<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 158 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

non ci sarebbe nulla di strano, nel farlo.
e' ovvio che, piu' aumentano le bici, e piu' saranno i feriti da incidenti in bici.
che non e' detto che siano dovuti alle auto, le bici cascano anche per scontri tra bici o da soli.
ho un amico che si e' fatto 6 mesi di letto, per essere caduto in bici, da solo. e un'amica di mia moglie, si e' ammaccata mezza faccia, cadendo in bici... e facendo tutto da sola.

esemplare di ciclista "furbo" che ho incrociato 2 giorni fa:
Vedi l'allegato 31888
Però pare che pure il fotografo non fosse uno stinco di santo, visto che la foto sembra presa dal lato guida, e non pare una dash cam.
Poi ci sono tanti fenomeni come questo ciclista ( incrociato uno in statale, con pista ciclabile protetta a sinistra ma lui sulla mia stessa corsia con le cuffie all’ orecchio)
 
incrociato uno in statale, con pista ciclabile protetta a sinistra ma lui sulla mia stessa corsia con le cuffie all’ orecchio

Imho bisogna iniziare a fare qualcosa perchè le poche piste ciclabili che ci sono vengano usate.
Fossero anche 10 euro di multa il messaggio dovrebbe essere "Abbiamo realizzato una costosa opera pubblica che rende possibile viaggiare separati dal resto del traffico con una maggiore sicurezza,il minimo che potete fare è usarla".
 
Imho bisogna iniziare a fare qualcosa perchè le poche piste ciclabili che ci sono vengano usate.
Fossero anche 10 euro di multa il messaggio dovrebbe essere "Abbiamo realizzato una costosa opera pubblica che rende possibile viaggiare separati dal resto del traffico con una maggiore sicurezza,il minimo che potete fare è usarla".
Vero però
1 dovrebbero fare delle ciclabili e non dei compromessi come le ciclopedonali
2 Non so nel resto del paese, ma qua in Friuli l'80% delle ciclopedonali/ciclabili sono concepite in un modo che in confronto è più sicuro percorrere in bici la strada della morte in Bolivia
 
Imho sempre meglio avere a che fare coi pedoni che con le auto.
Qui comunque non le usano nemmeno quando sono deserte e non c'è traccia di pedoni.
Viene da chiedersi cosa le abbiano realizzate a fare.
 
Imho bisogna iniziare a fare qualcosa perchè le poche piste ciclabili che ci sono vengano usate.
Fossero anche 10 euro di multa il messaggio dovrebbe essere "Abbiamo realizzato una costosa opera pubblica che rende possibile viaggiare separati dal resto del traffico con una maggiore sicurezza,il minimo che potete fare è usarla".
Non sarebbe male se venissero anche tenute in ordine. Spesso diventano luoghi di scarico di spazzatura, luoghi dove finisce tutto lo sporco della strada ( dai copri cerchi a pezzi di metallo, ideali per le gomme delle bici).
Poi certo, sono protette , ma per campanilismo tra i comuni, un comune l’ha costruita bene, quello dopo invece non ci ha investito un penny.
 
Imho a volte le piste ciclabili vengono descritte come se fossero la foresta nera.
Qui sono piuttosto belle,non più brutte delle strade almeno.
Quella vicino a casa mia è molto meglio della strada perchè l'asfalto è perfetto mentre la strada è piena di solchi e buche.
E potrei fare una foto al giorno per un mese con buone probabilità di non immortalare mai un pedone.
Eppure non la usano,contro ogni logica i pochi ciclisti che vedo preferiscono stare sulla strada stretta con le auto che passano vicine ogni volta che si devono spostare per evitare una buca.
Se me ne dessero la possibilità io farei a cambio e lascerei volentieri la strada ai ciclisti occupando la pista ciclabile che per le auto che guido è sufficientemente larga.
 
Imho sempre meglio avere a che fare coi pedoni che con le auto.
Qui comunque non le usano nemmeno quando sono deserte e non c'è traccia di pedoni.
Viene da chiedersi cosa le abbiano realizzate a fare.
Il problema vero è che ormai con ebike o pedalata assistita si arriva a velocità che non hanno senso per una ciclopedonale e diventano pericolose per sé e per gli altri, idem come i ciclisti con bdc che sfrecciano a 30 all'ora e oltre in mezzo ad altri utenti di ciclabili (visto coi miei occhi nei molti giri con le bimbe).

Comportamenti che quando va bene portano a una bella "voce" o a qualche scampanellata ma se va male possono portare anche a bruttissime cadute (anche e soprattutto per chi viene da loro agganciato o colpito).

E se vogliamo dire due parole su un'altra categoria a due ruote pericolosissima facciamolo pure: i rider.

Venerdì sera, rientrando dall'ufficio in una Milano con pochissimo traffico, ho seguito (o affiancato) per 5/6 km un rider con una di quelle "bici" con ruote 24" larghissime.

Ho messo le virgolette ma sono concettualmente sbagliate visto che in 5/6 km tra piazza Ovidio e la zona dopo il ponte della Centrale (direi una decina di minuti o un filo meno) non ha MAI pedalato, nemmeno in ripartenza dai semafori (i pochi che non ha potuto passare con il rosso pieno).

Nei pezzi rettilinei, ci arrivava molto "rapidamente" dopo le ripartenze, io avevo il contakm a 46-47 km/h (messo il cruise per pareggiare la velocità ed ero stabile al suo livello o in scia).

Semplicemente allucinante, anche perché era tutto bagnato per terra.
 
Imho a volte le piste ciclabili vengono descritte come se fossero la foresta nera.
Qui sono piuttosto belle,non più brutte delle strade almeno.
Quella vicino a casa mia è molto meglio della strada perchè l'asfalto è perfetto mentre la strada è piena di solchi e buche.
E potrei fare una foto al giorno per un mese con buone probabilità di non immortalare mai un pedone.
Eppure non la usano,contro ogni logica i pochi ciclisti che vedo preferiscono stare sulla strada stretta con le auto che passano vicine ogni volta che si devono spostare per evitare una buca.
Se me ne dessero la possibilità io farei a cambio e lascerei volentieri la strada ai ciclisti occupando la pista ciclabile che per le auto che guido è sufficientemente larga.
Beati voi. Qua a maggior parte sono strette, piene di interruzioni, affollate di gente di qualsiasi tipo purché non in bici, e con un passo carrabile senza visuale ogni 3x2
Da farsi il segno della croce prima di imboccare...
 
Il limite dei 25 kmh per le bici a pedalata assistita è molto ragionevole. Velocità più che sufficiente per spostarsi e alla portata di tutti in quanto a controllo della bici. Chi è in difficoltà a governare una bici a 25 kmh è meglio che vada a piedi.
Il problema viene dalle bici modificate in modo da trasformarle in motorini elettrici. Velocità anche doppie rispetto al limite di legge e niente necessità di pedalare ma telaio e freni restano quelli di una normale bici. I controlli da parte delle forze dell'ordine sarebbero semplici da fare ma a quanto pare non li fanno quasi mai, più semplice far fruttare gli autovelox...
 
Imho a volte le piste ciclabili vengono descritte come se fossero la foresta nera.
Qui sono piuttosto belle,non più brutte delle strade almeno.
Quella vicino a casa mia è molto meglio della strada perchè l'asfalto è perfetto mentre la strada è piena di solchi e buche.
E potrei fare una foto al giorno per un mese con buone probabilità di non immortalare mai un pedone.
Eppure non la usano,contro ogni logica i pochi ciclisti che vedo preferiscono stare sulla strada stretta con le auto che passano vicine ogni volta che si devono spostare per evitare una buca.
Se me ne dessero la possibilità io farei a cambio e lascerei volentieri la strada ai ciclisti occupando la pista ciclabile che per le auto che guido è sufficientemente larga.
Foresta nera no, ma non di certo in condizioni migliori delle strade. E non parlo di quelle cittadine, dove tra pedoni ed auto parcheggiate diventa una gimkana, ma quelle tra paesi. Magari fatte bene, ma per l’’italica attitudine di destinare zero alle manutenzioni, sono lasciate allo stato brado. Quindi spazzatura, ghiaino stradale, oggetti persi dalle auto come copri cerchi, vetri di specchietti, plastiche varie, vegetazione mai tagliata solo per ricordare le ultime che mi sono capitate a tiro su una ciclabile nella provincia.
Poi possono essere scuse o panzane, ma chi la bicicletta la utilizza al di fuori del salotto di casa se ne accorge, e ne paga le conseguenze ( forature, slittate sui copricerchi ecc ecc)
 
Foresta nera no, ma non di certo in condizioni migliori delle strade. E non parlo di quelle cittadine, dove tra pedoni ed auto parcheggiate diventa una gimkana, ma quelle tra paesi. Magari fatte bene, ma per l’’italica attitudine di destinare zero alle manutenzioni, sono lasciate allo stato brado. Quindi spazzatura, ghiaino stradale, oggetti persi dalle auto come copri cerchi, vetri di specchietti, plastiche varie, vegetazione mai tagliata solo per ricordare le ultime che mi sono capitate a tiro su una ciclabile nella provincia.
Poi possono essere scuse o panzane, ma chi la bicicletta la utilizza al di fuori del salotto di casa se ne accorge, e ne paga le conseguenze ( forature, slittate sui copricerchi ecc ecc)

Mi sembrano tutti ostacoli e potenziali pericoli che ci sono anche sulle strade (vetri e pezzi lasciati dalle auto sicuramente sono più frequenti sulle strade che sulle piste ciclabili).
La differenza più grande secondo me è che sulle piste ciclabili è molto difficile che un camion ti passi a 10 cm dal gomito mentre su strada è purtroppo la norma.
Poi al di la delle preferenze o delle scuse personali belle o brutte le piste ciclabili ci sono e andrebbero usate.
Io anche se i marciapiedi spesso lasciano a desiderare non ho ma camminato sulla strada come fanno tante persone anche in presenza di marciapiedi perfetti.
 
Il problema vero è che ormai con ebike o pedalata assistita si arriva a velocità che non hanno senso per una ciclopedonale e diventano pericolose per sé e per gli altri, idem come i ciclisti con bdc che sfrecciano a 30 all'ora e oltre in mezzo ad altri utenti di ciclabili (visto coi miei occhi nei molti giri con le bimbe).

Comportamenti che quando va bene portano a una bella "voce" o a qualche scampanellata ma se va male possono portare anche a bruttissime cadute (anche e soprattutto per chi viene da loro agganciato o colpito).

E se vogliamo dire due parole su un'altra categoria a due ruote pericolosissima facciamolo pure: i rider.

Venerdì sera, rientrando dall'ufficio in una Milano con pochissimo traffico, ho seguito (o affiancato) per 5/6 km un rider con una di quelle "bici" con ruote 24" larghissime.

Ho messo le virgolette ma sono concettualmente sbagliate visto che in 5/6 km tra piazza Ovidio e la zona dopo il ponte della Centrale (direi una decina di minuti o un filo meno) non ha MAI pedalato, nemmeno in ripartenza dai semafori (i pochi che non ha potuto passare con il rosso pieno).

Nei pezzi rettilinei, ci arrivava molto "rapidamente" dopo le ripartenze, io avevo il contakm a 46-47 km/h (messo il cruise per pareggiare la velocità ed ero stabile al suo livello o in scia).

Semplicemente allucinante, anche perché era tutto bagnato per terra.
Non mi spiego che batteria abbiano per sostenere certe velocità senza assistenza dato che la mia si scarica dopo 40 km pur cercando di pedalare
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto