evidentemente il piacere di guida sopraffino si paga quando poi da quel pianali ci devi tirare fuori modelli molto diversi tra loro.
Penso sia stato un bel dilemma, in sede di progettazione generale.
D'altronde, se avessero "ceduto" un pochino alla flessibilità, le prestazioni ne avrebbero risentito, e si sarebbero sollevate subito critiche e sdegno infinito per aver prodotto una Giulia non all'altezza della tradizione e del nome della casa del biscione (figuriamoci poi se fosse stata TA, le vendite sarebbero state 0), e automaticamente bollata come Fiat ricarrozzata.
Così hanno dimostrato cosa sono capaci di fare, ma gli estimatori del marchio sono rimasti in pochi, gli appassionati della bella meccanica e delle prestazioni ancora meno, e quelli che come me se la sono comprata in via di estinzione.
Oggi contano le mode, non lavorare con stile. Con le prime monetizzi e fai utili, con il secondo c'è pure il rischio di fare la fame.
L' hanno prodotta troppo tardi, su questo ha ragione chi critica l' operato di FCA, il treno è passato, con Stelvio hanno segnato il gol della bandiera.
Sarà l' aria che respiriamo in Italia, non ce ne va bene una.