Ho finito di leggere: "Tutte quelle storie" di Maurizio Vicini.
Ogni tanto, in mezzo a tanti classici e nomi famosi, do una possibilità a scrittori emergenti: è il primo libro di questo scrittore piemontese di origini toscane. Ed è proprio sulle montagne della Toscana, in Lunigiana, che è ambientata questa storia fantasy.
Il libro parla di un ragazzino che ha una particolare "sensibilità": riesce a percepire un mondo che gli altri non vedono, un mondo nascosto fatto di maghi, fattucchiere, addirittura arcangeli camuffati da animali del bosco. Tutti partecipano a una trama che si dipana a partire dall'alto medioevo fino ad arrivare ai giorni nostri. I salti temporali sono frequenti e ogni flashback aggiunge un pezzo alla storia, che si completa ai giorni nostri.
Quello che ho apprezzato di più di questo libro è la capacità di scavare nella storia di quella terra e di costruirci sopra una trama in grado di spiegare e raccontare eventi passati e storie tra il reale e il mitologico che vengono tramandate dalla tradizione locale.
Lo stile di scrittura è adeguato al genere: piuttosto descrittivo, i paesaggi e la natura sono fondamentali, anzi, direi i veri protagonisti della storia.
Il libro non è perfetto, si possono notare problemi di "gioventù", ma ho letto libri molto più blasonati che hanno fatto molto peggio, meglio non fare nomi.
La prima metà del libro, avendo molti salti temporali e tante cose da raccontare, risulta più pesante della seconda, ma la destinazione merita il viaggio, anche se il finale non è "esplosivo" come in certe saghe, ma forse è meglio così: a volte un finale dimesso può essere efficace, soprattutto quando si racconta una storia tutto sommato tranquilla come questa.
Direi che ci siamo abbastanza: non lo si può mettere a confronto con i mostri sacri del genere, ma il libro ha il grande pregio di fare sentire tutta la presenza della terra e delle tradizioni toscane. Non sono pentito di averlo letto, per me è valsa la spesa. Ecco, forse se costava qualche euro di meno era meglio, ma come si dice da queste parti: "sciopa l'avarizia". Ci sarebbe pure il formato Kindle per risparmiare, ma io preferisco il cartaceo.
