<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Honda jazz 2023 | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Honda jazz 2023

Per completare il discorso sulla climatizzazione di veicoli classici, ibridi, ibridi plugin e bev, va fatto notare come alcune BEV usino un riscaldamento PTC (a resistenze elettriche come le classiche stufette a 220v), altre usino la più efficiente pompa di calore con uno schema descritto dall'immagine allegata: non "invertendo" il circuito come da molti ritenuto ma cambiando il ruolo di condensatore ed evaporatore dello scambiatore frontale ed escludendo a turno gli scambiatori interni all'abitacolo mediante paratoie ed elettrovalvole.
heat pump.png

Altro caso, ancora più raffinato, è quello in cui la BEV integra nel circuito di climatizzazione a pompa di calore anche il raffreddamento/riscaldamento dei pacchi batteria, cedendo o recuperando del calore per ottimizzarne il funzionamento.
Nella Jazz HEV non c'è nulla di tutto questo, l'impianto è tradizionale con la sola particolarità dell'azionamento elettrico del compressore.
 
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Ciao a tutti, sapete mediamente quanto dura la batteria 12 volt?
2, 3 o 4 anni?
Chiedo perchè con tutte le accensioni che ci sono forse si logora prima
Grazie
 
Se fossero 4 sarebbe buono ma anche io mi domandavo la durata visto il funzionamento. Con le altre la madia era 4 5 anni togliendo lo start e stop.
 
Quindi l'accensione del motore in movimento avviene con la batteria ad alta tensione?
Se è così allora la batteria 12V dovrebbe durare come quelle delle auto termiche, giusto?
 
Non so sulle ibride Honda, ma sulle Toyota la batteria 12V accende l' auto per quei pochi secondi in cui poi interviene MG1 che fa accendere il termico per la fase S1. A sto punto la 12V ha praticamente esaurito il suo compito e viene ricaricata dalla batteria di trazione. Nella Prius che ho tenuto 12 anni ho dovuto cambiare la 12V solo una volta e solo perché ho dimenticato una luce di cortesia accesa che l'ha scaricata. Fra l'altro era già successo una volta ed era ripartita col booster e si era ripresa, ma alla seconda volta non è sopravvissuta.
 
Quindi l'accensione del motore in movimento avviene con la batteria ad alta tensione?
Se è così allora la batteria 12V dovrebbe durare come quelle delle auto termiche, giusto?
La batteria 12V supporta gli accessori di bordo (alzavetri, tergi, fanali, quadro strumenti e via dicendo) più le varie centraline tra cui quelle che sovraintendono al sistema di trazione. Queste ultime comandano la parte ad alta tensione, fra cui il motogeneratore collegato al motore. Non credo che il classico motorino d'avviamento sia montato neppure come sistema d'emergenza, non serve più.
 
Ho seguito la discussione e grazie delle spiegazioni allora spero nei 4 anni di durata anche perché con tutta l'elettronica e gli adas sarebbe una durata standard poi tutto quello in più meglio. Con la mia macchina precedente l'ho cambiata dopo che mi ha disattivato il parcheggio assistito con sensori anteriori prendendolo come sintomo ho cambiato la batteria ed è tornato a funzionare tutto. Quindi dopo qualche anno se dovesse succedere che non va qualche sensore o simile potremmo pensare di cambiare la batteria potrebbe essere un modo per anticipare il problema.
 
Ho seguito la discussione e grazie delle spiegazioni allora spero nei 4 anni di durata anche perché con tutta l'elettronica e gli adas sarebbe una durata standard poi tutto quello in più meglio. Con la mia macchina precedente l'ho cambiata dopo che mi ha disattivato il parcheggio assistito con sensori anteriori prendendolo come sintomo ho cambiato la batteria ed è tornato a funzionare tutto. Quindi dopo qualche anno se dovesse succedere che non va qualche sensore o simile potremmo pensare di cambiare la batteria potrebbe essere un modo per anticipare il problema.
Secondo il mio personale parere ci si stanno mettendo dei problemi che non esistono.
In realtà la batteria "moscia" non dovrebbe inficiare le prestazioni di centraline come quella del parcheggio assistito, è più probabile che a ripristinarlo sia stato lo stacca/riattacca dell'alimentazione durante la sostituzione.
Le batterie al piombo soffrono il calore, il fatto di scaricarsi per inattività del veicolo e per il numero di cicli di carica/scarica, se il sistema di gestione della carica a 12v lavora correttamente allora quella batteria andrà verosimilmente ben oltre i 4 anni.
 
Ci può stare il tuo discorso cambiandola o come resettato il sistema . Comunque il problema era durato 6 mesi poi l'ho cambiata perché un paio di accensioni le ha fatte in sofferenza .4 anni precisi magari andavo avanti ancora ma ho preferito sostituirla visto che soffriva le accensioni ed era inverno.
 
Ci può stare il tuo discorso cambiandola o come resettato il sistema . Comunque il problema era durato 6 mesi poi l'ho cambiata perché un paio di accensioni le ha fatte in sofferenza .4 anni precisi magari andavo avanti ancora ma ho preferito sostituirla visto che soffriva le accensioni ed era inverno.
Ok, se faceva fatica a partire allora la sostituzione ha avuto senso. IMHO non ne dovrebbe proprio avere per far funzionare dei sistemi dell'auto: la batteria serve a mettere in moto il motore dopodichè ci pensa l'alternatore a tenere in piedi le varie funzioni, al massimo la batteria aiuta in caso di forti assorbimenti istantanei come il servosterzo in manovra.
 
Ok, se faceva fatica a partire allora la sostituzione ha avuto senso. IMHO non ne dovrebbe proprio avere per far funzionare dei sistemi dell'auto: la batteria serve a mettere in moto il motore dopodichè ci pensa l'alternatore a tenere in piedi le varie funzioni, al massimo la batteria aiuta in caso di forti assorbimenti istantanei come il servosterzo in manovra.
Il sistema ibrido Honda ha un alternatore? Chiedo perché le HSD non l'hanno.
 
la batteria serve a mettere in moto il motore dopodichè ci pensa l'alternatore a tenere in piedi le varie funzioni, al massimo la batteria aiuta in caso di forti assorbimenti istantanei come il servosterzo in manovra.
Non è del tutto esatto: in un impianto elettrico standard, tutti i servizi elettrici di bordo sono gestiti dalla batteria: l'alternatore ha l'unica funzione di ricaricarla. Esso non alimenta direttamente i servizi dal momento che la tensione erogata sarebbe troppo variabile. Il regolatore di tensione (oggi integrato nell'alternatore) fornisce corrente alla batteria finché essa ne accetta, poi disattiva il percorso di ricarica e in pratica l'alternatore funziona "a vuoto".

Nelle HSD Toyota, la funzione di ricarica è asservita dall'inverter che attinge corrente dalla batteria di trazione, una volta "accesa" la vettura passando da OFF a READY (vi è anche una modalità intermedia, corrispondente alla "Acc" cioè "accessori" che però è limitata a 20 minuti per non scaricare del tutto la 12V).

Sarebbe interessante capire se i vari servizi (incluso il climatizzatore e la pompa dell'acqua) sono alimentati dalla 12V ricaricata in continuazione come su un'auto normale, oppure tutto il circuito viene "switchato" su un'alimentazione diretta dalla batteria di trazione (sempre tramite inverter). In entrambi casi comunque, la batteria di trazione si scarica a vettura ferma con servizi funzionanti finché interviene il motore termico a ricaricarla.
 
Non è del tutto esatto: in un impianto elettrico standard, tutti i servizi elettrici di bordo sono gestiti dalla batteria: l'alternatore ha l'unica funzione di ricaricarla. Esso non alimenta direttamente i servizi dal momento che la tensione erogata sarebbe troppo variabile. Il regolatore di tensione (oggi integrato nell'alternatore) fornisce corrente alla batteria finché essa ne accetta, poi disattiva il percorso di ricarica e in pratica l'alternatore funziona "a vuoto".
Alternatore e batteria 12V sono collegati in parallelo, costantemente connessi tra loro a motore acceso, significa che l'energia arriverà all'utilizzatore da chi eroga in quel momento la tensione maggiore. La batteria accetta elettroni, quindi si ricarica, a due condizioni (posto ovviamente che sia in salute): primo, non essere già completamente carica, secondo che l'alternatore eroghi una tensione superiore a quella della batteria stessa, nel quale caso riuscirà "a spingere" elettroni dentro all'accumulatore. Conseguenza di questo tipo di collegamento è per l'appunto che l'energia richiesta da un utilizzatore arriverà dalla sorgente che, in quel momento, eroga corrente ad una tensione superiore e, nei mezzi con impianto classico (escludendo tipicamente le auto con recupero energia in frenata che hanno una gestione "particolare") si tratta quasi sempre dell'alternatore.
Quando parliamo di classico "alternatore", in realtà intendiamo l'accoppiata alternatore e regolatore di tensione: il primo genera elettricità con tensione e corrente variabili in base ai giri, le passa al regolatore che ne stabilizza la tensione a valori che vedremo ed infine rettifica la corrente, da alternata in continua, quindi a valle del regolatore varierà sostanzialmente solo la corrente erogata a seconda dei giri motore. Nelle auto d'antan la tensione erogata era costante e prefissata, poco più di 13V (minimo a parte, quando era l'alternatore a non mandare al regolatore una tensione sufficiente), mentre nelle auto di questo secolo la tensione viene fatta variare su comando di una centralina, in genere la ECU. Parliamo di tutte le auto moderne tradizionali, non di quelle con recupero di energia in frenata che sono un caso a parte. La strategia generalmente utilizzata è alzare la tensione subito dopo l'avviamento per ricaricare velocemente l'accumulatore e poi abbassarla a valori comunque appena superiori a quelli della batteria una volta che questa si è ricaricata, lo scopo è non stressare la batteria, non sprecare energia inutilmente, accelerare la ricarica una volta acceso il motore e non far funzionare l'alternatore durante l'avviamento. Non a caso, attaccando un tester alla batteria o semplicemente leggendo i dati grezzi con una EOBD, si vede oscillare la tensione tra i 12,5v e 14,5v a seconda delle esigenze, in maniera del tutto trasparente per il guidatore, indipendentemente dal regime dei giri ma a seconda dei carichi elettrici.
La batteria, a motore acceso, entra in gioco solo quando un qualche utilizzatore pesante o una somma di questi (servo elettrico, ventole, pompe, resistenze) causano una richiesta di corrente superiore a quella erogata in quel momento dall'alternatore: in questo caso, la tensione dell'alternatore viene tirata giù dai carichi al livello di quella della batteria che invertirà perciò il proprio flusso, da entrante (ricarica o mantenimento) ad uscente, e si affiancherà all'alternatore.
Fanno eccezione i sistemi a recupero di energia in frenata nei quali l'alternatore rimane più spesso disattivato, con energia fornita ai sistemi dalla batteria che viene perciò lasciata scaricare a livelli maggiori per poi esser ricaricata violentemente durante i rallentamenti, condizione in cui l'alternatore viene riattivato. Queste vetture devono però montare condensatori o batterie AGM perchè le normali al piombo, EFB comprese, non sopporterebbero ricariche violente e quest'infinità di cicli di carica-scarica.
Nelle HSD Toyota, la funzione di ricarica è asservita dall'inverter che attinge corrente dalla batteria di trazione, una volta "accesa" la vettura passando da OFF a READY (vi è anche una modalità intermedia, corrispondente alla "Acc" cioè "accessori" che però è limitata a 20 minuti per non scaricare del tutto la 12V).
Avviene circa lo stesso nelle hev Honda: di fatto la funzione dell'alternatore delle auto tradizionali viene presa dall'inverter, che si occupa di prendere energia elettrica dal circuito HV per fornire corrente a 13,5V circa, anche qui con circa le stesse modalità descritte sopra. L'inverter si attiva "accendendo il quadro" o qualcosa di similare, esattamente come nell'auto tradizionale l'alternatore si attiva a motore termico acceso.
Sarebbe interessante capire se i vari servizi (incluso il climatizzatore e la pompa dell'acqua) sono alimentati dalla 12V ricaricata in continuazione come su un'auto normale, oppure tutto il circuito viene "switchato" su un'alimentazione diretta dalla batteria di trazione (sempre tramite inverter). In entrambi casi comunque, la batteria di trazione si scarica a vettura ferma con servizi funzionanti finché interviene il motore termico a ricaricarla.
Si.
Nelle HEV, il compressore clima è azionato dal circuito di trazione ad alto voltaggio, questo a causa delle potenze in gioco: alimentare un motore elettrico da 3KW (son circa le potenze assorbite da un compressore clima) vorrebbe dire passargli indicativamente 250 ampere, valori impegnativi per cablaggi, connettori e motore stesso, aumenterebbero pesi e dissipazioni in calore per effetto Joule. La pompa dell'acqua richiede invece molta meno energia ed è azionabile agevolmente da un motore a 12v. Il resto degli accessori dell'auto, alzavetro, attuatori vari, centraline di comando, ventole e via dicendo, è a 12V per due ragioni: sicurezza (un circuito a 12V non richiede isolamenti particolari) ma soprattutto possibilità di condivisione con altri modelli tradizionali: l'attuatore della chiusura centralizzata di una Yaris HEV è lo stesso di una Aygo o di un Land Cruiser con powertrain tradizionale.
 
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