Scusami Giuseppe, ma allora ti devo ripetere che lo sappiamo tutti bene che ancora ci sono pianali e motori italiani in Fiat (quelli da te citati), ma fino a quando?
La 500e sarà sostituita entro un paio di anni da una nuova vettura su base Peugeot, la Tipo ora è commercializzata solo in versione Hybrid (quasi invendibile dato il prezzo, salvo sconti galattici), e tra 2 anni massimo non ci sarà più, sostituita da una segmento C "francese", la Panda la faranno fino al 2026 (si dice), ma nel 2024 arriverà una nuova vettura che di fatto la sostituirà, e avrà motore elettrico e pianale progettato in Francia.
Quindi quello che preoccupa è il futuro prossimo, non il presente...
I veicoli commerciali non fanno parte delle "automobili" propriamente dette, e comunque il Doblò (che è vendibile anche come auto monovolume/multispazio) è un clone del Citroen Berlingo, un po' "abbellito"...
Ma voi invece come fate a sapere che "La 500e sarà sostituita entro un paio di anni da una nuova vettura su base Peugeot, la Tipo ora è commercializzata solo in versione Hybrid (quasi invendibile dato il prezzo, salvo sconti galattici), e tra 2 anni massimo non ci sarà più, sostituita da una segmento C "francese", la Panda la faranno fino al 2026 (si dice), ma nel 2024 arriverà una nuova vettura che di fatto la sostituirà, e avrà motore elettrico e pianale progettato in Francia." Lavorate in Stellantis? Comunque ormai è inevitabile a tutte le case automobilistiche quello che sta succedendo non succede solo a FIAT ma anche ad altri marchi "ormai" automobilistici. Prima ho fatto un'elenco di altre case automobilistiche che sviluppano auto in collaborazione o usando pianali con altre case.
È vero che ci sono state notizie e speculazioni riguardo alla sostituzione di alcuni modelli Fiat con piattaforme e motori di origine PSA nel corso dei prossimi anni. Tuttavia, è importante notare che le decisioni riguardanti il portfolio dei modelli e le piattaforme utilizzate possono variare nel tempo in base a molteplici fattori, come le esigenze del mercato, le normative sulle emissioni e le strategie aziendali.
Il gruppo Stellantis ha dichiarato che continuerà a investire nella produzione di veicoli in Italia e che il marchio Fiat avrà un ruolo importante nel portfolio complessivo. Mentre alcune vetture Fiat potrebbero essere basate su piattaforme PSA in futuro, è possibile che altri modelli rimangano basati su piattaforme italiane o che vengano sviluppate nuove piattaforme congiunte che combinano elementi da entrambi i gruppi.
Per quanto riguarda i veicoli commerciali, anch'essi svolgono un ruolo importante nel portfolio di Stellantis, e ci possono essere collaborazioni tra i vari marchi del gruppo per sviluppare veicoli commerciali condivisi. L'esempio che hai citato, il Fiat Doblò e il Citroën Berlingo, condividono la stessa piattaforma di base, ma hanno differenze di design e specifiche per adattarsi ai rispettivi marchi.
In conclusione, mentre ci sono segnali di cambiamenti nel futuro delle piattaforme e dei motori utilizzati all'interno del gruppo Stellantis, è importante tenere presente che le decisioni finali sono influenzate da molteplici fattori e che il marchio Fiat e il ruolo dell'Italia nella produzione automobilistica continueranno a essere considerati nel contesto più ampio del gruppo.