luccichio.

 

[Aksis]

Secondo me ha detto una cosa non impossibile, ma ha sbagliato l'anno. Nel 2033 in effetti sarebbe assurdo ripensarci.

Penso che il "punto di non ritorno" possa essere intorno al 2028-2029 massimo. Oltre quella data non ci potrà essere un ripensamento.

Ma come fai anche solo a pensare di bloccare la transizione? hai idea dei soldi che hanno investito tutte le case costruttrici principali?
La transizione si farà e se non sarà una questione politica sarà una questione economica secondo me.

 

[cuorern1]

Se parliamo della sola industria automobilistica 13 anni non sono pochi , torniamo indietro dello stesso numero di anni e saremo nel 2009 con un panorama automobilistico completamente differente da quello di ora , al contrario i 13 anni mi sembrano pochi dal punto di vista delle infrastrutture , ma personalmente sono un poco contrario a mettere in continuo dubbio una scadenza perché vorrebbe dire probabilmente non impegnarsi mai al 100% nelle attività di transazione e avilupppo.

In realtà in questi anni non è cambiato poi molto a livello di macro-tecnologia industriale.

Le elettriche c'erano allora e ci sono oggi anche se ovviamente sono di più e hanno batterie più capienti/pesanti.

Ma ci sono altri due esempi di progressione molto lenta nel tempo:

1) ibrido toyota/honda --> da 20/25 anni fanno più o meno la stessa cosa con qualche piccolo ritocco e miglioramento ma concetti e industrializzazione sono assolutamente assimilabili a quelli con cui sono partiti, qui si parla di dimezzare il tempo e centuplicare i numeri, il tutto con un'imposizione che obbliga tutti a lavorare sull'infrastruttura

2) scandalo "dieselgate" --> era il 2015, quindi parliamo di 7 anni... Producono e vendono ancora parecchi motori a gasolio, nonostante ban, divieti, editti bulgari e quant'altro.

Io, personalmente (e anche visti questi 3 esempi), continuo a ritenere 12 anni assolutamente insufficienti affinchè si completi un simile cambio di paradigma (diverso sarebbe estendere l'orizzonte temporale, vincolando a dei "salti" ogni quinquennio).