<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo 33 Stradale 2023 | Page 24 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo 33 Stradale 2023

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Nessuna contraddizione: bravo se sai vendere una casa a 10 volte quello che ti costa. Questo non significa che io personalmente non capisca cosa mi stai vendendo e che non ci caschi. Ma è indubbio che sai fare il tuo lavoro, visto che le hai vendute tutte a clienti felici.
E' esattamente lo stesso ragionamento che faccio per la Giulia: meccanicamente è fenomenale, a me piace ma è un fiasco, quindi è un progetto sbagliato perché non economicamente sostenibile. Se le persone distinguessero lo "a me me piace" dai numeri, il gusto personale dai dati oggettivi, soprattutto economici, sarebbe tutto più semplice. E invece vengo accusato di essere incoerente.

Io a gestire la mia impresa preferisco un Imparato che mi fa fare soldi con una MC20 supercostosa ad un vecchio Alfista che mi fa progettare ex novo tutta la macchina e così facendo mi fa perdere un pozzo di quattrini. Poi magari la macchina di VecchioAlfista è tutta un'altra storia e mi piace di più: ma chissenefrega.

Torniamo a bomba.
Io sono appassionato di auto e veicoli. Tu preferisci capitani dell'industria e bilanci.

Siamo diversi.

Tu ritieni che un'auto come per me dovrebbe essere un'Alfa sia un bagno di sangue? Io dico che non è così. È solo più cara. Ma alla lunga ripaga perché alza il valore del marchio.

E cmq è perfettamente sostenibile da un grande gruppo.
 
Torniamo a bomba.
Io sono appassionato di auto e veicoli. Tu preferisci capitani dell'industria e bilanci.

diciamo che i 2 aspetti non possono essere troppo scollegati, perchè se hai una casa che se ne fraga del mercato e dei bilanci e pensa solo alle vetture di questi tempi dopo 2 anni chiude, se hai una casa che pensa solo ai bilanci potrebbe reggere 3 anni ma poi chiude lo stesso.
Con la 33 credo che Alfa abbia fatto un operazione che strizza l'occhio un poco a tutte e due gli aspetti.
 
Torniamo a bomba.
Io sono appassionato di auto e veicoli. Tu preferisci capitani dell'industria e bilanci.
No, sono solo molto più pragmatico: nell'equazione ci metto un po' di cultura anglosassone che oltre ai sani principi bada al sodo.
A me hanno inseganto che nel lavoro contano i risultati, se no tanti saluti e tutti a casa. Tutti sappiamo qual è la storia di Alfa, che la condanna ad una posizione di estrema debolezza nonostante l'heritage dei tempi che furono, e tutti sappiamo quanta omologazione porterà l'elettrico, come se già non ce ne fosse abbastanza. Quindi, onde evitare di morire disperato, mi sforzo di non continuare a vivere di fanciullesche speranze. Tante macchine copia e incolla e forse un modello o delle versioni esclusive con delle personalizzazioni forti e power step riservati: all'apice, vedendo tutto rosa, delle few off termiche che riciclano il nettuno. E' il massimo che ci si può aspettare. Se non ci sta bene, vai di Audi con piattaforma cinese, o di Mini con piattaforma cinese, o di Volvo interamente cinese o direttamente con una cinese che facciamo prima. Tutte con spensioni e sterzo adeguati, che ormai pure questi sono delle commodity
 
Tu ritieni che un'auto come per me dovrebbe essere un'Alfa sia un bagno di sangue? Io dico che non è così. È solo più cara. Ma alla lunga ripaga perché alza il valore del marchio.
Non è che lo ritengo, lo è stato e lo è tuttora (la CIG la paghiamo noi).
"Solo" più cara? 33 a parte, il problema di Alfa è che NON TE LA PAGANO più delle altre, perché ritenunta inferiore alle dirette competitor tedesche e giapponesi. E' un problema, anzi è IL problema, del nostro adorato marchio: appunto il marchio. Pure qua, un bagno di realtà non guasterebbe
 
diciamo che i 2 aspetti non possono essere troppo scollegati, perchè se hai una casa che se ne fraga del mercato e dei bilanci e pensa solo alle vetture di questi tempi dopo 2 anni chiude, se hai una casa che pensa solo ai bilanci potrebbe reggere 3 anni ma poi chiude lo stesso.
Con la 33 credo che Alfa abbia fatto un operazione che strizza l'occhio un poco a tutte e due gli aspetti.

La 33 è un'operazione di immagine che crea hype perché supercar, ma sotto il vestito mostra quello che in fondo è: cioè che chi compra Alfa compra a prezzo maggiorato quello che il gruppo di riferimento propone già a prezzo standard (ma senza trilobo).

Gli altri fanno così? Sticavoli aggiungo.

Infatti meglio comprare un'Audi allora. Cosa che viene puntualmente fatta, per altre valide e solide ragioni. A partire dal fatto che ci sono marchi che sono sorti e rinati dalle condivisioni, altri che ne sono capofila, ed altri che si sono compromessi e ci hanno rimesso la faccia...
 
Ultima modifica:
Non è che lo ritengo, lo è stato e lo è tuttora (la CIG la paghiamo noi).
"Solo" più cara? 33 a parte, il problema di Alfa è che NON TE LA PAGANO più delle altre, perché ritenunta inferiore alle dirette competitor tedesche e giapponesi. E' un problema, anzi è IL problema, del nostro adorato marchio: appunto il marchio. Pure qua, un bagno di realtà non guasterebbe

Il bagno di realtà deve fare i conti con la storia.
Il marchio è compromesso perché ha smesso di essere casa costruttrice per diventare fiat sportiveggiante.
Se lo vuoi rendere premium devi risollevarlo riproponendo qualcosa che sia bello, di qualità e soprattutto, autoctono come Giulia e Stelvio. Cioè con soluzioni tecniche proprie che ne facciano un punto di riferimento per e sui competitor, non una variazione di temi già visti (leggasi ricarrozzo).

Per fare ciò non basta una generazione di Giorgio, servono generazioni di veicoli e investimenti. Che un gruppo che ci crede e vuole dare valore può e deve sostenere.

Diversamente si fa la stessa cosa di fiat trent'anni fa. E si aspetta di far fare al biscione la fine si Lancia.

Se poi i franzosi sono così bravi a vendere a prezzi premium roba ultraomologata (b-suv ta con motore pure tech ho i brividi al pensiero), basandosi solo sull'hype pubblicitari di few off e render vari... ciò, sono dei mostri e tanto di cappello, ma se le possono tenere (per quanto riguarda l'umile sottoscritto).
 
Uno che arriva ai vertici aziendali come il Canadese sarebbe stato quindi così sprovveduto? Il progetto giorgio sarebbe stato varato senza un piano industriale ed economico-finanziario, ma solo così per far contenti quattro alfisti fermi al ponte de Dion e alla TP?
Vero che non mi stupisco più di niente, ma se in FCA erano a questi livelli, si salvi chi può....

È talmente lapalissiano...e poi su queste pagine mi sono beccato anche del "poco credibile" che deve farsi "un bagno di realtà"

...cmq se bastavano i miei quattro post per influenzare la più grande azienda nazionale, quasi quasi mi candido in politica :emoji_joy:
 
Mi piacerebbe una volta aprire un post invece sugli 'Alfisti' , ma non per denigrare ma per capire meglio questa tipologia di appassionato, lo dico perchè la stanza Alfa è credo l'unica stanza in cui difficilmente si parla del prodotto in se, ma si tratta spesso del prodotto ma con alle spalle il fardello di quello che poteva o non poteva essere , è interessante come cosa. Parlo seriamente , non è una presa in giro come sembrerebbe essere
 
Mi piacerebbe una volta aprire un post invece sugli 'Alfisti' , ma non per denigrare ma per capire meglio questa tipologia di appassionato, lo dico perchè la stanza Alfa è credo l'unica stanza in cui difficilmente si parla del prodotto in se, ma si tratta spesso del prodotto ma con alle spalle il fardello di quello che poteva o non poteva essere , è interessante come cosa. Parlo seriamente , non è una presa in giro come sembrerebbe essere
Pronto il titolo del post: "Fenomenologia dell'appassionato Alfista".
 
Qualcuno ci potrebbe pure fare una tesi di laurea.

Io la feci veramente. Nel 1983 (poi discussa a marzo del 1984) impostai, a Economia e commercio, sezione Economia aziendale, la mia tesi di laurea (materia "Storia Economica"), dal titolo: "L'industria automobilistica nello sviluppo economico italiano", presente ovviamente nella mia libreria.

Non mancò un importante capitolo dedicato all'Alfa Romeo, sotto il profilo storico-economico, capitolo che ovviamente arriva fino al 1983...
 
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