<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 159 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Permettetemi, ma tirare sempre fuori l’esempio specifico non è molto significativo perchè di casi umani se ne vedono con tutti i mezzi.
Io ho beccato una tizia che partiva in auto davanti ad un locale dove aveva parcheggiato in doppia fila. Sigaretta in bocca, cellulare e spritz in mano.
Ovviamente senza cintura.
Da farle i complimenti per le capacità multitasking :D ma non ne possiamo fare un caso generico
 
Mi sembrano tutti ostacoli e potenziali pericoli che ci sono anche sulle strade (vetri e pezzi lasciati dalle auto sicuramente sono più frequenti sulle strade che sulle piste ciclabili).
La differenza più grande secondo me è che sulle piste ciclabili è molto difficile che un camion ti passi a 10 cm dal gomito mentre su strada è purtroppo la norma.
Poi al di la delle preferenze o delle scuse personali belle o brutte le piste ciclabili ci sono e andrebbero usate.
Io anche se i marciapiedi spesso lasciano a desiderare non ho ma camminato sulla strada come fanno tante persone anche in presenza di marciapiedi perfetti.
Con una sottile differenza.. se l’auto prende il ghiaino o un copri cerchio non buchi, vista la larghezza del pneumatico. Una bici nemmeno come fat bike ci arriva a tali larghezze.
Idem il confronto col marciapiede.. credo che non buchi le scarpe, al limite buchi l’air delle Nike.
Poi vabbè, mia opinione
 
Non ci capiamo.
Il marciapiede o la pista ciclabile potranno anche avere tutti i difetti del mondo (non sempre) ma sono gli stessi delle strade.
Se ci sono detriti sulla pista ciclabile ci sono anche sulla strada quindi la probabilità di bucare in bici è la stessa.
La differenza grossa è che sulle piste ciclabili (a parte gli attraversamenti e le intersezioni con le strade) non ci sono le auto e i mezzi pesanti.
Mi pare un vantaggio non da poco.

Per me,parere personale,i motivi principali per cui molti ciclisti non usano le piste ciclabili anche quando sono più che decenti sono l'allergia alle regole per alcuni e il desiderio di andare troppo veloce per altri.
Logico che se uno vuole pedalare a 25-30 km orari (magari perchè non fa affidamento solo sulle gambe ma sulla pedalata assistita) una pista ciclabile da condividere coi pedoni non è l'ideale.
Ma è la velocità il problema,la soluzione sarebbe andare un po' più piano non stare in strada rendendo del tutto inutile la pista ciclabile.
 
Si soprattutto in certi punti se ne sentiva proprio il bisogno.
La prima volta che un'ambulanza dovrà passare vicino a casa mia dove hanno ristretto di 2 metri la carreggiata per fare la pista che nessuno uso ci sarà da ridere.
 
E' un sotto segmento del Green....

Ma, almeno qua, ognuno, pedoni e ciclisti che siano,
( i pedoni tutto sommato comprensibili )
fa quel che gli pare. Come prima....
 
Però pare che pure il fotografo non fosse uno stinco di santo, visto che la foto sembra presa dal lato guida, e non pare una dash cam.
Poi ci sono tanti fenomeni come questo ciclista ( incrociato uno in statale, con pista ciclabile protetta a sinistra ma lui sulla mia stessa corsia con le cuffie all’ orecchio)
invece il fotografo e' un santo, usa il cellulare come dash cam, e quello e' un frame del video (tagliato, tanto un terzo e' occupato dal cruscotto) :p
 
Questo è l'asfalto nuovo appena posato dietro la stazione di Novara
upload_2024-4-2_13-48-33.png

Ma quanto è bello...
 
e' imbarazzante che, per circolare a milano in auto, ci si debba iscrivere a diversi portali, app e pippe varie.
ogni volta che un assessore si sveglia male, si inventa qualcosa di diverso.
 
Il limite dei 25 kmh per le bici a pedalata assistita è molto ragionevole. Velocità più che sufficiente per spostarsi e alla portata di tutti in quanto a controllo della bici. Chi è in difficoltà a governare una bici a 25 kmh è meglio che vada a piedi.
Il problema viene dalle bici modificate in modo da trasformarle in motorini elettrici. Velocità anche doppie rispetto al limite di legge e niente necessità di pedalare ma telaio e freni restano quelli di una normale bici. I controlli da parte delle forze dell'ordine sarebbero semplici da fare ma a quanto pare non li fanno quasi mai, più semplice far fruttare gli autovelox...
Se le multe andassero allo Stato e non alle amministrazioni locali ... sarebbe meglio. Io credo che le telecamereed il sw che le gestisce siano in grado di valutare la velocitá di un mezzo qualsiasi anche una bicicletta motorizzata che magari ha il marchio di una pizzeria .... se è una si può ignorare ma con sei o sette foto con kmh ..... Ci sono amministrazioni locali che hanno operato così bene che quasi certamente non verranno rielette ... una situazione ideale per operare bene (un buon amministratore è quello che lavora per non essere più rieletto) un controllo su tutte le bici con quel marchio .... potrebbe essere facile.
 
e' imbarazzante che, per circolare a milano in auto, ci si debba iscrivere a diversi portali, app e pippe varie.
ogni volta che un assessore si sveglia male, si inventa qualcosa di diverso.
Fanno il pari coi portali "Free Flow" della Stupidemontana e fra un po' anche della Asti-Cuneo, l'unica autostrada del mondo a forma di Z :emoji_sweat_smile:
 
Il problema viene dalle bici modificate in modo da trasformarle in motorini elettrici. Velocità anche doppie rispetto al limite di legge e niente necessità di pedalare ma telaio e freni restano quelli di una normale bici.
Tra l'altro al 99% condotte da una ben definita zona del mondo. Non riesco a spiegarmi come mai i campioni della Moto GP non vengano tutti dal subcontinente indiano... :emoji_sweat_smile:
 

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