Benissimo, è in linea con le tue aspettative (e, lo confesso, con le mie originarie), ma non corrisponde affatto alla realtà: l'unico soggetto responsabile della garanzia (verso il cliente finale) è il "concessionario venditore" (quello originale in caso di passaggio di proprietà) e Mazda Italia non ne vuole sapere niente (come mi hanno scritto chiaramente e come hai letto). La catena distributiva entra in gioco solo in un secondo tempo e non direttamente nei confronti del cliente finale), nel caso il concessionario rivenditore si voglia rivalere per le prestazioni effettuate in garanzia.
Poi le condizioni di garanzia che mi sono arrivate assieme alla macchina sono gravemente capziose in termini di formulazione e lasciano supporre l'esistenza di una responsabilità della casa madre direttamente nei confronti del cliente finale, ma nei fatti esiste solo quella del concessionario venditore.
Il problema è che il concessionario venditore, che ha la responsabilità della garanzia nei confronti del cliente finale, non ha la libertà piena di applicarla, in quanto deve aspettare l'autorizzazione del distributore (per accordi tra di loro) per fornire prestazioni in garanzia, o per lo meno deve farlo se vuole essere rimborsato senza dover far causa al distributore.
Quando il distributore nega questa autorizzazione (a ragione o a torto e, nel secondo caso, per mancanza di volontà o per mancanza di capacità) si crea una situazione di stallo come quella che sto cercando di risolvere e che mi ha costretto a percorrere la via giudiziaria.
Nota bene: questo quadro di responsabilità formalmente vale per qualunque prodotto ed in particolare qualunque marchio automobilistico, ma nella mia esperienza i problemi si sono manifestati solo con questa Mazda. Chissà, forse c'entra quella che a volte viene chiamata "serietà del marchio" ...
Nota bene 2: formalmente (ma anche praticamente secondo me) è irrilevante la distinzione tra difetto "sporadico" e difetto "diffuso" (di progettazione, di produzione, di quello che vuoi).
Ciao, Nicola.