<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 42 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Prezzo di questa Levantina? Dovrà per forza essere maggiore di quello della Stelvio, quindi il listino dovrà partire minimo da sessantamila euro in su, visto che per l'Alfa stiamo sui cinquantamila. Tecnicamente molto simili, ma teoricamente la Maserati é luxury mentre Alfa "solo" premium.
Quindi di che numeri di vendita stiamo parlando, certi che il prezzo di una Levantina ben motorizzata e ben accessoriata si aggirerà minimo sui 75k÷80k euro? Il target di clientela é medio-alto, le vendite non credo saranno tali da pretendere di risollevare istantaneamente le sorti di Maserati.
Dovranno "crederci", ampliare gamma modelli e powertrain comunque vada, non certo ragionare come si é fatto in Alfa con Giulia e Stelvio, ovvero " se venderanno avranno seguito".

Quoto.

Nella migliore delle ipotesi, una cannibalizzerà l'altra. Specie se vicine di prezzo.

Nella peggiore, venderà poco
 
Una discussione è una discussione. Quale difetto deve avere?

Al limite diversi punti di vista. :)

difetto inteso come mancanza che non ha necessariamente un accezione negativa.
Ognuno è libero di pensarla come vuole e di cercare in un marchio quello che preferisce ma credo che la maggior parte acquisti vetture per altri parametri rispetto a quelli degli appassionati, questo non vuol dire che un marchio debba essere necessariamente snaturato dalla sua missione originale ma neanche che debba seguire logiche che soddisfano probabilmente il 10% degli automobilisti.
 
Ma, solo in Italia c'è il problema della sovrapposizione delle gamme. Non capisco il perchè.
VW, ma anche altri, nei vari segmenti fa più modelli e se ho più modelli ho più scelta e se ho più scelta ho più probabilità che il cliente mi scelga e che comunque mi porti dei soldi.
 
Per avere sinergie devi avere un centro di progettazione e sviluppo. Non mi risulta che Alfa lo abbia. Non più per lo meno.

E poi il marketing impone che sia il marchio "in alto" ad avere la paternità del prodotto, travasandolo ai brand inferiori.

Concetto perfetto per il popolo bue che deve comprare auto, specie alla luce della ridotta percezione di molti marchi nostrani
è uno dei tanti difetti dei brand FCA.
Ogni brand non ha un centro di progettazione suo, un centro di sviluppo e un centro produttivo. Ma solo un marchio da accattare alla bisogna.
 
Quoto.

Nella migliore delle ipotesi, una cannibalizzerà l'altra. Specie se vicine di prezzo.

Nella peggiore, venderà poco
ricordo che all'epoca della 164 e Thema (e Croma e Saab 9000) si cannibalizzavano tutte e c'era concorrenza interna spietata, forse proprio questo ha fatto da traino e forse proprio questo ha lasciato una traccia nei nostri cuori, vedere una 164 3.0 V6 Q4 Quadrifoglio accanto ad una Thema 8.32 e ad una 2.0 16v Turbo LX e ad una Saab 9000 Turbo Aero insomma fa un certo effetto
 
Quoto.

Nella migliore delle ipotesi, una cannibalizzerà l'altra. Specie se vicine di prezzo.

Nella peggiore, venderà poco

Io spero che ci sia anche qualche differenza a livello di dimensioni. Nel senso che mi aspetto una levantina un po' più lunga dello stelvio, una via di mezzo tra i 4.70 dello stelvio e i 5 della levante.
 
difetto inteso come mancanza che non ha necessariamente un accezione negativa.
Ognuno è libero di pensarla come vuole e di cercare in un marchio quello che preferisce ma credo che la maggior parte acquisti vetture per altri parametri rispetto a quelli degli appassionati, questo non vuol dire che un marchio debba essere necessariamente snaturato dalla sua missione originale ma neanche che debba seguire logiche che soddisfano probabilmente il 10% degli automobilisti.
Hai perfettamente ragione. È rimasto uno zoccolo duro sempre più esiguo di appassionati, non sufficiente a sostenere le vendite, e una maggioranza di utenti che non lo sono e che, a seguito di decenni di snaturamento del marchio, possono scegliere AR come una alternativa tra tante, se non verrà lancizzata.
Ma il problema è lo snaturamento del marchio, non gli appassionati un po' pippaioli. Mi ricordo una prova su strada della 155 col busso 2.5, non ricordo di chi (forse Autocar): terminava con "what a shame" (che vergogna). Erano i primi anni 90. Oggi, 30 anni dopo, la Giulia non vende. Domandiamoci perché, e tiriamo giù la cler, come diciamo a Milano, che forse è meglio...
 
Quanto sopra, ovviamente, senza voler sminuire chi non aspetta l'ora di guidare una Alfa Ghisallo Cross, per sentirsi quasi subito alfista....
 
Ma, solo in Italia c'è il problema della sovrapposizione delle gamme. Non capisco il perchè.
VW, ma anche altri, nei vari segmenti fa più modelli e se ho più modelli ho più scelta e se ho più scelta ho più probabilità che il cliente mi scelga e che comunque mi porti dei soldi.
Il Guaio é che i media sono in primis a parlarne come problema e il popolino ci va dietro ed oggi é diventato un grande problema, da far abbandonare i nostri marchi. Io sono del parere che ogni marchio deve avere la propria autonomia di fare quello che vuole con gli investimenti a disposizione che ha e tirare avanti con la propria filosofia e condividere quello che gli piace. Se questa fusione non capirá credo che piu di un marchio scomparirá per sempre. Se peugeot vuole decidere e ricarrozzare tutto con quello che ha a casa proprio ne vedremo di guai, in primis Alfa Romeo e poi Maserati....
 
Quanto sopra, ovviamente, senza voler sminuire chi non aspetta l'ora di guidare una Alfa Ghisallo Cross, per sentirsi quasi subito alfista....

Penso che il basso di gamma possa continuare ad usare piattaforme condivise col resto del gruppo con riadattamenti per avere una guida più sportiva.
Lo fanno tutti e pure con la Mito lo fece la stessa Alfa, di cui si può dire tutto ma non che il pianale fosse il suo punto debole.
Le aspettative vanno di conseguenza col prezzo e la clientela più facoltalosa pretende di essere soddisfatta.
Se per produrre auto su pianali dedicati non si possono vendere auto nella fascia dei 25 mila, come del resto fa la concorrenza tedesca, allora i discorsi non stanno a galla.
Il basso di gamma serve anche a guadagnare per vendere i cosiddetti modelli di immagine su cui spensi molto e intaschi poco ma ci guadagni per via indiretta perché aumenti il prestigio del marchio e il parlare dello stesso.
 
Hai perfettamente ragione. È rimasto uno zoccolo duro sempre più esiguo di appassionati, non sufficiente a sostenere le vendite, e una maggioranza di utenti che non lo sono e che, a seguito di decenni di snaturamento del marchio, possono scegliere AR come una alternativa tra tante, se non verrà lancizzata.
Ma il problema è lo snaturamento del marchio, non gli appassionati un po' pippaioli. Mi ricordo una prova su strada della 155 col busso 2.5, non ricordo di chi (forse Autocar): terminava con "what a shame" (che vergogna). Erano i primi anni 90. Oggi, 30 anni dopo, la Giulia non vende. Domandiamoci perché, e tiriamo giù la cler, come diciamo a Milano, che forse è meglio...

La 155 è l'esempio di ciò che non va fatto.
Ma io vedo ben diverso una mito suv su pianale cmp piuttosto che una Giulia o stelvio su base 5008 a trazione anteriore.
Sono 2 mondi diversi dello stesso marchio.
Come chi compra una serie 1 e chi prende una una serie 3 o peggio una 5.
 
Le aspettative vanno di conseguenza col prezzo e la clientela più facoltalosa pretende di essere soddisfatta.
Il basso di gamma serve anche a guadagnare per vendere i cosiddetti modelli di immagine su cui spensi molto e intaschi poco ma ci guadagni per via indiretta perché aumenti il prestigio del marchio e il parlare dello stesso.
l'importante è avere entrambi. E non pare questa la strada.
Le aspettative non dipendono dal prezzo, per lo meno per le caratteristiche tipiche di Alfa Romeo (Cuore Sportivo). Anzi, di solito chi più ha il portafoglio gonfio meno si preoccupa di saper guidare.
Se poi vogliamo farne un marchio per milionari, prego....
 
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