Ma chi l'ha detto che vogliono fartelo passare per pasta e comunque chi l'ha detto che il problema è di Alfa e basta. Audi-Porsche-Lambo avranno un'unica piattaforma, una sola, molto probabilmente quella cinese, senza alcuna differenza, solo taratura dell'elettronica. Facile che arrivi anche a VW, dato che già oggi fra una Tuareg e una Urus cambiano i lamierati e poc'altro (fonte; una collega che lavorava in uno dei loro fornitori). Quel mondo che tu continui a idealizzare e a proporre non esiste più. Ma mica solo in Stellantis. Fra l'altro, se tu avessi la responsabilità di portare la pagnotta a casa, ovvero decidere che modelli fare e come farli, di queste "sinergie" avresti bisogno come l'ossigeno e sarebbero la tua ossessione quotidiana, con tanti saluti all'arianità dei marchi.
Tornando alla 33, mi sarei aspettato come minimo una mappatura del motore: se Imparato me la avesse proposta la domandina gliela avrei fatta: perché mi dai una Maseati-che-in-realtà-è-un'Alfa MC20 a dieci volte il suo prezzo? Bastano esterni e internni diversi? Ma evidentemente questi sulla meccanica sono ormai dettagli che non interessano più di tanto (hai notato che i contagiri stanno scomparendo?) e questa, come detto tante volte, è una macchina-poster, fatta per essere ammirata in forma statica.
Il futuro Alfa se lo giocherà cone le nuove Giulia e Stelvio, non perché avranno o meno l'albero in carbonio ma perché con loro si vedrà quanto i clienti, ora Teslisti convinti, saranno disposti a dar fiducia al marchio. E i termini di paragone saranno in primis autonomia e software. Per i motori, la 1000cv ne avrè tre, come ormai standard, e avrà tutto il corredo meccancio per gestire queste potenze e pesi, anche questo ormai standard. Neanche il b-suv sarà così importante a livello globale, destinato com'è ad essere sbranato, nella versione elettrica, da Model 3, Y, cinesi e soprattutto Model 2
