<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il destino dell'Alfa | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Il destino dell'Alfa

gitizetadue ha scritto:
sappiamo quello che è successo con Fiat ma non sappiamo quello che sarebbe successo con Ford

AD onor di logica, all'incirca la stessa cosa in termini di "sinergie" di prodotto.

Sempre ammesso che gli americani non avessero voluto lasciare la parte di sviluppo motori al marchio italiano, dando vita ad una serie di motori Alfa da montare sulle altre vetture del gruppo yankee.
Supposizioni ovviamente.
 
vecchioAlfista ha scritto:
P.S. - Concordo con te anche sul giudizio dell'Arna. Però almeno quella montava una meccanica Alfa Romeo... :rolleyes:

e con questa frase molto cruda e realista hai davvero reso al meglio il disastro attuale , il fatto è che i vecchi alfisti sono di un'altra generazione e loro contano molto su questo cambio generazionale.
Ora dopo 20 anni sono riusciti ad anestetizzare tutti e sono riusiciti ad abbassare l'asticella , insomma la gente è assuefatta a piatti non eccelsi, ma del resto il discorso può essere valido al 100% per lancia, altro marchio preso a calci nelle gengive da c.so marconi .
Cambierà solo il cofano, magari la linea, gli interni, qualche gadget elettronico e proveranno a fare il giochino delle 3 tavolette , speriamo solo che ste 3 tavolette siano assemblate meglio della mia 156 !! :(
 
Gt_junior ha scritto:
Fiat ha già Ferrari e Maserati per alimentare il suo prestigio.
Sinceramente Lancia e Alfa Romeo sono di troppo;
L'ho già pensato anch'io...però poi penso anche che il settore dei motori 6 cilindri è completamente lasciato scoperto.
Quindi in realta per Alfa ci sarebbe il modo di essere di prestigio senza dar fastidio a Maserati e Ferrari che partono da motori V8 oltre i 4 mila cm3.
Tra il 4L 1750 TBi e il 4.2 V8 Maserati c'è il vuoto.
 
Mamma mia, ragazzi... :!: :!: :!:
Ma alcuni di voi hanno veramente la mente piena di ragnatele... e a qualcuno gli si è addirittura anche ammuffita... :shock: ed io che pensavo, esclusa la bella persona che sta dietro al nick "giampi47", di essere il più vecchio e l'unico legato a vecchi schemi... mi consolo :!: :rolleyes:

...cioé, quì invece di ringraziare Fiat, e il compianto avvocato nazionale in particolare, per aver salvato l'Alfa Romeo da destini molto più italicamente funesti, la accusate di volerla uccidere e proprio quando invece è ormai palesato dai fatti come oggi il "gruppone" abbia scelto proprio l'Alfa (oltre che per altri versi la Ferrari) per magnificare se stessa come gruppo industriale e l'automobilismo italiano più in generale. :hunf:

Non solo, ma sembra quasi che stiate parlando dell'ultimo dei costruttori di automobili, dimenticando per intero cos'è stata la Fiat per l'Italia e per l'automobilismo mondiale... non posso far altro che osservare allibito e continuare a chiedermi quale storia conosco e quale diavolo di attualità vedono i miei occhi... oppure i vostri. :!: :|
 
Chrom ha scritto:
Mamma mia, ragazzi... :!: :!: :!:
Ma alcuni di voi hanno veramente la mente piena di ragnatele... e a qualcuno gli si è addirittura anche ammuffita... :shock: ed io che pensavo, esclusa la bella persona che sta dietro al nick "giampi47", di essere il più vecchio e l'unico legato a vecchi schemi... mi consolo :!: :rolleyes:

...cioé, quì invece di ringraziare Fiat, e il compianto avvocato nazionale in particolare, per aver salvato l'Alfa Romeo da destini molto più italicamente funesti, la accusate di volerla uccidere e proprio quando invece è ormai palesato dai fatti come oggi il "gruppone" abbia scelto proprio l'Alfa (oltre che per altri versi la Ferrari) per magnificare se stessa come gruppo industriale e l'automobilismo italiano più in generale. :hunf:

Non solo, ma sembra quasi che stiate parlando dell'ultimo dei costruttori di automobili, dimenticando per intero cos'è stata la Fiat per l'Italia e per l'automobilismo mondiale... non posso far altro che osservare allibito e continuare a chiedermi quale storia conosco e quale diavolo di attualità vedono i miei occhi... oppure i vostri. :!: :|

Vorrei premettere che la mia non è una critica al costruttore nazionale in senso lato.
Otrechè per intimo senso nazionalista, anche perchè considero fondamentale per un paese che si voglia dire "industrialmente avanzato", la presenza di un costruttore d'automobili, se non altro perchè il livello di competenze che necessita l'industria dell'auto può esistere solo in determinati sistemi-paese.

La critica è tutta, lo ripeto, incentrata sulla realtà del marchio Alfa di oggi. Ed a guardarla sono gli occhi dell'Alfista di ieri.

Rimango semmai io allibito dal tuo ragionamento, di cui non colgo il punto. Quale sarebbe la "rinata Alfa Romeo" a noi riconsegnata dal "gruppone"?

sul piano dell'auto, non ho molto da aggiungere a quanto già detto. Se non che chi ha amato veramente la casa del biscione per ciò che ha sempre rappresentato difficilmente si accontenterà di surrogati sportiveggianti o di belle linee di vetture generaliste.

In merito all'avvocato ed all'industria nazionale, non penso valga spendere ancora una parola sulla fine di Arese (se solo lo avessero saputo nell'85), e sulla prossima fine di Pomigliano d'Arco.
Per passare dall'Alfa Avio, dall'Alfa Corse, fino al Centro Stiledi Arese e, non ultimo, il museo.
 
Gt_junior ha scritto:
Non so se lo sapete, ma a Torino sorgerà il nuovo Museo dell'Automobile dove il gruppo Fiat raggrupperà l'esposizione dei vari modelli non solo della casa madre Fiat, ma anche delle case acquisite (Lancia e Alfa Romeo).
Il nuovo programma decreterà la chiusura definitiva del Museo storico dell'Alfa Romeo di Arese dove ancora oggi sopravvive quanto fu del glorioso marchio lombardo e con la sua chiusura Fiat conclude il suo piano distruttivo iniziato con l'acquisizione del marchio.

"Colonizzati" dai sabaudi... :twisted: :twisted:

Eppure tempo fa un giornalista del Corsera aveva invitato il Comune di Milano a farsi avanti e trovare spazi adeguati per ospitare il Museo in vista dell'Expo 2015. Invito, naturalmente, caduto nel vuoto visto che da 1 anno tutti litigano per spartirsi poltrone e appalti. Che schifo...
 
vecchioAlfista ha scritto:
Chrom ha scritto:
Mamma mia, ragazzi... :!: :!: :!:
Ma alcuni di voi hanno veramente la mente piena di ragnatele... e a qualcuno gli si è addirittura anche ammuffita... :shock: ed io che pensavo, esclusa la bella persona che sta dietro al nick "giampi47", di essere il più vecchio e l'unico legato a vecchi schemi... mi consolo :!: :rolleyes:

...cioé, quì invece di ringraziare Fiat, e il compianto avvocato nazionale in particolare, per aver salvato l'Alfa Romeo da destini molto più italicamente funesti, la accusate di volerla uccidere e proprio quando invece è ormai palesato dai fatti come oggi il "gruppone" abbia scelto proprio l'Alfa (oltre che per altri versi la Ferrari) per magnificare se stessa come gruppo industriale e l'automobilismo italiano più in generale. :hunf:

Non solo, ma sembra quasi che stiate parlando dell'ultimo dei costruttori di automobili, dimenticando per intero cos'è stata la Fiat per l'Italia e per l'automobilismo mondiale... non posso far altro che osservare allibito e continuare a chiedermi quale storia conosco e quale diavolo di attualità vedono i miei occhi... oppure i vostri. :!: :|

Vorrei premettere che la mia non è una critica al costruttore nazionale in senso lato.
Otrechè per intimo senso nazionalista, anche perchè considero fondamentale per un paese che si voglia dire "industrialmente avanzato", la presenza di un costruttore d'automobili, se non altro perchè il livello di competenze che necessita l'industria dell'auto può esistere solo in determinati sistemi-paese.

La critica è tutta, lo ripeto, incentrata sulla realtà del marchio Alfa di oggi. Ed a guardarla sono gli occhi dell'Alfista di ieri.

Rimango semmai io allibito dal tuo ragionamento, di cui non colgo il punto. Quale sarebbe la "rinata Alfa Romeo" a noi riconsegnata dal "gruppone"?

sul piano dell'auto, non ho molto da aggiungere a quanto già detto. Se non che chi ha amato veramente la casa del biscione per ciò che ha sempre rappresentato difficilmente si accontenterà di surrogati sportiveggianti o di belle linee di vetture generaliste.

In merito all'avvocato ed all'industria nazionale, non penso valga spendere ancora una parola sulla fine di Arese (se solo lo avessero saputo nell'85), e sulla prossima fine di Pomigliano d'Arco.
Per passare dall'Alfa Avio, dall'Alfa Corse, fino al Centro Stiledi Arese e, non ultimo, il museo.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Vorrei premettere che la mia non è una critica al costruttore nazionale in senso lato.
Otrechè per intimo senso nazionalista, anche perchè considero fondamentale per un paese che si voglia dire "industrialmente avanzato", la presenza di un costruttore d'automobili, se non altro perchè il livello di competenze che necessita l'industria dell'auto può esistere solo in determinati sistemi-paese.

La critica è tutta, lo ripeto, incentrata sulla realtà del marchio Alfa di oggi. Ed a guardarla sono gli occhi dell'Alfista di ieri.

Rimango semmai io allibito dal tuo ragionamento, di cui non colgo il punto. Quale sarebbe la "rinata Alfa Romeo" a noi riconsegnata dal "gruppone"?

sul piano dell'auto, non ho molto da aggiungere a quanto già detto. Se non che chi ha amato veramente la casa del biscione per ciò che ha sempre rappresentato difficilmente si accontenterà di surrogati sportiveggianti o di belle linee di vetture generaliste.

In merito all'avvocato ed all'industria nazionale, non penso valga spendere ancora una parola sulla fine di Arese (se solo lo avessero saputo nell'85), e sulla prossima fine di Pomigliano d'Arco.
Per passare dall'Alfa Avio, dall'Alfa Corse, fino al Centro Stiledi Arese e, non ultimo, il museo.

Beh, magari la tua critica non sarà in senso lato, ma spero tu colga, e non solo nella tua, il disprezzo per il marchio Fiat in essa contenuto. :hunf:

A guardare oggi non dovrebbero essere, appunto, gli occhi di ieri, non dovrebbe essere uno sguardo all'attualità con la testa rivolta al passato ma, molto più produttivamente, al futuro. :arrow: :idea:

Ho già avuto modo di richiamare l'attenzione del forum sul fatto che da quando è arrivato Montezemolo alla guida del Gruppo, ogni cosa di rilevante, e di più se in chiave sportiva, è stata inventata o evoluta in Fiat, e al CRF in particolare, da ormai dieci anni è sempre destinata per prima all'Alfa, un andamento interrotto o rallentato solo dalle sue alterne capacità e fortune economiche, come ormai tutti dovremmo sapere. :?

Anzi, di più, il "gruppone" ormai pensa palesemente solo in chiave Alfa, senza dimenticare le sinergie di gruppo ma destinando solo successivamente alle altre, in versione ridotta, quanto per lei pensato ed evoluto; dall'avvento del Common Rail in poi è questo che ha sempre fatto, chi non se ne accorto ha sicuramente osservato un'altra realtà. :rolleyes:

Ma, ancora, se lo avessero saputo nel 85 cosa avrebbero fatto, :!: :?: per fargli un dispetto la davano a GM :!: :?: beh, forse così un vantaggio noi Alfisti l'avremmo ottenuto... almeno ci rimaneva cristallizato il ricordo... :twisted: 8)
 
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Vorrei premettere che la mia non è una critica al costruttore nazionale in senso lato.
Otrechè per intimo senso nazionalista, anche perchè considero fondamentale per un paese che si voglia dire "industrialmente avanzato", la presenza di un costruttore d'automobili, se non altro perchè il livello di competenze che necessita l'industria dell'auto può esistere solo in determinati sistemi-paese.

La critica è tutta, lo ripeto, incentrata sulla realtà del marchio Alfa di oggi. Ed a guardarla sono gli occhi dell'Alfista di ieri.

Rimango semmai io allibito dal tuo ragionamento, di cui non colgo il punto. Quale sarebbe la "rinata Alfa Romeo" a noi riconsegnata dal "gruppone"?

sul piano dell'auto, non ho molto da aggiungere a quanto già detto. Se non che chi ha amato veramente la casa del biscione per ciò che ha sempre rappresentato difficilmente si accontenterà di surrogati sportiveggianti o di belle linee di vetture generaliste.

In merito all'avvocato ed all'industria nazionale, non penso valga spendere ancora una parola sulla fine di Arese (se solo lo avessero saputo nell'85), e sulla prossima fine di Pomigliano d'Arco.
Per passare dall'Alfa Avio, dall'Alfa Corse, fino al Centro Stiledi Arese e, non ultimo, il museo.

Beh, magari la tua critica non sarà in senso lato, ma spero tu colga, e non solo nella tua, il disprezzo per il marchio Fiat in essa contenuto. :hunf:

A guardare oggi non dovrebbero essere, appunto, gli occhi di ieri, non dovrebbe essere uno sguardo all'attualità con la testa rivolta al passato ma, molto più produttivamente, al futuro. :arrow: :idea:

Ho già avuto modo di richiamare l'attenzione del forum sul fatto che da quando è arrivato Montezemolo alla guida del Gruppo, ogni cosa di rilevante, e di più se in chiave sportiva, è stata inventata o evoluta in Fiat, e al CRF in particolare, da ormai dieci anni è sempre destinata per prima all'Alfa, un andamento interrotto o rallentato solo dalle sue alterne capacità e fortune economiche, come ormai tutti dovremmo sapere. :?

Anzi, di più, il "gruppone" ormai pensa palesemente solo in chiave Alfa, senza dimenticare le sinergie di gruppo ma destinando solo successivamente alle altre, in versione ridotta, quanto per lei pensato ed evoluto; dall'avvento del Common Rail in poi è questo che ha sempre fatto, chi non se ne accorto ha sicuramente osservato un'altra realtà. :rolleyes:

Ma, ancora, se lo avessero saputo nel 85 cosa avrebbero fatto, :!: :?: per fargli un dispetto la davano a GM :!: :?: beh, forse così un vantaggio noi Alfisti l'avremmo ottenuto... almeno ci rimaneva cristallizato il ricordo... :twisted: 8)

Non disprezzo il marchio Fiat. Ne l'industria nazionale. Disprezzo le scelte di certi manager che hanno trasformato una casa costruttrice di tale fama in un semplice "marchio" ( o brand, come va di moda oggi).

Oltretutto trovo risibili le tue osservazioni in merito allo sviluppo finalizzato in primis all'Alfa e poi al restante gruppone, che dimostrano l'esatto contrario di ciò che dovrebbe essere.
Semplicemente non credo che sviluppare e montare con qualche mese di anticipo componentistica FIAT (o peggio derivata Opel) su modelli Alfa faccia di quest'ultima un marchio d'avanguardia. Semplicemente ribadisce che è una fiat "un pò speciale", al quale, in assenza di progetti e specifiche precise, va il contentino di veder uscire "per prime" le novità della casa madre.

In sintesi, una fiat ricarrozzata, detto in termini più crudi.

UN ALFA DEVE AVERE UNICAMENTE UNA MECCANICA ALFA, concepita e svilupata per essa, e poi, tuttalpiù, "sinergizzata" con il resto del "gruppone". Per me FPT è solo un altro nome per chiamare Fiat, ed è solo un altro modo per appiattire un marchio "superiore" (ALFA) ad un marchio inferiore (FIAT), mischiandolo nel calderone del "gruppone". Ma questo non lo capiva Romiti all'epoca, non pretendo venga recepito ora, che, come detto sopra, il cerchio si è chiuso, con la definitiva cancellazione dell'ALFA originaria, sostituita dalla nuova ALFIAT, con riferimento una nuova generazione di automobilisti.

Su "quello che sarebbe potuto essere", come ho già detto, non si può che fare congetture.
Forse l'Alfa sarebbe ancora più snaturata di ora, forse no.
Limitandosi al presente, non penso che Henry Ford si leverebbe più il cappello. Al limite, si complimenterebbe per le belle fiat di oggi.
 
Chrom ha scritto:
Mamma mia, ragazzi... :!: :!: :!:
Ma alcuni di voi hanno veramente la mente piena di ragnatele... e a qualcuno gli si è addirittura anche ammuffita... :shock: ed io che pensavo, esclusa la bella persona che sta dietro al nick "giampi47", di essere il più vecchio e l'unico legato a vecchi schemi... mi consolo :!: :rolleyes:

...cioé, quì invece di ringraziare Fiat, e il compianto avvocato nazionale in particolare, per aver salvato l'Alfa Romeo da destini molto più italicamente funesti, la accusate di volerla uccidere e proprio quando invece è ormai palesato dai fatti come oggi il "gruppone" abbia scelto proprio l'Alfa (oltre che per altri versi la Ferrari) per magnificare se stessa come gruppo industriale e l'automobilismo italiano più in generale. :hunf:

Non solo, ma sembra quasi che stiate parlando dell'ultimo dei costruttori di automobili, dimenticando per intero cos'è stata la Fiat per l'Italia e per l'automobilismo mondiale... non posso far altro che osservare allibito e continuare a chiedermi quale storia conosco e quale diavolo di attualità vedono i miei occhi... oppure i vostri. :!: :|

Caro Chrom,

sono in disaccordo su molte delle cose che di affermi.
Dell' Avvocato -pace all'anima sua-, ci rimane un'affermazione alquanto infelice a proposito di Alfa Romeo: "Ci siamo annessi una provincia debole, se non lo avessimo fatto, lo saremmo diventati noi..."
Mentre è noto l'apprezzamento di Agnelli verso le Ferrari e le Lancia (esiste un ampio repertorio di racconti sulle frequentazioni personali Agnelli-Ferrari, e sulle varie furoriserie dell'Avvocato, fino alla Delta integrale cabrio etc..), non esiste alcun simile aneddoto dell'Avvocato riferibile alle auto del Biscione. Questo conferma ulteriormente i possibili dubbi in merito ai reali interessi degli Agnelli e della Fiat verso l'Alfa Romeo.
Passando oltre le storie di più di vent'anni fa, e guardando almeno al presente, non si capisce dove sia la priorità elargita al marchio Alfa dalla direzione Fiat, in termini di tecnologia..... Alfa è sempre stato il marchio nazionale di prodotti di serie, ai vertici in termini di potenza e prestazioni. Ebbene, il fatto che la 159 1.9 JTD sia stata lasciata ancorata al palo dei 150CV, e che invece a SAAB e Lancia sia stato fornito motore con potenze da 180-190CV sembra smentire clamorosamente la tua affermazione. A tutt'oggi Alfa deve accontentarsi di un livello di potenza ulteriormente inferiore (170CV), quando la migliore concorrenza offre motori ancora più potenti (BMW =204CV).
.
Infine, che fiat si "magnifichi" grazie ad Alfa è tutto da capire in che modo lo faccia: è lampante che la produzione Alfa è molto più livellata ed assimilata ai prodotti a marchio Fiat, che non ai prodotti Ferrari/Maserati. Dobbiamo pensare che per Fiat sia Alfa il suo fiore all'occhiello? Secondo me no, secondo me la considerano semplicemente per come è oggi definita da loro stessi: una business unit. Secondo me Fiat piuttosto considera Ferrari come suo fiore all'occhiello, alla quale evidentemente destina pratucamente tutte le sue risorse destinate alle competizioni, anche a scapito del marchio Alfa Romeo, oggi praticamente assente dalle competizioni, ma che proprio sulle competizioni ha costruito buona parte del suo blasone.

Saluti

SZ
 
vecchioAlfista ha scritto:
Non disprezzo il marchio Fiat. Ne l'industria nazionale. Disprezzo le scelte di certi manager che hanno trasformato una casa costruttrice di tale fama in un semplice "marchio" ( o brand, come va di moda oggi).

Oltretutto trovo risibili le tue osservazioni in merito allo sviluppo finalizzato in primis all'Alfa e poi al restante gruppone, che dimostrano l'esatto contrario di ciò che dovrebbe essere.
Semplicemente non credo che sviluppare e montare con qualche mese di anticipo componentistica FIAT (o peggio derivata Opel) su modelli Alfa faccia di quest'ultima un marchio d'avanguardia. Semplicemente ribadisce che è una fiat "un pò speciale", al quale, in assenza di progetti e specifiche precise, va il contentino di veder uscire "per prime" le novità della casa madre.

In sintesi, una fiat ricarrozzata, detto in termini più crudi.

UN ALFA DEVE AVERE UNICAMENTE UNA MECCANICA ALFA, concepita e svilupata per essa, e poi, tuttalpiù, "sinergizzata" con il resto del "gruppone". Per me FPT è solo un altro nome per chiamare Fiat, ed è solo un altro modo per appiattire un marchio "superiore" (ALFA) ad un marchio inferiore (FIAT), mischiandolo nel calderone del "gruppone". Ma questo non lo capiva Romiti all'epoca, non pretendo venga recepito ora, che, come detto sopra, il cerchio si è chiuso, con la definitiva cancellazione dell'ALFA originaria, sostituita dalla nuova ALFIAT, con riferimento una nuova generazione di automobilisti.

Su "quello che sarebbe potuto essere", come ho già detto, non si può che fare congetture.
Forse l'Alfa sarebbe ancora più snaturata di ora, forse no.
Limitandosi al presente, non penso che Henry Ford si leverebbe più il cappello. Al limite, si complimenterebbe per le belle fiat di oggi.

Ovviamente quanto scrivo è rivolto solo incidentalmente a te.

...allora, vediamo se ho capito bene.
Tu vorresti il marchio Alfa Romeo come un'entità a se stante, che inventa e sviluppa all'interno di una struttura a se e operante come se fosse un partner tecnico oltre che commerciale di Fiat, alla quale quando serve o lo richiede, fornisce eventualmente anche contenuti tecnici sia per lei che per Lancia... come non fanno neanche in Maserati o come fanno solo in Ferrari insomma, pur non essendolo ne nella forma ne nella sostanza... non male come idea. :!: :idea: :shock:

Poi vorresti un'altra FPT, magari un pò più piccola ma solo per l'Alfa, che inventi e sviluppi motori solo per l'Alfa ed eventualmente che li possa anche produrre direttamente... e se ancora serve, essere lei a fornire a Fiat e Lancia tescnologia, motorizzazioni e forse anche trasmissioni adattate allo scopo, perché nel frattempo vorresti anche che l'Alfa facesse vetture a trazione posteriore... questa, ovviamente, sarebbe ancora più bella. :shock: :shock: :shock:

...neanche Alice nel paese delle meraviglie ha visto tante magie tutte assieme e temo che per realizzare una cosa del genere saresti costretto a comprarla tu l'Alfa Romeo, magari in società con tutti quelli che, con tutta la simpatia del caso, cullano i tuoi stessi fanciulleschi desideri.
 
Chrom ha scritto:
... non posso far altro che osservare allibito e continuare a chiedermi quale storia conosco e quale diavolo di attualità vedono i miei occhi... oppure i vostri. :!: :|

la tua visione dell'automobilismo italiano fatta dalla sponda fiat tienitela per te assieme alle ragnatele, io ho avuto il PRIVILEGIO di imparare a guidare su delle alfa romeo che non avevano NULLA di fiat, e per NULLA intendo NULLA Rimpiango quei tempi non solo per la giovinezza ma perchè avevo la certezza di avere sotto le chiappe un prodotto superiore a fiat, e non di poco superiore, lo erano come meccanica anche nelle versioni + truzze, vedi alfasud .
Ovvio che tutto era contestualizzato a quei tempi dove la qualità era mediamente scadente , soprattutto per tutti i prodotti nazionali, per cui parlare ora di alfa che mangiavano olio non a senso, certo che lo mangiavano ma le altre erano messe male pure loro.
Detto questo io sul banco degli imputati metto per prima iri e dopo fiat, del resto inutile prendersela con fiat onesto marchio generalista, come dire che gestiva un onesto alberghetto a 3 stelle e ha avuto la fortuna di vedersi regalare un gran hotel, ovvio che si sono trovati a disagio
 
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Non disprezzo il marchio Fiat. Ne l'industria nazionale. Disprezzo le scelte di certi manager che hanno trasformato una casa costruttrice di tale fama in un semplice "marchio" ( o brand, come va di moda oggi).

Oltretutto trovo risibili le tue osservazioni in merito allo sviluppo finalizzato in primis all'Alfa e poi al restante gruppone, che dimostrano l'esatto contrario di ciò che dovrebbe essere.
Semplicemente non credo che sviluppare e montare con qualche mese di anticipo componentistica FIAT (o peggio derivata Opel) su modelli Alfa faccia di quest'ultima un marchio d'avanguardia. Semplicemente ribadisce che è una fiat "un pò speciale", al quale, in assenza di progetti e specifiche precise, va il contentino di veder uscire "per prime" le novità della casa madre.

In sintesi, una fiat ricarrozzata, detto in termini più crudi.

UN ALFA DEVE AVERE UNICAMENTE UNA MECCANICA ALFA, concepita e svilupata per essa, e poi, tuttalpiù, "sinergizzata" con il resto del "gruppone". Per me FPT è solo un altro nome per chiamare Fiat, ed è solo un altro modo per appiattire un marchio "superiore" (ALFA) ad un marchio inferiore (FIAT), mischiandolo nel calderone del "gruppone". Ma questo non lo capiva Romiti all'epoca, non pretendo venga recepito ora, che, come detto sopra, il cerchio si è chiuso, con la definitiva cancellazione dell'ALFA originaria, sostituita dalla nuova ALFIAT, con riferimento una nuova generazione di automobilisti.

Su "quello che sarebbe potuto essere", come ho già detto, non si può che fare congetture.
Forse l'Alfa sarebbe ancora più snaturata di ora, forse no.
Limitandosi al presente, non penso che Henry Ford si leverebbe più il cappello. Al limite, si complimenterebbe per le belle fiat di oggi.

Ovviamente quanto scrivo è rivolto solo incidentalmente a te.

...allora, vediamo se ho capito bene.
Tu vorresti il marchio Alfa Romeo come un'entità a se stante, che inventa e sviluppa all'interno di una struttura a se e operante come se fosse un partner tecnico oltre che commerciale di Fiat, alla quale quando serve o lo richiede, fornisce eventualmente anche contenuti tecnici sia per lei che per Lancia... come non fanno neanche in Maserati o come fanno solo in Ferrari, insomma, pur non essendolo ne nella forma ne nella sostanza... non male come idea. :!: :idea: :shock:

Poi vorresti un'altra FPT, magari un pò più piccola ma solo per l'Alfa, che inventi e sviluppi motori solo per l'Alfa ed eventualmente che li possa anche produrre direttamente... e se ancora serve, essere lei a fornire a Fiat e Lancia tescnologia, motorizzazioni e forse anche trasmissioni adattate allo scopo, perché nel frattempo vorresti anche che l'Alfa facesse vetture a trazione posteriore... questa, ovviamente, sarebbe ancora più bella. :shock: :shock: :shock:

...neanche Alice nel paese delle meraviglie ha visto tante magie tutte assieme e temo che per realizzare una cosa del genere saresti costretto a comprarla tu l'Alfa Romeo, magari in società con tutti quelli che, con tutta la simpatia del caso, cullano i tuoi stessi fanciulleschi desideri.

Bello sognare ma leggere anche qualche libro di economia e ragionare col cervello anziche con il cuore sarebbe cosa auspicata!!! :D :D
Purtroppo vecchioalfista e altri deve capire che i tempi sono cambiati per tutti!!!
Ciao
 
156jtd. ha scritto:
Bello sognare ma leggere anche qualche libro di economia e ragionare col cervello anziche con il cuore sarebbe cosa auspicata!!! :D :D
Purtroppo vecchioalfista e altri deve capire che i tempi sono cambiati per tutti!!!
Ciao

Questo non è ragionare con il cuore "156", questo è non ragionare proprio... :hunf:

Ma c'è di peggio... ed è il fatto che neanche si rendono conto che oggi parlare di FGA significa parlare, ancora una volta nella storia, della massima espressione tecnologica mondiale. :?

...e incredibile: in questo preciso momento metà del mondo automobilistico guarda trepidante all'Italia nel tentativo di trovarvi la propria salvezza e l'altra metà con la preoccupazione di non riuscire a mantenerla e alcuni di noi, invece, cosa fanno, auspicano lo smembramento di colei che ancora una volta sta per rivoluzionare il mondo dei motori, nella speranza, così, di poter riavere il proprio personale giocattolo... siamo proprio italiani, provinciali e individualisti, ma romantici sognatori fino in fondo, non c'è dubbio. :rolleyes:
 
Chrom ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Non disprezzo il marchio Fiat. Ne l'industria nazionale. Disprezzo le scelte di certi manager che hanno trasformato una casa costruttrice di tale fama in un semplice "marchio" ( o brand, come va di moda oggi).

Oltretutto trovo risibili le tue osservazioni in merito allo sviluppo finalizzato in primis all'Alfa e poi al restante gruppone, che dimostrano l'esatto contrario di ciò che dovrebbe essere.
Semplicemente non credo che sviluppare e montare con qualche mese di anticipo componentistica FIAT (o peggio derivata Opel) su modelli Alfa faccia di quest'ultima un marchio d'avanguardia. Semplicemente ribadisce che è una fiat "un pò speciale", al quale, in assenza di progetti e specifiche precise, va il contentino di veder uscire "per prime" le novità della casa madre.

In sintesi, una fiat ricarrozzata, detto in termini più crudi.

UN ALFA DEVE AVERE UNICAMENTE UNA MECCANICA ALFA, concepita e svilupata per essa, e poi, tuttalpiù, "sinergizzata" con il resto del "gruppone". Per me FPT è solo un altro nome per chiamare Fiat, ed è solo un altro modo per appiattire un marchio "superiore" (ALFA) ad un marchio inferiore (FIAT), mischiandolo nel calderone del "gruppone". Ma questo non lo capiva Romiti all'epoca, non pretendo venga recepito ora, che, come detto sopra, il cerchio si è chiuso, con la definitiva cancellazione dell'ALFA originaria, sostituita dalla nuova ALFIAT, con riferimento una nuova generazione di automobilisti.

Su "quello che sarebbe potuto essere", come ho già detto, non si può che fare congetture.
Forse l'Alfa sarebbe ancora più snaturata di ora, forse no.
Limitandosi al presente, non penso che Henry Ford si leverebbe più il cappello. Al limite, si complimenterebbe per le belle fiat di oggi.

Ovviamente quanto scrivo è rivolto solo incidentalmente a te.

...allora, vediamo se ho capito bene.
Tu vorresti il marchio Alfa Romeo come un'entità a se stante, che inventa e sviluppa all'interno di una struttura a se e operante come se fosse un partner tecnico oltre che commerciale di Fiat, alla quale quando serve o lo richiede, fornisce eventualmente anche contenuti tecnici sia per lei che per Lancia... come non fanno neanche in Maserati o come fanno solo in Ferrari insomma, pur non essendolo ne nella forma ne nella sostanza... non male come idea. :!: :idea: :shock:

Poi vorresti un'altra FPT, magari un pò più piccola ma solo per l'Alfa, che inventi e sviluppi motori solo per l'Alfa ed eventualmente che li possa anche produrre direttamente... e se ancora serve, essere lei a fornire a Fiat e Lancia tescnologia, motorizzazioni e forse anche trasmissioni adattate allo scopo, perché nel frattempo vorresti anche che l'Alfa facesse vetture a trazione posteriore... questa, ovviamente, sarebbe ancora più bella. :shock: :shock: :shock:

...neanche Alice nel paese delle meraviglie ha visto tante magie tutte assieme e temo che per realizzare una cosa del genere saresti costretto a comprarla tu l'Alfa Romeo, magari in società con tutti quelli che, con tutta la simpatia del caso, cullano i tuoi stessi fanciulleschi desideri.

Ovviamente, non hai capito o fingi di non capire.

Io non voglio un Alfa a se stante. Io voglio un Alfa che abbia un autonomia di progettazione e di sviluppo. Sfruttando, certamente, i CRF e tutto quello che il gruppo offre in maniera "condivisa", ma pur sempre con progetti e specifiche proprie. Insomma, perlomeno come è avvenuto fino al lancio della 156.

Per questo non serve una FPT più piccola. Basterebbe che all'interno della stessa venissero sviluppati prodotti MARCHIATI ALFA, o che perlomeno ci permettesse di riavere qualcosa di "personalizzato", come era il TS pratola serra.

Oppure, trasformarla in un centro di ricerca e sviluppo motore A.R. (qui chiedo troppo, l'orgoglio Sabaudo non può certo piegarsi), da cui far scendere a cascata il resto dei marchi (se permetti, la mia Bravo motorizzata Alfa avrebbe un altro appel della 159 austrotorinese).

E, comunque, io sono solo un potenziale cliente (ed aimè, appassionato). Non spetta a me dire "cosa è industrialmente possibile e cosa non lo è".
A me spetta solo dire se un prodotto è all'altezza delle mie aspettative o meno.
E queste auto, che non hanno più nulla (dico, nulla, neppure uno straccio di sospensione), di "specifico", ma tuttalpiù un assetto un pò più sportivo, non possono certo soddisfare l'esigenza di chi ha conosciuto il vero Biscione e la differenza che passava fra un'Alfetta ed una 131 mirafiori.

Questi sono dati di fatto incontrovertibili. Che tu li voglia "industrialmente" giustificare è lecito e ragionevole. Ma non puoi certo pretendere che chi ama l'auto possa accettare ogni amenità in nome della ragione.

In nome del "tutti uguali costa meno", attendo con ansia una Ferrari a trazione anteriore e motore FPT (bello, vero?)
 

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