<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Superbollo. A quando l'abolizione? | Page 56 | Il Forum di Quattroruote

Superbollo. A quando l'abolizione?

Il superbollo è da abolire?

  • Si

    Votes: 60 87,0%
  • No

    Votes: 5 7,2%
  • Non saprei

    Votes: 4 5,8%

  • Total voters
    69
Secondo vari giornali autorevoli, compreso 4R il superbollo ha portato danno si parla di 140 milioni anno. Non ha portato introiti.

https://www.repubblica.it/economia/...bollo_auto_gettito_meloni_cancella-373381900/

Secondo UNRAE, il superbollo è un danno per lo stato, mantenuto per demagogia IMO.

Le Associazioni evidenziano che nelle intenzioni dell’Esecutivo la misura avrebbe dovuto portare alle casse dello Stato168 milioni di €, ma non è andata così. Nel solo 2012, invece, si è determinata una perdita complessiva, tra minori entrate fiscali e mancato introito, di circa 140 milioni di €, così suddivisa: per lo Stato 93 Mio € di gettito IVA e 13 Mio € di superbollo; per le Regioni 19,8 Mio € di mancato pagamento del bollo; per le Province 5,2 Mio € di mancata IPT e circa 9 Mio € di addizionale su RCA.


A causare questo danno per l’Erario, una serie di fenomeni non previsti e controproducenti, innescati dal provvedimento stesso, in particolare:

la riduzione delle nuove immatricolazioni di vetture con potenza eccedente i 185 kW: -35% nel 2012 contro il -19,8% del mercato auto nel suo complesso;

la proliferazione, nel nord Italia, di "falsi leasing" di autovetture con targa tedesca (o ceca) date in noleggio da soggetti commerciali e utilizzate da clienti italiani (con mancato versamento dell’IVA, del bollo, del superbollo, dell’IPT, delle multe, dell’addizionale provinciale sull’RCA, oltre all’impossibilità di porre sotto sequestro le automobili immatricolate all'estero, la possibilità di sfuggire al redditometro, le difficoltà di effettuare i controlli su strada e di individuare le responsabilità in caso di incidenti); a questo si aggiunge il fenomeno della "esterovestizione" di veicoli, radiati per esportazione in paesi UE, ma che continuano a circolare sul territorio nazionale con targa tedesca, austriaca, bulgara o romena con le conseguenze sopra indicate;

il boom di radiazioni per esportazione sia di auto di nuova immatricolazione, poi radiate e reimmatricolate con targa estera, sia di auto usate, che non produrranno più

gettito per il Paese a partire dal secondo anno. Per queste ultime, la tendenza è confermata dai dati di esportazione, che mostrano, nel 2012, volumi più che raddoppiati per le autovetture sopra i 185 kW (da circa 13.000 unità del 2011 a quasi 29.000, +115%);

il crollo dei passaggi di proprietà relativi ad autovetture sopra i 185 kW, ridotti del 37%
 
E' atavica; oltre ad avere personalmente una fonte diretta di Governo (che non posso citare ovviamente), ti suggerisco di leggere
"L'Italia a quattro ruote - Storia dell'utilitaria" D. Marchesini, Il Mulino 2012
https://www.libreriadellautomobile.it/prodotto/litalia-a-quattro-ruote-storia-dellutilitaria/

...non sto scherzando, è un libro molto serio che analizza il rapporto fra il nostro Paese e le auto..


Il popolino ha altro che pensare....
Deve coniugare il pranzo con la cena
 
Secondo vari giornali autorevoli, compreso 4R il superbollo ha portato danno si parla di 140 milioni anno. Non ha portato introiti.

https://www.repubblica.it/economia/...bollo_auto_gettito_meloni_cancella-373381900/

Secondo UNRAE, il superbollo è un danno per lo stato, mantenuto per demagogia IMO.

Le Associazioni evidenziano che nelle intenzioni dell’Esecutivo la misura avrebbe dovuto portare alle casse dello Stato168 milioni di €, ma non è andata così. Nel solo 2012, invece, si è determinata una perdita complessiva, tra minori entrate fiscali e mancato introito, di circa 140 milioni di €, così suddivisa: per lo Stato 93 Mio € di gettito IVA e 13 Mio € di superbollo; per le Regioni 19,8 Mio € di mancato pagamento del bollo; per le Province 5,2 Mio € di mancata IPT e circa 9 Mio € di addizionale su RCA.


A causare questo danno per l’Erario, una serie di fenomeni non previsti e controproducenti, innescati dal provvedimento stesso, in particolare:

la riduzione delle nuove immatricolazioni di vetture con potenza eccedente i 185 kW: -35% nel 2012 contro il -19,8% del mercato auto nel suo complesso;

la proliferazione, nel nord Italia, di "falsi leasing" di autovetture con targa tedesca (o ceca) date in noleggio da soggetti commerciali e utilizzate da clienti italiani (con mancato versamento dell’IVA, del bollo, del superbollo, dell’IPT, delle multe, dell’addizionale provinciale sull’RCA, oltre all’impossibilità di porre sotto sequestro le automobili immatricolate all'estero, la possibilità di sfuggire al redditometro, le difficoltà di effettuare i controlli su strada e di individuare le responsabilità in caso di incidenti); a questo si aggiunge il fenomeno della "esterovestizione" di veicoli, radiati per esportazione in paesi UE, ma che continuano a circolare sul territorio nazionale con targa tedesca, austriaca, bulgara o romena con le conseguenze sopra indicate;

il boom di radiazioni per esportazione sia di auto di nuova immatricolazione, poi radiate e reimmatricolate con targa estera, sia di auto usate, che non produrranno più

gettito per il Paese a partire dal secondo anno. Per queste ultime, la tendenza è confermata dai dati di esportazione, che mostrano, nel 2012, volumi più che raddoppiati per le autovetture sopra i 185 kW (da circa 13.000 unità del 2011 a quasi 29.000, +115%);

il crollo dei passaggi di proprietà relativi ad autovetture sopra i 185 kW, ridotti del 37%


Basta che ci mettiamo d' accordo
Rende*/NON rende
a me sta bene tutto

* post 753 ( voce ufficiale )
 
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Al popolino non gliene frega nulla....
( Io ci vivo in mezzo spesso )
Fa comodo inventarsi i nemici....

Ma io sono della tua stessa idea, al popolo in grande maggioranza non gliene frega nulla, è forse l'invidia può averla verso chi si può permettere vertere di lusso, del appassionato che si comprava la Civic Type R o la Megane Rs, che secondo me sono la vera categoria delle auto colpite, non gliene frega nulla anche perché se le vede in giro non le considera vettura da invidia.
 
Ma io sono della tua stessa idea, al popolo in grande maggioranza non gliene frega nulla, è forse l'invidia può averla verso chi si può permettere vertere di lusso, del appassionato che si comprava la Civic Type R o la Megane Rs, che secondo me sono la vera categoria delle auto colpite, non gliene frega nulla anche perché se le vede in giro non le considera vettura da invidia.


Errore
 
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Si potrebbe aprire una discussione infinita su chi è il popolo e come se ne interpretano i voleri. Ma non siamo nel posto giusto.

Il popolino probabilmente è più nelle nostre menti, perché uno degli esiti della società degli ultimo 30 anni è che le classi sociali hanno molti minor contatti nel passato e si vive molto di stereotipi.
Cmq nelle menti di tanti il popolino è beniamino quando diventa il simbolo della lotta Alle EV, ma poi diventa quello invidioso quando vede quello che gira nella famosa mustang 5.000
 
Secondo vari giornali autorevoli, compreso 4R il superbollo ha portato danno si parla di 140 milioni anno. Non ha portato introiti.

https://www.repubblica.it/economia/...bollo_auto_gettito_meloni_cancella-373381900/

Secondo UNRAE, il superbollo è un danno per lo stato, mantenuto per demagogia IMO.

Le Associazioni evidenziano che nelle intenzioni dell’Esecutivo la misura avrebbe dovuto portare alle casse dello Stato168 milioni di €, ma non è andata così. Nel solo 2012, invece, si è determinata una perdita complessiva, tra minori entrate fiscali e mancato introito, di circa 140 milioni di €, così suddivisa: per lo Stato 93 Mio € di gettito IVA e 13 Mio € di superbollo; per le Regioni 19,8 Mio € di mancato pagamento del bollo; per le Province 5,2 Mio € di mancata IPT e circa 9 Mio € di addizionale su RCA.


A causare questo danno per l’Erario, una serie di fenomeni non previsti e controproducenti, innescati dal provvedimento stesso, in particolare:

la riduzione delle nuove immatricolazioni di vetture con potenza eccedente i 185 kW: -35% nel 2012 contro il -19,8% del mercato auto nel suo complesso;

la proliferazione, nel nord Italia, di "falsi leasing" di autovetture con targa tedesca (o ceca) date in noleggio da soggetti commerciali e utilizzate da clienti italiani (con mancato versamento dell’IVA, del bollo, del superbollo, dell’IPT, delle multe, dell’addizionale provinciale sull’RCA, oltre all’impossibilità di porre sotto sequestro le automobili immatricolate all'estero, la possibilità di sfuggire al redditometro, le difficoltà di effettuare i controlli su strada e di individuare le responsabilità in caso di incidenti); a questo si aggiunge il fenomeno della "esterovestizione" di veicoli, radiati per esportazione in paesi UE, ma che continuano a circolare sul territorio nazionale con targa tedesca, austriaca, bulgara o romena con le conseguenze sopra indicate;

il boom di radiazioni per esportazione sia di auto di nuova immatricolazione, poi radiate e reimmatricolate con targa estera, sia di auto usate, che non produrranno più

gettito per il Paese a partire dal secondo anno. Per queste ultime, la tendenza è confermata dai dati di esportazione, che mostrano, nel 2012, volumi più che raddoppiati per le autovetture sopra i 185 kW (da circa 13.000 unità del 2011 a quasi 29.000, +115%);

il crollo dei passaggi di proprietà relativi ad autovetture sopra i 185 kW, ridotti del 37%

E’ quello che avevo scritto io nella pagina precedente. Tu hai aggiunto i vari dati analitici, numerici, che anche Quattroruote a suo tempo aveva pubblicato.
 
Ma io sono della tua stessa idea, al popolo in grande maggioranza non gliene frega nulla, è forse l'invidia può averla verso chi si può permettere vertere di lusso, del appassionato che si comprava la Civic Type R o la Megane Rs, che secondo me sono la vera categoria delle auto colpite, non gliene frega nulla anche perché se le vede in giro non le considera vettura da invidia.
C'è una enorme ed atavica invidia verso la ricchezza. Fomentata da diversi fattori: nel libro di Marchesini viene analizzato anche il ruolo che ebbe la Chiesa cattolica negli anni Sessanta (incredibile ma vero). Ci sono diversi studi a riguardo. Oltre ad essere deprecabile la ricchezza in sé, si è assimilato il concetto di auto "di lusso" o "di grossa cilindrata" come associato sia all'evasore che al ricco che ha ottenuto la sua posizione mediante sotterfugi e soprusi, mai per merito. L'abolizione del Superbollo, per tali motivi demagogici (un favore ai ricchi, si incentivano le "grosse" cilindrate invece delle piccole, eccetera) era stata per questo motivo rinviata già nell'esecutivo Draghi. Più che l'impatto economico, a spaventare l'esecutivo era l'impatto sociale e il (mancato) ritorno di consensi.
 
Si potrebbe aprire una discussione infinita su chi è il popolo e come se ne interpretano i voleri. Ma non siamo nel posto giusto.


Del popolino non frega niente a nessuno....
Ormai i grandi paesi hanno accettato che esistano e che per fortuna
si siano autoestraniati senza dare quindi soverchi problemi
 
Ultima modifica:
C'è una enorme ed atavica invidia verso la ricchezza. Fomentata da diversi fattori: nel libro di Marchesini viene analizzato anche il ruolo che ebbe la Chiesa cattolica negli anni Sessanta (incredibile ma vero). Ci sono diversi studi a riguardo. Oltre ad essere deprecabile la ricchezza in sé, si è assimilato il concetto di auto "di lusso" o "di grossa cilindrata" come associato sia all'evasore che al ricco che ha ottenuto la sua posizione mediante sotterfugi e soprusi, mai per merito. L'abolizione del Superbollo, per tali motivi demagogici (un favore ai ricchi, si incentivano le "grosse" cilindrate invece delle piccole, eccetera) era stata per questo motivo rinviata già nell'esecutivo Draghi. Più che l'impatto economico, a spaventare l'esecutivo era l'impatto sociale e il (mancato) ritorno di consensi.


Il consenso di chi,
se ormai 1 Italiano su 2 se ne ne sta a casa....
E soprattutto, proprio se del popolino
 
C'è una enorme ed atavica invidia verso la ricchezza. Fomentata da diversi fattori: nel libro di Marchesini viene analizzato anche il ruolo che ebbe la Chiesa cattolica negli anni Sessanta (incredibile ma vero). Ci sono diversi studi a riguardo. Oltre ad essere deprecabile la ricchezza in sé, si è assimilato il concetto di auto "di lusso" o "di grossa cilindrata" come associato sia all'evasore che al ricco che ha ottenuto la sua posizione mediante sotterfugi e soprusi, mai per merito. L'abolizione del Superbollo, per tali motivi demagogici (un favore ai ricchi, si incentivano le "grosse" cilindrate invece delle piccole, eccetera) era stata per questo motivo rinviata già nell'esecutivo Draghi. Più che l'impatto economico, a spaventare l'esecutivo era l'impatto sociale e il (mancato) ritorno di consensi.

Ma questo è chiaro, come anche la conseguenza, ovvero che se il popolo ha un idea del mondo automobistico se ne prende atto.
 
Ma se il popolino in maggioranza la ritiene giusta allora è giusto che sia mantenuta, io non sono convinto che il popolo ha sempre ragione, soprattutto se non è bene informato , ma visto che il mantra che corre nel nostro paese è che il popolo ha sempre ragione lo si accetta in ogni questione
Come diceva il buon Marco Aurelio, già ai tempi dell'antica Roma: il parere di 10,000 uomini non ha alcun valore se nessun di loro sa niente sull'argomento.
 

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