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Che sia marginale siamo d'accordo, ma a mio avviso il problema è semplicemente legato alla supply chain che non si è ancora stabilizzata tanto da permettere la piena produttività degli impianti e alla marea di ordini non previsti.
Come scritto tempo fa, solo in Europa avevano rifiutato 4000 ordini prima di chiudere del tutto il listino... e si parla di Gennaio.
Quante contratti non firmati da allora? E quanti ordini non presi altrove?
A naso direi che si sono bruciati un quarto di miliardo di fatturato, al netto che poi magari l'utile non sarebbe stato... "utile" nel vecchio anno fiscale e preferiscano fatturarlo ora.
Diciamo che, visto che si stanno concentrando sugli ordini pregressi, dobbiamo sperare che abbiano abbastanza semiconduttori (i giapponesi del resto ne producono un 10% abbondante) e che vogliano rimettere a pieno regime gli impianti. Una volta che hanno deciso di partire, non credo ci mettano tanto.
Che sia marginale siamo d'accordo, ma a mio avviso il problema è semplicemente legato alla supply chain che non si è ancora stabilizzata tanto da permettere la piena produttività degli impianti e alla marea di ordini non previsti.
Come scritto tempo fa, solo in Europa avevano rifiutato 4000 ordini prima di chiudere del tutto il listino... e si parla di Gennaio.
Quante contratti non firmati da allora? E quanti ordini non presi altrove?
A naso direi che si sono bruciati un quarto di miliardo di fatturato, al netto che poi magari l'utile non sarebbe stato... "utile" nel vecchio anno fiscale e preferiscano fatturarlo ora.
Diciamo che, visto che si stanno concentrando sugli ordini pregressi, dobbiamo sperare che abbiano abbastanza semiconduttori (i giapponesi del resto ne producono un 10% abbondante) e che vogliano rimettere a pieno regime gli impianti. Una volta che hanno deciso di partire, non credo ci mettano tanto.