Certo. Perchè degli altri chi se ne fregaIo ne faccio una questione di quanti schei escono dalle mie tasche....
Certo. Perchè degli altri chi se ne fregaIo ne faccio una questione di quanti schei escono dalle mie tasche....
Se la mettiamo così, possiamo tranquillamente chiudere il forum.
Sto parlando di una tassa, non di un'imposta. Le tasse non guardano al reddito, ma al servizio pubblico cui si accedeDa un punto di vista formale non è democratica per nulla. Perchè chi è ricco paga esattamente la stessa quota di chi è povero. E' il concetto di flat. Di linearità.
Detta brutalmente, è proprio così.... e comunque, sostengo da sempre il trasferimento del bollo sui combustibili anche se probabilmente ci rimetterei (soprattutto adesso che per i primi tre anni il bollo non lo pago e ho già quasi 28k km nelle ruote in sette mesi....).Certo. Perchè degli altri chi se ne frega
Il bollo è una tassa e non un'imposta sul reddito.No. Se la quota parte, la percentuale di imposte versate è la stessa allora è lineare. Tu ne fai una questione di valore assoluto, io di valore percentuale. Il concetto di progressività fiscale che si perde.
Vale più o meno per tutte le discussioni. Da quanto stiamo dibattendo di elettrico sì elettrico no? Non è che sia cambiato granchè nel frattempo....non è discorso di chiudere il forum, è che non capisco cosa si debba dire di nuovo su di una cosa che tanto è cosi da 10 anni e più se non dire che probabilmente è meno facile da come si crede visto che non lo hanno fatto tutti i governi che si sono avvicendati?
Vale più o meno per tutte le discussioni. Da quanto stiamo dibattendo di elettrico sì elettrico no? Non è che sia cambiato granchè nel frattempo....
Questo è un tema molto interessante. L'IVA (una delle tante disgrazie appioppateci dai Galli) ha assolutamente natura di imposta, ma è formalmente "flat", anche se con alcuni correttivi (le aliquote ridotte per i beni di prima necessità).Stranamente , nessuno parla o ha mai parlato di proporzionare l'IVA al reddito... chissà come mai invece qui sì...
il che vale, to some extent, anche per le accise sul carburante. Probabilmente quello che gira con la supercar (o con un SUV Chevrolet di 24 anni...... ) ciuccia qualche litro in più rispetto all'operaio con l'utilitaria, al quale comunque andrebbe garantita una quota di km esenti. IMHO.di fatto, il "benestante" spende e consuma molto di più del "povero"
Concordo assolutamente. In molti paesi europei è prevista una detrazione per i costi chilometrici nel recarsi al lavoro, in alcuni casi ragguagliata alla distanza tra abitazione e sede lavorativa.all'operaio con l'utilitaria, al quale comunque andrebbe garantita una quota di km esenti. IMHO.
Ovazione.A nessuno piace pagare le tasse, è chiaro. Ma senza tasse non ci sarebbero entrate fiscali e senza entrate fiscali non si potrebbero pagare stipendi pubblici e pensioni, non ci sarebbero risorse per scuole, infrastrutture e sanità e così via
No, non sono d'accordo. E non è un'opinione questa Tenendo conto che l'evidenza empirica mostra come ci sia la propensione marginale al risparmio crescente all'aumentare della disponibilità economica. Che detta in tre parole, evidenzia come pochi ricchi spendano meno di tanti poveri.Questo è un tema molto interessante. L'IVA (una delle tante disgrazie appioppateci dai Galli) ha assolutamente natura di imposta, ma è formalmente "flat", anche se con alcuni correttivi (le aliquote ridotte per i beni di prima necessità).
In realtà l'Iva ha una sua progressività di fondo e sostanziale, generata dalla diversa propensione di spesa dei ceti abbienti rispetto a quelli poveri. So bene che Giulio non sarà d'accordo in quanto egli, se ho ben compreso, guarda all'aspetto formale (4, 5, 10 e 22% per tutti), ma, di fatto, il "benestante" spende e consuma molto di più del "povero" sia per tipologia di beni (aliquote diverse) sia per importi, generando così un maggior flusso di entrate.
Quello è lo scandalo totale.Il superbollo è una questione di un centinaio di milioni, mentre per il superbonus 110% non si è esitato a fare debito per miliardi a favore di un'esigua minoranza. Qualcosa non torna.
Verissimo in linea di principio, ma si infrange contro il muro della realtà. Il nostro problema è che abbiamo stipendi pubblici e pensioni, scuole, infrastrutture e sanità e così via a livello del Burundi a fronte di una pressione fiscale a livelli scandinavi..... Non è solo questione di erogazione del servizio pagato con le tasse, ma anche di qualità del servizio stesso. Aspettare fino al 2025 inoltrato una risonanza quando sei un paziente oncologico ti sembra un "servizio"?senza tasse non ci sarebbero entrate fiscali e senza entrate fiscali non si potrebbero pagare stipendi pubblici e pensioni, non ci sarebbero risorse per scuole, infrastrutture e sanità e così via
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa