È cambiato tutto, più scelta tra vettori, materiale rotabile nuovo, modalità di pagamento e prenotazione... tempi e servizi a bordo poi...Mi spiace,
ma non e' cambiato nulla da allora....
È cambiato tutto, più scelta tra vettori, materiale rotabile nuovo, modalità di pagamento e prenotazione... tempi e servizi a bordo poi...Mi spiace,
ma non e' cambiato nulla da allora....
In generale mezzi pubblici = powery è un'equazione che sento spesso da sempre.Mi vien da ridere... treno=powery
Io lo utilizzo pure per raggiungere i paesini più sperduti..
Ma capisco che non è da tutti. A me (e mia compagna) piace.
Classico luogo comune da chi giudica da fuori.In generale mezzi pubblici = powery è un'equazione che sento spesso da sempre.
Di fatto i posti più vicini all'entrata sono quelli più pieni perché la maggioranza punta direttamente lì, poi casomai facciamo un giro, aspetto che si liberi oppure dopo 2 giri a vuoto scelgo il primo posto libero. Non hai mai visto nei supermercati auto posteggiate anche fuori posto pur di stare vicino all'entrata nonostante i posti auto (più lontani) non manchinoSarò io quello strano, ma non ho mai fatto il giro del parcheggio in vita mia, ho sempre occupato il primo stallo utile....
È cambiato tutto, più scelta tra vettori, materiale rotabile nuovo, modalità di pagamento e prenotazione... tempi e servizi a bordo poi...
Non intendevo quello, diversi vettori omologhi. P.es. Trenitalia vs Italo etc.OGGI si fanno concorrenza fra loro:
treni bus e aerei...
Non si può pretendere l'impossibile...collegamento diretto ovunque. La maggioranza degli italiani abita in provincia o medie città. Per spostarsi verso un altro paese (non capoluogo) quasi sicuramente non troveranno la linea diretta con i mezzi pubblici. C'è poco da fare, la morfologia è questa.
A parte casi particolari il problema principale come ho gia detto è:Il problema qui da me è un'altro, dal 2012 drastica riduzione di orari e corse tagliando fuori moltissimi utenti che per orari di lavoro devono "dirottare" altrove.
Bisogna anche dire che molto si è fatto in passato per agevolare l'auto, mi ricordo di mio zio che lavorava per la raffineria della Sir ora Eni, I primi 15 anni andava al lavoro con l"autobus della ditta stessa, e abitava a 30 km dal posto di lavoro in un paesino, poi per altri 10 anni l'allora enichem si rivolse all'azienda pubblica trasporti con passaggio a 5 km dal paese e quindi auto + bus pubblico, per il resto della sua vita lavorativa (convenzione autobus non rinnovata dall'Eni) auto e questo per far capire quanto si sia puntato su quest'ultima con i risultati che si vedono.A parte casi particolari il problema principale come ho gia detto è:
frammentazione del territorio
se il luogo di lavoro si trova in aperta campagna (le fabbriche non stanno nei grandi centri)
pregiudizi
Perché all'inizio gli italiani non avevano l'auto. Con il benessere è arrivata l'auto e il motivo di mettere il bus è cessato. Se lo mettessero oggi il bus dovrebbe essere scarsamente utilizzato dai lavoratori che preferiranno l'auto personale. Le ragioni saranno: gli orari, la flessibilità, fa caldo, fa freddo, c'è puzza, è sporco, devo fare la spesa ecc ecc eccBisogna anche dire che molto si è fatto in passato per agevolare l'auto, mi ricordo di mio zio che lavorava per la raffineria della Sir ora Eni, I primi 15 anni andava al lavoro con l"autobus della ditta stessa, e abitava a 30 km dal posto di lavoro in un paesino, poi per altri 10 anni l'allora enichem si rivolse all'azienda pubblica trasporti con passaggio a 5 km dal paese e quindi auto + bus pubblico, per il resto della sua vita lavorativa (convenzione autobus non rinnovata dall'Eni) auto e questo per far capire quanto si sia puntato su quest'ultima con i risultati che si vedono.
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa