C'erano bellissime auto sportive e filanti, con grossi motori a benzina dal suono armonioso ed equilibrato. C'erano piccole utilitarie, leggere e scattanti, dalle linee tutte diverse e originali. La gente guidava non solo per dovere , ma anche per piacere, l'auto era liberta' spensieratezza e divertimento. La musica era bellissima, sugli stereo a cassette suonava il rock. Avevo 20 anni e la mia Uno Fire mi dava tutto quello di cui avevo bisogno. Qualche amico, una ragazza, l'universita'. Era un mondo piu' semplice genuino e umano. No social no smartphones.
Poi mi sono svegliato... affacciato alla finestra vedo mari di suv ecologici cinesi da 2 tonnellate, alla radio trasmettono solo musica di m..... ho 57 anni e mi fa male la schiena. Ho gia' 20 whatsupp a cui rispondere e 50 mail nella casella di prima mattina.
Post che vedo suscita tanti like. Indubbiamente ci sono delle verità, ma io credo che pensare che tutto possa rimanere sempre invariato è una pia illusione. La vita è questa ed è comunque tanta roba.
Il mondo cambia, il progresso avanza, le abitudini e le mode cambiano, i tempi cambiano, tutto cambia, tutto ha una fine e l’uomo (ma ovviamente anche la donna, uomo nel senso di umanità) deve adattarsi ai cambiamenti, oppure va a vivere su un’isola deserta o dentro una caverna.
Io di anni ne ho appena compiuti 70, so che comunque vada non mi resta molto da vivere, ma non rimpiango quasi nulla. Mi sono adattato ai vari cambiamenti e alcuni li trovo decisamente positivi: il televisore grande, in HD e con tantissimi canali, è un miglioramento, senz’altro, i telefoni tuttofare lo sono pure, per me. Le auto? Per fortuna, anche se guardandosi intorno si vedono quasi solo Suv, non ci sono solo Suv (ancora). Io, come noto ai più, ho un’Abarth 595.
La stessa vita ha i pro e i contro, a seconda dell’età: da giovane puoi fare tanto bello sport (e anche frequentare donne giovani e belle), come ho fatto io, ma da maturo non studi e non lavori, e puoi ancora viaggiare, quindi ci sono altri lati positivi.
Pertanto non mi lamento, ogni epoca ha i più e i meno, e sono molto contento di essere almeno arrivato ai 70 in buona salute, nonché di aver visto gli anni ‘60 e i 2000 e oltre, penso di aver vissuto in una buona epoca e in un “bel Paese”.
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