Riprendo queste 2 frasi di pilota, perchè a me sembra oramai conclamato qual'è il problema dei problemi per le Rosse e cioè la tattica e la strategia.
I 2 piloti continuano ad andare in pista sempre e solamente con uno straccetto di ipotesi percorribili ... in pratica sono soli a prendere le decisioni, in modo "dinamico" diciamo.
La macchina c'è e il capitale umano pure, ma purtroppo la falla è al muretto e Binotto continua - o tenta di - a svolgere un ruolo non proprio.
Concordo.
Io continuo a pensare che con 2 punte non si vince nulla.
Ci vuole una prima guida su cui puntare e una buona seconda che aiuti la prima.
Detto cio' pero' ieri la Ferrari ha sbagliato quasi tutto.
Con due piloti in testa, non si fa fermare per primo il leader della gara quando non e' chiara la strategia usura gomme e men che meno lo fermi per mancare Albon, quando sai che il tuo avversario e' sempre e comunque Hamilton (con Verstappen relegato alle posizioni di rincalzo).
Se proprio volevano un pit anticipato dovevano fermare Vettel.
E' poi anche vero che il secondo set di gialle sull'auto di Leclerc stranamente non ha funzionato, mentre Vettel con il primo e' riuscito a fare addirittura 40 giri !!
Dopo aver sbagliato con Leclerc han sbagliato anche con Vettel. Andava fermato il giro dopo il pit di Ham giocandosi il tutto per tutto per cercare di stargli davanti, perche' su questa pista, nonostante il lungo rettilineo, e' difficilissimo superare macchine equivalenti e lo si e' visto benissimo a fine gara quando Bottas ha rimontato facilmente Vettel ma poi non riuscito a tentare il sorpasso e lo stesso e ' successo tra Leclerc e Bottas.
Comunque la conclusione e' che il muretto Ferrari non e' minimamente all'altezza di quello Mercedes. La differenza di macchina in gara e' minima.
Aggiungo che ieri i due piloti Ferrari han fatto una partenza da manuale (anche se la manovra di Vettel nei confronti di HAm non mi e' piaciuta) come avrebbero dovuto fare in Russia, dove invece Leclerc ha ingenuamente ceduto l'interno a Vettel.