Vista oggi: molto deludente.
Premetto che sono un Lancista e che sarei felice di vedere il marchio che non dico torni a fare l'Aurelia o la Flaminia, ma almeno ne incarni lo spirito come è stato per Thema e Delta.
Fuori ha un frontale banale con quella croce bruttina (non so come si fa a dire che richiama la Beta Montecarlo di Pininfarina, solo uno del marketing può inventarsi una baggianata simile) e una scritta Lancia quella si molto utile, perchè in assenza potrebbe essere scambiata con un qualunque altro quadriciclo).
Per vedere la scocca (si la scocca, non il pianale) della 208 non bisogna essere dei maghi: tale e quale.
La coda avrebbe degli spunti originali ma se mi dite che somiglia a sua maestà Stratos vi consiglio uno bravo a cui rivolgersi al più presto.
E' però ottenuta in maniera ridicola appiccicando un pezzo di plastica che ingloba i fari come se fosse un camuffamento: non avevano i soldi nemmeno per cambiare uno stampo del posteriore.
La macchina è quella, cara Lancia: arrangiati, non puoi modificare non dico la meccanica, ma nemmeno la carrozzeria francese.
Colori e bicolori pacchiani in stile mulin rouge; solo l'azzurro è bello ma è un pò poco...
Interni con un discreto tessuto tipo velluto (non aspettatevi il famoso panno Lancia di Biella e nemmeno il tessuto Zegna della Beta/Trevi) e stop.
Cruscotto squadrato non molto appagante, parecchie plastiche rigide, componenti francesi, nulla di Lancia.
Il famoso tavolino è un assurdo, ma prevedibile se si fa progettare un'auto ad un Cassina che fa roba che sta ferma come se fosse un Marcello Gandini; durante la percorrenza in curva si origina infatti una accelerazione centripeta che da' luogo per la nota legge di Newton ad una forza centrifuga. Per cui o si usa la macchina come tinello (ma la TV non 'c'entra e le gambe non si possono allungare) oppure il tavolino si lascia vuoto per evitare che la lattina di birra o il vaso da fiori si rovesci addosso al pilota (e gli sta bene visto che è lui che l'ha comprata) oppure al malcapitato passeggero, che potrebbe invece, ed a ragione, restarci male.
Trovata inutile, di basso livello.
Altra cosa che colpisce è la scarsa impressione di abitabilità: la Y attuale è molto agevole ed ariosa davanti con un facile accesso, qui se si è alti si entra male e l'abitacolo sembra angusto; peccato che le dimensioni fuori siano notevoli e non certo da maneggevole cittadina che entra nelle stradine dei nostri borghi.
Non è una sostituta della Y attuale , che è ancora molto apprezzata e venduta quasi uno status symbol delle signore e dei neopatentati, non solo per il prezzo molto superiore (si parla di oltre 25 k€ min), ma anche per dimensioni eccessive e immagine immotivatamente più pretenziosa e meno gradevole.
Mi dicono che non sia nemmeno guidabile dai neopatentati.
Gli sguardi seri dei gentili venditori erano tutto un programma sulle aspettative.
Conclusioni:
- non è una Lancia in nulla, né linea né tecnica né produzione,;
- è una presa in giro della rinascita della Lancia e non ripeterà il successo della y (a essere sincero temo un grosso flop);
- lascerà un bacino enorme di utenti a disposizione della concorrenza (cosa veramente inconcepibile).
Perchè uno che già fatica a spendere 15 k€ dovrebbe spenderne 10 di più per una macchina taroccata che non gli dà alcun vantaggio?
A breve la sentenza.