<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Tra l'altro sono curioso di sapere che motore sarà quello diesel euro7 annunciato da Tavares. Prodotto in Italia, immagino tecnologia e ricerca italiana
Lo hanno annunciato ma i parametri euro 7 non esistono ancora, quanto meno che io sappia. Non penso che sarà un motore nuovo, non avrebbe senso, quindi mi aspetto un mero aggiornamento del 1.6 multijet (l'unico che ha ancora un futuro)
 
Come sempre sarà una trattativa tra motoristi e legislatore. Immagino che qualcosa sappiano già.
Si parla di una riduzione sulle emissioni di NOx, sulle quali si sta negoziando per evitare - e qui cito lo stesso Tavares - che si fissino "limiti che vanno al di là delle leggi della fisica". Non avrà usato queste parole ma il senso è chiaro
 
Ed ecco le prime avvisaglie di quello che da qui in poi sentiremo sempre più spesso al telegiornale.
Bosch di Bari ha annunciato oggi che nel prossimo quinquennio dovrà lasciare a casa 700 persone su 1700 perché nello stabilimento si producono per la maggior parte pompe per il common rail. Domanda che è calata di un buon 60%.
Anche la Marelli si aggiunge al coro con 550 esuberi, soprattutto impiegati e dirigenti.

Ho letto un bellissimo reportage sulla stampa, proprio su questa vicenda
 
Tavares, in una recente intervista, ha dischiarato che produrre un auto elettrica costa il 50% in più di una endotermica.
Poichè tale aumento non rende accessibile l'auto alla classe media (figuriamoci ai più indigenti) è necessario che a pagare sia lo Stato.
In poche parole senza corposi incentivi per elmeno 3/4 anni non si va da nessuna parte.
Mi verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere.
 
Tavares, in una recente intervista, ha dischiarato che produrre un auto elettrica costa il 50% in più di una endotermica.
Poichè tale aumento non rende accessibile l'auto alla classe media (figuriamoci ai più indigenti) è necessario che a pagare sia lo Stato.
In poche parole senza corposi incentivi per elmeno 3/4 anni non si va da nessuna parte.
Mi verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere.

Credo che per quello che dici per i prossimi 15 anni avremo un proliferare nei listini di vetture EV che andranno ad affiancare una proposta termica meno articolata, questo anche perché comprensibilmente non si può pretendere che le case automobilistiche portino avanti lo sviluppo delle EV ma contemporaneamente continuino a javorare su più tecnologie termiche. Il tutto inquadrato nel fatto che tra 15 / 20 anni i costi delle elettriche calino ma contemporaneamente la società abbia cominciato a strutturasi su di un modello di mobilità diverso da quello attuale , e di tempo così se ne avrebbe anche per ristrutturare i comparti professionali ed economici che ora vivono del settore automobilistico
 
Tavares, in una recente intervista, ha dischiarato che produrre un auto elettrica costa il 50% in più di una endotermica.
Poichè tale aumento non rende accessibile l'auto alla classe media (figuriamoci ai più indigenti) è necessario che a pagare sia lo Stato.
In poche parole senza corposi incentivi per elmeno 3/4 anni non si va da nessuna parte.
Mi verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere.

A me sembra però un pochino, a proposito di piangere, un discorso un po' "chiagne e f...." nel bellissimo idioma napoletano.
Ok che è un gruppo che nasce dall'unione di più gruppi, ma nel complesso, hanno avuto anni e anni in cui non hanno fatto praticamente niente né in termini di ibride, ne di elettriche, nessuna politica in merito (ricordate le parole di Marchionne sull'elettrico?) Quando si imposta tutto sui conti finanziari immediati e non si ha una visione più in avanti sullo sviluppo delle tecnologie, e non si fanno sforzi per la ricerca, penso che il risultato non possa essere questo, cioè arrivare con l'acqua alla gola quando alcuni concorrenti sono già avanti. E poi si batte cassa, al solito.
 
Carlos Tavares, quasi nello stesso momento, ha ribadito la sua visione: “Con il mix energetico dell’Europa, un veicolo elettrico deve percorrere 70 mila chilometri prima di compensare l’impronta di CO2 creata dalla fabbricazione della batteria. Alla fine, è meglio accettare auto ibride termiche molto efficienti, in modo che l’auto rimanga accessibile, o è necessario avere veicoli 100% elettrici che le classi medie non potranno permettersi (…)? Questo è un dibattito sociale che mi piacerebbe avere”. Nel frattempo, Stellantis ha presentato un rinnovato motore turbodiesel, da produrre a Pratola Serra, e la BMW ha annunciato che investirà su una nuova famiglia di propulsori endotermici, sia a benzina sia a gasolio. Un allineamento di segnali che non sembra una coincidenza.

https://www.quattroruote.it/news/in...elV67m3jmd5aGcnTaYq3yWFSEysmV_3PwNJC3EG5v61ns
 
Carlos Tavares, quasi nello stesso momento, ha ribadito la sua visione: “Con il mix energetico dell’Europa, un veicolo elettrico deve percorrere 70 mila chilometri prima di compensare l’impronta di CO2 creata dalla fabbricazione della batteria. Alla fine, è meglio accettare auto ibride termiche molto efficienti, in modo che l’auto rimanga accessibile, o è necessario avere veicoli 100% elettrici che le classi medie non potranno permettersi (…)? Questo è un dibattito sociale che mi piacerebbe avere”. Nel frattempo, Stellantis ha presentato un rinnovato motore turbodiesel, da produrre a Pratola Serra, e la BMW ha annunciato che investirà su una nuova famiglia di propulsori endotermici, sia a benzina sia a gasolio. Un allineamento di segnali che non sembra una coincidenza.

https://www.quattroruote.it/news/in...elV67m3jmd5aGcnTaYq3yWFSEysmV_3PwNJC3EG5v61ns

Credo che la parte finale del articolo sia molto interessante , li dove si auspica una mediazione tra le case automobilistiche e gli organo Europei per avere una road map che permetta una transazione molto più distribuita nel tempo e con varie tappe , ma allo stesso tempo attenzione che anche questo scenario che per me è quello poi auspicabile prevede una organizzazione e una capacità di avere un orizzonte molto lungo e su questo il nostro paese ,ma anche altri paesi Europei ,non hanno mai dimostrato una grande capacità perché sempre troppo restii ai cambiamenti.
 
Il tutto inquadrato nel fatto che tra 15 / 20 anni i costi delle elettriche calino ma contemporaneamente la società abbia cominciato a strutturasi su di un modello di mobilità diverso da quello attuale ,

Io sono dubbioso, costruire un'elettrica (leggete tutta la frase prima di prendere i forconi) costa meno che costruire una termica, quello che fa la differenza è "il serbatoio", composto da materiali rari, che però hanno quotazioni in continua ascesa.

Temo che i prezzi non scenderanno, l'economia di scala verrà mangiata dal costo sempre più elevato delle materie prime.
 
Io sono dubbioso, costruire un'elettrica (leggete tutta la frase prima di prendere i forconi) costa meno che costruire una termica, quello che fa la differenza è "il serbatoio", composto da materiali rari, che però hanno quotazioni in continua ascesa.

Temo che i prezzi non scenderanno, l'economia di scala verrà mangiata dal costo sempre più elevato delle materie prime.

indubbiamente quello che dici è realistico, penso anche che però ora tutte le case, e anche aziende fornitrice, stanno dirottando la ricerca in ambito EV , potrebbero esserci quindi degli sviluppi che cambiano un poco la situazione.
 
Io sono dubbioso, costruire un'elettrica (leggete tutta la frase prima di prendere i forconi) costa meno che costruire una termica, quello che fa la differenza è "il serbatoio", composto da materiali rari, che però hanno quotazioni in continua ascesa.

Temo che i prezzi non scenderanno, l'economia di scala verrà mangiata dal costo sempre più elevato delle materie prime.
Quindi progettare e realizzare un'auto elettrica costa meno rispetto ad una termica, nella misura in cui una casa produca su larga scala solo auto elettriche, ma poi subentrano i costi della batteria che sono elevatissimi e quindi, alla fine, il costo complessivo è decisamente superiore, come dice Tavares. È corretto?
 
Quindi progettare e realizzare un'auto elettrica costa meno rispetto ad una termica, nella misura in cui una casa produca su larga scala solo auto elettriche, ma poi subentrano i costi della batteria che sono elevatissimi e quindi, alla fine, il costo complessivo è decisamente superiore, come dice Tavares. È corretto?

Esatto, il problema per una casa è mantenere lo stesso margine di guadagno rispetto ad una termica, dove può riciclare tantissima componentistica progettata ed accumulata nei magazzini dei fornitori da anni.

Con l'elettrico non possono caricare troppo sul prezzo finale di vendita, altrimenti la già ben poca appetibilità del veicolo sul mercato, crolla drasticamente a 0.

Un conto è chiedere agli acquirenti 5/8000€ in più di una termica giocando sul risparmio delle spese accessorie sul medio termine. Ma se cominciano ad essere 15000€ più di una termica, non bastano 12-15 anni a tornare in pari con il costo di una termica.
 
C'è anche da segnalare che, per non rimanere troppo "distanti" nei listini, un po' tutte le case si stanno dando un gran da fare per ALZARE parecchio anche i listini delle auto termiche...

Siccome non posso far pagare meno le EV faccio pagare di più le termiche, geniale.

Se ci si aggiunge che, vista la difficoltà di produrre, recuperare componenti e consegnare auto in periodo COVID, hanno ridotto al lumicino (se non azzerato) la scontistica, il quadro è completo.

Io ho visto il presso di listino della nuova 308 SW e configurandola come la nostra attuale 308 SW (quindi sempre a gasolio + cambio automatico, stesso allestimento e stessi optional di contorno, incluso colore) verrebbe a costare la bellezza di 4.000€ in più, malcontati.

Se a questo aggiungiamo che la nostra ce l'hanno scontata in maniera "importante" e che in questo periodo non scontano un granchè, non è peregrino pensare che si possa "raddoppiare" o quasi quel differenziale.

Un amico con la Golf 7,5 mi ha detto la stessa cosa per l'acquisto di una Golf 8... Aumento significativo del listino a pari optionals e diminuzione drastica dello sconto.

E parliamo dello stesso segmento di auto, con le stesse dimensioni, dotazioni e la stessa capacità di carico.

Certamente ad ogni nuova generazione si hanno migliorie tecniche, telematiche e motoristiche ma la differenza anche termico su termico è incredibile.
 
C'è anche da segnalare che, per non rimanere troppo "distanti" nei listini, un po' tutte le case si stanno dando un gran da fare per ALZARE parecchio anche i listini delle auto termiche...

È un po più complesso di così, dopo il primo lockdown le case sono rimaste senza componentistica dai fornitori e siccome la domanda è schizzata subito dopo, i fornitori hanno iniziato a vendere stock di componenti all'asta e non più alle condizioni delle case stesse.

Cosa deve fare la casa? Vendere le auto in perdita perchè tra fornitori e aumento del costo dell'energia il loro margine è sparito? E poi? Falliscono e lasciano tutti a casa?
 

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