Qui si innestano due aspetti:
1) la Macroeconomia è detta anche Economia Politica, cioè quell'insieme di azioni e di regole che governano l'economia di un Paese. Data la nota equazione del deficit di bilancio, è inevitabile che se diminuisco le tasse -> o taglio la spesa pubblica, o diminuisco i trasferimenti (pensioni, sgravi ecc..) per non far aumentare il deficit. Oppure, come suggeriscono diverse scelte politiche in Paesi che applicano le teorie di Macroeconomia invece di subirle da quattro mangiatulipani, aumentano temporanemante il deficit per incentivare l'economia e ottenere aumento del gettito fiscale che a sua volta compenserebbe nel medio periodo l'iniziale diminuzione della tassa. E' quello che sosteneva Quattroruote dall'inizio, quando ancora c'era tempo per salvare l'indotto oramai distrutto... E che è quello che venne fatto con le imbarcazioni da diporto, ad esempio, abolendo immediatamente la sovratassa di stazionamento, anche se ormai tante barche erano finite in Francia o Slovenia.
2) Si tratta di un provvedimento ad altissimo tasso di demagogia che, a prescindere dal colore del Governo in carica, trova terreno fertile nell'atavica invidia sociale nostrana fomentata dai titoloni di una certa stampa.